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“Mio
figlio autistico a causa dei vaccini”
di
Gabriele Milani – tratto da
www.informasalus.it/it/articoli/figlio-autistico-vaccini.php
"Nessun’altra malattia nella storia è insabbiata come l’autismo!"
Ill.mo Ministro della Salute
Premessa
Sono
passati molti anni da quando mi sono diplomato come infermiere.
Ho lavorato in molti reparti ospedalieri, dai meno critici ai
più critici, ed ho imparato molto con il silenzio attento dei
miei occhi.
Da qualche anno mi sono imbattuto nella diagnosi peggiore che
una famiglia deve sopportare nei confronti del proprio figlio:
“disturbo dello spettro autistico”…. diagnosticata tramite uno
sterile test somministrato dopo due sole sedute dalla
Neuropsichiatra Infantile alla quale mi ero rivolto per un
persistente ritardo del linguaggio di mio figlio quando era
ormai prossimo ai 3 anni e 5 mesi.
Secondo
l’Organizzazione Mondiale della Sanità e la American
Psychological Association, “l’Autismo è classificato come una
disabilità dello sviluppo risultante da un disordine del sistema
nervoso centrale”.
Viene diagnosticato utilizzando specifici criteri per
individuare i danni causati all’interazione sociale, alla
comunicazione, all’interesse, all’immaginazione ed all’attività.
Cause,
sintomi, eziologia, trattamento e altre tematiche sono
controverse.
Secondo le
principali istituzioni mondiali nel campo della salute, le cause
di autismo sono ancora poco chiare ed i ricercatori stanno
studiando una vasta gamma di cause possibili, da quelle
genetiche a quelle ambientali.
Dato che il modo nel quale l’autismo si manifesta è differente
in ciascun individuo, molti sono coloro che sostengono l’idea
secondo la quale l’autismo è dovuto probabilmente a molteplici
“cause”, che interagiscono tra loro in maniera sottile e
complessa, producendo risultati leggermente differenti e sintomi
diversi in ogni individuo affetto da questa patologia.
Nonostante
la presunta affidabilità delle dichiarazioni ufficiali
sull’autismo della “comunità scientifica e farmaceutica", oggi
molti scienziati e ricercatori guardano a questo fenomeno ed
alle possibili cause in una maniera nuova.
Ricordo molto bene di come la Neuropsichiatra Infantile mi ha
invitato a non effettuare alcuna ricerca relativa a tale
patologia in Internet . Eppure, come ogni buon essere umano
evoluto e desideroso di conoscere e capire, ho declinato tale
invito e mi sono trovato di fronte ad una problematica su scala
mondiale.
Ad oggi 1 bambino su 90 soffre di tale patologia ed il 72% delle
famiglie si disgregano per la pressione psicologica generata da
questo “incubo”.
Mi chiedo come mai gli organi di stampa ufficiali si dimostrano
assenti e riluttanti alla pari di molti medici, ricercatori e
case farmaceutiche, nell’addentrarsi in questa scottante realtà.
Infatti non è facile trovare facilmente sui mainstream media
tradizionali le informazioni necessarie, ma è decisamente
preoccupante quando inizi a comprendere meglio che le
informazioni fornite dalle cosiddette “fonti ufficiali”
rappresentano spesso un unico e limitato punto di vista su una
realtà molto più complessa.
I bambini
sono cavie da laboratorio ma molti non lo sanno
Durante le
ricerche indipendenti che ho effettuato in questi anni, emerge
immediatamente all’attenzione dell’utente il fatto che le
informazioni raccolte dalle esperienze familiari appartenenti ai
ceti più disparati, che vivono quotidianamente sulla propria
pelle le problematiche correlate alla patologia del proprio
figlio, portano ad un’univoca conclusione: danno organico
provocato dalle vaccinazioni.
Come tanti
altri genitori posso descrivere con precisione scientifica la
frustrazione che era presente sulla faccia di mio figlio mentre
tentava di parlare, ma niente di comprensibile usciva dalle sue
labbra tranne suoni acuti e pieni di angoscia.
