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L’ombra
di Mediobanca
Tratto da «Guida al risparmio consapevole»
EMI edizioni
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Dal
prospetto sulla famiglia Agnelli risulta che la porta d’ingresso
maggiormente utilizzata per entrare in relazione con le banche sono le
assicurazioni. In effetti le assicurazioni vengono al terzo posto nella
classifica dei detentori di quote di partecipazione delle banche. La più
potente in assoluto è Generali, che è anche una delle più complicate
dal punto di vista degli intrecci proprietari. In ogni caso è
strettamente legata a Mediobanca, un istituto di credito sconosciuto al
grande pubblico perché non svolge operazioni bancarie classiche.
In gergo Mediobanca è definita una merchant bank, una banca, cioè,
specializzata in finanziamenti alle imprese affinché possano acquistare
nuove società in vista di un loro riassetto organizzativo o di un
rafforzamento delle loro posizioni produttive, commerciali e
finanziarie. Così Mediobanca è diventata uno dei principali centri di
architettura finanziaria dove si studiano le posizioni dei singoli
gruppi e si forniscono consigli ad ognuno per migliorare la propria
struttura. In effetti dietro alle più grandi operazioni finanziarie
italiane che si materializzano in acquisizioni, separazioni o nuovi
matrimoni, spesso c’è l’intervento di Mediobanca, che non si limita
a dare consulenze, ma dà anche l’assistenza finanziaria. Visto il
ruolo centrale che Mediobanca gioca nell’architettura finanziaria
italiana, tutti i grandi della finanza italiana vogliono esserci dentro
e ciò spiega l’ampia partecipazione di imprenditori italiani nella
proprietà di Mediobanca e le lotte che si consumano al suo interno per
assumerne il comando.
Gli azionisti che governano mediobanca (anno 2001, fonte «Il Mondo»)
UNICREDITO
9,04% |
BANCA
DI ROMA 9,04% |
GENERALI
3,79% |
ITALMOBILE
3,12% |
PIRELLI
2,26% |
FIAT
2,26% |
OLIVETTI
2,26% |
BURGO
1,51% |
BERNHEIM-BALLORE’
0,78% |
LUCCHINI
0,54% |
CERUTTI
0,74% |
GRUPPO
PECCI 0,99% |
COMMERZBANK
1,86% |
FONDIARIA
2,26% |
MEDIOLANUM+DORIS
2,26% |
RAS
2,26% |
SAI
ASSICURAZIONI 4,04% |
|
In
Italia le merchant banks godono di una legislazione particolare
che consente l’acquisizione di forti partecipazioni in altre imprese.
Fra le centinaia di imprese di cui Mediobanca possiede pacchetti
rilevanti, due hanno un significato particolare. La prima è HdP, la
finanziaria che possiede RCS proprietaria del «Corriere della Sera».
L’altra è Generali, il primo gruppo italiano di assicurazioni.
Attraverso HdP, Mediobanca punta a mantenere un’influenza sul più
importante quotidiano italiano. Attraverso Generali punta a mantenere
un’influenza sulla finanza assicurativa e bancaria.
Dopo
l’acquisizione di Ina Assitalia, Generali ha raggiunto dimensioni
mastodontiche. Generali possiede anche Alleanza Assicurazioni e Assiba.
Inoltre ha partecipazioni rilevanti in Fondiaria e Sai. Va anche tenuto
presente che tramite le controllate di primo livello tiene nella propria
orbita anche varie altre società assicurative come Fata, La Previdente,
Milano Assicurazioni, Timavo, Nuova Tirrena, per citare le principali