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Sapete
bene come la pensiamo: i partiti politici sono i camerieri dei banchieri
o meglio, del potere economico gestito da questi ultimi.
Ma ben vengano tutte quelle iniziative, che come questa, almeno
potrebbero servire per far prendere coscienza della più grande truffa
della storia dell'umanità: il signoraggio monetario!!!
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il signoraggio è del
Popolo e non dei banchieri privati"
"
Vi chiedo di votare per questa mozione perché così facendo si
restituirà al Popolo la vera Sovranità che ROMA LADRONA ha viceversa
regalato a pochi banchieri privati senza nessuna contropartita.
Quando noi produciamo e consumiamo dei beni e dei servizi, come credete
che riusciamo a scambiarceli vicendevolmente? Con le monete!
Come pensate che le monete che abbiamo in tasca arrivino
fin lì? Arrivano fin lì perché ROMA LADRONA si indebita per nostro
conto nei confronti dei banchieri centrali, rigorosamente privati,
avviando così la spirale perversa del debito i cui effetti sono sotto
gli occhi di tutti. I banchieri privati creano dal nulla le banconote,
si impossessano illegalmente del loro valore (dei numeri che gli
stampano sopra) e ci chiedono pure gli interessi. Non solo! Non ci
pagano sopra neanche una lira di tasse perché ROMA LADRONA li autorizza
a non metterli nel conto economico e questi se li portano in nero alle
Cayman e comunque dove gli pare. L'ordine di grandezza annuo di questa
truffa è il triplo di questa finanziaria.
Ma quei soldi sono i nostri!
Perché siamo noi che produciamo e consumiamo i beni ed i servizi.
Perché siamo noi che riconosciamo valore a quei pezzi di carta colorati
e li riteniamo idonei per effettuare gli scambi.
Perché siamo noi il Popolo Sovrano di cui al primo articolo secondo
comma della Costituzione.
Sottopongo quindi al Congresso le seguenti proposte necessarie e
sufficienti per risolvere istantaneamente tutti i problemi finanziari
della nostra Società:
1) il Parlamento stabilisce, alla stregua di Regno Unito,
Danimarca e Svezia, che il potere monetario compete allo Stato italiano,
con conseguente ed immediata uscita del nostro Paese dal Trattato di
Maastricht;
2) la banca d'Italia effettuerà l'emissione monetaria
ACCREDITANDOLA allo Stato che la porrà all'attivo del Suo bilancio; la
banca d'Italia verrà compensata sia per le prestazioni tipografiche,
sia per le consulenze, sia per i servizi svolti, ma non certo
consentendole di sottrarre alla Comunità l'intera emissione monetaria,
come viceversa è avvenuto fino ad oggi. Se la banca d'Italia non sarà
disponibile tutte le sue funzioni verranno svolte senza difficoltà dal
Ministero del Tesoro e dall'Istituto Poligrafico dello Stato.
Con questi semplicissimi provvedimenti sarà possibile
vivere in uno Stato vero, senza debito pubblico. Vi immaginate cosa
significherebbe vivere in uno Stato senza debito pubblico?
- Non sarebbe più necessario tartassarci; un'aliquota del
10% (la decima) sarebbe più che sufficiente per mantenere l'equilibrio
economico e la macchina dello Stato SANO.
- Grazie alla produzione automatizzata di molti prodotti
sarà possibile, mantenendo l'attuale tenore di vita, come negli anni 60
e 70, far sì che un solo stipendio permetta alla famiglia anche
numerosa di vivere bene e magari anche di fare qualche risparmio.
Infatti in quegli anni il rapporto debito/PIL era inferiore al 30%.
- Le casalinghe potrebbero essere agevolmente stipendiate
dallo Stato; i nostri figli potrebbero finalmente essere accuditi dalla
madre prevenendo i tantissimi problemi che stiamo vivendo sulla nostra e
loro pelle.
- La scuola e la ricerca potrebbero finalmente ritornare
ad essere decorose.
- Idem per
- Idem per le Forze Armate e dell'Ordine.
La lista delle cose che si potrebbero fare è vastissima.
Chiudo con una nota di concretezza.
Ricordate le 500 lire di carta?
Quelle erano banconote dello Stato e per fare quelle non ci ha
indebitati. Erano monete SANE.
Quelle che abbiamo in tasca le abbiamo perché ROMA LADRONA si è
indebitata per nostro conto. Quelle nelle nostre tasche sono monete
AVVELENATE. Hanno con loro il debito, sempre più grande, sempre più
inestinguibile: un vero cappio al collo per noi stessi e per nostri
figli e nipoti.
CHIEDO CHE VOTIATE PER QUESTA MOZIONE."