Come tanti altri genitori, anche io mi sono trovato di fronte
alla superficialità di alcuni Neuropsichiatri nel banalizzare
tale situazione.
Studiando la faccia angosciata di mio figlio, ho compreso che è
come se all’interno della sua testa abitava un vecchio e
decrepito operatore di centralino telefonico di quei film in
bianco e nero degli anni ’30 che provava ad inserire i giusti
cavi ma non era in grado di effettuare alcuna chiamata.
Invece, dopo aver raccolto le giuste informazioni, ho compreso che è come se all’interno della sua testa abita un evoluto operatore di centralino telefonico incapace di comunicare a causa dei danni derivati da uno spaventoso incendio generato da una ENCEFALOPATIA IMMUNO-ALLERGO-TOSSICA indotta dalle vaccinazioni (Autismo: encefalopatia indotta dalle sostanze neurotossiche contenute nei vaccini).
E' dagli
anni ‘90 che si conosce come le sostanze neurotossiche contenute
nei vaccini, e non solo, sono la principale causa di autismo.
E’ possibile per esempio reperire filmati che dimostrano le
degenerazioni cerebrali causate dal mercurio a danno dei
neuroni, abilmente insabbiati nel recente passato dalle
multinazionali farmaceutiche, con la complicità del Center for
Disease Control (CDC) e di quegli stessi ricercatori che avevano
contribuito a dimostrare la pericolosità del mercurio nei
vaccini.
Ad oggi sul sito della CDC è possibile leggere: “Parecchi studi
hanno riguardato un possibile rapporto fra vaccini e autismo. Il
peso delle prove indica che i vaccini non sono associati con
l’autismo”.
Prove?.... Ebbene, ad oggi:
• nessun ricercatore della CDC ha fornito prove!
• nessun ricercatore ha sconfessato lo studio condotto dal Dipartimento di Fisiologia e Biofisica della Facoltà di Medicina dell’Università di Calgary che dimostra come il mercurio causa degenerazioni ai neuroni cerebrali (VEDI IL VIDEO ).
• la CDC è nella poco invidiabile situazione di aiutare a sviluppare i vaccini, contribuire al loro sviluppo, pagare per la somministrazione ed essere responsabile per la loro sicurezza: “una volpe a guardia di un pollaio” (CDC GATE).
• sul sito della CDC si possono vedere molte foto di bambini sorridenti affetti da autismo, con la spiegazione che lo spettro di disordini autistici sono “un gruppo di disabilità dello sviluppo che si identificano in danni alla capacità di relazionarsi e comunicare, e nella presenza di comportamenti inusuali”.
• sul sito della CDC, anche se l’autismo affligge 1 bambino su 88 (quattro bambini ogni bambina), si asserisce: “ancora non conosciamo molto circa le cause dello spettro di disordini autistici (ASDs). Gli scienziati ritengono che sia i geni che l’ambiente svolgano un ruolo ben preciso e potrebbero essere molte le cause che conducono agli ASDs”.
Ecco
quello che non diranno mai
Non diranno mai che per molti genitori l’autismo rappresenta
un incubo dal quale non si sveglieranno mai.
“Danni significativi” significano che un bambino può essere
violento ed autoabusivo, introverso e fisicamente malato.
Non diranno mai che l’autismo è una patologia medica nella quale la maggior parte dei bambini ha infiammazioni sia nell’intestino che nel cervello incluse coliti, super infezioni ed allergie alimentari.
Non diranno mai che negli anni ’70 solo un bambino su 10.000 era autistico, contro uno su 2.500 negli anni ’80, contro l’attuale uno su 90 e la tragica ipotesi futura di 1 su 10 entro il 2020.
Non diranno mai che nei giorni 7 e 8 Giugno del 2000 si tenne un Meeting segreto a SIMPSONWOOD con oltre 50 individui del Center Disease Control, Organizzazione Mondiale della Sanità, National International Health, American Academy of Pediatrics con molti altri rappresentanti delle lobby farmaceutiche per discutere i dati del CDC Vaccine Data Sets che aveva dimostrato come l’aumento di esposizione al mercurio determinato dai vaccini aveva incrementato di 11 volte il numero dei bambini con disordini neuro comportamentali.
