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Anche se il seguente articolo è datato, lo ripubblichiamo perché è sempre di estrema attualità
Il
vero volto dell’immigrazione
Marcello Pamio – 1/08/2005
Attenzione alle
date...
10
aprile 1981
La legge 158 ratifica la convenzione nr. 143 del 1975
dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro dal titolo: «Sulle
migrazioni in condizioni abusive e sulla promozione della parità di opportunità e
di trattamento dei lavoratori migranti»
30
dicembre 1986
Legge nr. 943 che garantiva: «A tutti i lavoratori extracomunitari parità di trattamento e piena
eguaglianza di diritti rispetto ai lavoratori italiani»
10
agosto 1989 – Tratto dal quotidiano “Alto
Adige”
«Si calcola che nei prossimi anni,
30-40 milioni di africani verranno in Europa, e i governi centrali,
hanno affidato a Italia, Spagna e Grecia il peso maggiore. Sembra che
l’Italia, nella spartizione internazionale, debba farsi carico
dell’immigrazione senegalese, e si stima in 5 milioni la dimensione
numerica»
9
novembre 1989 – Tratto dal quotidiano “Il
Giornale”
Titolo: «L’Italia deve affrontare la
mina vagante degli immigrati di colore». Entro 20 anni gli immigrati
dovrebbero essere 5 o 6 milioni!
19
gennaio 1990 – Tratto dal quotidiano “Il Corriere
della Sera”
Titolo: «L’Italia impara a
convivere con Maometto». «L’Italia
sta diventando la nuova frontiera dell’Islam»
28
febbraio 1990 La legge nr. 39 firmata da Claudio Martelli
apre definitivamente le porte all’immigrazione…
Legge
Martelli
Il 28 febbraio del 1990 Claudio Martelli firma la legge nr. 39.
Una legge rivoluzionaria!
- L’articolo 13 demolisce tutte le norme del Testo Unico delle leggi
di Pubblica Sicurezza (18 giugno 1931) in materia di controllo sugli
stranieri, rende l’espulsione estremamente difficile, consentendo
perfino il ricorso ai tribunali amministrativi.
- L’articolo 9, comma 2 dispone che l’extracomunitario privo di
documenti, possa “regolarizzare” la sua posizione sulla base di una
attestazione della sua identità resa da due persone incensurate.
Articolo
9 - Comma 2. Gli interessati sono tenuti a presentarsi agli appositi
uffici delle questure o dei commissariati di pubblica sicurezza
territorialmente competenti, muniti di passaporto o di altro documento
equipollente o, in mancanza, di dichiarazione resa al comune di dimora
abituale dall'interessato e della contestuale attestazione dell'identità
personale dello straniero, resa da due persone incensurate, aventi la
cittadinanza italiana ovvero appartenenti allo stesso Stato
dell'interessato o, se apolide, allo Stato di ultima residenza abituale
dell'interessato e regolarmente soggiornanti in Italia da almeno un
anno…
-
L’articolo 10 prevede la concessione di licenze di commercio agli
immigrati a condizioni agevolate rispetto a quelle richieste per gli
italiani
Cui
Prodest?
Rileggendo con attenzione le date, si evince chiaramente che fin
dagli anni ‘80 sono state votate leggi permissive ad hoc - in merito
all’immigrazione - che avrebbero pian piano portato alla situazione
odierna. Semplice coincidenza o fredda programmazione?
E poi, come formulare previsioni del genere se si trattava di un
fenomeno spontaneo?
Gli articoli pubblicati dai giornali nazionali non lasciano spazio a
dubbi: qualcuno era a conoscenza per tempo dell’”invasione”
clandestina che ci sarebbe stata. Perché allora non state messe in atto
strategie politico-economiche per impedirla?
Chi ha interesse che milioni di poveri disperati si riversassero nelle
città europee creando instabilità sociale? E soprattutto chi ha il
potere di attuare un simile e perverso programma?
La
longa mano dell’Alta Finanza
Internazionale
Tutti i paesi del Terzo Mondo sono soffocati dai debiti: è un
dato di fatto!
