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massoneria
Da
Tre-Monti
ad un Monti: il Calvario
Marcello
Pamio – 11/11/11
Oggi 12 novembre 2011 si
è dimesso il Premier Silvio Berlusconi!
Casualmente, lo stesso giorno di 215 anni fa, Napoleone si arrese
agli austriaci nella battaglia di Caldiero! Certamente il parallelo tra
il condottiero francese e l'omino di Arcore è una bestemmia, ma la
coincidenza della data è veramente interessante...
“Tutta colpa di Silvio
Berlusconi.
Se l’Italia è in rovina è colpa
sua. Non ha fatto nulla per questo paese, se non leggi ad personam”.
La colpa è di una persona e adesso che si è dimesso, avremo risolto tutti i
problemi nazionali.
Tale è il messaggio che
sta passando, e anche i mercati internazionali danno segnali di questo
tipo.
Il presente articolo non ha lo scopo di difendere l’indifendibile,
difendere cioè un personaggio (politico?) che non ha fatto nulla per il
popolo, se non evitare con tutti gli strumenti possibili la magistratura
e farsi leggi ad uso e consumo personale.
Lo scopo è invece quello di cercare
di usare il proprio cervello per pensare fino in fondo e capire cosa sta
realmente succedendo nello scenario nazionale e internazionale: quali
sono le dinamiche e soprattutto le forze in gioco.
L’agnello sacrificale
è stato trovato, e dopo la sua caduta, verrà scannato al pubblico ludibrio.
Festeggiamo con spumante,
perché finalmente ci siamo liberati dalla dittatura berlusconiana, dal
male per antonomasia.
Ma è proprio così?
E’ solo colpa del grembiulino
di Arcore o invece c’è dell’altro che non ci dicono?
Ci
sono potentissime forze, in confronto alle quali Silvio è un ridicolo e
innocuo cantastorie. Forze che lavorano nell’ombra da decenni e che
hanno permesso a Silvio di occupare Palazzo Chigi, perché funzionale al
sistema.
Ora quelle stesse forze che lo hanno voluto, sostenuto e appoggiato, lo
hanno abbandonato, perché?
Il
cancro della speculazione finanziaria
Mentre noi sbraitiamo,
la speculazione selvaggia affonda gli ultimi colpi sulla povera. Mentre
perdiamo tempo ed energia vitale, gli sciacalli sentono l’odore del
sangue. E dove c’è sangue, c’è guadagno![1]
Se poi nel frattempo la gente si scanna, poco importa: il sangue è
sempre sangue.
Lo spread con i Bund ha
avuto in questi giorni un andamento altalenante, salendo e abbassandosi
a seconda delle voci di dimissioni del premier. Il tutto conferma che i
mercati e gli speculatori, cioè i veri avvoltoi, non credono nel
governo. Come mai credono nell'Italia e non nel governo?
Anche se il fenomeno
interessa i cosiddetti P.I.I.G.S., acronimo che sta a indicare
“maiali”: Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna, le domande
da porci (a proposito di
suini) sono le seguenti: perché l’Italia e perché in questo momento?
Ovviamente l'Italia non è la sola e l’esempio della Grecia è lampante: prima i banchieri l’hanno
devastata e disintegrata economicamente, per poi comperarsi le ricchezze
con gli spiccioli. L’attuale premier greco è Luca Papademus
(uomo Goldman Sachs, ha lavorato alla Federal Reserve Bank di Boston) e nientepopodimenoché
ex vicepresidente della
B.C.E., la Banca Centrale Europea di Francoforte!
La stessa cosa è avvenuta in Italia a partire dal 1992 e continua in
questi giorni.
Il momento storico è
molto importante: forse per la prima volta nella storia i popoli europei
sono stati totalmente privati della loro sovranità politica e monetaria
con il Trattato di Maastricht prima e con quello di Lisbona poi.