Le prove
di tutto ciò sono reperibili in un fascicolo di 286 pagine
denominato: “Memo di Simpsonwood” (memo di Simpsonwood).
Cosa provocano i vaccini anti-infettivi per I'infanzia su un
sistema immunitario di un lattante?
Scrive un autorevole clinico , il dr Donald Muller sul
"Washington Free" del gennaio-febbraio 2005: "Le nuove
conoscenze di neuro-immunologia pongono gravi questioni circa la
scelta di iniettare Vaccini in bambini di età minore di 2 anni".
Sollecitare in modo eccessivo il sistema immunitario infantile, prima che abbia il tempo di maturare spontaneamente, si sta dimostrando un'azione disastrosa: l’introduzione di molteplici stimoli antigenici, unitamente a sostanze tossiche chimiche e materiale immunogeno proveniente dai tessuti di cellule animale od umane utilizzate per la produzione del vaccino stesso, sembra in realtà indebolire la risposta immunitaria nel lungo termine.
I vaccini,
inoltre, contengono anche metalli pesanti, primo tra tutti il
tristemente noto mercurio organico (thimerosal), responsabile
della intossicazione da mercurio e quindi del boom dei casi di
autismo infantile a partire dal 1992.
Infatti, con l’introduzione obbligatoria della vaccinazione
antiepatite B , i bambini ricevettero per ciclo vaccinale una
quantità variabile tra 125 e 175 mcg di mercurio, spropositata
per il loro peso.
Ispirandosi a quanto avvenuto negli U.S.A. anche i nostri
legislatori , nel 2002 decretarono che il mercurio non fosse più
aggiunto ai vaccini anti-infettivi dell'infanzia, tuttavia alle
aziende produttrici venne concesso di utilizzare le scorte per
molti anni a venire.
Inoltre nei vaccini polivalenti di più nuova produzione, si
utilizza come adiuvante un sale di alluminio, anche esso un
metallo pesante neurotossico, che si trova ad essere iniettato
in quantità ben superiori a quelle considerate tollerabili per
un lattante.
Per sapere se il mercurio assunto in ogni seduta vaccinale
supera o meno i livelli di sicurezza della Enviromental
Protection Agency (EPA), occorre ricordare che:
• i
bambini sono sottoposti alla prima seduta vaccinale intorno ai 3
mesi, quando il loro peso medio è di circa 5 kg.
Mio figlio pesava 7 kg alla prima (15/06/2006) e seconda seduta
vaccinale (28/7/2006)
• il
livello di sicurezza per il thimerosal che non bisognava
superare era quindi di 0,7 microgrammi al giorno (0,1 mcg/kg X
peso corporeo)
Eppure, quando in un’unica seduta un bambino riceve, per esempio
un vaccino esavalente, assume ancora oggi 25 mcg di thimerosal.
Pertanto mio figlio è stato sottoposto per ben due volte con un
singolo vaccino esavalente ad una quantità di mercurio 25 volte
superiore ai livelli di sicurezza! … senza peraltro valutare il
rischio al quale andava incontro soprattutto nella seconda
seduta, relativamente al concetto di emivita di 60 giorni per
l’eliminazione del mercurio.
Anche
considerando la soglia massima di tossicità fornita dalla FDA
(ovvero 0,4 mcg/Kg x peso corporeo al giorno), attraverso
calcoli di farmacologia e tossicologia clinica, la dose tossica
dei vaccini non rientrava in range di tollerabilità umana!
