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I
giochi di guerra di Russia e Iran
Tratto da
Etleboro Italia http://etleboro.blogspot.com
L'approvazione della risoluzione delle nazioni unite nei
confronti dell'Iran ha in qualche modo segnato l'evoluzione di questo
conflitto tra Israele e Libano. Al 31 agosto l'Iran dovrà rispondere
delle decisioni prese sul suo programma nucleare, e non dà alcun
segnale di cedimento. Ha dato il via alla realizzazione degli impianti
per la produzione dell'acqua pesante e preme per la ritrattazione della
risoluzione giudicata troppo penalizzante, mentre dà prova del suo
arsenale militare con le esibizioni televisive delle sue esercitazioni.
Hanno dato inizio ai giochi di guerra, provano i loro missili e fanno degli esercitazioni militari a poca distanza dal fronte americano degli Emirati Arabi, del Kuwait e dell'Arabia Saudita: si stanno preparando per rispondere in maniera forte e decisa ad un attacco israeliano. Le televisioni arabe stanno trasmettendo in questi giorni gli esercizi di difesa in tutta l'Asia centrale nel caso di un attacco chimico, biologico e nucleare per perfezionare la strategia di prevenzione del nemico. Stanno operando nelle aree di confine del sud della provincia, in maniera simultanea in circa 10 province con la partecipazione dei combattenti dall'esercito iraniano.
Stanno sperimentando e collaudando armi nuove e moderne, e,
combattendo contro un nemico immaginario, inscenano una vera e propria
guerra elettronica, per disarmare i radar e le telecomunicazioni del
nemico. Il loro obiettivo sarà sicuramente quello di colpire le basi
americane presenti in Arabia, le istallazioni petrolifere, le pipeline
del gas e del petrolio per creare un embargo mondiale di petrolio e gas.
L'Iran in questo momento ha il potere di bloccare le esportazioni delle
multinazionali petrolifere in Arabia e nel Golfo, sacrificando con
grandi perdite umane l'intera popolazione iraniana perché sono state già
innescate gli ordigni nucleari, dopo che l'America ha preso il controllo
delle centrali israeliane.
Il messaggio che si vuole dare è quello di unità e
solidarietà presente tra alcuni paesi arabi, giocando d'azzardo per
rispondere alla presenza militare degli Stati Uniti e alle sue ambizioni
in Asia Centrale. Le esercitazioni iraniane sono contemporanee e
simultanee rispetto a quelle di Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan,
Azerbayjan, Uzbekistan, e
La presa di posizione della Russia all'interno di questa coalizione è
un'evidente risposta all'aumento delle pressioni sull'Iran, e difendere
i suoi investimenti in Azerbaijan e Kazakstan, così per garantire una
certa sicurezza alla conduttura di Baku-Tbilisi-Ceyhan, per poi
compensare la sua minore presenza in Asia Centrale.
Anche se l'Iran non è un membro del CSTO, fa da
osservatore nella Organizzazione di Cooperazione di Shangai (SCO) della
quale
Una volta chiusa la guerra al Vicino Oriente, potrebbe prodursi un
fenomeno contrario ai progetti israeliani: il rigetto unanime verso i
sionistici, per non sostenere la politica terroristica israeliana, e non
apparire come gli alleati del colonialismo. Questo spingerà Israele a
preparare un altro gioco di guerra, per rispondere all'indignazione
crescente con i governi locali contro la barbarie sionistica.
L'Argentina sarà un bersaglio privilegiato per una grande operazione
mediatica, così come il Cile per via dell'importante comunità
palestinese che vi risiede.
Anche in questo caso sarà l'America ad agire tramite
Israele, perché il vero obiettivo è colpire gli Stati che si stanno
adesso unendo per sconfiggere i Banchieri e le multinazionali con la
nazionalizzazione del petrolio e riconquistare l'antico potere perso,
seguendo così l'esempio della Russia. Stanno ora usando gli scontri tra
Ebrei e Palestinesi per seguire un percorso strategico sulle linee del
petrolio: se non possono controllarle con i dittatori fantoccio devono
farlo con la guerra. Ammesso che vogliono avanzare in america latina,
che è un continente a maggioranza cristiana e cattolica, useranno gli
ebrei per farlo, come ha fatto il Barone Rothschild
con Hitler.
