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Cosa si nasconde dietro l’influenza porcina?
Marcello Pamio
– 31 luglio 2009
“Dopo
la morte del figlio autistico: John Travolta lascia Scientologi”.
“Arriva finalmente la smentita
del giovane ballerino: ‘Non sono il figlio illegittimo di Jacko’
“
Con
tutto rispetto per la morte del figlio di Tony Manero e la scomparsa
(non certo inattesa e inaspettata) di Michael Jackson, queste sono
“notizie spazzatura” che vengono veicolate dai grandi e indipendenti
giornali italiani per occupare da una parte i media e dall’altra il
cervello dei loro lettori-sudditi.
Da una parte le notizie trash, dall’altra lo spietato quanto
vergognoso terrorismo psicologico sulla pandemia di influenza che è
pronta - e non si sa cosa sta aspettando - a decimare la popolazione del
pianeta.
Forse, come ha dichiarato dal C.D.C. (Center for Disease Control) di
Atlanta[1],
la ricercatrice dell’Istituto Zooprofilattico Veneto, Ilaria Capua:
“Ci stiamo preparando a un picco dal 10 agosto”.[2]
Quindi secondo gli esperti, il fantomatico virus A-H1N1
dell’influenza, sta aspettando con calma che arrivi il 10 agosto per
infettare decine e decine di milioni di persone!
Certamente le fiabe dei fratelli Grimm sono molto più realistiche e
credibili.
Le
ultime dichiarazioni dell’O.M.S. (l’Organizzazione sovranazionale
totalmente nelle mani delle lobbies del farmaco, ha dichiarato l’11
giugno 2009 Livello 6 di pandemia) apparentemente non lasciano spazio a dubbi: i casi
di contagio ufficiali sono 175.000 e le vittime 1116.[3]
Addirittura il portavoce ufficiale dell’OMS, Gregory Hartl, ha
dichiarato ultimamente in una conferenza stampa, che la nuova influenza
si è ”diffusa in quasi il 100% dei paesi”[4]
Dai dati ufficiali è importante sottolineare subito che la mortalità
di questa influenza è bassissimo.
Secondo il "Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e
promozione della salute" (Cnesps, Iss) "ogni anno si
verificano in media 8000 decessi" per tutte le cause
complicanze legate all'influenza stagionale (fonte Epicentro).
Quindi dove sta il pericolo dell'influenza porcina?
La
storia non compresa, si sa, tende a ripetersi…
Facciamo un salto indietro e andiamo nel febbraio 1976, ed esattamente
negli Stati Uniti d’America.
Le televisioni dell’epoca mandavano in onda continuamente spot
pubblicitari per terrorizzare i sudditi americani e convincerli a farsi
vaccinare contro... l’influenza suina!
Avete letto bene: influenza suina.
Fu il presidente Gerald Ford ad imporre il vaccino, dopo che
l’epidemia colpì la base militare di Fort Dix nel New Jersey
uccidendo 19 militari. Non è stato detto che molto probabilmente la
vera causa di queste morti è da imputare ai numerosi vaccini che i
soldati sono tenuti a fare…
Nella rivista britannica “Time” del 27 aprile 2009, si può leggere
in che modo il vaccino del 1976 provocò dozzine di morti e gravi
effetti collaterali come la Sindrome di Guillan-Barré (progressiva
paralisi agli arti): ci furono più morti (oltre 30) per colpa del
vaccino che per il virus dell’influenza suina[5].
Oggi, a distanza di ventitrè anni, la storia si sta ripentendo: i media
trasmettono spot terroristici, i responsabili della salute pubblica
creano paura e spingono alle vaccinazioni di massa, Big Pharma si frega
le mani…
I morti e i danneggiati (e non per colpa del virus) cresceranno
esponenzialmente parallelamente alle pratiche preventive come le
vaccinazioni. Esattamente come in passato.
Gli
affari d’oro per Big Pharma
A
prescindere dalla pandemia i soldi nelle casse di Big Pharma[6]
stanno già entrando a fiumi.
Stiamo parlando di un business da decine e decine di miliardi di
dollari.
