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Quella mappa ha
120 milioni di anni
di
Marco Pasciuti - Leggo del 6/6/02
Mistero in Russia
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C’è
di più. Stando alle dichiarazioni del professore, che confermano le
informazioni pubblicate dal quotidiano “Pravda Online”, la pietra
sarebbe solo un frammento di un’enorme carta geografica di tutta la
Terra che, data l’ipotizzata età del manufatto, sconvolgerebbe tutte
le conoscenze attuali.
La lastra, alta 148 centimetri, larga 106, spessa 16 e pesante 1,5
tonnellate è formata da tre strati sovrapposti di dolomite, diopside e
porcellana. E’ stata rinvenuta nella località di Chandar, negli
Urali, nel 1999 ma se ne è avuta notizia solo ora. La mappa, secondo
quanto indica lo scienziato russo, riporta la identificabile geografia
antica della regione, più quelle che appaiono come opere di ingegneria
con sistemi di canali e dighe. Vi sono inoltre iscrizioni in una lingua
geroglifico-sillabica di origine sconosciuta.
All’inizi gli scienziati russi ritenevano che potesse risalire ad
alcune migliaia di anni, ma poi sono state ritrovate incastonate negli
strati conchiglie fossili che risalgono fra i 50 e i 120 milioni di anni
fa.
L’età sarebbe confermata anche dalla configurazione avuta dai fiumi e
dai canyon decine di milioni di anni or sono.
Il manufatto, secondo gli scienziati russi, non potrebbe essere stato
realizzato a mano, ma verosimilmente con strumenti di alta precisione.
Tratto
da Leggo del 6 giugno 2002
Le
foto dal sito: http://english.pravda.ru/main/2002/06/03/29632.html