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economia
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Eugenio Benetazzo mercoledì 23 maggio alle ore 18, presenterà il libro a Padova, alla libreria Draghi
L’economia
di Paperino
di Eugenio
Benetazzo, autore di “Duri e
Puri: aspettando un nuovo
Tanto per cominciare possiamo tirare
tutti un grande sospiro di sollievo, il futuro non è più così buio e
preoccupante come avevo disegnato un tempo, ora possiamo stare tutti più
tranquilli e sereni, e finalmente vivere con meno apprensione.
L’Italia in meno di 48 ore ha improvvisamente cambiato il suo outlook
ed il suo rating su scala planetaria, disattendendo tutte le voci che la
devono ormai come un cavallo morente (a detta dell’OCSE): le antiche
pendenze debitorie si sono miracolosamente ridimensionate, la
competitività è letteralmente esplosa in meno di due giorni, il PIL ha
ripreso a crescere e soprattutto siamo passati dall’immagine di un
paese in declino industriale ad un paese in pieno sviluppo che alita sul
collo al dragone rosso (
I problemi non esistono più, erano solo congetture
errate del passato, visioni esagerate e mal ponderate: l’Italia e le
sue giovani generazioni hanno adesso un futuro strepitoso, radioso e
brillante sia in termini di opportunità che di benessere di vita.
Meno male. Temevo di essermi preoccupato
esageratamente per il mio futuro imprenditoriale e previdenziale, però
ora mi sento più rilassato e pronto a pensare (siero)positivamente a
qualcosa di più importante: ad esempio stravaccato in mutande sul mio
divano mi aspetta il più grande spettacolo del mondo, il prossimo
campionato mondiale di calcio.
E chi se ne frega, se il giocattolo "strippa
cervelli" si è recentemente rotto in Italia, frantumandosi contro
le aste delle porte (dei tribunali), tanto i giornali mi hanno fatto
tirare un altro sospiro di sollievo: non è il calcio ad essere marcio
è il Sistema Moggi che ha inquinato e tagliato male la droga del popolo
come un vile pusher.
Meno male, per un momento mi era passato per la testa che
il Sistema Moggi fosse un ulteriore sfaccettatura del Sistema Paperopoli
Italia, solo adesso infatti mi rendo conto, grazie alla rassicurazione
dei media, che il modo di gestire i risultati di partite di calcio,
assegnazioni arbitrali, ingaggi e trasferimenti sportivi non ha nulla a
che fare con gli scandali finanziari che hanno colpito il popolo
risparmiatore italiano attraverso i bilanci falsi di aziende quotate,
nomine comprate di amministratori manipolati, emissioni di prestiti
obbligazionari inesistenti e la compiacenza degli organi di controllo e
vigilanza. Come posso pensare di mettere sullo stesso piano Macchia Nera
Carraro con Gambadilegno Fazio, cerchiamo di essere garantisti e
soprattutto realistici, il problema l’ha creato solo Lucky Luciano con
la sua Banda Bassotti.
Smettiamola quindi con tutte queste
preoccupazioni inutili e questi esagerati allarmismi, nominiamo Qui Quo
e Qua alla carica di Governatori Aggiunti di Bankitalia e soprattutto
non dimentichiamoci di Zio Paperone alla guida del Ministero del Tesoro.
Volendo ci sarebbe anche Nonna Papera al Ministero della Pubblica
Istruzione.
Iniziamo a sorridere finalmente, il paese è in pieno
fervore a cominciare anche dal settore turistico grazie a Renato
Rockerduck Soru che si è impegnato a rilanciare il turismo in Sardegna
come nessun’altro aveva mai fatto prima, introducendo una
supermegatassazionesalasso sulle seconde case. Per decenni
Basta preoccupazioni pertanto, basta
pensieri, basta problemi inesistenti frutto di allucinazioni da
fantafinanza: adesso è il momento di ritornare a vivere alla grande,
perciò compriamoci tutti un Cayenne a rate con tassi del 25 per cento
grazie alle strepitose offerte delle finanziarie di consumo di
Paperopoli Italia, carichiamoci una strappona
dalla strada (magari pure transex che fa più immagine ed è più cool),
ed a quel punto vai con la samba ed i ritmi latini: ogni sera al
ristorante da 70 euro, ogni settimana in palestra a rate, ogni mese con
il Nokia ultimo modello preso in leasing, ed ogni due mesi con i jeans
della Kerosene da 300 euro.
Mannaggia che sbadato, mi stavo dimenticando della
vacanza a rate due volte all’anno nel Mar Rosso: e che diavolo, me la
meriterò una vacanza principesca (anche se sono un precario morto di
fame) per festeggiare il ritorno alla competività del nostro paese.
Erano anni che non ero così felice al mattino, il sapere che da oggi in
poi per l’Italia sarà tutto in discesa mi fa venire voglia di
tatuarmi la faccia di Costantino sulla spalla destra, così la prossima
estate in spiaggia mi posso permettere di fare pure io lo sventrapapere
con le straniere.
Basta con futili preoccupazioni! Adesso
è il momento di riscattare tutti gli anni passati a tirare la cinghia
sino alla terza settimana, adesso posso (visto soprattutto che si
rialzeranno i tassi) indebitarmi oltre il 150 per cento: tanto che me
frega, l’economia è ripartita, il bianconiglio ci ha detto che la
prosperità ed il benessere presto saranno di nuovo comuni come una
volta. Sono talmente gasato che mo’ esco e me ne vado con un rotolo di
carta igienica al Banco delle Giovani Marmotte a richiedere un mutuo al
95 % per comprarmi un attico in Piazza San Babila. Certo dovrei portarmi
almeno la tazza del water come mi consiglia la pubblicità, ma se mostro
loro il gagliardetto di Lupetto Frocetto, oltre alla raccolta delle
Figurine Panini con tutti i goleador preferiti di Lucky Luciano, sono
certo che non faranno fatica ad affidarmi per importi cinquanta volte più
grandi la mia effettiva capacità di remissione.
Eugenio Benetazzo
operatore di borsa indipendente
economiadipaperino@eugeniobenetazzo.com