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La direttrice scolastica Alison Tarrant (Perth) il 29 febbraio 2012 ha reso pubblica con una lettera la sua preoccupazione riguardo ad un progetto di riforma psichiatrica "che riguarda i nostri preziosi figli ed i nostri diritti come genitori".
Tarrant aveva
ricevuto delle notizie riguardo a tale legge ma non credeva che
rispondessero al vero, e di conseguenza rimase meravigliata quando
scoprì (attraverso la consultazione del sito istituzionale della
Commissione per la Salute Mentale, http://www.mentalhealth.wa.gov.au)
che quel progetto di legge esisteva davvero e conteneva proposte a dir
poco incredibili.
Abbiamo già segnalato tutte le manovre che stanno cercando di togliere
ai genitori la possibilità di tutelare i propri figli contro
vaccinazioni che non ritengono opportune. Similmente,
soprattutto in Gran Bretagna, Canada, Stati Uniti ed Australia (ovvero
nei paesi del mondo anglosassone una volta appartenenti all'impero
britannico) va avanti l'approvazione (o la proposta) di leggi che
permettono ai minori considerati "maturi" dagli operatori della sanità
pubblica di prendere decisioni sulla propria salute senza che sia
necessario il consenso dei propri genitori.
Ciò potrebbe
portare in molti casi ad un lavaggio del cervello su un povero ragazzo
indifeso (senza genitori accanto) che alla fine firma il consenso a
pratiche ben poco sicure.
Alcune delle più incredibili ed orribili novità contenute in questa
proposta di legge (link
alla proposta sul sito governativo):
·
STERILIZZAZIONE:
se uno psichiatra decide che un minore è abbastanza maturo può
acconsentire alla propria sterilizzazione senza che ci sia necessità di
un consenso da parte dei genitori.
[Pagine: 135 & 136 of the Draft Mental Health Bill 2011]
Requisiti per la procedura
di sterilizzazione:
Una persona non deve
eseguire una
procedura di sterilizzazione su
una persona che
ha una
malattia mentale a
meno che –
(b) la
persona in questione è un
bambino con sufficiente
maturità e
capacità di comprensione per
prendere decisioni ragionevoli sulle questioni
relative a
se stesso.
·
A
12 ANNI SARA' GIA' POSSIBILE ACCONSENTIRE ALLA PSICOCHIRURGIA: Bandita
in alcuni territori australiani, la psicochirurgia danneggia
irreversibilmente il cervello tramite rimozione chirurgica (la
famigerata lobotomia i cui effetti vengono mostrati alla fine del film
"Qualcuno volò sul nido del cuculo"), bruciatura o inserzione di
elettrodi in alcune aree del cervello. Se il minore viene giudicato
"abbastanza maturo" da poter decidere da solo, può acconsentire a tale
pratica brutale, non prima però che ci sia l'approvazione da parte di
uno specifico "Tribunale per la Salute Mentale (MHT). Nemmeno in sede di
giudizio di tale tribunale è necessario il consenso dei genitori.
[Pagine: 108, 109, 110, 197,198, 199, 213]
Psicochirurgia: il significato di
La psicochirurgia è - (a) l'uso di una tecnica
chirurgica o di
una procedura o l'uso
di elettrodi intracerebrali per
creare delle lesioni intenzionali, singole
o multiple create simultaneamente
o in tempi diversi, nel cervello di una
persona al fine di
alterarlo permanentemente.
Psicochirurgia vietata: bambini sotto i 12 anni
(1) Una
persona non deve
eseguire la psicochirurgia su
un bambino di età inferiore a
12 anni.
·
A
12 ANNI SARA' POSSIBILE ACCONSENTIRE ALLA SOMMINISTRAZIONE
DELL'ELETTROSHOCK,
secondo la stessa prassi prevista per la psicochirurgia (vedi sopra). L'elettroshock,
correnti di centinaia di volt attraverso il cervello, è specialmente
distruttivo sui più piccoli.
[Pagine: 100, 101, 103, 104, 194, 105]
Elettroshock
vietato: bambini sotto i 12 anni
Una persona non deve eseguire l'elettroshock su un bambino di età
inferiore ai 12 anni.
Requisiti per l'ECT(elettroschock): paziente
volontario: bambini tra
i 12 ei
18 anni di
età con capacità di dare consenso
(2) Una
persona non
deve eseguire
la terapia elettroconvulsivante sul
bambino a meno
che -
(b) il
bambino abbia dato il
suo consenso informato
alla psicochirurgia in
corso di esecuzione;
·
RECLUSIONE E CONTENZIONE:
i minori possono essere reclusi e legati; la proposta di legge non
specifica niente riguardo alle cure farmacologiche e si suppone che i
minori possano essere costretti a subire cure con vere
e proprie droghe legalizzate.
[Pagine: 122, 121, 113, 246]
·
RECLUSIONE DI MINORI:
uno psichiatra può forzare un minore ad essere ricoverato per 2
settimane se sospetta che soffra di malattia mentale. In tale periodo i
genitori non potranno riprenderselo per portarlo a casa. Lo psichiatra
può emettere a suo giudizio un ordine per continuare il ricovero forzato
per uno o più periodi di tre mesi. Durante questo ricovero il minore
potrebbe essere subire di tutto (costretto ad assumere farmaci,
sottoposto ad elettroshock se ha più di 12 anni, sottoposto a misure di
contenzione, costretto a prendere farmaci una volta tornato a casa.
Tutto ciò senza che ci sia bisogno del consenso dei genitori. Da notare
che con la presente legge nel 2010/2011, il tribunale della salute
mentale ha accolto solo 58 richieste su 1.248 di persone che volevano
far cessare il ricovero forzato.
[Pagine: 21, 22, 35, 19, 107, 36, 53, 54, 183 -185, 190, 191, 213,
214,18, 46, 47, 48, 65, 66, 70, 73, 75-77]
L'articolo è di Corrado Penna (link
dell'articolo originale).
Noi abbiamo inserito gli screenshot tratti dalla proposta
di legge Australiana sulla riforma psichiatrica.
Sotto ad ogni screenshot trovate la nostra traduzione