|
L'epidemia
SARS mette in luce il fallimento dell'OMS (WHO)
dal sito del dr. Rath,
traduzione a cura di Bruno Stella
Il Dr Rath discute le motivazioni dietro la campagna di informazione sulla salute pubblica riguardante la SARS e spiega in dettaglio le ragioni per cui il WHO sarebbe in parte da biasimare per questa epidemia.
D:
Perché avete lanciato una campagna di informazione per la salute pubblica
riguardante la SARS?
R:
La ragione principale è perché mi sono reso conto che l’organizzazione
che dovrebbe e deve far questo lavoro pubblico di informazione sulla salute (il
WHO) non lo sta facendo. Ha fallito nel fornire informazioni di base sugli
effetti di semplici e naturali misure di salute preventiva non brevettabili su
questa sciagura, riguardante milioni di persone. E in parte gli si può
attribuire una colpa per questa epidemia che minaccia intere città e paesi.
D:
Informazioni pubbliche sulla salute piuttosto che pubblicità?
R: Non vi è un retroscena commerciale e questo perché noi siamo una
fondazione senza scopo di lucro e il fine di questa associazione é di
diffondere informazioni sulla medicina naturale a livello mondiale. Lo stiamo
facendo in Europa e in America ogni giorno, contribuendo alla consapevolezza
pubblica per ciò che concerne le cure naturali e in questo caso, con
un’epidemia come la SARS che bussa alla porta di interi continenti, é stato
nostro obbligo fornire informazioni di base per la salute alla gente, ai dottori
e ai politici della salute in questo paese. Tutti possono usufruire subito di
queste informazioni. Non devono credere in me. Possono verificare le informative
in rete dove vi sono più di 10.000 studi per ogni grande libreria medica a
conferma di ciò che dico.
D:
State dicendo che vi sono più di 10.000 studi?
R: Si, Medline per esempio. Andate su Medline o altri, vi sono dei database su rete pubblicamente accessibili, dove gli studi clinici e i dati
di ricerca sono pubblicati perché li leggano tutti. Questi dati documentano i
benefici sulla salute di ingredienti medici naturali comprendenti vitamine e
alcuni amminoacidi nel combattere le malattie, incluso l’aiuto nel prevenire
il diffondersi di virus nel corpo umano.
Il punto focale è che i pazienti e i medici non sono a conoscenza di questi
studi perché il metodo di indottrinamento dei dottori ha fallito
nell’istruirli a riguardo. E, tenendo conto che nessuno ha comunicato loro
questi studi, se un medico volesse utilizzarli, deve andare a cercarseli da solo
per trovarli.
L’altra cosa importante è la ragione del perché il WHO non lo sta facendo.
Non è perché non lo sanno o perché non sono cose vere. La ragione per la
quale il WHO non promuove terapie sperimentate, efficaci e naturali, si trova
nel fatto che il WHO è parte costituente di un’enorme quadro dominato dal
business di investimenti farmaceutici. L’Industria Farmaceutica è
un’azienda di investimento strutturata sul guadagnar soldi da medicamenti
brevettati. Vitamine e rimedi naturali non sono brevettabili e quindi
costituiscono campo di competizione feroce per l’industria stessa. E per
quanto il WHO non sappia che il proprio ruolo è quello di sottostare agli
interessi della salute di 6 miliardi di persone piuttosto che agli interessi
economici di un pugno di azionisti appartenenti al Business degli investimenti
farmaceutici; per quanto sia così, il mio essere critico sullo stesso WHO è
giustificato.
D:
Quali sono i valori in cui lei crede?
R: Il valore chiave è la responsabilità.
Io sono un bimbo di questo pianeta, qui per un certo periodo di tempo e voglio
consegnare questo pianeta alla generazione a venire potendo dire di aver vissuto
in essa con responsabilità. Io ebbi il privilegio di lavorare con il duplice
Premio Nobel Linus Pauling,
che ricevette il suo secondo Nobel
per aver fatto la stessa cosa. Egli fece nascere la consapevolezza che i bambini
muoiono per i test nucleari atmosferici. Bombe atomiche nell’atmosfera che il
loro decadimento radioattivo hanno già portato alla nascita di decine di
migliaia di bambini con malformazioni dovute a mutazioni genetiche. L’azione e
il coraggio civile di quest’uomo hanno permesso di raccogliere 13.000 firme
per una petizione nel 1962. Ciò portò all’abolizione dei test nucleari nel
1963. E' per quello che ottenne il Premio Nobel. Se si ha il privilegio di
lavorare insieme a gente del genere si orienta la propria vita verso valori che
non sono solo i soldi.