I governi sono diventate mere finzioni teatrali del Regime per distrarre i
sudditi, e le bandierine politiche destra o sinistra sono specchietti
per le allodole. I partiti di qualsiasi colore e posizione, sono le ali
del medesimo avvoltoio: il potere economico! I politici, come direbbe
Ezra Pound, sono i camerieri dei banchieri. Ed è proprio così: a
gestire la politica e l’economia in Europa e nel mondo intero, sono i
banchieri internazionali.
Perché
gli speculatori finanziari, provenienti dai soliti mercati
anglo-ebraici-statunitensi, hanno preso di mira i P.I.I.G.S. e
soprattutto l’Italia?
Ecco alcune possibili spiegazioni.
1)
La
politica energetica italiana dava molto fastidio alle consorelle e ai confratelli
che gestiscono e controllano l’energia a livello mondiale.
Il cavaliere, nella sua totale inutilità politica, è però riuscito a
instaurare rapporti commerciali energetici con Libia e Russia.
Queste ovviamente non sono cose da fare, e il tragico incidente
all’aereo di Enrico Mattei dovrebbe insegnare…
Dopo l’eliminazione
fisica del colonnello Gheddafi è rimasta soltanto la Russia di Putin.
Attualmente,
e ancora per molto poco, il 30% dell’E.N.I. è in mano pubblica.[2]
Un altro 20% lo possiedono gli stessi investitori anglo-statunitensi che
vogliono accaparrarsi, grazie alla crisi economica creata ad arte, tutto
il malloppo di decine di miliardi.
Vogliono mettere i loro artigli affilati sul gioiello italiano per
guadagnare e impedire qualsiasi altro sviluppo energetico del paese.
L’indipendenza energetica è sempre un male da combattere con ogni
mezzo, lecito e illecito.
2)
Un’altra
cosa da interessante da sapere, e forse il vero bersaglio della speculazione
internazionale nei nostri confronti, sono le riserve auree
dell’Italia.
Il nostrano Fort Knox, ammonta a circa 2.451,80 tonnellate di oro
fisico.
Con quasi 2500 tonnellate di oro, l’Italia possiede la terza maggior
riserva di oro al mondo, dopo Stati Uniti e Germania.[3]
Un piatto molto invitante...
3)
La
svendita di altri importantissimi patrimoni pubblici è sempre invitante
per i capitali stranieri, vedi Grecia. E la storia tende a ripetersi, se
non compresa.
A poche settimane dalla strage di Capaci (il 23 maggio 1992 perdettero
la vita il giudice Giovanni Falcone la moglie e tre agenti della
scorta), esattamente il 2 giugno 1992 sul Britannia, il panfilo della
Regina Elisabetta II, si organizzò un vero e proprio complotto ai danni
dell’Italia.
Personaggi come il “filantropo” George
Soros, Giulio Tremonti,
il Direttore generale del Tesoro Mario
Draghi, Il Presidente dell’IRI Romano
Prodi, il Presidente dell’ENEL Franco
Bernabé, il Governatore di Bankitalia Carlo
Azeglio Ciampi, il Ministro Beniamino
Andreatta, svendettero il patrimonio pubblico ai capitali stranieri
come Goldman Sachs, Barings, Warburg,
Morgan Stanley e pochi altri.
Gli altri “complici” italiani furono il Ministro del Tesoro Piero Barucci, il Direttore di Bankitalia Lamberto Dini, e l’allora capo del governo, Giuliano Amato.
Partendo
dal declassamento dei nostri B.O.T., da parte di Moody’s, l’agenzia
statunitense di rating, lo speculatore ungaro-ebraico George Soros, cercò
di impossessarsi di 10.000 miliardi di lire della Banca d’Italia,
speculando sterlina contro lira.
Carlo Azeglio Ciampi, per “impedire”,
diciamo così, tale speculazione, bruciò le riserve in valuta
straniera: 48 miliardi di dollari. Ciampi, per questi suoi servigi sarà
premiato con la Presidenza della Repubblica...
Su George Soros indagarono le procure di Roma e Napoli, ma sappiamo bene
come andò a finire, anche perché trattasi di un uomo di punta del
gruppo bancario anglo-francese Rothschild.
