Epidemia di Ebola? Prove
tecniche di controllo…
Marcello Pamio - 25
agosto 2014
Passano
le stagioni e gli anni, cambiano apparentemente anche i burattini della politica
che si alternano a marionette manovrate dagli stessi fili, eppure le strategie
del Sistema sono sempre le medesime. Non cambiano di una virgola.
A parte qualche sfumatura infinitesimale, la strategia è sempre la stessa:
controllare dal punto di vista fisico, mentale ed emozionale, la popolazione
intera del pianeta, o una buona fetta di essa.
Come fare?
E’ più semplice di quello che si possa immaginare, e lo stile di vita moderno ne è la prova lampante: respiriamo aria avvelenata (scie chimiche, inquinamento), beviamo acqua sterilizzata la cui vitalità è meno di zero, mangiamo alimenti morti, pastorizzati, pregni di chimica e adesso anche transgenici. Se tutto ciò non bastasse ci intossichiamo quotidianamente il fisico e le menti con veleni quali droghe, farmaci e vaccini. Dall’altra parte, i super controllati e potentissimi mezzi di comunicazione massa (cinema, giornali, radio e televisioni), apparentemente disgiunti, lavorano invece in sinergia col Sistema, perché si occupano di tenere distratte le menti, le intasano e ingolfano di false notizie, spacciate però per informazione, e avvelenano le anime con emozioni e sentimenti deleteri e assolutamente devianti.
Ricordiamo che il fine
ultimo è il controllo dell’uomo!
Un persona malata, intossicata, emotivamente destabilizzata è una persona che si
manipola facilmente. Un vero e proprio suddito.
Non hanno bisogno di persone libere di pensare, sentire e agire, ma di sudditi
ammansiti, di un gregge di pecore ammaestrate tenute a bada da qualche
cane-pastore. Ogni tanto però qualche pecora scappa dal gruppo e cerca la
libertà, cerca di capire cosa c’è aldilà del recinto.
Libertà che nonostante la tecnologia, i navigatori satellitari, gli i-phone e i
cellulari, è sempre più risicata e sempre più a rischio.
L’odierno caso della epidemia di Ebola rientra in tutto questo?
Secondo dati dell’OMS, tra
il 19 e il 20 agosto 2014 sono stati segnalati un totale di 142 nuovi casi, tra
Guinea, Liberia, Nigeria e Sierra Leone. Mentre i morti accertati - sempre per
l’Organizzazione sovranazionale di Ginevra – sono saliti a 1427.
Secondo le agenzie di stampa, ci sarebbero 70 morti per febbre emorragica “di
origine sconosciuta” in Congo, e c’è chi addirittura parla di casi sospetti in
Austria e Germania, quindi in piena Europa!
Il passato continua a ripetersi se non viene ben compreso…
Le pandemie inventate
precedenti
Senza andare
troppo in là nel tempo, e ridestare alla memoria pandemie come la Spagnola del
1918 o l’Asiatica, è bene però ricordare cos’è accaduto al mondo nell’ultimo
decennio.
Tra il 2002 e il 2003 il mondo ha iniziato a sentir parlare di SARS (Severe
Acute Respiratory Syndrome), forma atipica di polmonite apparsa nella
provincia del Guangdong in Cina.
Dopo pochi anni, nel 2005 è apparsa dal nulla l’influenza aviaria H5N1 che
allarmò il mondo, ma rimase una pandemia mancata. E’ solo nel 2009 con la
mitica influenza suina, che si iniziò a parlare della prima pandemia del nuovo
secolo.
Oggi sappiamo bene come sono andate a finire simili bufale: sono servite per
inoculare la paura e il panico nelle masse; spacciare farmaci (antibiotici) e
vaccini, ingrassando le lobbies della chimica e farmaceutica; modificare e
allargare la definizione stessa di pandemia, esattamente come è avvenuto a
maggio del 2009 durante l’epidemia di suina, per opera dell’OMS.
Sono trascorsi solo cinque
anni dall’ultimo vergognoso terrorismo virale, e oggi tocca a Ebola.
L’Ebola, secondo le fonti ufficiali, sarebbe un virus della famiglia Filoviridae
estremamente aggressivo per l’uomo (virus di tipo A), che causa una febbre
emorragica e uccide nel giro di pochissimi giorni. Il tasso di mortalità è
altissimo: va da un 50% all’89%.
Potenzialmente - dicono sempre le fonti autorevoli - il virus Ebola potrebbe
essere utilizzato come arma biologica, come un agente di bioterrorismo. L’unico
inghippo, come arma, sta paradossalmente proprio nella sua altissima mortalità:
infatti una epidemia termina velocemente perché muoiono tutti gli ospiti.
Per quale motivo i
militari americani hanno sperimentato in questi anni l’Ebola in Sierra Leone e
negli altri paesi africani? Forse per trovare un sistema che ne riduca la
mortalità in modo tale da avere nelle mani un’arma biologica perfetta e
potentissima?
Forse tra qualche giorno i media mainstream, pubblicheranno la notizia che il
virus Ebola ha mutato geneticamente, diminuendo da una parte la sua altissima
mortalità, ma permettendo dall’altra il contagio virale di massa. Contagio che
forse qualcuno sta desiderando?
