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Meno e meglio
Dave Reay, “New Scientist”
“Internazionale” 614, 28 ottobre 2005 www.internazionale.it

1) Vestitevi secondo la stagione.
Per cominciare, una cosa facile, veloce ed economica per ridurre il consumo di energia. Negli Stati Uniti e in Australia ogni casa emette undici tonnellate di gas serra all'anno, mentre in Gran Bretagna sono solo sei. Circa il 40 per cento è prodotto dal riscaldamento e dal raffreddamento degli ambienti. Se d'inverno abbassate i termosifoni e vi vestite un po' più pesanti, potete ridurre di un terzo le emissioni di C02. Se ogni famiglia media del mondo sviluppato abbassasse il riscaldamento di un solo grado, o alzasse di un grado la temperatura del condizionatore, ridurrebbe di un terzo di tonnellata le sue emissioni annuali. E se non volete vestirvi più pesanti d'inverno e più leggeri d'estate, investite in un buon sistema d'isolamento: potrete comunque dimezzare la quantità di energia consumata per riscaldare o rinfrescare la casa.
Risparmio annuale per famiglia: da 0,33 a 2 tonnellate.

2) Camminate, se potete.
Vale la pena di ripeterlo: se potete, usate il trasporto pubblico. A parità di distanza, prendendo l'autobus o il treno invece della vostra auto potete ridurre i gas serra di circa il 60 per cento. Un pendolare che percorre trenta chilometri tra andata e ritorno in un'automobile a cinque porte, per esempio, usando il treno risparmierà una tonnellata e mezzo di gas serra all'anno. Se avete un fuoristrada, il risparmio è doppio. Meglio ancora: se il viaggio è breve, usate un mezzo di trasporto senza emissioni inquinanti - andate in bicicletta o a piedi. Può sembrare un suicidio farlo negli spazi urbani invasi dalle automobili, ma se continuerete a usare i pochi percorsi pedonali e le piste ciclabili che ancora esistono, forse riuscirete a far capire agli urbanisti e ai politici che avete bisogno di un’alternativa all'automobile. E se non vi ascoltano, vi resta sempre la passeggiata al seggio elettorale.
Risparmio annuale per famiglia: da 1,5 a 12 tonnellate.

3) Passate al concime organico.
In media gettiamo via ogni anno una quantità di rifiuti equivalente a dieci volte il nostro peso. Dopo che i camion li hanno raccolti il 60 per cento di quei rifiuti finisce nelle discariche dove si compatta in una massa putrida. Questo è il terreno di coltura ideale per un gruppo di batteri detti metanogeni, che convertono i rifiuti organici in un potente gas serra, il metano. Per ogni chilogrammo di bucce di patate, bustine di tè e foglie d'erba che digeriscono, questi microbi producono circa due chilogrammi di metano. Una famiglia media getta via circa tre chili e mezzo di rifiuti alimentari al giorno. I due terzi potrebbero essere usati come concime; in questo modo, non solo si ridurrebbe l'emissione di gas serra, ma si direbbe addio all'odore della spazzatura ottenendo un eccezionale nutrimento per le piante. Ordinate via internet i vermi che servono per produrre il compost e vedrete i risultati. E se non avete spazio per un secchio da concime, in molte zone della Gran Bretagna e degli Stati Uniti ci sono delle "zone di raccolta” dei rifiuti organici.
Risparmio annuale per famiglia: 1 tonnellata.

