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Benvenuti in Matrix

 All’interno dei segreti del governo, le multinazionali utilizzano un Mega-Database.
Di Madeleine Baran - The NewStandard - 9 luglio 2004 - Tratto da www.zmag.org
Traduzione per www.disinformazione.it a cura di Bruno Stella

In ciò che i  sostenitori delle libertà civili, chiamano il più potente programma di sorveglianza della storia degli USA, il Multistate Anti-Terrorism Information Exchange, detto Matrix, continua a accumulare milioni di informazioni riguardanti cittadini onesti e riceve denaro dai fondi federali, nonostante la protesta e il sospetto pubblico.
Una compagnia di base in Florida, la Seisint Inc., ha creato questo database subito dopo l’attacco terroristico dell’11 Settembre 2001 combinando i database commerciali della stessa azienda con archivi di provenienza legale.
Ora i funzionari di legge degli stati partecipanti possono rastrellare il database per investigare crimini ordinari e minacce terroristiche. Matrix contiene una quantità di informazioni senza precedenti: Indirizzi attuali e passati relativi a numeri di telefono, registrazioni di arresti, informazioni sulle proprietà immobiliari, fotografie dei vicini e colleghi di lavoro, descrizioni dell’automobile, modello e colore, informazioni su matrimoni o divorzi, dettagli sul voto espresso, licenze di caccia e pesca…e ancor di più.
Per esempio, una persona potrebbe identificare tutti i maschi con i capelli scuri divorziati, residenti a Minneapolis che guidano una Toyota Camry e posseggono il diritto al voto. Il dato può essere visualizzato in determinati “diagrammi di interconnessione sociale”, mostrando connessioni tra individui, raccolta di foto e “mappe bersaglio” secondo i documenti interni alla Seisint ottenuti tramite il “The new Standard” dopo una richiesta al Freedom of Information Act fatta dall’ACLU (Unione per le libertà civili americane). Uno dei documenti dice, “Quando vengono raccolti sufficienti dati insignificanti…essi diventano SIGNIFICANTI.” (citato testualmente).

La Seisint vende l’accesso al database ai singoli stati. Sedici stati si sono sottoposti a un programma pilota, ma dopo una copertura negativa da parte dei media e dopo preoccupazioni varie di cittadini, politici e enti legali, tutti hanno deciso di non utilizzare Matrix tranne la Florida il Michigan la Pennsylvania il Connecticut e l’Ohio.
Gli Stati che rimangono non mostrano segni di rinuncia di fronte alla pressione pubblica. In Florida, tutori della legge e addetti governativi sono diventati progressivamente più coinvolti nelle questioni interne a Matrix. I supercomputer che detengono i dati si trovano negli uffici della  Seisint a Boca Raton, sorvegliati dalla polizia di stato della Florida. Il dipartimento legale della Florida fa funzioni di “Agente per la sicurezza” per il sistema, anche fuori dallo stato
.
Il governo federale gioca anche un ruolo attivo. Nel gennaio 2003, il governatore della florida Jeb Bush incontrò il vice presidente Dick Cheney per dimostrare come si sarebbe potuto usare il programma per rispettare la legge e richiese nuovi fondi. Il dipartimento di giustizia diede alla Seisint 4 milioni di dollari in sussidio nel 2003. Il “Department of Homeland Security” ha anche contribuito con 8 milioni di dollari per finanziare Matrix e, lo scorso anno, assunse personale per il controllo manageriale del database, in rispetto dell’accordo tra il DHS e la Seisint.

I difensori delle libertà civili dicono che Matrix sta accumulando dati su gente ordinaria che, nella peggiore delle ipotesi, potrebbero essere usati per tracciare individui “sospetti” e per radunare coloro che commetterebbero probabilmente un crimine, prima che esso avvenga. La Seisint scarta ufficialmente queste affermazioni, obbiettando che il database è solo una maniera più veloce per localizzare criminali e terroristi.
Bill Shrewsbury, vice presidente della Seisint la fa più semplice. Con l’utilizzo di Matrix, dice, “si fermano i cattivi prima che possano fare del male a qualcuno. Non ci sono segreti qui”.
Ma il progetto rimane molto sospetto per le libertà civili e i sostenitori della privacy che hanno espresso una serie di serie preoccupazioni, incluso se il database possa rappresentare una “fabbrica di dati”, un processo tramite il quale i dati vengono cercati per identificare potenziali criminali o terroristi prima che il crimine venga commesso. Un’altra preoccupazione è il segreto che detiene la compagnia riguardo cosa includano esattamente i dati di Matrix e quanto vulnerabile risulti lo stesso ad essere trafugato, alterato o usato malamente da hacker malintenzionati
I responsabili sella Seisint hanno ripetutamente negato che Matrix venga usato per questo tipo di cose. Essi dicono, invece, che Matrix è utilizzato per localizzare i sospetti immediatamente dopo che un crimine venga commesso. Per esempio, in un caso di rapimento di persona, il programma potrebbe velocemente identificare tutti gli uomini con precedenti di comportamento sessuale lesivo che vivono in una determinata area e che guidano un particolare tipo e modello di macchina.