D:
Quindi che cos’è che la rende diverso dagli altri medici o scienziati
che conosce?
R: Io potrei essere un pochino più avanti del mio tempo.
D:
Cosa
intende dire con questo?
R:
Al momento, la medicina si sta concentrando su organi, nel senso che vi è
il cardiologo che si prende cura del cuore, il gastroenterologo che cura gli
intestini, il medico ortopedico che si prende cura delle ossa e cosi via. Ad
ogni modo, scienza, biochimica e per ultimo la mia stessa ricerca mostrano che
salute e malattia sono determinate non a livello di organi ma a livello delle
milioni di cellule che costituiscono questi organi. Per esempio, la malattia di
cuore non comincia nel cuore, comincia nelle cellule che costituiscono
l’organo e se queste ultime funzionano appropriatamente le malattie non si
svilupperanno.
Il fattore singolo più importante del perché queste cellule non funzionano
adeguatamente riguarda il mancato nutrimento, I micronutrienti (in particolare
le vitamine, alcuni amminoacidi e minerali) che sono necessari per il
metabolismo delle stesse.
Nel caso delle malattie virali si va ancora più in là. Sappiamo oggi che la
vitamina C, per esempio, può bloccare la diffusione del virus più letale
conosciuto dal genere umano – il virus dell’AIDS – per più del 99%. Ho
pubblicato la relazione dal “Proceeding of the National Accademy”
degli Stati Uniti nelle lettere aperte, in modo tale che chiunque possa
leggerla.
Questa informazione può bloccare l’epidemia dell’AIDS velocemente o ridurre
di migliaia di volte la sua corrente presenza, solo applicando quel semplice
comunicato. E ancora, la ragione per cui ciò non viene fatto è perché questa
semplice informazione di medicina naturale salvavita è deliberatamente
ostacolata da un gruppo di interesse, il gruppo dell’industria farmaceutica,
che fa soldi dall’esistenza di tali malanni e dalla vendita di costose
medicine brevettate che potrebbero funzionare o no. E nel caso della SARS, loro
non hanno nessuna soluzione affatto. Questo è irresponsabile.
Per riassumere, chiunque sia a conoscenza dell’esistenza di un rimedio
naturale disponibile in qualsiasi parte del mondo, in quantità da subito, che
possa essere somministrato a tutte le persone e non lo fa – nascondendo questa
informazione salvavita – commette un crimine. Potete avere la mia parola su
questo.
D:
Quindi indichereste voi stesso come un nemico dell’Industria
Farmaceutica?
R: Io non ho nemici, ho 6 miliardi di
persone che sostengono e apprezzano ciò che noi stiamo facendo, io, i miei
colleghi che ricercano, e ciò che apportiamo al mondo. Vi è un sistema che sta
andando avanti, l’industria sta governando il settore della salute
controllandolo.
L’Industria Farmaceutica che ha fallito nel provvedere alla salute. L’hanno
promessa, ma non ce l’ hanno data. Quindi vi è un bisogno obbiettivo che non
rispetta nessuna emotività. Una necessità obbiettiva per rimpiazzare un
modello, un modello di fare affari, un modello di investimento negli affari,
basato sul seguito delle malattie, un qualcosa che funzioni. E questo è ciò
che noi chiamiamo Salute Cellulare.
D:
Vuole dare particolari su ciò?
R: La situazione è la seguente. Se avessi detto qualcosa di sbagliato,
qualcosa di oltraggioso di diffamatorio e che non possa essere provato, lei non
pensa che l’Industria Farmaceutica mi avrebbe denunciato già da tempo per
diffamazione? Non avrebbe mandato all’aria il miei affari con appena una
parola contro di me per aver parlato male di loro dicendo cose non vere nei loro
confronti, cose che mettono in pericolo i loro affari? Non è accaduto niente di
ciò. Al contrario, 3 settimane fa, il più grosso settimanale in Europa, “Der
Spiegel” venne fuori con un articolo di 10 pagine confermando ogni parola che
le ho appena detto. Non criticavano nessuna compagnia farmaceutica singola
nell’agire male, essi sostennero che l’intero modello affaristico
dell’industria farmaceutica è fraudolento. Rischia la morte di milioni di
persone per la vendita di farmaci che nell’80% dei casi non hanno efficacia
provata. Dissero che quest’industria sta mandando avanti l’economia di più
o meno tutti i paesi al mondo.
Ora, questo non è il Dr Rath che parla, questo è il più grosso settimanale
Europeo “Der Spiegel” nella sua edizione del 30 Marzo 2003.