“Una delle maggiori banche d’investimento J.P. Morgan”,
(dell’impero dei Rockefeller che partecipa attivamente all’affare),
“ha calcolato che i governi dei vari paesi abbiano prenotato,
presso le 3-4 aziende in grado di produrre il vaccino su larga scala,
almeno 600 milioni di dosi”[7]
Alla fine però - sempre secondo J.P. Morgan - si dovranno sommare altre
350 milioni di dosi, che faranno lievitare le vendite di vaccini a circa
1 miliardi di dosi. Questo solo per i vaccini.
Al bottino dei vaccini, spartito tra i quattro giganti della
farmaceutica (GlaxoSmithKline, Sanofi Aventis, Novartis, Astra Zeneca),
va aggiunto quello dei medicinali, dove primeggia Roche con l’ormai
mitico Tamiflu e ancora la Glaxo con il Relenza.[8]
Il mercato dei vaccini e tutto l’indotto (visto che spesso e
volentieri i vaccini producono nuovi e futuri malati) è assai
promettente, a questo punto va ricordato anche che la Wyeth
(recentemente acquistata per 65 miliardi di dollari dalla Pfizer)
produce il vaccino contro il pneumococco e la Merck quello contro il
Papilloma virus.
Anche
le fusioni e acquisizioni sono all’ordine del giorno: la Novartis ha
comperato Chiron, Sanofi ha preso invece Aventis Pasteur e Acambis,
Astra Zeneca Medimmune e Glaxo ID Biomedical.[9]
Detto questo, il vaccino per il virus A-H1N1 sarà pronto non prima
dell’autunno prossimo, molto probabilmente tra ottobre e novembre.
«Sulla sicurezza del vaccino non
si scende a compromessi» ha detto Keiji Fukuda, il vicedirettore
generale dell’OMS,[10]
e infatti secondo il quotidiano britannico “The Guardian”, per
assicurare le centinaia di milioni di dosi entro l’autunno, l’EMEA
(l’ente europeo dei farmaci) sta permettendo alle società produttrici
di scavalcare la fase dei test su larga scala sugli uomini. In pratica
l’Agenzia (strumento nelle mani delle solite lobbies), ha autorizzato
la “procedura rapida”.
Il tutto ovviamente a discapito della sicurezza dei cittadini.
Quindi il responsabile del dicastero che controlla, tra le altre cose,
la salute degli italiani è sposato con la direttrice della lobbies dei
farmaci, che riunisce le 200 aziende del settore più influenti.
Non male come conflitto d'interessi!
La
febbre porcina "contagia" anche i farmacisti
La
rivista Altroconsumo ha denunciato ieri, 30 luglio 2009, che
14 farmacie su 20 da loro visitate, hanno venduto l'antivirale Tamiflu
senza ricetta medica, pur essendo obbligatoria.
Una confezione costa la "modica" cifra di 36,80 euro!
Non solo, per accontentare anche le persone che non vogliono muoversi da
casa, la Rete offre la primizia della Roche da 64 a 127 euro a scatola.
(Ufficio stampa Altroconsumo, 30 luglio 2009).
Il Tamiflu viene spesso consigliato da medici e farmacisti compiacenti
(che hanno il proprio tornaconto) e purtroppo molti italiani si
preparano ad andare in ferie con l'antivirale in valigia. Questo è un
banale esempio di come la pubblicità e il terrorismo mediatico agiscono
sulle menti più deboli...
Ecco perché in America, oltre 3000 persone si sono offerte di fare da
cavia per testare i vaccini, a fronte di 2800 soggetti richiesti dalla
multinazionale che li produrrà (fonte, Ansa, "Il Sole 24 Ore"
29 luglio 2009).
La
fallace teoria microbica
Cerchiamo
di fare, una volta per tutte, un po’ di chiarezza su virus e
microrganismi vari.
Uno dei padri fondatori della “Teoria dei Germi della Malattia” fu
il chimico francese (e non medico) Louis Pasteur.
