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“Kerry
ha vinto”
Greg
Palast http://www.tompaine.com/articles/kerry_won_.php
Tradotto da Daniele John Angrisani
http://www.watch-usa2004.splinder.com/
Bush ha vinto
l'Ohio per 136.483 voti. Tipicamente negli Stati Uniti, circa il 3% dei
voti sono scartati - fenomeno conosciuto come `spoilage' nel gergo
elettorale - poiché le schede votate non risultano essere pinzate
correttamente. Tenendo conto di quello che è successo in Florida e
degli studi sulle tornate elettorali passate, Palast afferma che se i
voti scartati in Ohio venissero contati, sarebbe stato Kerry a vincere
quello Stato. Come conferma oggi il Cleveland Plain Dealer, ci sono
ancora 247.672 voti non contati in Ohio, se si calcolano i 92.672 voti
scartati, più i circa 155.000 `provisional ballot' ancora da
verificare.
Fino ad ora non c'è alcuna
indicazione però che l'ipotesi di Palast sia davvero verificata poiché
non si sa in realtà a chi siano andati la maggior parte dei
`provisional ballot' che sono stati messi nelle urne di quello Stato.
Greg
Palast, editore e articolista del magazine Harper, ha investigato le
manipolazioni del voto del 2000 per conto della rubrica Newsnight della
Televisione di Stato inglese BBC. Il documentario, "Le Fortune
della Famiglia Bush", basato sul suo bestseller, La Migliore
Democrazia Che I Soldi Possano Comprare, è in vendita da questo mese in
DVD.
Kerry
ha vinto. Questi sono i fatti.
So bene che non volete sentire queste cose. Non potete confrontarvi con
un'altra elezione rubata. Ma non ho alcuna scelta. Come giornalista che
esamina quella cosa disordinata che è chiamata la democrazia americana,
è il mio lavoro dirvi chi ha davvero preso il maggior numero di voti
negli Stati decisivi.
E la verità è questa: martedì, in Ohio e New Mexico, è stato John
Kerry a vincere.
La maggior parte degli elettori in Ohio pensava di votare per Kerry. Gli
exit poll della CNN hanno mostrato Kerry in vantaggio su Bush tra le
donne dell'Ohio con uno scarto del 53% al 47%. Kerry ha anche sconfitto
Bush tra gli elettori maschi dell'Ohio per il 51% contro il 49%. A meno
che un terzo genere non abbia votato in Ohio, Kerry deve avere per forza
vinto lo Stato.
Così, cosa è davvero accaduto? Risposta: gli exit poll erano accurati.
I sondaggisti hanno chiesto, "Per chi avete votato?"
Sfortunatamente però, non hanno fatto la domanda cruciale, "E'
stato contato il tuo voto?" Gli elettori non potevano saperlo.
Questo è il punto. Sebbene gli exit poll mostrino che la maggior parte
degli elettori dell'Ohio hanno votato per Kerry-Edwards, migliaia di
questi voti semplicemente non sono stati considerati. Tutto questo era
prevedibile era già stato previsto più volte. [Vedere ad esempio
l'articolo "An Election Spoiled Rotten", del 1 novembre].
Ancora una volta, al cuore del gioco dei voti non contati in Ohio, mi
dispiace riportarlo, ci sono i brogli e le schede pinzate male, oltre ad
una serie di trucchi elettorali vecchi e nuovi.
Le
elezioni in Ohio non sono state decise dai voti degli elettori ma da
qualcosa chiamato `spoilage'. Tipicamente negli Stati Uniti, circa il 3%
dei voti non viene contato, semplicemente gettato via, e non
considerato. Quando i saccenti conduttori televisivi affermano che
l'Ohio o qualsiasi altro Stato sia stato vinto con un margine del 51%
contro il 49%, non dovete crederci ... semplicemente questo non è mai
successo negli Stati Uniti, poiché il totale dei voti scrutinati non ha
mai raggiunto il 100% netto. La televisione, nel fare questi calcoli,
semplicemente sottrae i voti scartati, come se non fossero mai esistiti.