Il thimerosal contiene il 49,55% di mercurio base, pertanto
considerato che la matematica non è un’opinione:
1) con
parametro EPA
0,1 mcg/kg x 7 kg di peso = 0,7
25 mcg di thimerosal x 49,55% = 12,39 mcg di mercurio
12,39 mcg di mercurio : 0,7 = 17,7 volte superiore al livello di
sicurezza x 2 in 48 GIORNI
2) con
parametro FDA
0,4 mcg/kg x 7 kg di peso = 2,8
25 mcg di thimerosal x 49,55% = 12,39 mcg di mercurio
12,39 mcg di mercurio : 2,8 = 4,4 volte superiore al livello di
sicurezza x 2 in 48 GIORNI
Analizzando invece la quantità di alluminio globale ricevuta da mio figlio con tutti i vaccini ricevuti, considerando la più felice delle ipotesi e supponendo la quantità di 3 litri di siero corporeo a 2 anni con un peso di 14 kg, sono stati ottenuti i seguenti risultati:
• 376 volte la dose di alluminio considerata normale
• 150 volte la dose di alluminio considerata come limite superiore accettabile
• 100 volte la dose di alluminio considerata come limite massimo tollerato
• 25 volte la dose di alluminio capace di provocare dei danni al sistema nervoso centrale
• 15 volte la dose di alluminio capace di generare una encefalopatia
I vaccini
contengono inoltre formaldeide, fenossietanolo, polisorbati
antibiotici, estratto di siero di pollo, di rene di scimmia, di
cellule umane diploidi.
Nel caso di mio figlio, sono risultati positivi i test che
indicano la presenza di accumulo di metalli pesanti
nell'organismo, con "segni biologici di tossicità''.
A livello internazionale sono significative le segnalazioni di
porpora trombocitopenica a seguito della somministrazione di
vaccino combinato antimorbillo, parotite,rosolia.
L'importante studio governativo U.S.A. "The National Childhood
Encephalopathy Study" (N.C.E.S.) unitamente ad altri studi
epidemiologici controllati, riconosciuti validi dallo stesso
Center for Disease Control, ha accertato che la vaccinazione
combinata anti-tetano, anti-difterite e anti-pertosse è in grado
di causare encefalopatia acuta e subacuta.
Nella maggior parte dei casi si è osservata poi una evoluzione
in encefalopatia cronica!
Alla stessa conclusione è arrivato un altro ente governativo
U.S.A., "Institute of Medicine" (I.O.M.), considerando
significative le relazioni tra la vaccinazione trivalente
anti-tetano anti-difterite anti-pertosse e l'insorgenza di
encefalopatia.
Sempre lo I.O.M. ha dichiarato che la vaccinazione combinata
anti-tetano e anti-difterite, nell'adulto può provocare la
Sindrome di Guillain-Barrè, patologia potenzialmente letale.
E' riscontrabile in tutte le vaccinazioni, una soppressione post
vaccinale delle difese stesse con massima caduta della conta
linfocitaria 10 giorni dopo l’inoculo.
Nel caso di mio figlio questo fenomeno perdura.
I vaccini
riducono il numero di Leucociti, la capacità fagocitante dei
neutrofili polimorfonucleati e la vitalità dei linfociti stessi.
Le manifestazioni cliniche di un sistema immunitario indebolito
sono le infezioni ricorrenti o persistenti: riniti, faringiti,
bronchiti, sinusiti, otiti, infezioni delle vie aeree, infezioni
del tratto gastrointestinale, allergie ed intolleranze,
infestazioni da elminti, squilibrio delle popolazioni
sottolinfocitarie con iperproduzione di Anticorpi Ig E.
Nel caso di mio figlio sia la storia clinica e le valutazioni di
laboratorio evidenziano una tale situazione.
La verità
che ho potuto constatare
La verità
è che la CDC ha posto le fondamenta per distruggere i programmi
di vaccinazione e il suo atteggiamento ambiguo è analogo a
quello di supposti pacifisti che supportano le truppe armate
allo stesso tempo.
Per un ente federale è realmente illegale far propaganda verso
il pubblico, ma è esattamente quello che fa la divisione vaccini
del CDC nei confronti del mondo intero!
Io non sono un politico, cerco solo di fare il papà, ma posso assicurare che è raggelante sapere che la vita di un bambino può essere cambiata per sempre a causa di vaccini anti-infettivi, ed è altrettanto raggelante trovarsi di fronte alla riluttanza di coloro che sanno ma non dicono per paura di uscire dal sistema monetario che gravita intorno agli interessi delle case farmaceutiche.