Il concetto da lui codificato, e cioè che i batteri sono la causa di
malattie specifiche, è stato ufficialmente accettato come il fondamento
della medicina allopatica e della microbiologia verso la fine del 1800
in Europa e poi nel mondo intero.
Tale teoria ovviamente fu accolta a braccia aperte dall’establishment
medico-scientifico e dal nascente cartello farmaceutico che si stava
organizzando attorno all’Associazione dei medici americani (A.M.A.),
perché diede origine non solo alle vaccinazioni di massa ma anche allo
sviluppo dei farmaci di sintesi.[11]
Analizzando
l’evoluzione delle teoria microbica è doveroso inquadrala nella sua
giusta prospettiva filosofica e porla nel contesto di filosofia
biologica che dominava in quel periodo. Il XIX° fu infatti il secolo
del grande sviluppo scientifico, nel quale avvenne il grande
capovolgimento delle idee sulla malattia, la salute, la guarigione, la
biologia stessa. Fu il secolo per esempio della teoria evoluzionistica
di Charles Darwin.[12]
Di conseguenza quando il francese Louis Pasteur e il tedesco Robert Kock
fecero la loro comparsa con la teoria dei microbi, avvenne la perfetta
fusione con la filosofia biologica: nacque il germe maligno che invadeva
il corpo, annientava le difese, si moltiplicava nei tessuti,
proliferava, causava infezioni, malattie e distruggeva alla fine
l’organismo[13].
Cosa può desiderare di più una medicina sintomatica basata su una
velenosa e tossica farmacopea, sempre più nelle mani delle lobbies?
E
le case farmaceutiche possono desiderare qualcosa di meglio, di malattie
provocate da un “essere” non visibile ad occhio umano che può
essere ucciso solo da veleni chimici?
D'altronde la scienza batteriologica è piena di concezioni demonologiche di altri
tempi[14].
Il passaggio dalla caccia allo spirito cattivo, malvagio, alla
batteriologia è stato lento ma ha portato i suoi frutti: prima con la
religione e oggi con la medicina.
Secondo la batteriologia moderna, i microbi sono ovunque, onnipresenti,
vivono costantemente assieme a noi e dentro di noi. Viviamo tra loro,
siamo totalmente e completamente dipendenti dai batteri.
Li
abbiamo in bocca, nel naso, gola, occhi, stomaco, vescica, vagina,
intestini e ogni apertura del corpo.
Sono con noi dalla nascita alla morte.
Se analizzassimo al microscopio una qualsiasi sezione del corpo, la
pelle, le membrane mucose, le cavità, ecc. vedremo milioni di questi
microrganismi: il tratto gastrointestinale del neonato, per esempio, non
presenta batteri, ma nel giro di qualche ora se ne riempie.
Quindi i batteri costituiscono una realtà positiva e non possono essere
la causa della malattia, almeno non nel senso convenzionale del termine:
possono complicare certamente le malattie, ma non sono la causa
scatenante!
La vita senza batteri sarebbe impossibile su questo pianeta: agiscono in
fatti da “spazzini” riducendo la struttura molecolare complessa in
una più semplice, operano fenomeni di scissione.[15]
Nel
terreno i batteri fissano l’azoto presente nell’aria e lo convertono
in nitrato necessario per l’assorbimento delle piante che poi grazie a
questo potranno fornire le importantissime proteine vegetali…
L’essere umano assimila le sostanze nutritive (vitamine, minerali,
oligoelementi) che sono alla base della vita, contenute negli alimenti,
perché il nostro intestino contiene miliardi di microrganismi (la
cosiddetta “flora batterica”).[16]
I batteri, come è stato detto prima, fungono da veri e propri
“spazzini” che riducono i tessuti morti o malati e non hanno alcuna
influenza invece sui tessuti e sulle cellule vive!
