Home Page - Contatti - La libreria - Link - Cerca nel sito - Pubblicità nel sito - Sostenitori |
Mai
senza occhiali (!!!)
Giovanni Rishi
Gatti - 29 luglio 2009
«Solo il 60% degli italiani usa gli occhiali da sole in
estate, tutti gli altri sembrano poco interessati alla salute degli
occhi». Cosí attacca un articolo di Paola Trombetta su
“Io Donna”, il femminile del Corriere della Sera, riportando una
indagine di una sedicente “Commissione Difesa Vista” che molto
allarmatamente denuncia, nelle parole di Francesco Loperfido (sic)
del Servizio di Oftalmologia dell’Ospedale San Raffaele di
Milano: «L’esposizione ai raggi solari […] può causare
infiammazione della cornea e favorire malattie degenerative come
cataratta e maculopatie. […] Gli occhiali da sole sono indispensabili,
anche quando il cielo è nuvoloso: l’80% delle radiazioni UV passa
attraverso le nubi». L’invito
è quindi quello di colmare la grande lacuna del 40% degli italiani che
ancora mostrano una qualche residuità di intelligenza, per convincerli
a correre súbito ai ripari, senza ovviamente recarsi presso le
bancarelle dei cinesi per strada bensí dal proprio ottico di fiducia,
che saprà consigliare la giusta gradazione, il giusto colore, la giusta
prolarizzazione, e il giusto suo guadagno dalla vendita di questi
oggetti terribili, che già nel 1928 il Dott.
Bates aveva definito letteralmente “ingiuriosi”.
Il lettore mi perdonerà se uso questo spazio per
dilungarmi ancora su questi disgustosi argomenti, ma è capitato che
leggessi l’articolo di cui sopra dopo aver passato cinque magnifiche
giornate all’aperto nelle fantastiche strutture ricettive della
“Tenuta Monte Volparo” in Umbria (www.montevolparo.com)
dove l’Associazione Vista Perfetta (www.vistaperfetta.it)
ha organizzato e svolto un Gruppo di Studio Residenziale per
l’approfondimento della Cura della Vista Imperfetta secondo i metodi
naturali del Dott. Bates, sfruttando al massimo la possibilità di esercitarsi
e riposarsi con le tabelle di controllo di Snellen nella piú assoluta
tranquillità e nella piú piena luce del sole. Ebbene,
abbiamo potuto constatare e verificare ancóra una volta che la verità
è direttamente contraria a quanto viene sostenuto dai propugnatori
degli occhiali da sole: non soltanto l’occhio si riposa e
migliora la sua visione quando viene esposto alla luce naturale, ma nel
fare ciò il benessere generale della persona viene di molto
amplificato, grazie al contatto continuo con circostanze e situazioni piú
naturali e lontane da fatica, rumore e “stress” dovuti alla vita di
città, con il traffico rumoroso, le scadenze pressanti, il pericoloso
inquinamento, eccetera eccetera.
I signori della “Commissione Difesa Vista” dovrebbero
spiegarci perché – se il sole è cosí dannoso come loro sostengono
– la visione della tabella di Snellen in piena luce migliora
grandemente(1), consentendo di vedere, anche a chi ha portato
occhiali per la miopia per trenta o quarant’anni, la riga dei venti
piedi a venti piedi di distanza (cioè con vista normale) a occhio nudo,
migliorando al contempo la propria capacità di ricordare le singole
lettere a occhi chiusi(2), e riuscendo anche a immaginare di
vedere i centri bianchi delle lettere quali
Ma dove vogliono arrivare questi professionisti della
sventura, che non perdono occasione per seminare il panico nella
popolazione tentando di convincerla a rifuggire il piú possibile dalla
unica fonte di energia primaria senza la quale nulla sarebbe vivo sulla
Terra, e cioè il sole? A cosa aspirano questi signori?