Ecco allora che troviamo su YouTube la straziante esperienza del nostro Giorgio Tremante che ha perso due figli a causa delle vaccinazioni, ed ancora molti altri genitori che denunciano le quotidiane discriminazioni che subiscono i propri figli etichettati come “anormali”, ed ancora molti altri genitori che denunciano il silenzio imbarazzante del nostro Ministero della Sanità che non si degna di rispondere al privato cittadino nemmeno quando nella morte di un bambino è dimostrato il nesso causale col vaccino, ed ancora molti altri genitori che intentano denunce di massa contro multinazionali del farmaco, ed ancora molti altri genitori che si separano, ed ancora molti altri genitori che si uniscono in associazioni indipendenti per far emergere la verità, ed ancora molti altri genitori che si confrontano e si scambiano informazioni col passaparola, ed ancora molti altri genitori che non sanno più cosa fare e chi pregare!
Per contro
è raccapricciante trovare sempre su YouTube un presunto
portavoce del Consiglio Superiore di Sanità e una portavoce
ufficiale di una nota Associazione Nazionale che si affannano in
modo antiquato e anacronistico a diffondere discredito pur di
diffondere il loro messaggio in merito al fatto che non
esisterebbe correlazione tra autismo e vaccini.
Sinceramente, dopo tutti gli studi scientifici che dimostrano
gli effetti avversi dei vaccini anti-infettivi, nonché le
attuali notizie riportate dai mainstream ufficiali americani
dell'ammissione da parte del Governo Americano della
correlazione tra autismo e vaccini a seguito del riconoscimento
di molti indennizzi a migliaia di famiglie il cui figlio
autistico ha riportato un danno da vaccino, non comprendo come
tali personaggi non si vergognano nel divulgare notizie false e
confezionate allo scopo di sedare la comprensibile richiesta di
verità di tutti i genitori italiani coinvolti e la richiesta del
diritto alle cure per i propri figli.
Guarda
caso le ipotetiche e fantasiose scoperte genetiche sull’autismo
hanno avuto un’enorme copertura mediatica, come se fossero
improvvisamente migliorate le diagnosi mediche e le relative
cure.
Ma siamo onesti e realisti…. in un essere umano nato
perfettamente sano i geni non mutano spontaneamente e
casualmente da soli perché una mattina ti alzi dalla parte
sbagliata del letto.
C’è
bisogno di un agente esogeno che oltrepassi la barriera naturale
della cute e aggredisca violentemente alle spalle il sistema
immunitario per poter influenzare negativamente i geni!
Il profilo di espressione genica, simile nella maggior parte dei
pazienti autistici, vede la diminuzione della trascrizione di
geni responsabili delle funzioni dei neuroni e della loro
capacità di comunicare, e un aumento di fattori associati alla
risposta immunitaria e all'infiammazione.
I vaccini sono veicolo di numerose e svariate sostanze tossiche
biologiche e di molecole inorganiche ed organiche altamente
tossiche come mercurio e alluminio, oltre a formaldeide,
gelatine, polisorbati, fenossietanoli, cellule derivanti da feti
abortiti, cellule derivanti da emazie di indubbia provenienza
animale ed umana.
I metalli pesanti esercitano un effetto tossico diretto sul cervello, distruggendo sistemi enzimatici e organuli cellulari e creando una sorta di crisi energetica delle cellule. La loro tossicità aumenta con l’aumentare delle dosi ricevute e quindi con il loro accumulo.
I vaccini virali contengono inoltre virus neurotossici vivi, seppur attenuati. E’ noto da tempo che essi possono causare malattia neurologica quando somministrati in soggetti immuno-compromessi o nel caso in cui il virus vaccino si rivirulenti.
I vaccini possono anche diventare veicolo di altri virus e/o di batteri che infettano le colture cellulari usate per la produzione, tant’è che nella filiera produttiva vengono impiegati antibiotici, disinfettanti, tra cui il più potente tossico biologico presente in natura: il mercurio!
