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Legge
del Wisconsin per impedire l'impianto degli RFID
L'atto entrerà in vigore in settimana; altri stati stanno valutando
limitazioni a questa tecnologia
Traduzione
a cura di Stefano Pravato per Disinformazione.it
Marc
Songini / Computerworld 12 giugno 2006
Il
Wisconsin in settimana diventerà uno dei primi stati a vietare
l'impianto senza consenso dei dispositivi RFID (radio frequency
identification) negli esseri umani.
Il divieto entrerà in vigore mercoledì, termine di attuazione della
legge siglata il 30 maggio dal Governatore James Doyle. L'atto
stabilisce che nessuna persona può obbligare qualcun altro ad avere un
microchip piantato in corpo. I trasgressori verranno multati fino a
10.000 dollari al giorno fino alla rimozione dell'impianto.
Un portavoce di Doyle dice che la legge è mirata per la tecnologia RFID,
benché vieti l'impianto di qualsiasi microchip senza consenso.
"Spero
che altri stati si accoderanno," ha detto il Rappresentante di
Stato Marlin Schneider, democratico,
sostenitore della legge. Schneider riconosce di non essere a conoscenza
di casi in cui un chip RFID sia stato impiantato a forza in una persona,
ma dice di ritenere che è necessaria una legislazione preventiva in
quanto la tecnologia sta avanzando rapidamente.
Schneider
dice inoltre di essere preoccupato dall'attuale uso commerciale della
tecnologia RFID. "Potenzialmente qui ci sono parecchi
problemi," ha detto.
Proposte di legge tendenti a limitare l'uso dei dispositivi RFID per
motivi di privacy dei dati e considerazioni di sicurezza sono in
discussione in un totale di 19 stati, secondo Douglas Farry, direttore
della sezione pratiche governative al McKenna Long & Aldridge LLP,
un ufficio legale di Washington.
Tale legislazione potrebbe avere ampie ripercussioni per le industrie
produttrici di RFID, distributori e utenti, ha detto.
Ulteriori
ripercussioni
Per le aziende che usino gli RFID anche solamente a scopi di
inventario o per la gestione degli acquisti di magazzino, tali leggi
potrebbero condurre il settore dell'Information Technology a spendere
per i necessari adeguamenti delle infrastrutture per la sicurezza, dice
Farry.
Egli sollecita che i sostenitori degli RFID facciano di più per
informare il pubblico e i settori governativi sui supposti benefici
della tecnologia e rimuovere pertanto il sinistro alone che qualche
oppositore ha paventato.
Kevin
Brown, direttore dei sistemi informativi della Daisy Brand LP,
un'azienda di Dallas produttrice di prodotti a base di panna e che usa
sistemi a RFID, dice, "E' comprensibile che gli stati inizino a
legiferare in una materia in cui la tecnologia ha il potenziale per
condurre all'abuso."
Brown ritiene che i produttori della tecnologia RFID dovrebbero istruire
il pubblico sulle sue possibilità e sul suo uso. "Spero che i
nostri politici riescano ad equilibrare la necessità di regolamentare
l'uso della tecnologia senza bloccare le forze creative
dell'innovazione".
Scott
Silverman, a capo della Applied Digital Solutions Inc., la cui filiale
di Delray Beach, Florida, VeriChip Corp. fornisce chip RFID per
l'impianto umano, dice che non ha niente da obiettare alla legge del
Wisconsin. "In teoria, concordiamo con l'iniziativa presa," ha
detto. "Abbiamo sempre detto che per applicazioni mediche si tratta
di un impianto volontario."
Silverman dice che altri usi potenzialmente benefici della tecnologia
includerebbero l'impianto di chip RFID nei lavoratori immigranti a scopi
identificativi nelle zone di confine e nei siti di lavoro.
Poiché l'uso della
tecnologia si sta allargando sempre più, conclude Silverman, egli si
aspetta che tutta la legislazione correlata agli RFID "si dia una
mossa."