Ma debito nei confronti di chi? Ovviamente delle grandi istituzioni
bancarie occidentali, come per esempio il Fondo Monetario
Internazionale, per dirne uno.
Questo Fondo, nato a Bretton Woods (USA) nel 1944 con lo scopo ufficiale
di favorire lo sviluppo dei paesi poveri, si è rivelato nel corso degli
anni invece per quello che realmente è: lo strumento principe nelle
mani della Sinarchia[1]
per indebitare sempre più i paesi che ne chiedono l’aiuto e/o che ne
accettano la sottoscrizione. Il tutto per avere il controllo globale.
Quando infatti uno stato o un paese non riesce a pagare i propri debiti
alle banche, interviene immediatamente il FMI (per salvare le banche
ovviamente), il quale costringe i governanti, siano essi dittatori o meno, ad una politica
basata su privatizzazioni, riduzioni degli sprechi
(sanità, istruzione, terziario, ecc.) e svalutazione monetaria (per
favorire le esportazioni di noi occidentali). Tali
politiche finiscono per indebitare sempre più lo stato o il paese. Chi
entra nel Fondo Monetario, difficilmente ne esce.
Le conseguenze finali di queste operazioni di strozzinaggio legalizzato
sono, nei paesi industrializzati: inflazione, disoccupazione, crisi
economiche; mentre nei paesi più degradati: fame, guerre
ed…emigrazione!
Conclusioni
L’immigrazione clandestina dai paesi africani è per tanto la
conseguenza di politiche economiche e finanziarie mafiose da parte degli
organi sopranazionali (ONU, FMI, WTO, Banca Mondiale, ecc.), ma anche la
conseguenza di politiche colonialistiche europee (vedi Inghilterra,
Francia, Belgio, Olanda, Italia, ecc.) che hanno privato i cittadini
delle risorse primarie (l’Africa avrebbe tutto: oro, diamanti,
petrolio, rame, ecc.) lasciando il continente devastato e impoverito.
Detto questo però si può affermare che l’immigrazione è stata
agevolata e assolutamente non impedita perché funzionale! Ma funzionale
per chi?
- A mafia e malavita organizzata che vedono nell’economica manovalanza
extracomunitaria una manna dal cielo: sfruttamento della prostituzione,
spaccio di droga, mercato di organi, killer usa e getta, ecc.
- Alle associazioni caritatevoli che ricevono proprio per
l’immigrazione fondi e sovvenzioni dal governo (voci di corridoio
dicono che un noto gruppo italiano dedito alla carità, “ordina” per
telefono una imbarcazione o un canotto pieni di disperati, quando ha
bisogno di quattrini…). Sono solo voci, ovviamente!
- Per ultimo, ma non per importanza, l’immigrazione clandestina è
funzionale a quei personaggi che vogliono fomentare una
destabilizzazione della società per meglio controllarne le masse. Mi
riferisco alla massoneria deviata e alle lobbies di potere!
E’ risaputo che quanto più una società è tenuta sotto una campana
costante di paura che viene alimentata quotidianamente da violenze
gratuite, terrorismo, sciaccallaggio, rapine, stupri, ecc., tanto più
le persone che appartengono a questa società sono manipolabili e
controllabili.
Il terrorismo islamico, il Male per antonomasia, in tutto questo
s’inserisce alla perfezione.
Il panico che i kamikaze e le loro
bombe stanno veicolando - grazie ai media compiacenti - viene sfruttato
dai medesimi personaggi per far passare leggi restrittive sempre più
severe, guarda caso, nei confronti delle libertà civili delle persone
normali. Queste leggi mirate, sono leggi che limiteranno le nostre
libertà o quelle dei veri terroristi?
Anche in questo caso è applicabile, come sempre, la legge aurea del
controllo: Problema – Reazione – Soluzione.
Prima hanno creato il Problema: apertura delle frontiere, leggi e
decreti che favorivano l’immigrazione, anche clandestina.
Avete
capito dove vogliono arrivare?
[1]
Sinarchia: dal greco Syn (assieme) e Arché (comando) s’intendono
quel gruppi elitario che controllano il mondo