Il fatto che i microbi siano incapaci di penetrare i tessuti sani
dovrebbe illuminarci sul fatto che qualunque sia il ruolo che giocano i
batteri nella produzione di alcuni tipi di malattia, sono sempre fattori
secondari e mai primari. Non possono annidarsi nell’organismo, se non
quando questo è stato sufficientemente alterato da altre cause da
permettere questa intrusione.[17]
Non
sono la causa della malattia, anche perché dal punto di vista
igienistico, la malattia non è qualcosa che arriva dall’esterno o che
è provocata da qualcosa, è un processo biologico che viene messo in
atto dal corpo stesso, con l’obiettivo di eliminare le tossine che
stanno inquinando pericolosamente l’organismo.
Essendo i microrganismi parassiti, quando l’organismo si allontana
dalla salute, da uno stile di vita sano e armonioso, i batteri iniziano
a produrre scorie. Quando queste scorie si accumulano (tossine) si crea
un terreno fertile alla loro proliferazione.
Svolgono
il loro ruolo: ovunque c’è putrefazione, degenerazione essi sono
attivi. Non sono nemici dell’organismo, ma ovviamente devono essere
mantenuti in armonia. Svolgono le loro funzioni di parassiti quando
l’organismo si allontana dalla salute. Elaborando le tossine, alcune
delle quali sono potenti (tetano per esempio), possono complicare il
quadro. Ma se le spore del tetano si trovano su una ferita
chirurgicamente sterile sono innocui, perché non esistono i materiali
adatti alla loro proliferazione.
Accumuliamo
veleni multipli provenienti da alimenti sconvenienti alle nostre
disposizioni biologiche, da alimenti cotti, condimenti, fritture,
proteine coagulate dal caldo, residui organici non eliminati a causa
dell’enervazione e dello stress o di un sonno insufficiente ed infine
il consumo di medicine di ogni tipo[18].
Tutto
questo lo aveva scoperto un contemporaneo di Pasteur, il francese
Antoine Bèchamp.
Questo
batteriologo fece delle scoperte così straordinarie che giustamente
vennero dimenticate dalla scienza proprio perché quest’ultima ha
appoggiato in toto Pasteur.
Bèchamp
ha spiegato il processo della fermentazione per quello che è: un
processo di digestione di microrganismi; è stato il primo a descrivere
il sangue non come liquido ma come tessuto fluente.
Bèchamp
ha scoperto i microzimi (chiamati anche somatidi) e che i germi,
sicuramente sono il risultato e non la causa della malattia.[19]
Avete
capito perché nelle università si studia Pasteur e non Bèchamp?
I
microbi mutanti
Intorno
agli anni ’30 e ’40 del secolo scorso, il dottor Royal Raymond Rife
con il microscopio che prese il suo nome, ha dimostrato che i germi sono
il risultato delle malattie e non la causa.[20]
Ma
non si limitò a questo, perché riuscì a dimostrare la capacità dei
microrganismi di modificarsi dal livello (o forma) di batterio a quello
di fungo per giungere all’ultimo stadio: la muffa[21].
Il
dottor Rife identificò ben 10 famiglie nello spettro dei microrganismi,
all’interno delle quali, un membro qualsiasi poteva trasformarsi in
qualcos’altro a seconda del terreno biologico.[22]
Quindi
i batteri sono in grado di sottoporsi a mutazioni in presenza di talune
condizioni interne dell’organismo e infatti, ricerche scientifiche
hanno dimostrato che cambia prima l’organismo e secondariamente i
batteri.[23]
In
Scozia nell’Università di Edimburgo per esempio, attraverso
l’osservazione di pazienti è stato dimostrato che la flora batterica
cambiava nel giro di poche ore parallelamente allo stato di salute del
paziente stesso. Nel giro di minuti o qualche ora i batteri dentro e sul
corpo si trasformavano proprio per il cambiamento verificatosi
all’interno dell’organismo.[24]
Dai
somatidi ai virus?
Dal
punto di vista biologico i virus non soddisfano i requisiti che deve
possedere un organismo vivente: non respirano, non digeriscono e non
hanno alcun metabolismo.
Sono
semplicemente delle molecole di DNA (informazione) ricoperte da una
membrana proteica.
Quindi
biologicamente parlando i virus non sono esseri viventi e come per i
batteri non possono interagire con le cellule vive, ma solo con quelle
morte.