Israele colpendo il Libano ha fatto in realtà un attacco
preventivo: ha distrutto ponti, aeroporti, e autostrade, sono state
incendiate le riserve petrolifere sulla costa, hanno affondato le
petroliere e mandato in avaria nel centrali termoelettriche. È chiaro
che è stato fatto un attacco premeditato, e dunque l'esercito Onu
rischia una guerra mondiale per assecondare il piano Americano di
prendere il controllo di tutta la regione Mediorientale una volta per
tutte. Prendere l'Iran e appiccare diversi fuochi nella regione,
significherà creare il panico completo e darà inizio ad una nuova
storia, quella della balcanizzazione dell'Asia sotto il protettorato di
Onu e America.
Ogni Stato al suo interno sta cercando dal suo canto di
creare una propria grande società dell'Energia, cercando le fusioni
interne tra le compagnie che già operano in un mercato oligopolistico:
questo da una parte per difendersi dagli attacchi provenienti
dall'estero e dall'altro per accentrare in un'unica grande struttura la
produzione dell'Energia. L'intenzione c'è e anche gli strumenti,
tuttavia manca l'approvazione della Commissione Europea che non sembra
approvare questi accordi domestici, lesivi della parità di trattamento
sul mercato comunitario.
L'obiettivo sicuramente è quello di consentire che il controllo sia
molto più verticistico o che comunque sia ben controllato e coordinato
dalle lobbies: sono loro che decidono il come e quando delle
organizzazioni societarie.
Ma c'è di più. Ciò che stanno tentando di fare è qualcosa di molto più profondo e con ampie e durature prospettive. Le banche stanno infatti cercando di mettere le mani sulle società di telecomunicazioni, non solo per appropriarsi dei dati delle persone, ma anche perché i media avranno la trasmissione e la distribuzione dell'energia elettrica. Le frequenze sono le autostrade del futuro, mentre i ripetitori le nuove stazioni di servizio a cui attingere energia perpetua a pagamento. Da lì viaggeranno le nostre informazione e la nostra civiltà, noi pagheremo per il loro trasporto e il loro accesso: questo è il crimine invisibile. Quella dell'Iran è la guerra che a cui tutti devono credere, ma esistono guerre psicologiche invisibili, i nostri missili sono gli aumento della benzina, della spesa per il riscaldamento, per l'accesso ai mutui e ai finanziamenti. Nei giorni scorsi abbiamo assistito alla creazione del primo grande gruppo bancario italiano, per cui le condizioni contrattuali dei mutui, delle finanziarie e degli strumenti bancari e finanziari saranno sempre più standardizzati, lontani dalle esigenze del piccolo imprenditore.
Le macabre notizie di decapitazione a cui assistiamo sui
nostri media, mostrano un aumento del crimine e snaturano anche la
percezione del male e dei reati. Gli stessi crimini di guerra perdono di
significato, perché le persone sono portate a dare più peso alle paure
più vicine a loro: la guerra è una cosa talmente lontana dalle loro
menti, così com'è lontana la notizia di una fusione bancaria.
L'America va fermata, perchè non è altro che una colonia dei Baroni
Ladroni, non è una grande potenza ma semplicemente dei contractors, una
cavia di esperimenti che ha trasformato un popolo senza storia in
violenti, depravati, poveri, e stupidi se non hanno i soldi. Se il
presidente iraniano grida di rieleggere bene la storia, vuol dire che
sta mandando un monito, lo stesso che ci ha lasciano Weizmann quando
disse che Israele sarà ebraica quando l'Inghilterra sarà degli
Inglesi. Questo deve spiegarci