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Finalmente
sesso libero e sicuro con il contraccettivo sottocutaneo!
Marcello Pamio - 1 giugno 2011
Volete praticare
finalmente sesso sicuro, senza più rischi di gravidanze indesiderate?
Nessun
problema, è arrivata la soluzione e si chiama “Implanon”.
Un contraccettivo che
non va preso per via orale, che non si può dimenticare e soprattutto
assolutamente sicuro!
Si tratta di un piccolo ‘bastoncino’
di due millimetri di diametro e quattro centimetri di lunghezza[1]
che il ginecologo di vostra fiducia gentilmente inserirà sotto la cute
del braccio, nella parte interna.
Una volta impiantato
rimarrà posizionato per ben tre anni.
Per tre anni, non ci si dovrà più occupare e preoccupare di una
gravidanza sgradita, della contraccezione, per cui sesso a gogò senza
alcun rischio e/o pericolo.
Si cambia idea? Anche qui, nessun problema, basta rimuoverlo.
Gli esperti garantiscono
- parola loro - nessun rischio di dimenticare di prendere la pillola
anticoncezionale, cosa che, almeno una volta al mese, è successa a otto
donne su dieci (indagine GfK Eurisko);
fine totale dell’ansia di doversi ricordare tutti i giorni di
assumere il contraccettivo.
Questo impianto – dicono sempre gli addetti ai lavori - è il nuovo
contraccettivo ormonale sottocutaneo per
le donne italiane che vogliono essere libere dall’ansia della
dimenticanza e che consente una maternità programmata a lungo termine.
Avete capito bene? Donne
finalmente sarete libere dall’ansia!
"E’
un contraccettivo che utilizza un derivato sintetico ad azione
progestinica, spiega Chiara Benedetto, Professore Ordinario di
Ostetricia e Ginecologia, Direttore del Dipartimento Universitario di
Discipline Ginecologiche e Ostetriche dell’Università di Torino.
Non
contiene estrogeni e quindi può essere utilizzato anche dalle donne che
presentano controindicazioni proprio all’uso degli estrogeni. E i
meccanismi contraccettivi sono identici a quelli della pillola".
Il progesterone è un
ormone secreto dalle ovaie e dalle ghiandole surrenali in quantità
moderata prima dell’ovulazione, dopo in quantità elevata.
L’impianto libera una piccola quantità di questo ormone di sintesi
prevenendo il rilascio di una cellula uovo dall’ovaio, provoca
modificazioni nella cervice che rendono difficile la penetrazione dello
sperma nell’utero.[2]
Implanon, è stato sostituito da Nexplanon, un prodotto dalla farmaceutica Schering-Plough, oggi
Merck!
Il problema
della pillola anticoncezionale
Fin qui la propaganda
del marketing delle lobbies del farmaco: articoli e redazionali che le
case farmaceutiche, per tramite le Aziende di Pubbliche Relazioni (Public
Relations) hanno gentilmente fornito ai giornali nazionali.
Ma qual è il punto?
Il primo grosso problema è la contraccezione chimica normalmente
chiamata simpaticamente “pillola”.
Negli
anni '50, lo spettro di un mondo predestinato ad un eccesso di
popolazione allarmava scienziati e governi dell'Occidente
industrializzato. Cominciò una corsa frenetica per controllare le
popolazioni. Questo coincise con la scoperta di un processo
relativamente poco costoso per fabbricare estrogeno sintetico e
progesterone che potevano essere usati come contraccettivi.
Nasceva così la famosa Pillola. Questo miracolo chimico avrebbe
liberato le donne dal peso di gravidanze indesiderate, aprendo così la
porta ad una maggiore eguaglianza e libertà.