Con
il suo microscopio il dottor Rife dimostrò che nel sangue di ogni
essere vivente vi sono dei piccoli puntini chiamati “somatidi” o “microzimi”.
I somatidi sono microscopiche forme di vita subcellulare in grado di
riprodursi.[25]
Se
l’ambiente che circonda le cellule, cioè il terreno biologico,
diventa acido, inquinato dalle tossine, questi puntini si legano tra
loro e si modificano in virus, batteri o funghi a seconda della
situazione. Il loro lavoro, come abbiamo visto, è quello di ripulire il
terreno dai tessuti morti e inquinati. [26]
Se
invece il terreno biologico è alcalino, i somatidi non si trasformano e
i batteri non potrebbero proliferare.
Che
fine ha fatto l'HIV?
Intorno agli anni '80 è apparso sulla scena il retrovirus HIV.
"Scoperto", per modo di dire, dai furbastri Gallo e Montagnier,
questo fantomatico virus - causa
ufficiale della Sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) - doveva
sterminare il mondo intiero. La "Peste del XX° secolo",
com'era stato definito dai media, avrebbe decimato la popolazione
mondiale e invece ad oggi, dopo oltre vent'anni si è ristretto a
pochissimi gruppi a rischio, come i tossicodipendenti ed emotrasfusi.
Questi due gruppi in particolare sono costantemente immunodepressi a
causa dello stile di vita (droghe e appunto trasfusioni) e non certo per
colpa di un virus!
La verità, sappiamo, è figlia del tempo, e infatti qualche giorno fa
è uscita questa notizia: "tra infezione da HIV e di AIDS
conclamato non ci sarebbe una relazione causa-effetto e tra le due
potrebbe esserci più distanza di quanto si pensi".[27]
Finalmente sempre più scienziati e ricercatori indipendenti stanno
prendendo le distanze dall'errata correlazione HIV = AIDS.
Esiste certamente una immunodepressione, chiamata per convenzione AIDS
(anche se questo acronimo è molto deviante), ma questa non è causata
da un virus, o retrovirus, bensì dal nostro stesso stile di vita:
alimentazione errata, vita sregolata, utilizzo di droghe (cocaina,
morfina, eroina, popper, lsd, sintetiche, ecc.), farmaci (antibiotici,
steroidi, ecc.), trasfusioni di sangue (di per sé altamente
immunosoppressive), trapianto di organi.
La
Pandemia di influenza
Tutto
quello che ho scritto precedentemente è solo per avvertire che la
pandemia di influenza, tanto reclamizzata dai media e tanto paventata
dagli esperti di turno, è ne più ne meno una truffa colossale molto
pericolosa.
Truffa
perché Big Pharma incamererà, e lo sta già facendo, miliardi di
dollari alla faccia nostra e alla faccia della crisi economica;
pericolosa perché nasconde un grossissimo problema di salute pubblica:
i vaccini e i veleni chimici.
Quando
inizieranno le vaccinazioni di massa, molto probabilmente tra settembre
e novembre prossimi, il numero delle morti e dei danneggiati dai farmaci
salirà alle stelle.
Abbiamo
visto che i virus, come pure i batteri non possono fare nulla in un
organismo sano il cui terreno è alcalino: lavorano solo sulle cellule
morte e/o malate e/o debilitate.
I
vaccini però contengono anche altre sostanze molto più tossiche di un
virus (attenuato o morto che sia), e mi riferisco ai conservanti, ai
metalli pensati come alluminio e mercurio e a tutti quei veleni tossici
inseriti dentro per un qualche specifico motivo…
Queste
tossine, sono pericolosissime per tutte le persone di salute cagionevole
e per gli organismi ammalati e/o debilitati. La storia di nuovo insegna:
durante la cosiddetta Spagnola nel 1918-1919 a e quella dell’influenza
suina del 1976, il maggior numero di morti c’è stato solo tra i
medicalizzati e i vaccinati! Ricordiamolo.
