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- Pagina finanziamenti occulti
I
finanziatori della Rivoluzione Russa
Estratto
da: «The Jewish Communal Register of New York City» 1917-18
Tratto dal libro: «Massoneria
e sette segrete: la faccia occulta della storia»
(…)
Fin dal 1914 i tedeschi sovvenzionarono la rivoluzione russa, sia
direttamente attraverso la Reichsbank, sia per intermediazione della
banca Warburg & Co di Amburgo che faceva pervenire i fondi ai
rivoluzionari tramite le sue sedi in Svezia. I Warburg erano legati da
vincoli di parentela con i titolari della Kuhn & Loeb di New York.
Si producono di seguito tutta una serie di documenti probatori, in buona
parte pubblicati dal governo americano.
«Documents
parlementaires des Etats-Unis»,Paris,
Ed. Bossard
Nota segreta inviata il 12.2.1918 dal 3° ufficio ai Commissari del
Popolo
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«GCS
Ufficio Informazioni. Sezione R n°292, Segreto, 12 febbraio 1918.
Al Presidente del Consiglio dei Commissari del Popolo.
Il
Dipartimento del Servizio segreto ha l’onore di informarvi che addosso
al capitano Konshin arrestato, sono stati trovati due documenti che
portavano note e timbri della polizia segreta di Pietroburgo. Questi
documenti sono gli ordini originali della Reichsbank n°7933 del 2 marzo
1917 relativi all’apertura di conti ai signori Lenin, Sumenson,
Koslovsky, Trotzkij e altre persone incaricate della propaganda
pacifista, aperture operate in esecuzione dell’ordine della Reichsbank
n°2754. Questa scoperta comprova che nessuna misura è stata presa in
tempo utile per la distruzione dei documenti suddetti».
Per
il Capodivisione R. Bauer; aggiunto: Bukholm
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Estratto
dei documenti diplomatici pubblicati nel 1931 dal governo americano
sotto il titolo:
«Papers
relating to the Foreign Relations of the United States – 1918 Russia»
(Tomo I, pp. 371-376) Fascicolo n.862.20261/53
L’Ambasciatore
in Russia (Francis) al Segretario di Stato (telegramma)
Pietrogrado 9 febbraio, 12 p.m. 13 febbraio 1918, 1 a.m.
(ricevuto il 13 febbraio, 8,22 a.m. e il 16 febbraio, 7,55 a.m.
2354
– Segue qui un lavoro preparato da Sisson e da me stesso (di Francio,
NdR) a partire da documenti originali che siamo riusciti a procurarci e
la cui autenticità è fuori dubbio. Questi documenti, tendenti a
provare che Lenin e Trotzkij così come altri leader bolscevichi sono
stati pagati in Germania e che la distruzione della Russia non è che
uno degli elementi del piano della Germania per seminare
disorganizzazione fra i paesi dell’Intesa, mi sono pervenuti da fonti
diverse. Sono in attesa di ulteriori prove delle stesse fonti e vi invio
i dati incompleti nella speranza che Washington potrà aggiungervi i
suoi per ricercare una correlazione destinata a provare o meno
l’accusa.
Tutti
i documenti, tranne la lettera firmata Yoffe, provengono dai dossier del
«Kontrerazvedka» servizio segreto del governo organizzato sotto
Kerenskij. Se le cose stanno così, si pone una domanda inevitabile:
Perché Kerenskij non ha utilizzato queste prove contro i bolscevichi
nel luglio scorso? Gli agenti tedeschi del suo governo hanno dovuto
prevenirlo. La lettera firmata Y proviene dal dossier Brest-Litovsk
trovandosi allo Smolny Institute ed è stata comunicata attraverso una
persona nota per via delle sue entrature. Nessun originale, né
fotografia, né altri documenti sono in nostro possesso, ma si trovano a
Pietrogrado e sono stati visti da un americano, benché ciò non rivesta
interesse per un esame. Il documento n.11, una comunicazione di
Scheidemann, è una lettera scritta in forma telegrafica.
Noi possiamo procurarci rapidamente l’originale, ma non è necessario
per stabilire la prove che può essere fatta più facilmente paragonando
questo documento con gli altri che dovrebbero trovarsi in possesso del
Dipartimento di Giustizia dei Servizi segreti alleati. L’Inglese che
voi sapete ha lavorato ad una parte del materiale. Diverse piste
conducono a Stoccolma e Copenaghen. Impossibile seguirle da qui.
Suggerisco di intensificare gli sforzi in modo da completare questi
dossier, ma mi dichiaro contro una loro pubblicazione immediata, salvo
si tratti di ostacolare la politica bolscevica nei paesi dell’Intesa.
