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medicina
"Il vaccino è
una truffa", denuncia in parlamento il Ministro della sanità
polacco!
tratto da
www.mmorpgitalia.it/forum/quei-vaccini-sono-una-truffa-t256923-17.html#post3258136
5 novembre 2009 -
traduzione dell'intervento del Ministro della Salute Ewa Kopacz, al
Parlamento polacco
Vorrei dire che la mia
priorità durante i miei vent'anni di pratica medica è sempre stata:
"prima di tutto non fare del male". Ho portato con me questa
regola al Ministero della Sanità. Se mi dovessi trovare nella
situazione di raccomandare un farmaco a qualcuno, credo come ogni altro
medico, penserei: darei questo farmaco alla mia anziana madre, oppure a
mio figlio? E’ esattamente questo modo di ragionare che mi rende estremamente
cauta e mi spinge sempre a compiere doppie verifiche su qualsiasi
informazione che riguardi un farmaco che il Ministero della Salute si
accinge a raccomandare ad ogni cittadino polacco, a milioni di cittadini
polacchi che non hanno la preparazione, nel campo della medicina, che ha
un ministro e che ha un esperto, il professor Brydak, che ha
lavorato sull’influenza per oltre 40 anni.
Il professor Brydak
lavora in uno dei 189 centri di ricerca sull’influenza sparsi in tutto
il mondo. Uno di questi è proprio in Polonia. Chi potrebbe dunque
accusarci di non avere sufficienti conoscenze sull’influenza? E’
possibile dubitare dell’opinione di un professore che ha lavorato
sull’influenza per oltre 40 anni, e non certo su un solo tipo di
influenza, e che ha pubblicato centinaia di articoli sulla materia? Ho
più che altro una sola fondamentale domanda: vogliamo combattere la
pandemia di influenza?
Oggi conosciamo bene
gli accordi che altri, i governi di paesi più ricchi del nostro, hanno
stipulato con i produttori di vaccini. Sappiamo anche cosa è
stato proposto alla Polonia. Le trattative sono in corso e non posso
parlarne adesso, ma posso dire una cosa: il nostro dipartimento legale
ha trovato almeno 20 punti dubbi in questi accordi. Ora, qual è il
dovere di un Ministero della Sanità? Concludere accordi che facciano
l’interesse dei cittadini oppure siglare accordi che facciano
l’interesse delle case farmaceutiche?
So che ci sono tre
vaccini disponibili oggi sul mercato, realizzati da tre produttori
diversi. Ognuno di loro ha una differente quantità di sostanze attive,
non è strano che siano trattati tutti alla stessa stregua? Non è
dunque ragionevole che il Ministero della Salute e i suoi esperti
nutrano alcuni dubbi in proposito? E’ possibile che uno di questi,
magari quello con una quantità inferiore di sostanze attive, sia solo
acqua fresca, alla quale attribuiamo il potere di curare l’influenza?
Dovremmo pagare per questo? Abbiamo già altri esempi: la Germania ha
acquistato 50 milioni di dosi, di cui solo il 10% è stato finora
utilizzato. Solo il 13% dei tedeschi vuole assumere questa cura
miracolosa subito, ma è un dato fortemente atipico perché i
tedeschi hanno una percentuale di cittadini che si vaccinano molto alta,
cioè se in Polonia si vaccinano 52 persone ogni 1000 abitanti, in
Germania lo fanno in 238, ovvero il 23%. Quindi, come mai solo il 13%
dei tedeschi vuole farsi iniettare il vaccino contro la suina e non il
23% come accade solitamente per l’influenza stagionale? Il loro
governo ha comprato il vaccino, lo ha reso disponibile gratuitamente e
loro non lo vogliono? Cos’è successo? Questo dato potrebbe
indurci ad un ripensamento sull’acquisto del vaccino, un farmaco pressoché
segreto, oppure no?
Ci sono siti web nei
quali i produttori di vaccini sono obbligati a pubblicare gli effetti
collaterali della vaccinazione. Le vaccinazioni in Europa sono iniziate
il 1° di ottobre 2009. Vi invito a visitare uno qualsiasi di questi
siti web e a trovare un qualsiasi effetto collaterale indesiderato.
Cercate la conseguenza più trascurabile, trovatene anche solo una, come
una piccola reazione allergica sulla pelle. Può succedere anche
utilizzando il farmaco più sicuro al mondo. Non esiste un solo effetto
collaterale: hanno inventato il farmaco perfetto! E, visto che il
farmaco è così miracoloso, come mai le società che lo producono non
vogliono introdurlo nel mercato libero e assumersene la completa
responsabilità? Perché non dicono “Meraviglioso! E’ un farmaco
totalmente sicuro, quindi me ne assumerò io la responsabilità, lo
metto sul mercato e tutto sarà chiaro e trasparente”, invece di
addossare questo peso sulle nostre spalle, le spalle degli acquirenti?
