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Europa
e informazione |
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In base a diverse lettere che giungono alla nostra redazione, ci rendiamo conto dell’assoluta mancanza di informazione riguardo all’unione europea cui sono stati tenuti gli Italiani in tutti questi anni. Si è trattato e si tratta di un silenzio traditore, voluto, programmato dai governanti fin dall’inizio allo scopo di non far capire ai popoli la meta finale del progetto: l’abolizione dei singoli Stati e l’abolizione delle differenze - di lingua, di cultura, di storia, di personalità - fra i cittadini di un unico Impero: l’Unione Europea, appunto. Si
è cominciato con la moneta per due motivi principali: l’affermazione
del potere di economisti e banchieri alla guida dell’Impero e al tempo
stesso nascondere, sotto la propaganda di un più redditizio mercato, la
strategia della perdita della sovranità e dell’indipendenza dei
singoli Stati. Si
chiama “Commissione” l’istituzione dove siedono i
governanti, in numero di 20 (venti) per tutti gli oltre 400 milioni di
sudditi e che vengono nominati in base a segrete alchimie dei paesi che
fino ad oggi hanno avuto un maggior potere nella costruzione
dell’Impero (Francia, Germania, Inghilterra, Italia. L’Italia perché,
come sempre da duemila anni governata da uomini pronti a consegnarla
agli stranieri, è la nazione che ha spinto con furia distruttiva verso
se stessa e verso le altre nazioni, nella strategia europeista). |
Qualcuno
dei nostri lettori si domanda che senso può avere un termine così
generico come “Commissione”. Questo, cari Italiani: imbrogliarvi. La
“Commissione” (lo ripeto: venti persone) insieme al “Consiglio”,
formato dai Ministri dei singoli Stati aderenti all’Unione, ci
governa, ci comanda, ci impone le migliaia di normative di cui non
sappiamo nulla, o quasi; e adesso, giunti alla stretta finale: la firma
della Costituzione che soppianterà quella Italiana (così come quelle
degli altri Stati), si è armata del mandato di arresto europeo. Con
questo non potremo più né protestare né tornare indietro. La
irreversibilità di tutte le decisioni europee è scritta già
nel Trattato di Maastricht e, se i politici e i giornalisti non avessero
impedito agli Italiani di capire quanto Maastricht fosse determinate,
oggi non ci troveremmo sull’orlo dell’abisso: perdere
l’indipendenza, la libertà, lo Stato. |