“Non si tratta di uscire di notte e chiedere al sistema, ‘Hey trovami un terrorista,’ e al mattino seguente mi ritrovo dieci potenziali terroristi,” dice Mark Zadra, capo investigativo e Ufficiale dell’intelligence per il dipartimento di legge della Florida.
Comunque, secondo i documenti disponibili presso l’ACLU, Il Seisint ha usato i propri dati anche per questo scopo. Tre giorni dopo l’11 settembre la compagnia ha creato un “quoziente terroristico” per identificare i potenziali terroristi della popolazione in toto. Matrix era ancora in fase di sviluppo, ma i responsabili della compagnia usarono l’intelligenza artificiale della Seisint, ovvero milioni di dati pubblici e informazioni amministrative sull’aviazione federale – informazioni che adesso il programma contiene – per condurre la ricerca.
Una presentazione del 2003 della Seisint elencava alcuni dei criteri per l’identificazione di potenziali terroristi: età e genere, “che cosa essi fanno con la loro patente, “ se piloti o associazioni di piloti, l’essere vicini a “indirizzi sospetti/o numeri di telefono, dati investigativi, come questi vengono spediti e ricevuti, anomalie nei numeri di assicurazioni nazionali, storiografia dei crediti, appartenenza etnica.”
In accordo con la presentazione della Seisint, un’iniziale ricerca rivelò 120.000 individui con un punteggio di “alto rischio terroristico”; la Seisint diede la lista di nomi alla INS, FBI, ai servizi segreti e al dipartimento di legge della florida. Tratti della prestazione dichiaravano che avevano portato a “diversi arresti in una sola settimana” e “cifre di altri arresti”. Coloro che erano stati arrestati o imprigionati o accusati di vero crimine non si conobbero mai.
In più, la società ha dichiarato di aver identificato 5 dei dirottatori dell’11 settembre dopo l’accaduto.

Christopher Calabrese, consigliere programmatore del programma “Liberty abd Tecnology” dell’ ACLU, ha sottolineato l’inutilità della ricerca. “Hanno condotto una ricerca basata su informazioni riguardanti fatti gia accaduti,” ha detto”. “se non avesse riguardato una cosa così seria, sarebbe stato stupido.”
E poi ha aggiunto, “Qualcuno specula sui potenziali eventi, e aggiunge un altro livello di speculazione,” dice.” Che tipo di attività sarebbe necessaria per eseguire questa tipologia di eventi? Quella gente sono allora sospetti de-facto , sospetti di un crimine che non è mai accaduto e che esiste solo nell’immaginazione di qualcuno.”
Zadra ha rifiutato tale preoccupazione. “non stiamo facendo il profilo di nessuno”  ha detto. “e decenni che si indaga attraverso questo processo.”
Shrewsbury ha provato ad evitare la ricerca di terroristi tramite Matrix. “Noi non usiamo affatto quella componente del programma,” ha detto. “Non si trova affatto in Matrix.” . Comunque sia, l’informazione di base che è stata usata per condurre la ricerca, è ancora disponibile su Matrix, e non vi è  modo per il pubblico di sapere se tali ricerche sono state condotte.
I tipi di dati inclusi in Matrix hanno riguardato anche le libertà civili e gli attivisti per la privacy. Scoprire cosa esattamente vi sia nel database è stato quasi impossibile. Mentre la società sostiene nel proprio sito web che Seisint non immagazzina liste di abbonamento, registrazioni di telefonate, transazioni da carta di credito o dati riguardanti transazioni on line di denaro; la società ha rifiutato di di aprire alla verifica le proprie operazioni dopo richiesta del senatore Russ Feingold (D-WI) e della ACLU.