E non tutti i voti sono stati scartati in modo uguale. La gran parte di
questi voti, come è possibile capire da qualsiasi rapporto ufficiale,
provengono dai distretti Afroamericani ed in generale da quelli abitati
dalle minoranze. Abbiamo tutti visto come questo sia accaduto già in
Florida nel 2000. Gli exit poll mostravano Gore con una maggioranza di
almeno 50.000 voti, ma il conteggio ufficiale non ha mostrato gli stessi
risultati. Questo è successo perché l'ufficiale preposto al conteggio
dei voti, il Segretario di Stato Katherine Harris, ha escluso 179.855
voti `spoiled'. In Florida, così come in Ohio, la gran parte di questi
voti sono stati esclusi perché si trattava di schede dove i buchi non
erano stati pinzati in maniera corretta – lasciando quelli che si
chiamano 'hanging chad' - o erano stati pinzati più volte. Quali schede
sono state scartate? Gli esperti statistici che investigano lo
`spoilage' per conto del Governo calcolano che quest'anno il 54% delle
schede scartate sono state quelle di elettori neri. E questo è il
punto: il caso Florida è terribilmente comune. La maggioranza delle
schede scartata (si tratta quasi di 2 milioni in totale per le elezioni
del 2 novembre) sono quelle degli elettori Afroamericani o di altre
minoranze etniche. Quindi ci siamo di nuovo. O meglio, quindi non ci
siamo di nuovo. Poiché diversamente dall'ultima volta, i Democratici
non hanno neppure richiesto allo Stato dell'Ohio di contare queste
schede mal pinzate (chiamate 'sottovoti' nel gergo elettorale). E
neppure
hanno richiesto perlomeno di verificare quale possa essere l'intenzione
di chi ha messo nell'urna questi 'sottovoti'.
L'Ohio
è uno degli ultimi Stati in America ad usare ancora le macchine per il
voto con pinzatura. E lo stesso Segretario di Stato dell'Ohio, J.
Kenneth Blackwell, ha scritto prima delle elezioni, "la possibilità
di una elezione testa a testa venga decisa con schede da pinzare, come
nel caso delle primarie dello Stato, suggerisce la possibilità di una
calamità tipo quella della Florida del 2000". Ma questa settimana,
Blackwell, un Repubblicano di ferro, è stato molto contento del
risultato del voto effettuato con macchine che hanno la strana abitudine
di mangiare voti Democratici. Anzi quando gli è stato chiesto se avesse
paura di diventare il Katherine Harris di quest'anno, Blackwell ha
notato che gli sforzi di Miss Broglio le hanno consentito di avere un
seggio sicuro al Congresso.
Esattamente quanti voti sono stati persi attraverso lo `spoilage'
quest'anno? L'ufficio di Blackwell, c'è da notare, non ha riferito
questo numero, benché sia previsto dalla legge che debba farlo. Hmm. Ma
sappiamo che l'ultima volta che si è votato qui, il totale dei voti
scartati in Ohio raggiungeva la pericolosa soglia dell'1.96%. Le
macchine avevano prodotto la loro solita perdita di voti - l'ultima
volta si trattava di circa 110.000 voti - in gran parte Democratici.
L'Impatto Dei Contestatori Ai Seggi.
La sconfitta di Kerry è stata quindi principalmente causata dai voti
scartati perché pinzati male.
Ma il candidato Democratico non è stato sconfitto solo per questo
motivo. C'erano anche i 'contestatori'. Questa è la parola politically
correct usata dal Partito Repubblicano dell'Ohio per descrivere una
tecnica già usata dal buon vecchio Ku Klux Klan: il tentativo di
bloccare migliaia di voti di colore alle urne. In Ohio, Wisconsin e
Florida, il Partito Repubblicano
ha fatto in modo di sfruttare una legge - quasi mai usata prima d'ora -
che permettesse a osservatori designati dal Partito di bloccare elettori
individuali nei seggi e domandare che fosse loro negata la scheda per
votare. I tribunali dell'Ohio hanno bloccato questa norma sulla base del
fatto che le leggi federali proibiscano di individuare e discriminare
gli elettori sulla base della loro razza. Ma la nostra Corte Suprema ha
deciso di concedere lo stesso ai Repubblicani questa opportunità.
Bisogna
dire che alla fine, questi contestatori non erano in numero abnorme, ma
comunque c'erano. A causa loro molti elettori hanno dovuto votare con i
cosiddetti `provisional ballot' - una sorta di placebo per il voto - che
non è detto però siano sempre contati. Blackwell stima che il numero
totale dei 'provisional ballot' sia stato di 175.000; i Democratici
parlano invece di 250.000. Potete sparare anche voi il vostro numero a
questo punto. Ma visto che quasi tutte le contestazioni effettuate lo
sono state ai danni delle minoranze, non c'è alcun dubbio che anche
questi `provisional ballot' siano di gran lunga di elettori Democratici.
Contate questi `provisional ballot', aggiungeteci quindi le schede
scartate (è facile scartare le schede quando è un occhio umano a
contare), e vedrete che il totale inizia ad essere simile a quello degli
exit poll iniziali; e, sorpresa, avrete un altro Presidente. Ricordate
bene, secondo i dati ufficiali Bush ha vinto l'Ohio per soli 136.483
voti.
I Voti Incantati dello Stato Incantato. Ora, passiamo al New Mexico,
dove una maggioranza a favore di Kerry - se tutti i voti fossero contati
- è ancora più ovvia. Prima delle elezioni, sul sito TomPaine.com, ho
scritto, "John Kerry è già sotto di migliaia di voti in New
Mexico, sebbene nessuna scheda sia stata ancora contata". Cosa è
successo in questo caso? Di nuovo le cause sono lo `spoilage' e i
`provisional ballot'. La CNN ha affermato che George Bush ha vinto il
New Mexico per 11.620 voti. Di nuovo, la rete televisiva ha detto che
questi dati si basano sul miracoloso, ed inesistente, '100%' di voti
scrutinati.
