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Convegno di Campodarsego (Pd), 25 gennaio 2009
Inceneritori
e nanoparticelle
Dottor Paolo
Girotto, Presidente di Radio Gamma 5 www.radiogamma5.it
La
giornata di domenica all’Auditorium della BCC di Campodarsego ha
stimolato molte riflessioni che almeno in parte sento la necessità di
condividere con tutti voi. Innanzitutto la qualità dei relatori merita
un plauso per la precisione e disarmante semplicità delle informazioni
portate che sono il frutto di anni di costante impegno per fare prendere
coscienza alla gente della posta in gioco. Devo poi ringraziare per la
sensibilità, l’interesse e la responsabilità civile dimostrata dalle
centinaia di partecipanti da ogni parte del veneto: è la testimonianza
di una speranza per un futuro migliore che non muore …mai!
Possiamo dire, senza tema di smentita, che ci troviamo
sulla “linea del Piave”: retrocedere o fare finta di niente ancora
non è più possibile senza essere considerati, giustamente,
corresponsabili con i progetti criminali che qualcuno vuole fare subire
agli italiani soprattutto ai bambini.
Il latte vaccino a Brescia è pesantemente contaminato da diossine. Questo dato di fatto anziché fare promuovere uno studio esteso sul territorio circostante, al fine di stabilire la causa prima di una situazione così grave, ha portato all’incriminazione degli allevatori le cui vacche hanno prodotto latte alla diossina! Siamo ben oltre la già colpevole idiozia! Nessuna parola, né indagine sulla “bomba ecologica” più grande d’Italia, cioè il mega inceneritore (sempre chiamato termovalorizzatore, per la qual cosa tutti noi paghiamo multe salate alla EU che ci ha condannato per l’utilizzo di appellativo ingannevole!!!). E’ chiaro come il sole che la contaminazione della catena alimentare nelle campagne del bresciano va collegata principalmente alle pesantissime emissioni di fumi dell’incenerimento di oltre 200mila tonnellate l’anno di rifiuti ma per gli amministratori, ASL e ARPA il problema non è nemmeno preso in considerazione perché… ci sono i filtri!
Eppure è stato dimostrato scientificamente che un camino d’inceneritore emette sempre fumo cioè ceneri volatili che ricadono al suolo contaminando giorno dopo giorno, anno dopo anno, l’aria, l’acqua e i terreni circostanti in modo direttamente proporzionale alla massa di materia bruciata. Mettendo i filtri si riesce solo a “nascondere” il fumo, ma non si limitano in alcun modo le particelle che escono dal camino: queste infatti sono molto più piccole e totalmente invisibili e proprio per questo potenzialmente molto più pericolose. I nostri Amministratori, accecati dal denaro non vogliono ricordare la legge fisica basilare secondo la quale “ nulla si crea , nulla si distrugge ma tutto si trasforma”, peccato che la trasformazione data dall’incenerimento sia un incubo per la salute della gente! Infatti il Dr. Stefano Montanari e la moglie Dr.ssa Gatti con le loro ricerche scientifiche al microscopio elettronico, hanno dimostrato che gli inceneritori come tutta l’attività industriale altamente tecnologica produce in modo continuo NANOPARTICELLE, centinaia di volte più piccole del famoso PM10, unica particella considerata dalla legge, la cui concentrazione elevata porta agli inutili provvedimenti di chiusura del traffico veicolare. Ma proprio le dimensioni così ridotte delle nanoparticelle consentono loro di entrare direttamente nel sangue, senza alcuna possibilità di “filtraggio” da parte delle mucose e degli endoteli respiratori, entrando direttamente nella cellula, attraverso la membrana cellulare, senza danneggiarla, posizionandosi a ridosso del DNA del nucleo.