Quando una
donna è incinta, i livelli degli ormoni variano e la produzione di
altri ovuli viene arrestata. I livelli ormonali continuano a salire
durante la gravidanza, segnalando al cervello di smettere di secernere
ormoni che stimolano la produzione di ovuli. La Pillola imita questa
azione e inganna continuamente il cervello facendogli pensare che la
gravidanza sia avvenuta, e quindi sopprimendo l'ovulazione. Vengono
fermate letteralmente le mestruazioni. Perdite di sangue si verificano
ogni mese perché gli ormoni sintetici non vengono presi per circa sette
giorni del ciclo. Dovrebbero chiamarsi "perdite da privazione"
non mestruazioni.
L'azione della Pillola in realtà castra
una donna interrompendo il suo ciclo naturale.
Uno
dei farmaci più utilizzati è il Premarin (PRegnantMAreurIN) che
viene prodotto dall'urina delle cavalle gravide, come dice lo stesso
nome. Circa 35.000 cavalle sparse in diverse fattorie tra Canada e
Midwest sono obbligate a restare in piedi in angusti box per sei mesi
all'anno, con possibilità minime di movimento, con acqua razionata e
con attaccate al corpo delle borse per la raccolta dell'urina. I box
sono espressamente di dimensioni ridotte, per impedire che le fattrici
gravide possano stendersi ed eventualmente danneggiare le borse che
raccolgono le urine. Le cavalle vengono così sottoposte a un grave
trauma psichico e fisico. Sono soggette a deformazioni degli zoccoli,
ulcerazioni dovute allo sfregamento delle borse per la raccolta
dell'urina e disfunzioni respiratorie causate da una ventilazione
inadeguata.
Il Premarin, si
trova anche in farmaci conosciuti come Prempro, Prempac e Premphase.[3]
La
“pillola”, oltre a castrare la donna ne mette a rischio la salute
con una serie di problematiche come: reazioni
allergiche, emorragie improvvise, crescita di peli in faccia, ritenzione
di liquidi, infezione di funghi, perdita di capelli, emicranie, nausea,
aumento di peso, infezione da Candida, perdite
vaginali, vene varicose, disturbo del metabolismo, maggior rischio di coaguli, maggior rischio di
calcoli urinari, maggior rischio di tumori al fegato, osteoporosi,
possibile collegamento col cancro dell'endometrio, utero, ovaie, aumento
gravidanze extrauterine, aumento da tre a sei volte del rischio di
infarto[4]
Il secondo problema
legato a questa nuova
contraccezione è che non funziona: 600
infatti sono le donne rimaste incinte nella sola Gran Bretagna.[5]
Secondo l’ente britannico
per la regolamentazione dei farmaci, circa 584
donne sono rimaste incinte, 1.607 hanno riportato gravi effetti
collaterali e numerosi medici e infermieri si sono lamentati per
la difficoltà nell’inserire l’impianto.
Quindi l’impianto
sottocutaneo, che dovrebbe liberare la donna da pensieri, preoccupazioni
e ansie, rendendola più libera di vivere e godersi la propria sessualità,
in realtà non protegge, non libera e anzi, rende la donna sempre più
schiava e ammalata...
[1]
“Sesso: sicuro con il contraccettivo femminile triennale”, Il
Sole 24 Ore http://salute24.ilsole24ore.com/articles/13092-sesso-sicuro-con-il-nuovo-contraccettivo-femminile-triennale?refresh_ce
[2]
Nexplanon 1 impianto 68 mg http://www.dica33.it/cont/indexing/farmaci/70155/NEXPLANON-1-IMPIANTO-68-MG.asp
[3]
“Premarin? No, grazie”,
tratto da Salute è trimestrale di medicina naturale, www.disinformazione.it/premarin.htm
[4]
“Pillola anticoncezionale”,
Nexus ed. italiana nr. 13 http://www.disinformazione.it/pillola.htm
[5]
“L'impianto
cutaneo contraccettivo Implanon non funziona: 600 donne rimaste
incinte in Gran Bretagna”, fonte http://www.blitzquotidiano.it
- http://babycomp-italia.blogspot.com/2011/01/il-contraccettivo-non-funziona-600.html