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La
malattia è l’attività della Vita che riporta equilibrio in una
situazione compromessa.
A
cura di Tiziano Muzzana
Le
scienze si sono “perdute” nel momento in cui il pensiero umano e’
rimasto orfano millenni fa’ dalla conoscenza globale della realta’.
Si e’ separato la fisica dalla metafisica,il visibile
dall’invisibile, il corpo dalla psiche.
E cosi metodi e sistemi che facciano riferimento a una parte negando
l’altra, o subordinandoli in una scala di valori soggettivi e
arbitrari, non possono che condurre l’uomo a perdere la strada della
salute e della conoscenza.
Oggi grazie alla scoperta delle cinque leggi biologiche (Dott. Hamer)
siamo in grado di avere una comprensione precisa e scientifica della
genesi delle malattie. Esse spiegano in modo dettagliato cosa accade
nella psiche, nel cervello, nel corpo e quale strategia terapeutica
usare durante quella fase che comunemente definiamo malattia.
Queste cinque leggi sono state verificate piu’ volte e sempre ritenute
valide a tutti i livelli.
La malattia non e’ da distruggere o combattere, ma un programma
biologico e sensato della natura, che riporta equilibrio in una
situazione compromessa, dobbiamo solo gestirla e modularla.
La conoscenza di questa infinita intelligenza della Natura ci permette
di non sentirci piu’ terrorizzati, in preda al panico e impotenti di
fronte anche ad una diagnosi definita grave.
Ma non basta, per avere e mantenere salute necessita soprattutto un
impegno personale e…. occorre che:
Educare
il corpo:
Per
educare il corpo dobbiamo mantenere il sangue non intossicato, i muscoli
e le articolazioni flessibili, la spina dorsale distesa e in asse
rispetto alla gravita’ terrestre, il respiro profondo e il nutrimento
adeguato che per ognuno e’ differente. Lo studio personale del
nutrimento, della postura e della respirazione e’ fondamentale.
Educare
la sfera emozionale e gli istinti biologici:
Per
educare la sfera emozionale e gli istinti biologici dobbiamo
valorizzarli ed elevarli a scopi superiori, che promuovono la nostra
prosperita’, nel rispetto di tutti, di tutto cio’ che vive e che
siano degni dell’essere umano.
Educare
la sfera dell’intelletto:
Per
educare la sfera dell’intelletto dobbiamo superare un atteggiamento
mentale negativo per portarlo al positivo, di accettazione,non violento
e distaccato. Tutti i giorni noi creiamo
problemi e abitudini scorrette di varia natura, sia fisiche che mentali,
che portano energia in eccesso bloccandola. Niente acquista potere se
l’uomo non ci mette la sua energia.
Se spendi energia (spesso inconsapevolmente) verso quello che credi sia
un problema,allora quello risponde come un problema, se invece si cambia
direzione l’energia comincia a scaricarsi verso un nuovo oggetto e
quindi l’energia diretta al problema diminuisce o sparisce.
Se esiste il problema vuol dire che c’e’ la soluzione, basta avere
il coraggio di guardare, comprendere ed agire. Se esiste la morte (cosa
di cui abbiamo timore) esiste la vita, una vita piena di gioia. Ci sono
sempre due facce della medaglia, educarci alla vita e alla salute vuol
dire toccare profondamente la condizione interna, allenando il corpo e
la mente al massimo della tensione e al massimo del rilassamento (simpaticotonia
e vagotonia) con volonta’ e profondita’.
Solo quando scopriamo al nostro interno le cause della malattia, della
tristezza,del dolore e della rabbia possiamo, cambiando atteggiamento,
risolvere o convivere in serenita’ qualunque situazione di disagio
fisico o psichico. Ma per far questo dobbiamo allenarci sia con il
corpo, sia con la mente, sia con il “cuore”. Se l’essere umano
diventasse piu’ elastico in qualunque momento della sua vita senza
incolpare Dio, il destino,il proprio karma, se stesso o gli altri della
sua difficile situazione, trovera’ la soluzione ai suoi problemi.
Di fronte a una difficolta’ non abbiamo molte scelte: impazzire…
morire… o superarla.
Il compito di ognuno di noi e’ quello di trovare il proprio
equilibrio, la propria centralita’.
Una patata cruda non e’ molto buona ma se la trasformiamo diventa un
cibo gustoso.
Educare
la psiche:
Educare
la psiche significa creare delle condizioni perche’ si crei una
volonta’ di essere e di fare, sollecitandoci affinché la vita si
sviluppi in ognuno di noi con la sua massima potenza nella diversita’delle
espressioni individuali, evitando di imporre le proprie idee,
convinzioni o interessi, non siamo ne macchine o prodotti umani da
gestire.
Il dono piu’ grande che la Vita ci ha regalato e’ la coscienza di
noi stessi, della nostra esistenza che emana forti impulsi alla domanda
e ci spinge a sperimentare, a conoscere e a chiederci perche’ siamo
nati,per arrivare infine, attraverso una ricerca delle nostre origini
(filogenesi e ontogenesi) allo scopo ultimo della vita.
Tutto cio’ che possiamo scoprire di buono e di utile in questo
cammino, ci porta al risveglio di noi stessi e infine alla conoscenza.
Solo cambiando atteggiamento, dandoci nuovi interessi, coltivando la
nostra creativita’ ( musica, pittura, poesia, danza,arti
marziali,ecc.) trasformando le emozioni, le fissazioni mentali, gli
egoismi, gli attaccamenti, (evitando
di creare recidive) porteremo
Il
libero arbitrio non e’ far quello che si vuole, ma liberta’ di
scegliere e di seguire le leggi della
Natura (Dio), per arrivare a riconoscere che se ce ne allontanassimo
causeremmo conseguenze nefaste,
sia per la nostra esistenza, sia per la vita su questo pianeta.
I problemi sono messaggi che la Vita ci offre, solo imparando a
valorizzare a ringraziare e a risolvere i traumi, i conflitti, le
delusioni, le malattie, le emozioni, la paura (trucco di qualunque forma
di potere per controllare e manipolare la mente e il cuore degli uomini)
superando la nostra ignoranza, comprenderemo l’origine di ogni sintomo
che ci procura sofferenza e l’origine della vita.
Muzzana Tiziano, Naturopata