Ovvio che, prima o poi, il DNA subisce un danno e subisce una trasformazione anche in senso neoplastico: certo, non subito, magari dopo 10 o 20 anni! Ecco allora che altri studi epidemiologici effettuati proprio qui in Veneto dall’Istituto Oncologico Veneto (IOV), ma non solo, dimostrano la stretta correlazione tra l’aumento della comparsa di tumori (in particolare i sarcomi, che sono tumori”sentinella” dell’inquinamento dell’aria) nella popolazione con la prolungata esposizione alle emissioni d’inceneritori. Ma tutto tace… la televisione e i giornali non ne parlano per cui …non è vero!!! Non possiamo fare finta che tutto questo non esista: è duro da accettare ma, se siamo uomini e non “caporali” abbiamo il DOVERE ETICO di proteggere noi e i nostri figli da una minaccia che è già realtà, ma che possiamo evitare diventi ancora più grave. La nuova “politica energetica” di questo paese è ostaggio da sempre dei petrolieri ma con la legge dei CIP6 si è oltrepassata ogni misura di decenza.
La legge europea sulle energie rinnovabili era accettabile: prevedeva che ogni cittadino pagasse una percentuale della bolletta energetica (in Italia il 7%) per finanziare la costruzione di impianti di energia rinnovabile anche familiari. Ora la lobby dei petrolieri, solo in Italia, è riuscita a fare aggiungere, al testo, la famosa parolina “…e assimilabili”, riuscendo così a fare rientrare nelle fonti di energia rinnovabili anche i rifiuti urbani che, inceneriti, fanno produrre energia elettrica. Il famoso CDR ovvero combustibile derivato da rifiuti! In questo modo i 5 miliardi di euro l’anno che gli Italiani pagano per autofinanziarsi una conversione energetica ecocompatibile vanno per il 70% a finanziare gli inceneritori : mentre per gli impianti fotovoltaici, eolici etc. resta un misero 30% . Non solo ma questi squali si fanno pagare l’elettricità prodotta con l’incenerimento dei rifiuti tre volte il suo valore perché sarebbe elettricità prodotta con “energia rinnovabile”!
Il Dr. Montanari ha mostrato una foto del cadavere di un
neonato di pochi giorni morto per una leucemia iperacuta, fulminante. La
madre sana con gravidanza senza problemi: nel corpo del neonato sono
stati rinvenuti presenza di metalli pesanti di vario tipo in elevata
concentrazione. Come è stato possibile tutto ciò? Evidentemente,
durante la gravidanza, il sangue della madre conteneva questi veleni e
li ha passati a suo figlio. A lei, apparentemente nulla di patologico è
accaduto ma su un essere di pochi chili è stato molto probabilmente
fatale. Quante di queste morti dovremo ancora sopportare per comprendere
che non possiamo accettare in silenzio la costruzione di centinaia di
nuovi inceneritori (chiamati ovviamente cogeneratori a biomasse o
termovalorizzatori etc.) in tutta Italia? L’obiettivo RIFIUTI ZERO è
una realtà in molte grandi metropoli nel mondo: si può attuare, qui ed
ora, con spesa minima evitando totalmente l’incenerimento ed
eliminando la tassa sui rifiuti ai cittadini che virtuosamente
aderiscono alla raccolta differenziata spinta: lo ha dimostrato dati
alla mano l’imprenditrice veneta Carla Poli puntando molto
sull’educazione ambientale delle nuove generazioni.
In Veneto è stata lanciata ieri l’iniziativa Rete
Ambiente Veneto (R.A.V.) per collegare tutte le realtà dei Comitati
sparsi ovunque nel territorio che si oppongono allo scempio del
territorio e della loro salute. Nella grande maggioranza dei casi gli
Amministratori locali sono collusi perché comprendono solo il
linguaggio del denaro: resta solo la possibilità di una grande
mobilitazione della gente che
dal basso costringa i politici a ricordare che amministrano nel nome e
per conto delle persone che li votano e non delle ditte costruttrici
d’inceneritori! A noi l’iniziativa Politica, con la “P”
maiuscola perché l’alternativa non c’è se non il deserto delle
coscienze di gente che si è venduta l’anima !!!
Dr. Paolo Girotto
Presidente Radio Gamma 5 www.radiogamma5.it
La registrazione integrale su DVD del congresso è quasi pronta, per informazioni e prenotazioni: info@disinformazione.it