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Seminario di Gregg Braden a Milano
Lorenza Veronese e Marcello Pamio per www.disinformazione.it
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IL LIBRO DI GREGG BRADEN
Più di mille persone lo scorso mercoledì 30 maggio hanno
riempito la sala congressi dell’Hotel Leonardo Da Vinci di Milano, per
assistere al seminario di Gregg Braden, organizzato dall’Associazione
“Il
Colle”. Era la prima volta che lo scienziato statunitense veniva
in Italia - nonostante giri il mondo - per cui è doveroso ringraziare
l’organizzazione che è riuscita nell’impresa.
Gregg
Braden, scienziato, geologo ed ex collaboratore della Nasa, ha reso
pubblica una nuova visione della scienza e della religione, riuscendo a
fonderle assieme in una teoria veramente strepitosa.
Un nuovo e rivoluzionario paradigma che partendo dalle scoperte
scientifiche della fisica classica, quantistica e della visione
olografica dell’universo, è arrivato fino alle vette più alte delle
conoscenze esoteriche
Una grande Rivoluzione!
“Riconoscete
ciò che è visibile, e ciò che vi è nascosto vi diverrà chiaro”
ha detto Gregg Braden ricordando il Vangelo perduto di Tommaso (da egli
ampiamente citato). Non c’è niente di nuovo da scoprire, ma le
informazioni di cui necessitiamo sono davanti ai nostri occhi, la cosa
difficile è vederle.
E in tutto questo, il ruolo principale lo gioca la “Matrice Divina”,
quella rete di energiche che tutto permea e che tutto connette,
costituita da un intreccio di filamenti molto simili a quelli presenti
nel nostro cervello.
Abbiamo sempre
pensato che il vuoto esista, e che sia materialmente riscontrabile, ma
recenti studi sviluppati all’interno dell’Università di Princeton
fondati su immagini scattate dalla sonda Chandia messa in orbita dalla
Nasa, provano che IL VUOTO NON ESISTE: siamo circondati da un infinito
campo energetico e i nostri corpi e tutto ciò che esiste intorno a noi,
altro non sono che la materializzazione di questo campo. Il nostro
cervello è un antenna sintonizzata alla ricezione di informazioni
provenienti dal campo stesso (Akasha, inconscio collettivo, ecc.) ed il
linguaggio con cui ci è possibile comunicare con esso, è costituito
dalle nostre emozioni.
Albert
Einstein sosteneva che noi, come esseri umani, non avessimo alcun
impatto sull’universo circostante: fossimo dei semplici osservatori
passivi. Questa filosofia è derivata
da decenni di scienza darwiniana che è stata alla base di tutte teorie
occidentali, anche quelle eugenetiche. Una scienza quasi
“meccanicistica” che conferiva solo alla religione, la possibilità
di individuare nell’uomo uno spiraglio di potere ed energia
spirituali. Ora si scardinano queste convinzioni, perché anche se è
vero che siamo costituiti da microscopiche particelle di energia
quantistica (immaginiamoci l’atomo non più come piccolo sistema
solare con un nucleo fisso al centro ed elettroni che, come satelliti,
girano intorno ad esso, bensì come un’onda viva e pulsante), come ci
è stato detto per circa 70 anni, oggi finalmente sono state studiate
tutte le variabili proprietà di queste particelle ad alto potenziale.
Esse, ad esempio, possono stare in più luoghi contemporaneamente
rimanendo connesse tra loro: sono presenti nel passato e nel presente
mantenendo ugualmente la comunicazione tra loro e se una di esse subisce
delle modificazioni, le altre seguiranno lo stesso cambiamento
istantaneamente.
Un
esperimento menzionato da Gregg Braden per meglio sottolineare questi
concetti, risale al 1997 presso l’Università di Ginevra, operato su
due fotoni legati tra loro. Entrambi furono inseriti in una macchina
speciale che aveva il compito di separali fino ad una distanza di circa
E’
quindi possibile dedurre che se tutto è collegato, e se esistono questi
canali di ‘comunicazione’
tra tutto ciò che compone la nostra realtà, noi siamo in grado (se
riusciamo a sintonizzarsi con
Il passo successivo è stato quello di comprendere il tipo di impatto
che può avere l’essere umano sulla realtà: rimane un semplice
osservatore come sosteneva Einstein, al contrario, diventa partecipe
della realtà?
Risponde
Gregg Braden con il secondo esperimento citato, ovvero quello effettuato
dallo scienziato russo Poponiam. Egli prese un tubo di vetro e creò ciò
che potremmo chiamare il vuoto (ma che di fatto sappiamo non essere
tale). Successivamente a questa operazione riscontrò che, infatti,
l’interno del tubo non era esattamente vuoto ma si poteva verificare
la presenza di fotoni disposti in modo casuale. L’idea era quella di
inserire il DNA umano all’interno del tubo e di studiarne gli effetti.