Ecco
perché è necessario stare il più lontano possibile da tutte le
pratiche mediche ufficiali (antibiotici, vaccini, farmaci, ecc.), non
solo per non contribuire ad ingrassare le già grasse casse delle case
farmaceutiche, ma soprattutto per non rischiare inutilmente con gli
effetti collaterali, che saranno sicuramente pesanti.
Vaccinazioni
obbligatorie?
In
caso di pandemia, le linee guida dell’O.M.S. hanno un carattere vincolante
su tutti i 194 paesi aderenti. Dall’11 giugno scorso siamo a livello
6, il massimo dell’allerta, per cui in una simile emergenza (creata ad
arte dall’èlite) l’Organizzazione sovranazionale (gestita dalle
lobbies del farmaco), può legittimamente “costringere” i propri
sudditi a farsi vaccinare, a limitare gli spostamenti e imporre
quarantene.
I governi di paesi come Inghilterra, Francia e Australia hanno già
dichiarato l'intenzione di voler vaccinare (forse obbligatoriamente)
l'intera popolazione
Addirittura l'esercito svizzero sta facendo incetta di vaccini (16
milioni di dosi che provengono da USA, Germania e Spagna) in vista di
una vaccinazione di massa forzata della popolazione in autunno. (fonte,
"Blaser Zeitung").
E in Italia cosa accadrà?
Cosa
si nasconde dietro l'influenza porcina?
Dall'altra però c'è il controllo delle masse.
Nonostante quello che i
medici dicono, i vaccini, quando va bene, e cioè quando non producono
effetti collaterali immediati (danni vaccinali), indeboliscono il
sistema immunitario e predispongono alla malattia futura perché
inquinano l'organismo con metalli pesanti e altre tossine velenose (vedi
collegamento tra mercurio e alluminio dei vaccini con la sclerosi
multipla, il morbo di Parkinson e di Alzheimer...).
Quindi le case farmaceutiche non solo stanno incamerando miliardi
attraverso la paura, ma si stanno anche ipotecando un mercato
spropositato in futuro: milioni di nuovi malati.
E le persone malate non sono persone libere...
Infine c'è da tenere in considerazione anche coloro (gli organismi più
deboli: giovani e anziani) che non riusciranno a superare la dose vaccinale stessa, proprio
come accadde nelle grandi vaccinazioni di massa (Stati Uniti 1976, ecc.).
Cosa
possiamo fare?
La
cosa più intelligente e unica che possiamo fare è ovviamente stare
alla larga da vaccini e farmaci di qualsiasi tipo.
Dall’altra
migliorare e potenziare il terreno biologico mediante una nutrizione
superiore.
L’ambiente
interno, in cui avvengono tutti i processi metabolici e fisiologici è
quello che fa la differenza. Se risulta essere alcalino è impossibile
l’evolversi di una malattia degenerativa in quanto la malattia
richiede sempre un ambiente esclusivamente acido.
Un organismo sano, cioè libero dalla tossiemia, con una energia nervosa
sufficiente, è assolutamente inattaccabile da qualsiasi agente esterno.
Ricordiamo
che:
- Tutti
i medicinali e tutte le sostanze chimiche (anche se dichiarate naturali)
aumentano l’acidità dei tessuti e creano tossine.
- Tutte
le proteine animali (carne, uova, pesce e formaggi) durante la loro
metabolizzazione aumentano gli acidi nel corpo e creano tossine.
- Gli
amidi raffinati (pane, pasta, cereali, biscotti, ecc.), creano una
collosità tale che permette alle sostanze tossiche di rimanere
all’interno del corpo anche per decenni.
- Una
scarsa ossigenazione intra ed extra cellulare fa aumentare l’acidosi e predispone il terreno
alla malattia.
- Una
corretta e sana ginnastica invece, sblocca le tossine e le predispone
all’eliminazione dall’organismo attraverso gli organi emuntori:
pelle, polmoni, intestini, fegato, reni e vescica.
- L’acqua
da bere dovrebbe essere minimamente mineralizzata (quasi distillata) per
non appesantire il corpo con minerali inorganici che non possono essere
assimilati dall’organismo che creano incrostazioni e calcoli, non a
caso gli unici minerali organici che il corpo assimila sono quelli
ingeriti attraverso le piante.