Il
New Mexico ha riportato, nella precedente elezione, un tasso di
`spoilage' del 2.68%, e si tratta di voti persi quasi interamente tra
gli Ispanici, i Nativi Americani ed i distretti poveri - zone
profondamente Democratiche. Se assumiamo lo stesso tasso di perdita di
voti per le elezioni di martedì, possiamo attenderci che almeno 18.000
schede siano state cestinate a causa dello `spoilage'. Lo `spoilage' in
New Mexico ha sempre colpito profondamente i Democratici. Gli elettori
Ispanici dello Stato Incantato, che hanno votato più di due ad uno a
favore di Kerry, hanno una probabilità 5 volte maggiore che il loro
voto sia scartato rispetto a quello dei bianchi. Basta contare solo
questi voti scartati per mostrare che la presunta maggioranza a favore
di Bush in realtà non esiste. Già ora, l'effetto perverso dello
`spoilage' sta uscendo fuori nelle statistiche elettorali, ed
esattamente nei posti in cui ce lo attenderemmo: nelle aree pesantemente
Ispaniche controllate da ufficiali elettorali Repubblicani. La Contea di
Chaves, nell'area del New Mexico chiamata "Little Texas", ha
un 44% di popolazione Ispanica, oltre a una certa percentuale di
Afroamericani e di Nativi Americani, ma George Bush "ha vinto"
qui con il 68% dei voti contro il 31% al suo avversario.
Ho parlato con l'addetto Repubblicano della Contea di Chaves prima delle
elezione, e mi ha detto che questo alto tasso di `spoilage' tra i voti
degli Ispanici semplicemente sta a significare che queste persone non
riescono a decidere per chi votare. Semplicemente assurdo. Secondo
questa versione infatti molti Ispanici guiderebbe per miglia nel deserto
solo per poi far registrare la propria indecisione nelle cabine
elettorali.
Ora,
lasciateci aggiungere gli effetti dei `provisional ballot' sul conteggio
finale dei voti del New Mexico.
"Stanno
uscendo fuori come funghi," come ha riferito il giornalista di
Albuquerque, Renee Blake, riguardo ai `provisional ballot'. Alla fine ne
sono stati oltre 20.000. A favore di chi sono principalmente? Santiago
Juarez che gestisce il programma "Cittadinanza Fedele" per
conto dell'Arcidiocesi Cattolica del New Mexico, mi ha detto che i
"suoi" elettori, Ispanici poveri, che sono sempre stati
identificati come solidi supporter di Kerry, hanno potuto votare solo
con i `provisional ballot'. Agli Ispanici sono stati forniti
`provisional ballot', piuttosto che normali schede in maniera
"quasi religiosa" ai seggi, subito dopo aver identificato gli
elettori. Alcuni elettori, ha detto Santiago, sono stati semplicemente
cacciati via. Il Vostro Party Per La Vittoria Di Kerry. Così è
possibile dire che l'Ohio e il New Mexico hanno votato per John Kerry
– se fossero stati contati tutti i voti. Ma questo non è accaduto.
Nonostante
le promesse fatte dal Partito Democratico di contare tutti i voti, anche
in questo caso la leadership del Partito non ha mantenuto ciò che aveva
detto. Perchè? Senza dubbio, i Democratici sapevano bene che per
contare tutti i voti `spoiled' e i `provisional ballot' ci sarebbe
dovuta essere la cooperazione del Segretario di Stato dell'Ohio,
Blackwell. Sarebbe stato lui a dover decidere, in via definitiva, se i
voti `spoiled' e i `provisional ballot' dovessero essere contati o meno.
Blackwell, nella sua spasmodica ricerca di prendere il posto di Kate
Harris per quest'anno elettorale, avrebbe quasi sicuramente detto di no,
causando una battaglia legale. Ed i Democratici sapevano bene che i
media li avrebbero attaccati duramente per la decisione di andare al
riconteggio.
Che
cosa bisogna fare ora? Kerry ha vinto, quindi potete tenere il vostro
party per la vittoria.
Ma
siate sicuri che le ombre ormai sono scese sull'America: potrebbe in
futuro diventare illegale domandare un pieno conteggio dei voti ai sensi
del PATRIOT Act III.
Di
solito scrivo articoli anche per il giornale londinese, The Guardian.
Molti amici perciò mi hanno chiesto se lascerò di nuovo il Paese dopo
la vittoria di Bush. Ma alla luce del fallimento - per la seconda volta
- del conteggio di tutti i voti, non c'è più bisogno di chiedermelo.
E' il mio Paese che ha abbandonato me.
Articolo
di Greg Palast pubblicato su TomPaine.com:
Tradotto
da Daniele John Angrisani
http://www.watch-usa2004.splinder.com/