Ciò che avvenne fu incredibile: i fotoni, disposti in modo disordinato
e casuale, si allinearono all’ellisse del DNA in modo speculare! Ma
non solo, una volta estratto il DNA dal tubo i fotoni rimasero nella
stessa esatta posizione, comportandosi come se il DNA fosse ancora
presente.
Da ciò si deduce che l’essere umano è in grado, grazie alla presenza
del suo DNA, di modificare la realtà circostante. Tale strepitoso
risultato, venne catalogato come “Phantom DNA” (Fantasma DNA).
Ora,
abbiamo compreso quanto di seguito:
1)
Non esiste il Vuoto nell’Universo
2)
Esiste, diversamente, un campo energetico che tiene
connessa ogni più piccola parte della realtà (materiale o puramente
energetica)
3)
L’uomo stesso è composto da particelle di energia
comunicante con il campo di energia o Matrice “Divina”
4)
5)
L’uomo possiede un alto potenziale, con il quale è in
grado di cambiare la realtà circostante.
Come
se non bastasse, nel 1993 uno studio ha reso noto che esiste un campo di
energia attorno al nostro cuore che si espande all’esterno.
Forse non tutti sanno che il campo elettrico del Cuore è 100 volte
maggiore di quello del cervello, e il campo magnetico oltre 5000 volte
superiore!
Si tratta quindi di un organo davvero potente, molto più di quanto
possa esserlo il cervello stesso. Lo stesso studio riscontrò che le
emozioni sono in grado di apportare dei cambiamenti al DNA
dell’individuo che le viveva. Infatti, le emozioni positive di amore e
compassione, ad esempio, rilassano l’ellisse del DNA, la paura e la
rabbia, al contrario, la contraggono. Ciò che ne risulta è che
possediamo un organo potente in grado, attraverso le emozioni, di
modificare il proprio corpo, il DNA, che a sua volta modifica la realtà
circostante. L’uomo è quindi un essere molto potente.
DNA
--> modifica -->
la realtà esterna
Emozioni (sentimenti) --> modificano --> il DNA
quindi
Emozioni (sentimenti) --> modificano --> la realtà esterna
Nulla
di nuovo all’orizzonte: queste conoscenze provengono anche dalle
filosofie e religioni antiche, come quelle orientali che sostengono la
forza del pensiero, del “pensiero
che crea la realtà”, come pure la nostra stessa religione, quella
degli ultimi ritrovamenti come il Vangelo di Tommaso, i testi Esseni ed
i famosi Rotoli del Mar Morto. Tutto questo ci è stato nascosto, tutta
la parte dell’apprendimento, dell’iniziazione di Cristo (che manca
dalla Bibbia che conosciamo), la quale avrebbe svelato questo arcano
mistero del valore dell’uomo. Conoscenze cancellate dal Concilio di
Nicea dell’imperatore Costantino, nel 325 d.c., dove un gruppo di
persone ebbe il potere di rimaneggiare e riscrivere la storia delle
radici ed il destino stesso dell’uomo.
La
seconda parte del seminario ha toccato l’importanza delle credenze e
delle convinzioni.
“Il potere delle convinzioni è infinito” continuava a ripetere
Gregg Braden.
Il mondo che noi conosciamo, cioè la realtà esterna, è un’onda
stazionaria, un’onda fissa. L’universo invece funziona in maniera
quantistica, cioè sotto forma di onde che vanno e vengono (come quelle
delle radio per intenderci), tra passato e presente, onde non
stazionarie e quindi onde non fisse.
Ricordate
che tutto esiste nella Matrice (Akasha, ecc.)?
Bene: le convinzioni producono un’onda stazionaria (fissa) che blocca
una possibilità quantistica e creano la realtà.
Come farlo? Semplice: se colleghiamo al CUORE un sentimento puro di
Amore, Compassione (accettazione del mondo per quello che è senza
giudizio) e soprattutto SENTIAMO
IL SENTIMENTO COME SE FOSSE GIA’ AVVENUTO, noi blocchiamo
questa possibilità (quantistica) e la materializziamo, la facciamo cioè
diventare reale! In pratica ruotiamo la manovella della radio e cambiamo
frequenza di sintonizzazione.
Ecco una possibile spiegazione delle cosiddette guarigioni miracolose.
Fantascienza?
Può essere, ma siccome non costa nulla, se non sentimento di Amore,
perché non provare?
Ringraziamo Gregg Braden per questo spiraglio di luce, nel buio della
nostra era della dissacrazione, per aver compreso l’esistenza di
qualcosa di più elevato, di un grande potere che noi esseri umani
possiamo avere, vivendo in armonia con la realtà che ci circonda,
comunicando con essa e facendoci carico anche di una grossa
responsabilità. In un film di supereroi molto recente, si sosteneva che
“da un enorme potere derivano enormi responsabilità”. Credo sia
arrivato il momento di prendere in mano le briglie della nostra vita e
di agire sulla nostra realtà. Come anche Gregg Braden sostiene, “non
c’è scritto da nessuna parte che quella che noi viviamo debba essere
l’unica possibilità realizzabile nell’universo”.