Rispetto a
molti anni fa, i vaccini anti-infettivi per l’infanzia, vengono
altresì somministrati più precocemente e in numero assai
elevato, senza molti riguardi per i bambini riceventi, visto
che, in pratica nessuna fascia di età, condizione di fragilità o
di malattia conclamata della popolazione infantile è considerata
a rischio di reazioni avverse o complicanze, come si può
evincere dalle più recenti indicazioni e raccomandazioni
dell’Istituto Superiore di Sanità.
Colpisce negativamente che la manifestazione di sintomi
neurologici gravi come le convulsioni, la mancata progressione
dello sviluppo psicomotorio o il suo arresto, oltre a malattie
neurologiche identificate e conclamate, non siano considerate
situazioni di rischio per lo sviluppo di reazioni avverse alla
somministrazione di farmaci intrinsecamente neurotossici come
i vaccini anti-infettivi.
I giudizi
negativi delle C.M.O. in cui incappano molti genitori si
sostanziano, inoltre, con l’affermazione che la patologia
Autistica, di cui trattasi, abbia un'origine genetica, ma pure
che, se di origine diversa non potrebbe in alcun modo essere
ricondotta ai vaccini.
Pur non soffermandomi sulla diversa valenza dei termini usati di
frequente quali “evidenza“ e “ipotesi“, contrastando il secondo
con ciò che afferma il primo, voglio richiamare l’attenzione sul
fatto che perché una malattia possa definirsi “genetica”, deve
essere causata dalla MUTAZIONE di uno specifico gene, cioè una
modificazione della struttura del gene che abbia un impatto
sulla funzione del gene stesso.
Inoltre
tale mutazione deve essere riscontrata in "tutte" le persone che
esprimono clinicamente la patologia.
Ad oggi e nonostante gli ingenti capitali investiti nella
ricerca in tutto il mondo, non e’ stata identificata alcuna
MUTAZIONE GENETICA specifica per l’Autismo regressivo.
Il riscontro sporadico di polimorfismi di geni, per lo più
implicati nei sistemi di naturale detossificazione, rafforza
ulteriormente la tesi dell’origine non genetica della malattia.
Il polimorfismo di un gene, infatti, rappresenta una variante
sub strutturale di un gene che non ha impatto sul buon
funzionamento del gene stesso.
L’Autismo infantile regressivo, cioè quello che compare in
bambini altrimenti sani dopo un periodo più o meno lungo di
normale sviluppo psicomotorio è malattia moderna.
Le prime
segnalazioni risalgono al 1943.
Di assai rara osservazione al di fuori degli U.S.A. sino agli
anni ’80 quando si segnalarono le prime avvisaglie di quello che
diventò un incremento rapidamente progressivo.
Analogamente, in Italia, in concomitanza con l’introduzione
dell’obbligo per la vaccinazione contro l’Epatite B, e quindi
alla esecuzione precoce di più vaccini e più fiale, ciascuna con
un elevato carico di tossine e veleni biologici, si assistette
alla comparsa rapidamente crescente dei casi di Autismo tant’è
che oggi si stima che 1 bambino su 90 ne sia colpito.
Tale
aumento di casi non può essere imputato ad una miglior
diagnosi, visto che la diagnosi è tutt'ora clinica, quindi non
richiede esami di laboratorio specifici né di imaging
neurologica o di elettroneurofisiologia di recente messa a
punto.
Manca, inoltre, un corrispondente numero di autistici in età
matura, contrariamente a quanto dovrebbe accadere se si
trattasse di una malattia sempre esistita nella presente misura.
All’aumento dei casi diagnosticati non ha fatto seguito la
diminuzione di altre diagnosi neuropsichiatriche.
E’ pure
verosimile che i casi siano maggiori di quelli diagnosticati
poiché la terminologia utilizzata per indicare l’autismo
regressivo, nel nostro paese, appare variegata e a volte
fantasiosa, ben lontana da ciò che è indicato nel DMS IV,
tutt’ora riferimento internazionale, nonostante il tempo della
prossima revisione lo renda ormai francamente obsoleto.
