Immigrazione: genocidio culturale, sociale,
storico e religioso
Marcello Pamio
Dopo l’ultima “tragedia del Mediterraneo” che ha sconvolto e toccato l’opinione
pubblica (ricordiamo l’onnipresente: problema-reazione-soluzione) perfino la
famigliola perbene Rothschild, per voce di uno dei suoi megafoni cartacei, il
giornale francese Libération, propone di “legalizzare l’immigrazione”. Se lo
dicono loro…
Nessuno vuole mettere in discussione il gravoso problema dell’immigrazione e
della situazione di milioni di disperati che mollano tutto per cercare fortuna
altrove.
Lo scopo di questo articolo è semplicemente quello di far comprendere che
l’immigrazione come la stiamo vivendo noi europei non è solo un’invasione di
disperati, ma un vero e proprio progetto massonico di precisione millimetrica,
di vastissima portata, con uno scopo ben preciso…
Stiamo assistendo impotenti e imperterriti ad una vera e propria
terzomondializzazione dell’Europa: la globalizzazione delle anime e delle
coscienze per sfociare nel Governo unico mondiale.
Riduzione all’uguaglianza per tutti i popoli: una sola lingua, una sola
religione, una sola moneta, una sola identità, una sola cultura, un solo Stato.
Cancellazione di tutte le diversità!
Un solo Stato, per cui gli Stati al plurale vanno cancellati: non devono e non
possono esistere. Ecco lo scopo primario dell’unificazione europea:
l’eliminazione degli Stati e soprattutto delle differenze.
Non a caso gli evangelizzatori del Verbo multiculturale della Sinarchia al
potere spingono per l’incrocio etnico forzato, che ci piaccia o no, che lo
capiamo oppure no.
Stiamo naufragando in questo momento non nel Mediterraneo, ma nel meticciato,
sommersi e soffocati da decine e decine di milioni di immigrati afro-asiatici.
Fusione ad hoc di milioni di persone con cultura, storia e religione
completamente differenti dalle nostre, il tutto per cancellare ogni differenza.
Questo è sotto gli occhi di tutti, grazie alla propaganda e alla disinformazione
dei mezzi di comunicazione di massa; grazie allo stato ipnotico generale ci
spingono a rinnegare le nostre origini, a disconoscere la nostra identità, per
un bene più grande: l’Europa!
I globalizzatori delle coscienze si sforzano di convincerci a rinunciare alla
nostra identità per uno scopo altruistico e umanitario. Cosa c’è di più
sbagliato del razzismo? Come si può non aiutare i più deboli? Se veramente si
volesse risolvere l’immigrazione clandestina, in pochissime settimane tale
problema non esisterebbe più. Non c’è la volontà politica-economica di
risolverla, anzi, la distruzione di paesi e continenti, il loro mantenimento
sotto dittature controllate dall’Occidente, sono funzionali al Sistema. Questi
disperati, questa semplice carne da cannone, hanno avuto la sfortuna di nascere
in paesi ricchissimi di oro, petrolio, acqua, minerali per l’hi-tech, ecc. Tutta
roba che serve all’occidente opulente, a noi.
E’ bene svegliarsi quanto prima dal torpore cerebrale perché l’immigrazione come è stata progettata e come la stanno realizzando non ha nulla di umanitario e sociale, si tratta solo di un genocidio culturale, storico e religioso.
Un po’ di storia
Nel 1922 il conte Richard Nikolaus di Coudenhove- Kalergi (1894-1972), filosofo
austriaco, fondò l’Unione Paneuropea. Fu il primo uomo politico a proporre un
progetto di Europa unita.
L’Unione Paneuropea, nata nelle ceneri della Prima grande Guerra, aveva proprio
lo scopo ufficiale di impedire un nuovo conflitto mondiale. Lo scopo ufficioso
era di unificare l’intera Europa al fine di integrarla nel Nuovo Ordine
Mondiale.
Nel 1925 nel suo profetico libro, oltreché la sua opera più famosa, Praktisher
Idealismus, Kalergi vede il continente europeo multiculturalista e
multietnicista come una vera e propria federazione: Stati Uniti d’Europa. Gli
abitanti di questa federazione non saranno i popoli originali del Vecchio
Continente, cioè noi, ma bensì “una sorta di subumanità resa bestiale dalla
mescolanza razziale”. E per questo progetto le idee sono chiarissime: risulta
prioritario “incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per
creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’élite al
potere. L’uomo del futuro sarà di sangue misto. La razza futura
eurasiatica-negroide, estremamente simile agli antichi egiziani, sostituirà la
molteplicità dei popoli, con una molteplicità di personalità”.
Il filantropo Kalergi proclama anche l’abolizione del diritto di
autodeterminazione dei popoli, molto pericolosa per il Grande Parassita, per la
Sinarchia stessa e successivamente l’eliminazione delle nazioni per mezzo dei
movimenti etnici separatisti o l’immigrazione allogena di massa.
Affinché l’Europa sia tranquillamente dominabile dall’élite, bisogna trasformare
i popoli omogenei in una razza mescolata di bianchi, negri e asiatici.
Eliminando per prima la democrazia, ossia il governo del popolo, e poi il popolo
medesimo attraverso la mescolanza razziale, la razza bianca deve essere
sostituita da una razza meticcia facilmente dominabile.
Abolendo il principio dell’uguaglianza di tutti davanti alla legge ed evitando
qualunque critica alle minoranze con leggi straordinarie che le proteggano, si
riuscirà a reprimere la massa.
I politici del suo tempo diedero ascolto a Kalergi, le potenze occidentali si
basarono sul suo piano e le banche, la stampa e i servizi segreti americani
finanziarono i suoi progetti.
Nell’articolo apparso sul quotidiano “Alto Adige” del 10 agosto 1989, dal
titolo: «Ondata di immigrati africani», si legge l’intervista col presidente
degli ambulanti trentini aderenti alla «Confesercenti», il quale dichiarava: “si
calcola che nei prossimi anni, 30-40 milioni di africani verranno in Europa e i
governi centrali, su direttive dell’ONU, hanno affidato a Italia, Spagna e
Grecia il peso maggiore”.
Quindi l’immigrazione non è spontanea ma si tratta “di una cosa accettata dal
nostro governo al tavolo delle grandi decisioni internazionali”.
Il Piano Kalergi torna a farsi vivo…
Dunque l’ONU sembra essere la centrale da cui è partito l’ordine e le si
attribuisce un preciso programma che non potrà non incidere in maniera
sconvolgente sul prossimo avvenire del popolo italiano, i cui destini, al di là
dell’amena tavoletta della sovranità popolare, evidentemente sono in mano di
lontani e sconosciuti padroni.
Per approfondire l’argomento:
Articoli:
“La storia segreta dell’Unione Europea: il Piano Kalergi”, di Sebastiano Caputo
“Il Piano Kalergi”, tratto da www.cogitoergo.it
Libri:
“Il vero volto dell’immigrazione”, Giuli Valli, ed. Civiltà
“ONU: gioco al massacro”, Franco Adessa, ed. Civiltà
“La Sinarchia Universale: progetto di un Nuovo Ordine Mondiale”, A. Bonatesta,
ed. Il Cinabro
“Contro l’Europa”, Ida Magli, ed. Bompiani
“Il complotto dell’ONU contro la vita”, Michel Schooyans, ed. Effedieffe
IMMIGRAZIONE: GENOCIDIO CULTURALE, SOCIALE, STORICO E RELIGIOSO
Posted by Disinformazione on Venerdì 1 maggio 2015
Marcello Pamio
Dopo l’ultima “tragedia del Mediterraneo...