4) Meno voli su tratte brevi.
Il traffico su strada è il più inquinante, ma al secondo posto ci sono i voli aerei. In media sono responsabili del 6 per cento dei gas serra prodotti da ognuno di noi: cioè due terzi di tonnellata per ogni britannico e un'intera tonnellata per ogni statunitense e australiano. Il fiorente mercato dei voli a basso costo ha contribuito a far aumentare notevolmente le emissioni di gas serra e sicuramente il peggio deve ancora venire.
La Commissione intergovernativa sul cambiamento di clima (Ipcc) prevede che entro il 2050 il contributo del trasporto aereo al riscaldamento globale sarà quadruplicato.
A volte è difficile evitare di prendere l'aereo, ma molti voli a corto raggio ormai operano tra destinazioni che sono ben servite anche dalle ferrovie. Facendo questi viaggi in treno piuttosto che in aereo potreste ridurre le vostre emissioni del 75 per cento. E quando non avete alternativa, potete compensare il danno causato dai vostri voli: per esempio appoggiando programmi come Climate care (www.climatecare.org) che vi consente di contribuire ai progetti di ricerca sulle energie sostenibili e il rimboschimento. Se siete coinvolti nell'organizzazione di convegni internazionali, riflettete prima di decidere la sede - la scelta giusta potrebbe far risparmiare migliaia di tonnellate di emissioni di C02. 0 meglio ancora, sfruttate l'elettronica e organizzate delle teleconferenze per evitare che la gente sia costretta a prendere l'aereo. 
Risparmio annuale per famiglia: da 1 a 3 tonnellate.

5) Andate piano.
Questo è un problema grosso. Tra tutti i consumi energetici, l'uso dell'automobile è il più dispendioso: è pari al 40 per cento delle emissioni di gas serra di un cittadino, escluse le attività lavorative. Il lato positivo è che basterebbe semplicemente cambiare modo di guidare per fare una grande differenza. Viaggiare otto chilometri all'ora al di sotto del limite di velocità all'inizio può sembrare strano, ma con il tempo il risparmio di carburante compenserà il disagio. Se poi prendete l'abitudine di evitare spostamenti brevi e inutili, di dividere la macchina con altre persone e di occuparvi della sua manutenzione, potreste ridurre della metà le emissioni di gas serra.
Se avete un fuoristrada, dovreste prendere in considerazione delle soluzioni più drastiche. Le emissioni di un Suv possono raggiungere le dodici tonnellate all'anno; scegliendo un modello più piccolo (massimo 1.300 di cilindrata) potreste dimezzarle. Considerate la possibilità di comprare un'auto diesel, che emette circa il 10 per cento in meno di gas serra rispetto a una a benzina. In alternativa scegliete un'auto a doppio carburante (benzina e gas liquido o gas naturale compresso), un motore ibrido (elettrico e a benzina) o una macchina a carburante biologico (di solito un misto di benzina ed etanolo), e potreste ridurre le emissioni dal 20 al 200 per cento.
Risparmio annuale per famiglia: dalle 2 alle 12 tonnellate.

6) Attenti agli elettrodomestici.
In casa, dopo il riscaldamento e l'aria condizionata, gli strumenti che consumano di più sono gli elettrodomestici e l'illuminazione, che insieme emettono quattro tonnellate di gas serra in una casa media statunitense o australiana, e circa due tonnellate in una britannica. Scegliendo i modelli più efficienti e lampadine a basso consumo è possibile ridurre le emissioni fino al 30 per cento.
Ma non è sempre un bene cambiarli: per fabbricare gli elettrodomestici si usano tonnellate di plastica e di metalli, e se li sostituiamo spesso con i modelli più recenti rischiamo di sprecare molta energia. Se il vostro apparecchio ha meno di cinque anni e funziona ancora, fate bene a tenerlo. Controllatene l'efficienza: tenete pulita la serpentina del frigorifero e le guarnizioni dello sportello, per esempio, può farvi ridurre le sue emissioni di gas serra di circa 200 chilogrammi all’anno.
Infine non dimenticate di spegnere gli apparecchi quando non li usate. Solo negli Stati Uniti gli elettrodomestici lasciati in standby producono 30 milioni di tonnellate di gas serra all'anno. Se staccate la spina potrete ridurre le vostre emissioni del lo per cento.
Risparmio annuale per famiglia: da 0,5 a 1,6 tonnellate.