"L'unica politica possibile
La mozione riprende la perizia di Savino Frigiola nel processo intentato
a Lecce contro
In sostanza
Fra le righe ci sta' scritta un'altra cosa: "non ci sono più
argomenti tecnico-giuridici per sostenere la correttezza dell'attuale
sistema monetario basato sul debito".
Sta' ai Partiti politici prendere in mano questa questione.
Scopo della politica è quello di individuare soluzioni innovative,
indirizzare, amministrare, incrementare le risorse nazionali, pubbliche
e private, per conseguire il bene comune di tutti e di ciascuno.
Mentre le scelte e gli indirizzi delle varie correnti e formazioni,
politiche e culturali, possono essere soggettive, condivise od
opinabili, un punto resta incontrovertibile: quello di preoccuparsi, in
primis, di disporre delle necessarie risorse per realizzare i propri
programmi enunciati e perseguiti.
Senza questa verifica, senza un chiaro e realistico programma per il
recupero delle risorse economiche, sciaguratamente cedute nel passato,
dalla politica al sistema bancario e monetario, qualunque azione
intrapresa da una qualunque formazione politica di qualunque colore,
risulta vana, velleitaria ed ingannevole verso il prossimo, verso i
propri aderenti, verso la propria persona ed ancor peggio verso la
propria famiglia.
Posto che il miglior sistema conosciuto per produrre e distribuire la
ricchezza, risulta quello dell'iniziativa privata e del libero mercato,
con la conseguente preminenza della meritocrazia, occorre fermamente
stabilire il limite invalicabile per tutte le attività di pubblico
interesse, specialmente per quelle che non possono essere svolte in
regime di concorrenza, le quali debbono assolutamente essere
amministrate pubblicamente. (distribuzione acqua, gas, energia, sanità,
nettezza urbana, autostrade, ecc.)
Sappiamo con precisione come e dove reperire le risorse per esaudire le
istanze sociali, neglette sia dal polo di destra che da quello di
sinistra, pertanto risulta inderogabile, nell'interesse comune, unire
tutte le componenti politiche e culturali, non asservite ai poteri
forti, per smascherare quelle al servizio dell'apparato bancario e
monetario per riappropriarsi di quanto già appartiene al popolo
sovrano. Solo successivamente potrà risultare giustificato avviare
confronti e distinguo tra le eventuali diverse posizioni e soluzioni
culturali. Il polo di SINISTRA non riesce più a governare, se non
togliendo ai cittadini per conferire ai banchieri, quello di DESTRA non
è in grado di differenziarsi; è arrivato il momento di fare un salto
di qualità.
Ci sono abbondanti ed impellenti motivi per spingere le persone libere e
responsabili ad assumere un maggior impegno pubblico e sociale.
La grande spinta popolare deve essere finalizzata all'affrancamento
dalla schiavitù sempre più strisciante ed opprimente che il
Mondialismo, nelle sue diverse forme attua, attraverso le proprie
subdole articolazioni costituite dai potenti sistemi di distribuzione di
ricchezza. Oggi, il sistema non palese di governo mondiale, cerca di
annichilire i singoli individui usando parassitariamente governi
nazionali e governanti, le persone e le loro libertà.
La leva principalmente utilizzata è quella monetaria con il
coinvolgimento dell'intero apparato bancario.
La questione monetaria infatti risulta essere attualmente la causa di
tutte le cause.
Per comprendere definitivamente le conseguenze e le implicazioni,
negative o positive, che si determinano in campo politico e sociale,
mediante l'utilizzo appropriato o distorto della funzione monetaria, è
opportuno formulare e rispondere correttamente alle due classiche
domande:
1) chi è il proprietario della moneta al momento della sua
emissione, se della comunità che la utilizza o delle banche centrali,
2) quale è l'ordine di grandezza del danno medio, che ne
subisce la comunità nazionale derivante dall'indebita appropriazione
del signoraggio monetario, da parte del sistema bancario e monetario
nazionale ed internazionale.
Queste due domande, ingenue solo nell' apparenza, sono le
stesse che il Giudice di Lecce ha rivolto al Perito d'Ufficio in
occasione del processo contro
La perizia redatta dal Perito di Parte illustra e risponde
esaurientemente ai due quesiti. L'inevitabile conclusione che ne
scaturisce dalla perizia è quella che lo Stato, nell'interesse dei
propri cittadini, deve creare la moneta necessaria per il proprio
mercato nella quantità e nella misura sufficiente e necessaria."
CASSATA
(Word 45 Kb)
L'UNICA
POLITICA POSSIBILE
(Pdf 1,2 Mb)