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Germania,
un brillante esempio di come imbrigliare il Sole
Tratto
da «Bangkok Post» 26 giugno 2004
Segnalato da Andrea Odasso
I
visitatori del palazzo del governo nel centro di Berlino vengono accolti
da una insolita novità: opuscoli che riportano scene dal film "The
Day After Tomorrow" sono disponibili presso il banco informazioni
del Ministero Federale per l'Ambiente, la Conservazione dell'Energia e
la Sicurezza
Nucleare. Il ministero sta sviluppando ed utilizzando tutte le fonti di
energia rinnovabile per sostituire i carburanti fossili le cui emissioni
di anidride carbonica (CO2) sono la fonte del surriscaldamento globale e
causa di inondazioni e di siccità in tutto li pianeta. La chiave per
ridurre il livello di emissioni di CO2, come ribadisce il Governo
Federale Tedesco, consiste nel promuovere l'uso di fonti di energia
rinnovabile come quella solare, eolica, idroelettrica, termica e delle
biomasse. Il governo si aspetta che queste inesauribili forme di
energia aiutino la Germania ad essere meno dipendente dal fluttuante
prezzo del petrolio e a raggiungere l'ambizioso obiettivo di ridurre le
emissioni di CO2 evitando così le spaventose scene di inondazioni viste
in "The Day After Tomorrow". Questo film hollywoodiano basa la
trama sull'impatto di un forte cambio climatico dovuto al
surriscaldamento globale, "cambiamento che è già una realtà e
non solo una fiction da film americano", ha detto il Ministro per
l'Ambiente Juegen Trittin in una recente conferenza stampa sull'energia
rinnovabile tenutasi a Bonn. Per rendere le fonti di energia rinnovabile
più consistenti la Germania, guidata dalla coalizione tra i partiti
Social Democratici e i Verdi, ha rinforzato il Renewable Energy of
Sources Act del 2000 costringendo i gestori della rete elettrica a
comprare energia generata da stazioni ad energia solare, eolica,
idroelettrica, geotermica o delle biomasse.
Numerosi
programmi per la promozione di fonti di energia rinnovabile sono stati
avviati in tutto il paese portando così la percentuale di generazione
di elettricità tramite tali fonti a 8% e riducendo le emissioni di CO2
di 53 milioni di tonnellate all'anno. [...]
Uno degli elementi che hanno contribuito al successo e' il supporto del
governo allo sviluppo di celle solari, questo ha fatto della Germania un
paese leader nell'industria dell'energia solare, secondo solo al
Giappone.
Molti edifici governativi a Berlino stanno attualmente usando energia
solare mentre in altre città, compreso l'aeroporto di Monaco, si stanno
installando celle solari sui tetti utilizzate per riscaldamento e
generazione di elettricità.
"Mi sento bene nella mia casa [ad energia solare]" ha detto
Thomass Jeromin, residente a Gelsenkirchen-Bismarck, uno dei 50
complessi residenziali ad energia solare presenti in Germania. La sua
cittadina a nord di Bonn ospita 71 case a risparmio energetico in un
area di quattro ettari. Ogni casa e' provvista di celle fotovoltaiche
che generano il 40% dell'elettricità
necessaria e aiutano a ridurre le emissioni di CO2 della metà rispetto
alle case convenzionali, molte delle quali dipendono da fonti
energetiche che utilizzano il carbone per la generazione di elettricità.
"La gente è più sensibile all'ambiente qui perché questa
consapevolezza esiste da tempo" ha commentato, aggiungendo di
vivere nella cittadina da quattro anni.
L'energia
solare ha trovato il suo modo per andare d'accordo anche con il calcio,
molto popolare in Germania. Non lontano dalla casa di Thomass Jeromin si
trova lo stadio Arena auf Shalke che utilizza energia solare durante gli
incontri tra il locale Schalke04 e i rivali nel massimo campionato
tedesco della Bundesliga. In Germania, la gente e' molto preoccupata per
i problemi ambientali, questa e' la ragione del ampio supporto che il
partito dei Verdi ha ricevuto dall'opinione pubblica. Il partito
ha spinto con successo una "politica ambientale" puntando sul
sentimento delle persone per la situazione circostante che le spinge a
prestare maggiore attenzione all'ambiente. [...]