A vedere sul naso del 100% della popolazione i loro begli
occhialoni firmati, che gli garantiscono il fatturato a scàpito della
nostra salute? Non gli basta aver già condannato quel cospicuo
60% che di loro si è fidato e ha adottato queste protezioni solo per
verificare, nel tempo, che la radiazione solare naturale che in passato
poteva essere ampiamente ben tollerata ora è fortemente fastidiosa, e
l’occhio, abituatosi al buio, trova impossibile ogni tipo di
condizione luminosa che non sia la penombra, nella quale la visione è
giocoforza piú scarsa?(4)
Giusto di recente ci è capitato di incrociare, camminando
per la pubblica via, una giovane neo-mamma ben imbacuccata nei suoi
preziosi occhiali neri all’ultima moda che spingeva il suo passeggino
iper-tecnologico, di quelli con tre ruote enormi di cui la prima,
all’anteriore, addirittura sterzante, dove era alloggiato un
piccolissimo bimbo la caratteristica piú evidente del quale non era il
viso paffuto, i capelli fini e colorati o la pronta risata con le
fossette sulle guance rosee, ma il suo bel paio di elegantissimi
occhialetti neri che gli donavano un’aria di sfida come se fosse stato
un astronauta in procinto di lanciarsi alla conquista di Marte. La
improvvisa vista di questo povero bambino ci ha procurato una distinta
scossa che sentiamo attiva ancóra adesso, dopo alcune settimane, e alla
luce di quanto detto sopra quel dispiacere diventa ancóra piú grande
mentre pensiamo a quale disgraziatissimo karma o cattiva azione passata
il malcapitato deve rendere omaggio per essere costretto oggi a subire
il grandissimo fastidio della privazione della normale luce del sole.
Che male potrà aver mai fatto quel piccolo bimbo per meritarsi questo?
E sopra a tutto, potrà mai salvarsi da questo infame tormento?
Non è cómpito nostro addentrarci oltre, non potendo fare altro
che lasciare ai posteri una cosí ardua sentenza.
Prima di terminare l’articolo desideriamo però fornire
al lettore alcune semplici indicazioni per debellare con fiducia e
beneficio ogni dubbio qualsivoglia riguardante la falsità delle
preoccupazioni date dagli illustri professionisti del settore di cui
sopra, elencando alcuni brevi appunti su come utilizzare la luce solare
per la salute degli occhi.
La luce del sole è essenziale per la vista: senza luce non vi è
visione.
Il buio è dannoso per la vista,
e se la vista, che è il piú delicato dei sensi, si danneggia, ciò
significa che il benessere generale del corpo e della mente è parimenti
danneggiato; di conseguenza stare sempre al buio e in penombra, al
riparo dai raggi UV fisiologici è una ingiuria per l’essere umano, e
andrebbe evitata con ogni mezzo.
Chi si è abituato al buio e alla penombra trova la luce
del sole improvvisamente disturbante e fonte di fastidio, ma la
soluzione a questo problema non può certo essere quella di difendersi
al 100% dalla luce, in quanto tale rimedio sarebbe addirittura
peggiore del male che si vuole curare.
Ri-abituarsi alla piena luce del sole
può essere un procedimento lento e da svolgere con la massima
discrezione, ma è l’unica soluzione seria al dramma delle maculopatie,
delle infiammazioni della cornea, delle congiuntiviti, eccetera, ed è
un requisito essenziale per la pratica fruttifera della Cura della Vista
come spiegata nel Sistema Bates™ (Metodo Bates Originale), dopo aver
tolto permanentemente ogni tipo di occhiale.
L’obiettivo finale del “trattamento con il sole”
(scoperto dal Dott. Bates) è la capacità di poter rimirare il sole
a volontà in ogni condizione, senza subire alcun tipo di danno
qualsivoglia ma al contrario verificando che la visione, dopo questa
pratica, ne viene ulteriormente beneficiata. Tale capacità può
essere ottenuta esclusivamente mediante riposo mentale, e non con
tentativi o atti forzosi durante i quali ci si costringa a guardare il
sole controvoglia, con l’unico risultato di danneggiarsi la rétina e
procurarsi cosí inutili fastidi, sebbene temporanei.
