Omaggio a Giordano Bruno
di Giuliana Conforto - www.giordanobrunoscience.com

Viviamo tempi cupi: il lato oscuro, la piccola parte che vuole dominare e sottomettere il tutto, diventa sempre più arrogante, ma solo in apparenza e ancora per poco. Oggi, 17 febbraio 2003, 403° anniversario del rogo di Giordano Bruno, possiamo riconoscere che il suo messaggio è più che mai attuale. Che cosa ci nasconde il potere di questo mondo da millenni? Nasconde l'infinita realtà cosmica, composta da terrestri e extraterrestri, alieni e non, «vivi» e «morti». Perché infatti gli alieni non si vedono? Perché sono nascosti dalla luce elettromagnetica, il velo che induce a credere reale solo il poco che si vede e immaginario o irreale il tanto che si sente: sogni, desideri, progetti di un mondo senza confini, libero, sano e giusto. Il poco che si vede è solo il 5% del tutto, secondo le stime recenti della scienza che tuttavia continua ad osservare l'universo sempre e solo attraverso la luce elettromagnetica.
La luce elettromagnetica è uno dei due lati della Forza Elettrodebole, riconosce la fisica oggi; è il lato oscuro che domina il pianeta, secondo me: è ripetizione, inerzia, abitudine, conservazione del passato e cioè dell'arroganza, prepotenza e falsità che hanno finora determinato gli eventi della storia individuale e sociale. Il passato è ignoranza degli infiniti mondi ai quali siamo legati e dei quali possiamo anche già essere partecipi. Mondi invisibili, dei quali Giordano Bruno conosceva l'esistenza perché aveva attivato le potenzialità latenti del suo cervello, così come oggi possiamo fare tutti. Il lato oscuro oggi ancora incombe, ma è ciò che Bruno aveva previsto, come il preludio dell'evento che riporterà il mondo all'antico volto.
L'evento è il fiorire della coscienza, la rivelazione interna che siamo tutti diversi, ma anche tutti parte di un unico Organismo Cosmico e che qualsiasi conflitto di una parte contro l'altra è contro la natura organica oltre che contro se stessi. L'evento è anche il movimento per la pace che si esprime in tutto il mondo. La vera pace non è, tuttavia, solo evitare di bombardare l'Irak. La vera pace è il disarmo, un mondo senza confini né eserciti preposti a «difenderli»; un mondo ove l'essere umano riconosce i propri veri bisogni e impara a soddisfarli, senza bisogno, per questo, di depredare la natura e/o gli altri.
Ogni essere umano ha una Risorsa infinita ed eterna, al suo interno: la coscienza di sé, non un sogno, ma «l'unica Forza, l'Amore che unisce infiniti mondi», scrive Bruno. E l'unica Forza che unisce infiniti universi è quella che la fisica oggi ha scoperto e chiamato «debole»: è l'altro lato, il lato luminoso della Forza Elettrodebole, riconosce la fisica oggi; il lato che l'essere umano sente come amore, eros, emozioni, anelito al rispetto, la giustizia e la dignità di tutti, nessuno escluso.
Noi, umani, siamo gli artefici della realtà; comprendere entrambi i due lati della Forza Elettrodebole, oscuro e luminoso, è ricomporre la propria integrità tra eros e psiche. La divisione esterna tra gli uomini nasce infatti dalla divisione interna, dettata dalla morale imposta che pretende di dividere il «bene» dal «male». Il lato oscuro è invincibile, se lo si combatte, ma  svanisce, se lo si comprende. La conoscenza di sé, di tutte le proprie porzioni inconsce, subconsce, cioè aliene di se stessi è il «segreto» per far svanire il lato oscuro.
Oggi gli alieni stanno diventando una realtà pubblica. Ciò scatena la follia del lato oscuro, il potere che opprime con la paura. Il vero terrore del lato oscuro non è il «nemico» di turno (oggi Saddam), ma l'apocalisse, cioè la rivelazione che il mondo che vediamo è solo uno degli infiniti mondi. E l'unità degli infiniti mondi, esterni e interni, è la Forza, l'Amore, la Vita che fa svanire il lato oscuro, come neve al sole. Basta non avere paura e rispettare la Vita. E bastano pochi, per aiutare tutti, perché la Vita è una Forza immane, la Forza che la fisica chiama «debole», infinitamente superiore a tutte le risorse finora conosciute.

Giuliana Conforto - www.giordanobrunoscience.com

 
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