La Germania mira a portare avanti con successo l'utilizzo di energia
rinnovabile ponendosi come ambizioso obiettivo il raggiungimento dello
share del 20% nella produzione di energia da fonti rinnovabili entro il
2020. Uno dei suoi progetti e' quello della realizzazione di un tetto ad
energia solare sopra la stazione di Lehrter Bahnhof a Berlino, opera che
dovrebbe essere
ultimata in un paio d'anni. "L'inaugurazione sarà la Coppa del
Mondo di Calcio" ha detto un rappresentante dell'azienda
ferroviaria, Wolfgang Thiemig, che guarda ambiziosamente alla
celebrazione del progetto e al campionato del mondo del 2006 che verrà
per l'appunto ospitato dalla Germania, tre volte campione del mondo.
Tratto
da «Bangkok Post», rubrica «Focus», 26 Giugno 2004
Ad
alcune centinaia di chilometri dalla Germania nel soleggiato bacino
Mediterraneo c'e' l'Italia dove i livelli di insolazione sono elevati.
In Italia è in vigore, e potenzialmente operante, la legge 9 del 1991,
che consente agli investitori privati di produrre energia da fonti
rinnovabili,
di immetterla nella rete elettrica nazionale e l'ENEL DEVE acquistare
questa energia. Il 7 marzo 2001 e' stato dato l'annuncio della partenza
del programma nazionale "Tetti Fotovoltaici" e nonostante la
presenza sugli schermi di poche immagini e parole sull'argomento, il
programma hanno finito per stimolare la curiosità di tantissimi
cittadini.
Come mai così poca attenzione all'ambiente ed ad una soluzione ad alto
potenziale ecologico?
C'e' da chiedersi quali effetti potrebbe innescare una seria campagna di
informazione sulla possibilità per le famiglie o le imprese di
installare sui propri edifici sistemi solari fotovoltaici per la
produzione di energia elettrica o sistemi solari termici per il
riscaldamento dell'acqua. L'enorme potenziale della domanda di paese
come il nostro e' dato da un parco edilizio costituito per oltre il 55%
da abitazioni mono e bifamiliari, dove questi sistemi potrebbero essere
installati senza eccessivi problemi impiantistici.
Un mese dopo l'applicazione della legge tedesca che incentiva il kWh da
FV la domanda era salita del 200%. La capacita' fotovoltaica (FV)
installata in Europa alla fine del '99 ammontava a 123,58 MW*, di cui
circa la metà 66,2 MW*, nella sola Germania (contro i soli 17,7 MW
dell'Italia*), che non e' decisamente il paese piu' assolato d'Europa.
La legge tedesca
sulle energie rinnovabili (Renewable Energy Law, REL) stabiliva, nel
lontano 2000, che ogni chilowattora di elettricita' solare immessa in
rete è retribuito ad un prezzo di 0,99 DM per un periodo di 20 anni.
Inoltre, il programma tedesco prevede prestiti a tasso zero da parte
dell'istituto di credito Kreditanstalt fur Wiederaufbau's: chi installa
un impianto FV ha la
possibilità non solo di ripagarsi delle spese sostenute, ma anche di
guadagnare vendendo alla rete l'elettricità prodotta ad un prezzo più
che vantaggioso.
Estratto
da I.S.E.S. Italia - International Solar Energy Society www.isesitalia.it,
dal sito dell'ENEL www.enelgreenpower.it
e da www.ilsolea360gradi.it.
Ora
si pone la questione: come mai l'Italia, paese decisamente più
soleggiato della Germania, non e' in grado di prendere iniziative
altrettanto efficaci dando maggiore spazio e peso alle fonti alternative
di energia? Come mai non se ne parla o non abbastanza? Come mai l'Italia
preferisce continuare a dipendere fonti convenzionali quali i
combustibili fossili? Come mai
l'Italia, e non la Germania, partecipa ad una guerra dove la torta da
spartirsi consiste proprio di quel "combustibile fossile"? E
infine, come mai il contingente italiano si attesta proprio a Nassiriya
dove sono locati i pozzi dell'ENI? Ma questa, forse, e' un'altra storia.
*Fonte: Renewable Energy World, Solar Century, Photon