Non abbiamo risultati
di test clinici, nessun elenco di ingredienti e nessuna informazione
sugli effetti collaterali. I vaccini sono arrivati al quarto stadio di
controllo - controlli molto brevi a dire il vero – e ancora non
abbiamo queste informazioni. Inoltre, il controllo sulle persone è
stato molto piccolo: un tipo di vaccino è stato testato solamente su
160 volontari tra i 20 e i 60 anni, non infetti. Un altro tipo di
vaccino è stato testato su 600 volontari tra i 18 e i 60 anni, tutti in
perfetta salute. E’ un buon metodo questo? Mi rivolgo specialmente ai
dottori presenti in questa sala: per me non è abbastanza sicuro. Io
voglio essere molto sicura nel raccomandare questo vaccino. E’ una
nostra competenza: durante la fase di negoziazione dobbiamo prenderci il
tempo che ci serve ed utilizzarlo per scoprire quanto più possibile su
questo farmaco. Poi, se la commissione sulla pandemia accetterà il
vaccino, allora e solo allora lo compreremo.
Inoltre, ci sono 1
miliardo di persone con l’influenza stagionale ogni anno in tutto
il mondo. Un milione di persone muoiono ogni anno, sempre per
l’influenza stagionale, su scala mondiale. Non sono statistiche di un
anno o due, ma dati raccolti in anni ed anni di osservazioni. E’ mai
stata annunciata una pandemia a causa dell’influenza
stagionale? Tra l’altro, l’influenza stagionale è molto più
pericolosa di quella suina: causa molti più decessi e complicazioni più
gravi. E’ mai stata dichiarata una pandemia per questo? A quelli che
mi spingono a comprare il vaccino voglio chiedere: come mai non avete
gridato e sbraitato l’anno scorso, due anni fa e nel 2003? Nel 2003
abbiamo avuto 1 milione e 200mila polacchi con l’influenza stagionale.
In quell’occasione, per caso qualcuno in quest’aula ha gridato
“Compriamo il vaccino per tutti!”? Non riesco a ricordarmene.
Da ultimo vorrei dire una cosa. Lo Stato polacco è molto saggio, i
polacchi sanno distinguere la verità dalle balle con molta
precisione. Sono anche in grado di distinguere una situazione oggettiva
da una truffa.
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Il
vaccino antinfluenzale: il racconto dell'orrore
Numerose
testimonianze di donne che hanno abortito a causa del vaccino!!!
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Influenza A, in Germania
sette morti dopo il vaccino. Anziana deceduta a Campobasso
Roma, 17 nov.
(Adnkronos/Adnkronos Salute)
Cresce la
paura in Germania. Sette persone sono morte, nelle ultime tre
settimane, dopo la vaccinazione contro l'influenza A con il siero
pandemico Pandemrix (Gsk). Tra le vittime anche un neonato, si legge
sul tabloid tedesco 'Bild' che dà ampio spazio alla notizia. Il
piccolo, 21 mesi appena, soffriva di una grave cardiopatia congenita.
Il giorno dopo la vaccinazione è stato colpito da infarto polmonare
ed è morto, nonostante la respirazione artificiale.
Mentre la preoccupazione monta, Susanne Stoecker, portavoce del Paul
Ehrlich Institute (l'istituto federale che si occupa soprattutto di
prodotti medicinali biologici, come i vaccini), cerca di rassicurare:
"Se succede qualcosa dopo la vaccinazione - afferma su Bild - non
significa che questa ne sia necessariamente la causa. Soprattutto i
pazienti gravemente malati e dunque a rischio se colpiti da influenza
A, ai quali - sottolinea - si raccomanda il vaccino, è possibile che
muoiano per la loro preesistente malattia. Il vaccino può non aver
nulla a che fare" con il decesso.
Le altre vittime conteggiate dal
tabloid sono una donna (65 anni) della Turingia, già malata e che ha
subito un attacco di cuore dopo la vaccinazione; un dipendente Bayer
(46 anni), trovato morto in bagno un giorno dopo la vaccinazione:
secondo l'autopsia si è trattato di morte cardiaca improvvisa. E
ancora, un uomo di 55 anni, sempre della Turingia, deceduto a casa per
attacco cardiaco sei ore dopo essere stato immunizzato; una donna di
92 anni e un 65enne diabetico e infine un uomo di 66 anni, che
soffriva di una malattia respiratoria, vaccinato venerdì e trovato
morto ieri nel suo appartamento, ancora una volta in Turingia. Per la
Stoecker, in ogni caso, "al momento attuale i benefici della
vaccinazione sono superiori ai rischi". E il ministro della
Salute della Turingia, Heike Taubert (Spd), ha rinnovato ieri il suo
appello ai tedeschi affinché si vaccinino contro l'influenza A.
Intanto un nuovo decesso per
influenza A si è verificato al Cardarelli di Campobasso. Si tratta di
una donna 60enne della provincia del capoluogo molisano ricoverata 15
giorni fa. Risultata positiva al virus dell'influenza H1N1, era
affetta da una grave malattia autoimmunitaria.
E' invece guarita la ragazza di 25 anni che era ricoverata
all'ospedale Molinette di Torino con l'influenza A. Le sue condizioni
erano gravissime ma ora la giovane sta bene e il tampone ha dato esito
negativo. All'ospedale Molinette, dove sono ricoverati i malati più
gravi di influenza A, è stata usata finora una nuova tecnica, mai
utilizzata prima, molto meno invasiva della tecnica cardiopolmonare 'Ecmo',
che sta dando ottimi risultati.
Fino a ora sono 515 i decessi collegati al virus pandemico nel Vecchio
Continente, secondo il bollettino diffuso stamattina dell'Ecdc (European
Centre for Disease Prevention and Control). I casi fatali di influenza
nel resto del mondo sono invece 6.577, dunque su tutto il pianeta più
di 7 mila persone sono morte in seguito all'infezione da H1N1