A seguito di questo attacco mirato alla lira, e della sua immediata
svalutazione del 30% partì la più grande privatizzazione di Stato a
prezzi stracciati (ENEL, ENI, Telecom, ecc.), per opera dei governi
Amato (1992-1993) e Prodi (1996-1998).
Continuerà tale svendita con il prossimo governo Monti
4)
Non dimentichiamo mai la madre dell'Euro. La moneta unica europea è
nata nel grembo del mondialismo, e lo scopo è quello di frantumare
politicamente ed economicamente tutta l'Europa. Uniti per dividerci.
L'illusione dell'unione dei popoli e delle culture infatti ci stanno
portando alla debacle politica, economica e sociale.
Problema-Reazione-Soluzione. E la soluzione qual è? La medicina
salvavita per tutti è la moneta unica mondiale, magari
elettronica.
Un ulteriore passo verso l'instaurazione di un Nuovo Ordine
Internazionale.
All’ombra della Goldman Sachs
Quasi tutti gli uomini
interessati da queste mega speculazioni, sono legati a doppia mandata a
banche d’affari internazionali come per esempio l’anglo-ebraica
Goldman Sachs.
Nomi come Mario Draghi (vice Presidente Internazionale della Goldman per
l’Europa), Romano Prodi (advisor), Gianni
Letta (l’ex sottosegretario alla presidenza del governo Berlusconi
è advisor di Goldman[4])
e lo stesso Mario Monti…
All’ombra della massoneria
I
personaggi che contano non si incontrano solo a bordo dei panfili reali,
ma anche in riunioni supersegrete come quelle del Gruppo Bilderberg.
Nel 2004 il Gruppo si è riunito a Stresa, lungo le rive del Lago
Maggiore, e ha visto la partecipazione di nomi quali Franco
Bernabè, Mario Draghi, Mario
Monti, Tommaso Padoa Schioppa (scomparso di recente), Riccardo Passera, Paolo
Scaroni, Marco Tronchetti
Provera e altri.
Negli anni successivi, a parte qualche nome nuovo, a questi meeting
figurano
sempre gli stessi..
Attualmente nel Comitato centrale del potente gruppo lobbistico, figurano tra gli
italiani: Franco Bernabé (Telecom Italia spa) e l'attuale capo del
governo italiano Mario Monti
(Presidente Bocconi).
Il
Gruppo Bilderberg nasce nel 1952, ma viene ufficializzato nel giugno del
1954, quando un ristretto gruppo di vip dell’epoca si riunisce
all’hotel Bilderberg di Oosterbeek, in Olanda. Da quel momento le
riunioni si sono svolte una o due volte all’anno, nel più totale
riserbo. I primi incontri si sono svolti esclusivamente nei paesi
europei, ma dall’inizio degli anni ’60 anche negli Usa. Si tratta di
una delle associazioni più controverse dei nostri tempi, accusata di
decidere i destini del mondo a porte chiuse. Nessuna parola di quanto
viene detto nel corso degli incontri è (quasi) mai trapelata.
Il senatore Mario Monti
Come
ha scritto la grande d.ssa Ida Magli nel suo recente articolo: "creare
all’improvviso un senatore a vita per far credere che si tratti di un
politico e fingere così che l’Italia non si sia consegnata nelle mani
dei banchieri, è un sotterfugio intollerabile".
Il neo senatore a vita (grazie all’intervento provvidenziale del
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, uomo politico
funzionale*), il prof. Mario Monti (che ha studiato dai gesuiti e poi è
finito anche a Yale, università
sede della Skull & Bones...), oltre ad essere
uomo Goldman Sachs, membro del Bilderberg
Group, è anche Presidente europeo della “famigerata Commissione
Trilaterale, una specie di massoneria ultraliberista statunitense,
europea e nipponica, ispirata da David
Rockefeller e Henry Kissinger”[5].