Imparando gradualmente a guardare il sole a occhi aperti e verificando
giorno per giorno come questa pratica raffini la capacità visiva
migliorandone sia l’acutezza in piena luce che la sensibilità in
penombra, chiunque di noi potrà cosí effettuare una vera e propria
opera di prevenzione e salvaguardia degli occhi dalle malattie
degenerative che li affliggono, e cosí facendo le minacce millantate
sulla pericolosità di questa antica pratica millenaria svaniranno nel
nulla come tutte le altre falsità di fronte alla forte luce della verità.
Due semplici strumenti aiutano il lettore in queste
pratiche; essi sono la “Lente Solare” e lo “Specchio
Solare”, la prima dettagliatamente illustrata nelle pubblicazioni
originali del Dott. Bates, a cui rimandiamo, il secondo una applicazione
da lui solo accennata laddove consigliava di limitarsi a osservare una
riflessione del sole stesso su una superficie comoda invece di guardare
in alto nel cielo se ciò dovesse procurare il benché minimo fastidio.
In particolare, usare l’osservazione del sole quando esso è basso
all’orizzonte, e cioè all’alba e/o al tramonto, verificando súbito
dopo pochi minuti il livello di visione con una tabella di controllo di
Snellen, è il metodo migliore per garantirsi il massimo successo senza
alcun rischio di errore, e farlo in posti da sogno come
NOTE
(1) È da scartare qui l’effetto dell’aumento
della profondità di campo dovuto alla contrazione dell’iride, in
quanto il miglioramento della visione davanti alla tabella di controllo
avviene a parità di condizioni luminose e in conseguenza del migliorato
riposo mentale, ferme restando le condizioni del sistema
ottico-diaframmatico dell’occhio.
(2) Si veda “Vista Perfetta Senza Occhiali — Bates” edito da
Juppiter Consulting Publishing Company® e acquistabile su questo sito.
(3) ibidem.
(4) Al contrario, alcuni lettori hanno potuto constatare in
diversi casi gravi di miopie progressive superiori alle 15 diottrie, con
diagnosticata maculopatia e minaccia di cecità, la guarigione del fondo
oculare danneggiato grazie alla cessazione dell’uso delle lenti
correttive e alla rinnovata abitudine all’uso della piena luce solare
nella vita di tutti i giorni. Purtroppo queste testimonianze non
hanno alcun valore scientifico essendo basate su casi aneddotici, per
quanto certificati dagli sbalorditi professionisti del settore che li
hanno osservati, e devono essere intese qui come semplice stimolo per
ulteriori approfondimenti, non avendo noi la possibilità di organizzare
né di finanziare studi di lungo periodo con numerosità statisticamente
rilevanti per la “scienza” medica.
Rishi Giovanni Gatti
Direttore del sito SistemaBates.it
Direttore responsabile del periodico "il falco"
Responsabile delle edizioni della Casa Editrice "Juppiter
Consulting Publishing Company®"
Presidente della "Associazione Vista Perfetta (Perfect Sight
Society)"
Maestro di Vista Perfetta e divulgatore planetario del Sistema Originale
del Dott. Bates per la sua Cura della Vista mediante Trattamento senza
Occhiali
Fondatore e moderatore del gruppo di mutuo aiuto "Vista Perfetta:
Un Cammino Spirituale", primo e unico gruppo a livello mondiale
dedicato al Sistema Bates™ (metodo Bates originale)
Fondatore e moderatore del gruppo di mutuo aiuto in lingua inglese
"Perfect Sight", primo e unico gruppo a livello mondiale
dedicato al Bates System (original Bates' Method)