La mappa di Piri Reis è un documento autentico realizzato a
Costantinopoli nell'anno 1513 d.C da un ammiraglio omonimo, della flotta turca ottomana.
Essa mette in risalto la costa occidentale dell'Africa, la costa orientale del Sud America
e la costa settentrionale dell'Antartico. Ricordiamo che la zona comprendente l'Antartico
fu scoperta (ufficialmente, ndA) nel 1818. Una delle cose più impressionanti è che la
costa, rappresentata nella carta, della Terra della Regina Maud è sgombra dai ghiacci,
cosa secondo gli studiosi ortodossi sarebbe stata possibile solo nel 4000 a.C.
In soldoni, il vero enigma rappresentato da questa misteriosa carta geografica non è
tanto includere un continente scoperto circa tre secoli dopo, ma rappresentare una linea
costiera in condizioni di disgelo, le quali ebbero fine circa 6mila anni fa e non si sono
più ripresentate. |
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Le carte sorgente che Piri Reis utilizzò per disegnare la sua mappa erano con ogni
probabilità originariamente depositate nella Biblioteca Imperiale di Costantinopoli. Solo
nel 1929 la carta di Piri Reis fa la sua comparsa nell'antico Palazzo Imperiale di
Costantinopoli, dipinta su una pelle di gazzella e riposta arrotolata su uno scaffale
polveroso.
Come è stato possibile ad un ricercatore, seppur molto esperto come Piri Reis, compilare
il reale profilo della Terra della Regina di Maud nell'Antartico al di sotto del ghiaccio?
Dove sono finite le carte sorgente? e quale antica civiltà possedeva le nozioni di
topografia migliaia di anni fa?
A queste e a molte altre domande non ci sarà (forse) mai una risposta! |
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