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I
cambiamenti climatici sarebbero frutto di esperimenti militari
Effetto serra: inquinamento o arma segreta?
Di Maurizio Blondet - La Padania 8/11/2006
A giudicare dai messaggi che si scambiano su Internet, i complottisti di tutto il mondo sono in subbuglio per la pubblicazione del rapporto sul riscaldamento climatico di Sir Nicholas Stern, già capo economista alla Banca Mondiale. Il rapporto Stern prevede le solite catastrofi da effetto serra: i ghiacci polari che si sciolgono, New York e Londra che finiscono sott'acqua per il sollevamento dei mari, desertificazioni che provocano crollo dei raccolti, migrazioni di centinaia di milioni di affamati, guerre per accaparrarsi acqua e cibo sempre più scarsi... Le sole cose nuove nel rapporto sono due: l'urgenza - l'apocalisse comincerà, dice, entro un decennio - e il calcolo dell'impatto dei cataclismi sull'economia mondiale: se non si agisce subito spendendo l'1% del prodotto lordo globale per ridurre le emissioni industriali, i cataclismi ci costeranno il 20% del Pil del mondo, insomma una crisi economica da far impallidire quella del 1929.
Ma i complottisti, su Internet, si chiedono: perché questo
rapporto esce proprio adesso? E perché viene amplificato con strepitosa
grancassa dai media? E perché a proporre il programma di riduzione dei
gas nell'intero pianeta - che richiederebbe un grandioso sforzo
coordinato di tutti i Paesi - è Tony
Blair, un politico al lumicino e in calo di popolarità? C'è chi
risponde: Blair ha trovato un modo di distrarre l'opinione pubblica
inglese dai disastri bellici in Iraq e Afghanistan, e sviare il
dibattito politico verso un altro allarme. C'è chi sospetta: è un
piano per far arretrare i livelli di vita dell'intera umanità,
programmato a tavolino dai “poteri forti” finanziari mondiali. E c'è
chi dice di peggio: l'allarmistico rapporto serve ad addebitare il
riscaldamento del pianeta alle emissioni delle industrie, per nascondere
la vera causa: gli esperimenti militari di modificazione del clima.
Come vedete, fra i complottisti ci sono i moderati e gli
estremisti. Ma non si pensi a dei mattoidi convinti che Elvis Presley sia ancora vivo, o che gli Usa ci nascondano la verità
sugli Ufo. Spesso, i più estremisti sono scienziati e docenti
universitari.
Come il professor Michel
Chossudowsky, docente all'università di Ottawa. Da anni denuncia
presunti esperimenti delle forze armate Usa volte a «provocare uragani,
nebbie, precipitazioni, tempeste e siccità per uso militare». Cita un
documento sugli armamenti futuribili della Us Air Force, dal titolo
“Air Force
Fantasie fantascientifiche, direte voi. Ma Chossudowsky
denuncia una colossale e misteriosa installazione che esiste dal
Il Laboratorio Veicoli Spaziali dell'Air Force, che gestisce l'Haarp,
ammette che esso serve a provocare «modificazioni controllate e locali
della ionosfera». Poiché la ionosfera è l'altissimo strato
atmosferico che “riflette” le onde radio, probabilmente lo scopo è
di influire sulle telecomunicazioni militari del nemico. Difatti
nell'agosto del 2002
Già nel 1998 del resto
Segreto militare.
A preoccupare i metereologi sono le altissime energie impiegate dalla
strana installazione in Alaska: le sue antenne inizialmente sparavano
nella ionosfera 960 mila watts; oggi, con l'aggiunta di sempre nuove
antenne, superano i 3,5 mega-watts. «È come un gigantesco forno a
micro-onde che riscalda la ionosfera con un getto di micro-onde
concentrato», dice il meteorologo Nicholas
Begich: «Le onde elettromagnetiche rimbalzano per riflessione verso
la terra, penetrando ogni cosa vivente e non vivente».
Questo apparato può essere la causa inconfessabile del
rapidissimo riscaldamento del pianeta comunemente attribuito ai gas
emessi da auto e industrie, a provocare lo scioglimento dei ghiacciai
polari e persino il rallentamento della corrente del Golfo - il grande
vettore termico della Terra - constatati dagli scienziati? Sembra
impossibile. Ma allora perché, replicano i complottisti,
Un altro complottista scientifico è il professor Craig
Rodger, del dipartimento di fisica dell'università di Otago in
Nuova Zelanda. Siccome
«Un'esplosione nucleare ad alta quota, spiega Rodger,
genererebbe particelle cariche che resterebbero intrappolate nell'alta
atmosfera a lungo. Questo ambiente altamente ionizzato accecherebbe i
satelliti-spia e i vettori spaziali orbitanti a bassa quota». Per
contrastare tale minaccia gli Usa, con Haarp, hanno avviato un programma
che si chiama “Radiation Belt Remediation”, ossia più o meno
“Riparazione della cintura di radiazione”. Secondo il fisico
neozelandese, la riparazione consisterebbe nello sparare onde radio a
bassissima frequenza, che avrebbero il potere di “soffiar via” le
particelle radiattive provocate dall'esplosione nucleare. Ma questo
“soffio” di onde avrebbe anche un altro effetto: quello di
trasformare la ionosfera, da “specchio” che riflette le normali onde
dei programmi radiofonici e di telecomunicazione rendendone possibile
l'ascolto in tutto il pianeta, in una “spugna” che assorbe le onde
radio. Niente più comunicazioni: aerei e navi resterebbero senza guida
da terra, i Gps non funzionerebbero più, e così via. La trasformazione
della ionosfera avrebbe anche effetti possibili sul clima. I fisici di
Otago li stanno studiando insieme all'Istituto Meteorologico Finlandese
e all'Osservatorio Antartico Britannico: hanno promesso una prossima
pubblicazione sulla rivista scientifica Annales Geophysicae.
Non si sa, ma si sospetta, che tutto questo abbia relazione
con le “scie chimiche” che dal 2001 vengono sparse sui cieli dei
Paesi della Nato. In ore antelucane, misteriosi aerei silenziosi passano
e ripassano nel cielo a media quota, lasciandosi dietro scie che si
sfaldano in nubi; a volte formano vere e proprie “reti” di scie
bianche. È accaduto anche sopra Milano non più tardi di domenica
scorsa. Centinaia di complottisti hanno raccolto e fatto esaminare le
polveri di cui consisterebbero queste scie: conterrebbero per lo più
alluminio e bario, probabilmente materiali intesi a riflettere le
onde-radio. Ma sono pericolose per la salute? Hanno effetti collaterali
sulla pioggia e sul clima? Numerose interrogazioni parlamentari in
proposito non hanno ricevuto risposta. Qui mi fermo, perché questo
argomento è fra i più dibattuti su Internet, fra i complottisti più
estremi, convinti che le scie chimiche contengano psico-farmaci con cui
i poteri occulti ci tengono tranquilli e passivi. Dopotutto, chi scrive
si considera un complottista sì, ma “moderato”.