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E'
indispensabile il ritorno al nucleare?
Ing. Lino Rossi
Lettera inviata a Vittorio Feltri a seguito di un pezzo del suo giornale sulla AEM.
egregio Direttore,
mi riferisco all'articolo di sabato 25 giugno relativo alla AEM.
Da parecchio tempo c'è molto movimento a proposito del riavvio di un
piano "nucleare" nel nostro Paese.
Era una scelta "sicuramente giusta" nel 1964 quando Felice
Ippolito subì quello che subì.
Forse lo era anche nel 1987, quando la lobby petrolifera, invece, vinse
la battaglia referendaria.
Oggi lo è ancora?
1)
E' INDISPENSABILE IL RICORSO ALLA FISSIONE NUCLEARE?
Dall'allegato "fasce orarie.xls" appare evidente il fatto che
la potenza elettrica del sistema italiano è messa in crisi soprattutto
dal condizionamento estivo.
Incentivando la produzione distribuita di energia elettrica a ridosso
degli utilizzatori (da pochi kW in su), oltre alle grandissime
opportunità di recupero del calore, avremmo la possibilità di produrre
la potenza frigorifera necessaria mediante banalissimi ed
affidabilissimi gruppi ad assorbimento al bromuro di litio, che
farebbero diminuire notevolmente, nel contempo, il fabbisogno di potenza
elettrica. (per i non addetti ai lavori, i gruppi ad assorbimento
producono acqua fredda, utile per il condizionamento, a partire da acqua
calda a circa 80-
A questo punto non sarebbe certamente necessario un aumento della
potenza elettrica generata. Addirittura, in funzione del successo
dell'operazione, si potrebbe ridurre drasticamente il flusso
dell'energia elettrica trasportata, ottenendo un'altro risparmio.
Verrebbero
sfruttate al massimo le biomasse secondo il modello svizzero, anche con
turbine a fluido organico, per sfruttare meglio i fluidi a basso
contenuto entalpico.
I micro produttori dovrebbero essere obbligati a mettere sul web in
tempo reale i parametri delle emissioni.
In pochissimi mesi i produttori italiani di gruppi frigoriferi
dovrebbero convertire la loro produzione per costruire i gruppi
frigoriferi ad assorbimento, oggi sostanzialmente far est. Con la crisi
che c'è nel settore credo proprio che ce la potrebbero fare. Domande:
perchè gli orientali fanno piccoli gruppi ad assorbimento e noi no? si
fa peccato a pensare che l'ENEL ed EDF si sono impegnate per non farli
partire?
Perchè
Perchè i nostri Industriali non sono capaci a farli, oppure perchè
ENEL ed EDF fanno con convinzione ed efficacia i loro interessi?
Tempi
stimati per vedere i primi effetti della produzione distribuita
dell'energia elettrica: DUE ANNI, perchè sono tecnologie semplici e già
disponibili sul mercato.
Tempi stimati per vedere i primi effetti dopo la decisione di ripartire
con il nucleare? Bastano 10 anni?
Disponibilità di Uranio del nostro paese? non ne conosco.
Disponibilità di biomassa del nostro paese? TANTA.
Questa scelta ha come unica pecca quella di far ridurre i profitti alle
aziende che operano nel mercato dell'energia elettrica. Però si
aprirebbero tante altre chances.
CONCLUSIONE
E' INDISPENSABILE IL RICORSO ALLA FISSIONE NUCLEARE?
PER IL PAESE ASSOLUTAMENTE NO!
PER L'ENEL E COMPAGNI SICURAMENTE SI; PER LORO E' UNA QUESTIONE DI VITA
O DI MORTE!
2) FUSIONE NUCLEARE FREDDA
Allego un estratto de Il sole 24 ore dove si parla
disinvoltamente di TRASMUTAZIONI per "risolvere" il problema
delle scorie radioattive. Ne parla Roberto Germano nel libro sotto
riportato. Il più efficace autore di documenti relativi alle
trasmutazioni è stato il Prof. Louis Kervran, insignito nel 1993,
parecchi anni dopo la sua morte, del prestigioso premio denominato
IGNOBEL (a proposito di onestà intellettuale). Le trasmutazioni di tipo
biologico si manifestano in numerosissimi processi; il più noto è
quello relativo alla formazione del guscio delle uova degli uccelli.
Quelle "tecnologiche" si fanno, fra altri metodi, con le celle
elettrolitiche, con le quali si possono fare fusioni e fissioni nucleari
di vario genere.
Poche settimane fa
La fusione fredda non è più un problema di fisica teorica; è solo un
problema tecnologico che, con 6 milioni di euro complessivi in 3 anni,
lo Stato italiano potrebbe mettere a disposizione delle aziende italiane
e dei cittadini tutti.
Quanti miliardi di euro invece lo Stato italiano verrà chiamato a
sborsare per riavviare il piano nucleare a fissione, OBSOLETO?
Mi sia consentita una battuta: Kyoto sta alla fissione come i prodotti
biologici stanno agli OGM.
Cordiali
saluti
Lino Rossi
bibliografia:
1) Roberto Germano, Fusione fredda - Moderna storia d'inquisizione e
d'alchimia, seconda edizione. Postfazione di E. Del Giudice pp. 224,
2003 - Ed. Bibliopolis;
2) Giuliano Preparata, Dai quark ai cristalli - Ed. Boringhieri;
3)
http://www.progettomeg.it/FFlibrofreeIT.htm.
Germano
è un fisico dell'INFN;
Preparata era un fisico professore di fisica teorica dell'università di
Milano, purtroppo scomparso nel 2000;
Sutton è uno storico con il vizietto di documentare quello che
asserisce, purtroppo scomparso nel 2002.
note:
nella fascia F1 l'energia elettrica è molto costosa; nelle fasce F2, F3
ed F4 il costo cala progressivamente.
altri spunti di riflessione:
1) quando è stata creata l'Enel, quanti anni mancavano allo scadere
delle concessioni per lo sfruttamento delle centrali idroelettriche
poste su siti demaniali? Come sono state pagate dallo Stato le società
private "nazionalizzate" in vicinanza dello scadere delle
concessioni?
2) la privatissima Società Idroelettrica Piemontese (SIP) con tutti i
soldi che ha percepito dall'operazione ENEL ha comprato tutte le società
telefoniche d'Italia realizzando uno dei più grandi monopoli privati di
tutti i tempi. Visto che uno scatto telefonico costava come un kWh di
energia elettrica, ma con costi infimi rispetto a quelli dell'energia
elettrica stessa, dove sono andate a finire le montagne di soldi che noi
italiani gli abbiamo regalato? quante tasse ha pagato
3) come mai queste infami operazioni non sono partite quando c'era in
giro il Sig. Enrico Mattei? I topi per ballare aspettavano che il gatto
andasse via?