Nonostante la Medicina Accademica reagisca con estrema lentezza
a tale drammatica situazione, è ormai disponibile a livello
mondiale una notevole quantità di dati epidemiologici e di
studi clinici che indicano che la malattia si realizza
nell’organismo infantile nella delicata fase di sviluppo, come
effetto di fattori ambientali tra i quali le vaccinazioni
ricoprono un ruolo preponderante.
Infatti, non esistono casi di autismo nelle popolazioni che non sottopongono alle vaccinazioni anti-infettive i loro bambini.
Malgrado tutte queste evidenze scientifiche:
• alcuni fanno credere che l’autismo sia uno strano mistero medico che è sempre esistito e non sono mai riusciti a sconfiggere
• l’esplosione nel numero dei bambini con autismo è reale ma la maggior parte della comunità scientifica se ne frega
• sembra che al mondo scientifico non interessi che ci siano più bambini affetti da autismo che da AIDS, diabete e cancro sommati assieme
• le notizie che si diffondono in Internet stanno svelando la scia fraudolenta degli studi commissionati dal CDC e l'ambiguità delle istituzioni sanitarie preposte
• tutti gli esperti che cercano diligentemente quelle mutazioni genetiche evasive sembrano felicemente ignari dell’effetto dell’autismo sulle nostre scuole e sul futuro di queste persone
• l’aumento drammatico dei bambini affetti da autismo nelle nostre scuole è una previsione spaventosa dell’effetto che avranno sul sistema di previdenza sociale nei prossimi decenni
• l’inquinamento da mercurio dovrebbe essere considerato un crimine verso l’umanità, contro la vita dei mammiferi su questo pianeta e ci dovrebbe essere tolleranza zero!
Se si
desidera sapere perché si sta insabbiando la questione mercurio,
basta analizzare semplicemente il mercato del mercurio per
comprendere chi ne trae vantaggio.
Non ci siamo fidati e le prove ci danno ragione
In Italia esistono esami convenzionali per dimostrare la
correlazione tra danno vaccinale e autismo, però posso
assicurare che le resistenze sono veramente forti appena
affronti questo argomento pur rimanendo nel campo delle ipotesi.
Come
famiglia ci siamo rifiutati di arrivare a sentirci dire come
avviene in molti casi: “non c’è speranza, non c’è terapia”.
Forse il danno organico è fatto ma c’è tempo per riparare al
riparabile, e lo sento come profondo dovere nei confronti di mio
figlio in tutti quei momenti della giornata in cui mi passa
davanti agli occhi l’attimo in cui lo trattenevo mentre
piangeva per fargli fare la vaccinazione senza sapere che
contribuivo a rovinarlo.
Così come sento il profondo dovere professionale di divulgare la
mancanza di informazione in merito alle reazioni avverse che
avviene nei Centri Vaccinali preposti, in netto contrasto con
l’art. 7 della Legge 210/92.
Non ci siamo fidati ed abbiamo cercato le prove, ci siamo
rivolti alle persone professionalmente ed eticamente corrette,
alle persone competenti, ovvero quei medici che hanno veramente
a cuore il futuro delle nostre prossime generazioni, colpiti
anche loro dalla patologia autistica del proprio figlio e
indotta da un esecrabile tradimento della medicina.
Grazie a
questa forte contro-corrente professionale abbiamo provveduto ad
effettuare una serie di esami specifici che hanno dimostrato il
danno occorso.
Dopo un risultato del genere una famiglia cosa può pensare?
Il mio unico pensiero, potentemente rafforzato dalla professione
che svolgo e dalla stima che mi circonda, è poter aiutare mio
figlio ad uscire da questa delicata situazione e
contemporaneamente contribuire ad informare quante più persone
possibili per far sorgere del pesante imbarazzo in tutte quelle
sedi Istituzionali dove risiedono politici collusi al sistema
farmaceutico, schiavi e complici di società di neuropsichiatri
immorali che decidono di “etichettare” un bambino sulla base di
sterili test, se non addirittura somministrare potenti
psicofarmaci come il Ritalin perché il bambino è un pò troppo
vivace, senza indagare a fondo al complesso problema organico
che riveste tale patologia indotta.
Nessun’altra malattia nella storia è insabbiata come l’autismo!
Cordialmente
Gabriele Milani