Tale pubblicazione sarà qui considerata come calunnie emananti da
capitalisti stranieri e non avrà altro effetto che incitare alle
rappresaglie.
Il
contenuti dei documenti tradotti è il seguente:
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Documento n. 1
(…)
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Documento n.2
Circolare del 9 giugno (2
novembre?) 1914. Dallo Stato Maggiore a tutti gli addetti militari nei
paesi confinanti con la Russia, la Francia, l’Italia e la Norvegia.
In
tutti i settori delle banche tedesche di Svezia, Norvegia, Svizzera e
Stati Uniti, sono stati aperti dei crediti speciali di guerra per
soccombere i bisogni della guerra. Lo Stato Maggiore vi autorizza a
servirvi voi stessi, per
importi senza limite, di tali crediti per la distruzione delle fabbriche
nemiche, e per l’utilizzazione delle più importanti strutture civili
e militari. Nello stesso tempo è necessario provvedere
contemporaneamente alle navi, alla distruzione dei motori e dei
meccanici, l’incendio degli stock di materie prime e di prodotti
finiti, la spoliazione delle grandi città e dell’energia elettrica
loro necessaria, gli stock di petrolio e gli approvvigionamenti (o le
riserve). Agenti appositamente addestrati verranno messi a
vostra disposizione e vi forniranno gli esplosivi e artifici
incendiari, così come sarà disponibile una lista di persone che, nei
paesi sotto il vostro controllo, si incaricheranno dei compiti affidati
agli agenti di distruzione.
Consigliere Generale dell’Esercito
Dr. Fischer
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Documento n.3
Circolare
del 2 novembre 1914. Dalla Banca Imperiale ai rappresentanti della Nya
Banken e agli agenti della Diskonto Gesellschaft e alla Deutsche Bank.
Al
presente hanno avuto luogo conversazioni fra agenti autorizzati dalla
Banca Imperiale e i rivoluzionari russi sigg. Zenzinov e Lunacharsky.
Entrambi si sono rivolti a diversi finanzieri che, a loro volta, li
hanno indirizzati ai nostri rappresentanti. Noi siamo pronti a sostenere
i loro progetti di agitazione e propaganda in Russia alla condizione
assoluta che l’agitazione e la propaganda condotte dai sigg. Z. e L.
riguardino gli eserciti attivi sul fronte. In tal senso gli agenti della
Banca Imperiale si rivolgeranno essi stessi alle loro banche, per
informarle che noi apriamo loro i crediti necessari, che verranno
interamente coperti nel momento che voi farete comanda a Berlino.
Risser
Supplemento
a questo documento:
Z. e L. entreranno in relazione con la Banca Imperiale tedesca
per il tramite di Rubinstein, Max Warburg e Parvus.
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Documento n.4
(...)
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Documento n.5
(…)
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Documento n.6
Copenaghen, 18 giugno 1917
Sig
Ruffner
Helsingfors
Egregio Signore,
voglia prendere atto del trasferimento di 315.000 marchi nel conto della
Diskonto Gesellschaft al conto del Sig. Lenin a Kronstadt, per ordine
del sindacato. La preghiamo di accusare ricevuta Nylandsvey, 98
Copenaghen, W. Hansen e Co.
Svensen
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Documento n.7
Stoccolma, 8 settembre 1917
Sig.
Farsen
Kronstadt
(Via Helsingfors)
Eseguite
il vostro ordine di pagamento: passaporti e indicazione della somma di
207.000 marchi che avete rimesso secondo ordine del Sig Lenin alle
persone menzionate in questa lettera. Questa scelta incontra
l’approvazione di Sua Eccelenza l’Ambasciatore. Date conferma
dell’arrivo di queste persone e tenete separata questa ricevuta dalle
altre vostre quietanze.
Svensen
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Documento n. 8
(…)
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Documento n. 9
Sig.
Raphael Schlnickan
Haparanda
Caro
compagno,
l’ufficio della banca Warburg ha aperto, in accordo col telegramma
della Rheinish Westphalian Sindacate, un conto a nome del compagno
Trotzkij. Il procuratore (?) s’è procurato delle armi, ha organizzato
il loro trasporto e la loro consegna (track) a Lulea e Vardö per conto
dell’ufficio Essen and Son a nome dei destinatari di Lulea e una
persona è autorizzata a ricevere il denaro richiesto
dal compagno Trotzkij.
J.
Fürstenberg
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Documento
n. 8-9-10-11-12
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