Tra le altre cose fa parte pure del comitato esecutivo del gruppo Aspen Institute Italia[6],
un’altra struttura abbastanza ambigua finanziata da Fondazione Ford e
Fondazione Rockefeller, il cui presidente attuale è Giulio Tremonti e vicepresidente Enrico Letta[7]
nipote del più potente Gianni
Ricapitolando, Goldman Sachs, la banca privata anglo-ebraica più potente del mondo, ha messo diversi uomini nei posti di comando, i più noti forse sono:Mario Draghi (BCE), Mario Monti (in Italia) e Papademus (in Grecia)
Quindi
il nuovo capo del governo italiano, accettato da destra e sinistra, è
indiscutibilmente uno degli uomini più potenti d'Italia, forse dopo Mario Draghi
(chiamato Mr. Britannia negli ambienti che contano), ed il portavoce dell’ultraliberismo
anglo-ebraico-statunitense.
Sotto la brillante immagine del brizzolato rettore e professore di economia, sotto la tunica del senatore, porterà avanti,
forse come non mai, la
svendita definitiva dell’Italia e di quello che rimane del nostro
paese. Il tutto a beneficio dei soliti poteri forti internazionali.
Dalle vergognose leggi ad personam,
per la pace di molti, passeremo alle leggi ad
massonam…
----------------------------
*
Giorgio Napolitano, nell'aprile
1978 fu il primo dirigente comunista di alto livello, ad avere il visto
d'ingresso negli Stati Uniti. Fu ospite in varie università, come
Harvard, Yale, Princeton e tenne una conferenza al C.F.R., il Council
on Foreign Relations di New York. Al C.F.R. Napolitano affermò che
"Il Pci non si oppone più alla NATO come negli anni Sessanta"
Nel
gennaio 1978, al Dipartimento di Stato USA erano molto preoccupati per
una partecipazione comunista al governo Andreotti,
che proprio in quei giorni era entrato in crisi, e infatti l'operazione
segreta era quella di spaccare il Pci.
Nel marzo 1978 Aldo Moro venne sequestrato e il resto è storia...
Tornato in Italia Napolitano insieme ad altri "moderati"
fonderà una corrente interna al Partito, detta "migliorista",
mentre Berlinguer guardava alla "terza via", una via capace di
andare al di là del capitalismo e della socialdemocrazia. Il progetto
di spaccare il Pci formalmente riuscì e grazie a questa corrente, il
Partito Comunista sposò la causa della NATO. Tratto da http://www.appelloalpopolo.it/?p=3969
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Qualche articolo per approfondire:
-
Commissione Trilaterale: http://www.disinformazione.it/trilaterale2.htm
-
Gli opachi poteri della Trilaterale http://www.disinformazione.it/trilaterale.htm
- Gruppo Bilderberg a Stresa 2004: http://www.disinformazione.it/bilderberg.htm
- Il Bilderberg riunito: cosa deciderà per noi? http://www.disinformazione.it/bilderberg6.htm
- Bilderberg 2006: http://www.disinformazione.it/bilderberg7.htm
- I massoni e la sinistra italiana: http://www.disinformazione.it/massoniesinistra.htm
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[1]
“La speculazione affonda gli ultimi colpi sull’Italia”,
Filippo Ghira, “Rinascita”, 8 novembre 2011
[2]
Idem
[3]
“Chi specula sulla crisi e perché”, Lucio Garofalo,
“Rinascita”, 9 novembre 2011
[4]
Gianni Letta nominato advisor di Goldman Sachs: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2007/06/letta-goldman.shtml?uuid=909fc446-1d74-11dc-ab9f-00000e251029&DocRulesView=Libero
[5]
Piergiorgio Odifreddi, www.repubblica.it - http://www.trilateral.org/go.cfm?do=Page.View&pid=32#nag
[6]
Aspen Institute Italia - http://www.aspeninstitute.it/istituto/comunita-aspen/comitato-esecutivo
[7]
“Mario Monti – Da Goldman
Sachs ad Aspen Institute passando per la Trilateral” - http://www.polisblog.it/post/12335/chi-e-mario-monti-aspen-goldman-sachs