I funzionari della compagnia insistono che i dati sono ancora disponibili al pubblico e che Matrix sta solo compilando preventivamente dati reperibili in risorse centralizzate. “dato che si tratta di dati pubblici, il mio nome si trova li. Il tuo anche, “ aggiunge Zadra. “sono solo informazioni di cui già possiamo disporre.”
Comunque, nei documenti della compagnia  si sostiene che , “I legami tra informazioni residenziali storiche e altri tipi di informazione quali possibili parenti e soci dell’individuo, sono piu’ approfondite e piu’ esaurienti che in altri sistemi di database reperibili sul mercato.”
Calabrese dell’ACLU ha detto che usare il termine “dato pubblico” è fuorviante.” Non è del tutto chiaro cosa ciò significhi,” ha detto, aggiungendo che la Seisint sembri considerare dati disponibili commercialmente come “informazioni pubbliche,” benché la maggior parte della gente non ha accesso a questi dati.
Oltre ciò, benché Matrix opera attualmente in soli cinque stati, possiede informazione sulle patenti di guida da 15 stati, registrazioni sui veicoli a motori da 12 stati, informazioni provenienti dall’Istituto di Correzione (Department of Correction – n.d.t. probabilmente una specie di carcere minorile o di correzione…) da 33 stati e informazioni su stupratori provenienti da 27 stati, secondo le stime del Seisint.
In alcuni casi, gli stati hanno venduto le informazioni alla Seisint. Per esempio, secondo l’ACLU, l’Ohio ha venduto dati relativi alle patenti di guida alla Seisint per 50.073 dollari due anni fa. In altri casi, la Seisint ha acquistato presumibilmente questa informazione da database commerciali, dove dati sulla patente di guida  sono prontamente disponibili.

Zadra sostenne che Matrix continua tuttora ha usare queste informazioni nelle sue ricerche, anche se non vengono direttamente ottenute da particolari governi di stato. “Abbiamo avuto molti stati che hanno detto, ‘Io non parteciperò al progetto Matrix” Zadra disse al NewStandard. “io dico, ‘ tu sei uno che partecipa a Matrix perché vendi le tue informazioni sui motoveicoli e sui criminali a tutti.’”
La sicurezza di questi milioni di informazioni è stata tra le più persistenti preoccupazioni dei sostenitori della privacy. Se un hacker avesse accesso al database, l’informazione ottenuta potrebbe essere usata per un’infinità di potenziali propositi, dalla semplice localizzazione di un individuo al vendere i dati di Matrix al mondo degli affari per scopi di marketing.
Anche se i funzionari della Seisint sostengono che i loro dati sono sicuri, e fanno presente che i loro supercomputer sono locati in un luogo sicuro equipaggiati con rilevatori di movimento, fotocamere, sistemi di allarme e guardia armata, molti di coloro che sostengono il diritto alla privacy rimangono tuttavia preoccupati che le informazioni potrebbero essere non sicure.
Loro sostengono che l’ampio grado di sicurezza deve rimanere la cosa principale. I dati in questione, dicono, sono più in pericolo nelle stazioni di polizia degli stati nei quali è usato su base giornaliera. In Florida, 1000 funzionari della legge hanno accesso a Matrix e gli attivisti sono preoccupati del fatto che le informazioni proprio li potrebbero essere sottratte da hacker o rubate materialmente. Zadra ha scartato questa ipotesi, insistendo sul fatto che una persona necessita di una login e una password per accedere al sistema e che tutta l’attività del sistema usa tali mezzi.

“fate un passo indietro e pensate allo scopo di tutto ciò, “ dice Calabrese. Un migliaio [accessi] di licenze diffuse negli stati, che usano Matrix per Dio sa solo cosa.”
Lee Tien, uno degli avvocati senior dello staff all’Electronic Frontier Foundation, una organizzazione no profit per difendere la privacy sostiene che la maggior parte dei problemi di sicurezza provengono da “persone  all’interno, non da gente all’esterno” e che la Seisint fa poco per prevenire ciò. “Penso che il concetto di base  sia di capire che non vi è sicurezza” dice. “I sistemi ai quali dati hanno accesso molte persone non sono sicuri di per se, solo per una questione di numeri.”
L’ ACLU sta tentando di pressare i cinque stati rimanenti a porre fine ai contratti con la Seisint; ma se questo accadesse, le informazioni raccolte esisterebbero ancora. “Anche se si abbattesse completamente, sarebbe piuttosto facile da ricostruire” dice Calabrese. “non puoi rimettere tutto in una scatola e via”.
Nel frattempo, Zadra ha cercato di rassicurare i cittadini preoccupati. “Potrei usare male centinaia di altri database” ha detto. “Garantito che [Matrix] sarebbe molto più scorrevole e veloce perché potrei ottenere tutto in una riga.” Dopo un pausa ha aggiunto, “Lo stiamo usando solo per propositi investigativi.”


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