7) Scegliete cibo locale.
Il contributo degli alimenti al riscaldamento globale è spesso sottovalutato, ma anche la loro produzione e il trasporto influiscono in modo notevole. Le emissioni prodotte per il cibo consumato da una famiglia di un qualsiasi paese sviluppato possono superare le quattro tonnellate all'anno. Per abbattere gli alberi, arare la terra e piantare colture si emette una grande quantità di gas serra. Anche l'allevamento produce due potenti gas: il metano e il protossido d'azoto.
Le vostre scelte alimentari possono fare la differenza. Se mangerete meno carne e latticini, diminuiranno i ruminanti che producono metano. Ma la cosa più importante è controllare la provenienza degli alimenti. Al supermercato leggete sulle confezioni le etichette che indicano il paese d'origine e vi accorgerete che il vostro cibo ha viaggiato più di voi.
Da uno studio condotto nel 2001 da Sustain, un'organizzazione britannica che si occupa di rendere più sostenibili la produzione di alimenti e l'agricoltura, è risultato che complessivamente i 26 prodotti contenuti in media in un carrello di alimenti avevano percorso quasi 250 mila chilometri, il che significa che avevano prodotto 80 chili di gas serra.
Magari vi piacciono i vini stranieri, o non potete resistere alla tentazione di comprare frutta esotica o non di stagione. Se è così, ricordate che mangiando prodotti locali potrete ridurre le emissioni dì gas serra legate alla vostra alimentazione del 90 per cento. Se poi volete fare ancora di più, coltivate frutta e nere pulita la serpentina del frigorifero e verdura da soli.
Risparmio annuale per famiglia: da 0,33 a 3,6 tonnellate.

8) Ricordate le tre R.
"Ridurre, Riutilizzare, Riciclare". La R più importante è ridurre. Le confezioni, la pubblicità postale e il bisogno gratificante di fare acquisti riempiono di oggetti le nostre case e i nostri secchi della spazzatura con la stessa rapidità con cui guadagniamo i soldi per comprarli.
Rifiutando di lasciarci sedurre da una banana sigillata nella plastica e resistendo alla voglia di comprare una stufetta elettrica per il terrazzino, potrete ridurre la produzione di questi oggetti e delle loro confezioni con tutte le emissioni che comportano. Oppure, riutilizzate. Non è sempre possibile, ma farlo fa una grossa differenza. Per esempio se in Gran Bretagna tutti usassero i sacchetti di plastica più volte, si potrebbe risparmiare ogni anno l'energia usata per fabbricare quattro miliardi di buste.
La terza possibilità è quella di riciclare. Per trasformare il metallo, il vetro o la plastica in nuove lattine, bottiglie o giocattoli bisognerà comunque usare dell'energia, ma almeno si risparmierà quella necessaria per produrre i materiali ex novo.
Risparmio annuale per famiglia: 1 tonnellata.

9) State attenti anche al lavoro.
Spegnere sia in casa sia in ufficio la luce fa risparmiare energia al pianeta. Lo stesso vale per la scelta di apparecchiature efficienti e per l'uso di lampadine a basso consumo. Potete risparmiare fino a 2,5 chilogrammi di gas serra per ogni chilo di carta, usando entrambi i lati del foglio per stampare e facendo in modo che tutti gli appunti, i fax, e le fotocopie siano riciclati.
Risparmio annuale: illimitato.

10) Siate verdi fino alla fine.
Tutti dobbiamo morire, ma comprando bare di bronzo sottovuoto e tombe a prova di terremoto, insieme ai nostri corpi, seppelliamo anche grandi quantità di cemento, acciaio, rame e bronzo un milione e mezzo di tonnellate di cemento e centomila tonnellate di acciaio ogni anno solo negli Stati Uniti.
Rifiutate i rivestimenti di seta e i liquidi per imbalsamare, scegliete una sepoltura naturale ed eviterete di lasciare in eredità ulteriori emissioni che riscaldano il pianeta.
Risparmio: fino a una tonnellata

 
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