- Il
digiuno in tutto questo gioca un ruolo fondamentale perché aiuta a
detossificare l’organismo, depurando profondamente il terreno.
Ecco
cosa avviene nell’organismo durante un digiuno idrico (cioè solo con
acqua):
-
Si
eliminano gli accumuli tossici nei liquidi (sangue, linfa, liquido
interstiziale);
-
Si
liquidano gli accumuli abnormi e tossici all’interno dei tessuti e
delle cellule;
-
Vengono
rimossi gli accumuli di colesterolo sulle pareti dei vasi, di acido
urico a livello articolare, ecc.
-
Si
eliminano le cellule vecchie con rinnovamento dei tessuti;
-
Si ha
un miglioramento della rete capillare e degli scambi nutritivi e
respiratori a livello cellulare;
-
Miglioramento
della funzionalità dell’apparato con riequilibrio della flora
intestinale, sviluppo della flora simbiotica;
-
Può
avvenire anche l’eliminazione di formazioni patologiche come calcoli e
concrezioni, il riassorbimento di neoformazioni benigne (cisti, noduli,
fibromi, polipi, ecc.) e l’eliminazione di formazioni maligne allo
stadio iniziale, grazie all’autolisi da difesa.
[1]
CDC di Atlanta è il centro di controllo delle malattie
[2]
“Il contagio. La ricercatrice dagli USA”, Francesca Visentin,
“Corriere del Veneto”, 26 luglio 2009
[3]
“Influenza A: 114 morti in 24 ore”, “Ansa”, 29 luglio 2009
[4]
“Febbre suina: Oms, virus ormai in quasi il 100% dei paesi”,
Adnkronos salute, 24 luglio 2009
[5]
“How to Deal with Swine Flu: Heeding the Mistakes of
[6]
Big Pharma s’intende le prime 10 corporation della chimica e
farmaceutica: Pfizer, Glaxo Smith Kline, Johnson & Johnson,
Merck; Novartis, Astra Zeneca, Roche, Bristol M. Squibb, Wyeth,
Abbot Labs
[7]
“Virus A, affari d’oro per Big Pharma. Il vaccino vale 10
miliardi di dollari”, Maurizio Ricci, “
[8]
Idem
[9]
Idem
[10]
“Influenza A, preoccupazione sul vaccino”, 27 luglio 2009, “Il
Gazzettino”
[11]
“La medicina ortodossa scoprirà la cura del cancro”, Luciano
Gianazza, www.medicinenon.it
[12]
“La teoria microbica. L’azione dei batteri sull’organismo”,
Dottor Alec Burton, “Scienza e Salute”, pag. 39 – giugno 1989
[13]
Idem
[14]
“La guerra microbica”, dottor Herbert Shelton, “Le Bon Guide
de l’Hygienisme”
[15]
“La teoria microbica. L’azione dei batteri sull’organismo”,
Dottor Alec Burton, “Scienza e Salute”, pag. 39 – giugno 1989
[16]
Idem
[17]
“La guerra microbica”, dottor Herbert Shelton, “Le Bon Guide
de l’Hygienisme”
[18]
Idem
[19]
“La medicina ortodossa scoprirà la cura del cancro”, Luciano
Gianazza, www.medicinenon.it
[20]
“La teoria dei germi come causa delle malattie”, Luciano
Gianazza, www.medicinenon.it
[21]
Idem
[22]
Idem
[23]
“La teoria microbica. L’azione dei batteri sull’organismo”,
Dottor Alec Burton, “Scienza e Salute”, pag. 39 – giugno 1989
[24]
Idem
[25]
“La medicina ortodossa scoprirà la cura del cancro”, Luciano
Gianazza, www.medicinenon.it
[26]
Idem
[27]
"Virus HIV e AIDS, quale rapporto?", Il Pensiero
Scientifico editore, 14 luglio 2009
[28]
"Il digiuno terapeutico", dottor Sebastiano Magnano