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Fusione fredda
La
misteriosa reazione nucleare, che avviene con la fusione di atomi
leggeri, viene ancora oggi studiata in molte parti del mondo. Perché é
stata tanto ostacolata? A quali risultati sono arrivati i ricercatori?
In questa breve rassegna, ipotesi e speranze per la risoluzione dei
problemi energetici ed ecologici del pianeta Terra.
Il 25 marzo 1989 é la data storica
in cui due coraggiosi ricercatori dell’Università di Salt Lake City
(Utah - USA), Martin Fleischmann e Stanley Pons, annunciarono alla
stampa l’aver trovato un modo molto semplice e poco costoso per
produrre energia pulitissima: l’energia derivata dalla fusione di
atomi di deuterio (isotopo dell’idrogeno) a bassa temperatura.
In sostanza l’energia del futuro. Nonostante che i due scienziati
disponessero di risultati ben documentati, successivamente
riprodotti in più di duecento laboratori sparsi in tutto il mondo,
si innescò una inconcepibile serie di polemiche ed anche qualcosa di più.
Una campagna di disprezzo, in particolare, venne imbastita dai
loro colleghi, studiosi della fusione calda , così denominata perché
necessita di milioni di gradi di temperatura ed inoltre di ingenti
risorse economiche. Ed anche la stampa e le riviste specializzate
rivolsero pesanti critiche al loro operato. Il risultato fu che, dopo il
terremoto scatenato dall’entusiasmo per l’annuncio
rivoluzionario, seguì un crescente scetticismo, sconfinato in precise
minacce per i due ricercatori. Essi scomparvero per alcuni mesi,
fino a quando approdarono a Nizza. Qui stanno ancora lavorando per
il loro progetto in un laboratorio privato finanziato con nove milioni
di dollari dalla IMRA Europe S.A., impresa affiliata alla
giapponese Toyota. Nella titanica lotta di interessi di ogni tipo, il
movimento scientifico scaturito dalla fusione fredda é ancora vivo e i
risultati raggiunti sono da tenere veramente nella più alta considerazione,
nonostante che essi producano energia di tipo calorico, cioé una forma
non nobile, ma pur sempre benedetta. Inoltre i ricercatori si
incontrano annualmente per scambiarsi pareri e risultati. A differenza
della tecnica studiata e portata avanti da circa 40 anni per
attuare la fusione calda degli atomi di idrogeno, sfruttando enormi
macchine capaci di far arrivare la temperatura interna anche a centinaia
di milioni di gradi, la fusione fredda proposta da Fleischmann e
Pons si basa sul principio dell’elettrolisi e sfrutta
un’apparecchiatura semplicissima. Facendo passare elettricità
tra due elettrodi, uno di palladio e l’altro di platino, immersi in
acqua pesante D2 0 (dove D é il simbolo del Deuterio) si può
produrre una quantità di energia molto superiore a quella immessa.
Secondo quanto sinora accertato, nel reticolo cristallino del Palladio
si crea una forma di fusione,
D 2 + D 2 -------> He 3 + n 1 per produrre neutroni necessari per
bombardare gli atomi. Per realizzare tale impianto Fermi ebbe necessità
di usare acqua pesante, cioè un bersaglio contenente un’alta
percentuale di Deuterio allo stato solido. Visto il notevole
sviluppo di calore, si dovette ricorrere all’aria liquida per
mantenere a bassissima temperatura il blocco di ghiaccio. Forse
tutto ciò non é una reazione di fusione nucleare fredda? Anzi,
superfredda. Perché allora non venne mai proposta e applicata ?
Andando avanti nel tempo, ci sono stati notevoli esempi di questo tipo
di reazione, sfruttabile in vario modo, fino ad arrivare al
fatidico 25 marzo 1989. Da quel momento centinaia e centinaia di
ricercatori si sono costantemente impegnati, nonostante le notevoli
avversità, per portare avanti uno dei migliori sistemi per
produrre energia pulita. Nel Congresso di Nagoya (Giappone) del 1992, si
sostenne che si doveva aprire un nuovo capitolo nella storia della
fisica e cioé la nascita della "fisica nucleare dello stato
solido". In questa occasione un medico della Pennsylvania
(USA) e Presidente della Hydrocatalysis Power, Randell Mills, annunciò
di essere riuscito ad ottenere, con acqua normale, risultati ancora
migliori di quelli fino ad allora conseguiti e cioè una reazione
con un rendimento del 900%. FONTE: STAR NIELL -http://digilander.iol.it/StarNiell/ |