Magari verranno pubblicate notizie che il vaccino contro l’Ebola è stato
trovato, esattamente come quanto ha riportato la Pravda dell’11 agosto 2014: “Si
scopre che c’è un vaccino contro Ebola. Gli scienziati del Pentagono lo stavano
sviluppando da 30 anni, e tutti i diritti della cura appartengono al governo
degli Stato Uniti. Due medici statunitensi infetti hanno ricevuto iniezioni di
vaccino e hanno cominciato il recupero dalla malattia immediatamente”.
Quindi si parla già di vaccino.
Un vaccino i cui diritti
sono del governo statunitense, o meglio, del ministero della Difesa: il
Pentagono. Per cui ci stanno già dicendo che tale vaccino funziona perché due
medici americani infettati dal virus Ebola sono guariti. Il miracolo della
scienza e delle coincidenze!
Per tanto, chi vorrà vaccinarsi per non morire, dovrà chiederlo in ginocchio al
governo americano, altrimenti, se renderanno obbligatorio il vaccino per tutti,
a guadagnarci, sarà sempre il governo democratico a stelle e strisce. Il paese
che salverà il mondo dalle pandemie.
Pandemie che prima creano e poi aiutano a debellare…e non sarebbe certo la prima
volta.
Il dott. Leonard Horowitz
in un suo articolo “SARS: Great Global Scam”, ne è convinto.
Il dottor Horowitz è l'autore di tredici libri compreso il bestseller nazionale:
“Virus emergenti: AIDS & Ebola, incidenti o intenzionali?”
In questo articolo egli sostiene che questo attacco virale senza precedenti è,
alternativamente, o un ingegnoso esperimento del bioterrorismo
istituzionalizzato, o uno strumento per il controllo psicosociale diffuso.
Quale modo migliore di vendere giornali, che guerre e disastri? Quale modo
migliore per aumentare i preventivi per gli ospedali ed il personale
dell’ennesima “emergenza sanitaria”? Quale modo migliore per aumentare le
vendite di farmaci e vaccini, riempiendo la gente di spavento e convincendola
che queste malattie siano allarmanti e che la loro speranza migliore è
un’inoculazione inoffensiva? Quale modo migliore per deviare l’attenzione di un
Paese da importanti questioni estere e da problemi interni, che spaventandolo
presentandogli un problema mondiale che lo colpisce così da vicino?
George Bush per esempio ha aggiunto la SARS alla lista delle malattie per le quali è necessaria la quarantena con l’ordine esecutivo nr. 13295. Il governo dell’Ontario, sempre per la SARS aveva dichiarato l’ ”emergenza sanitaria” che richiede la quarantena (se necessario con la forza) per chiunque sia ritenuto sospetto di poter diffondere l’epidemia o abbia avuto contatti con persone che potrebbero essere malate.
Stessa cosa oggi con l’Ebola, con la differenza che in questo caso si tratta di una potenziale arma biologica di tipo militare molto pericolosa. E le parole del coordinatore dell’Onu contro il virus Ebola, non lasciano spazio a molti dubbi. Ha dichiarato qualche giorno fa di voler essere pronto ad “affrontare una fiammata se necessario” dell’epidemia. A quale fiammata si riferisce? Alla pandemia vera e propria? La stanno per caso attendendo? O peggio ancora, inducendo?
Strani incidenti…chi
tocca il virus muore!
Ovviamente si
tratta della classica coincidenza, ma nel Boeing 777 della Malaysia Airlines,
abbattuto nei cieli tra Ucraina e Russia vi era tra le persone presenti, un
certo Glenn Thomas. Un nome non molto conosciuto…
Glenn Thomas era un autorevole consulente dell’OMS a Ginevra, esperto in AIDS e,
soprattutto, in virus come l’Ebola. Egli era anche il coordinatore dei media ed
era coinvolto nelle inchieste che stavano portando alla luce tutte le
controverse operazioni di sperimentazione del virus Ebola nel laboratorio di
armi biologiche presso l’ospedale di Kenema in Sierra Leone. Ora questo
laboratorio è stato chiuso per volontà del Governo, ma stanno emergendo
particolari interessanti in merito agli interessi nascosti dietro la sua
gestione…
Ovviamene queste cose non le sentiremo dire in televisione.
Tra gli interessati, la coppietta del secolo: il miliardario Bill Gates e sua moglie Melinda, con la loro omonima fondazione “Bill & Melissa Gates”. I due filantropi, che guarda caso, lavorano in ambienti eugenetici e contribuiscono, mediante le vaccinazioni di massa, alla sterilizzazione delle donne dei paesi del Sud del mondo, hanno connessioni con i laboratori di armi biologiche situati proprio a Kenema, epicentro, guarda caso, dell’epidemia di Ebola sviluppatasi dall’ospedale dove erano in corso trial clinici sugli esseri umani per lo sviluppo del relativo vaccino.
Anche l’ebreo George Soros
non manca mai. Il miliardario ungaro-statunitense, onnipresente quando si tratta
di finanziare la destabilizzazione di un paese (le varie rivoluzioni colorate e
arabe sono una sua creazione), tramite la sua Fondazione, finanzia lo stesso
laboratorio di armi biologiche. Sono sempre banali coincidenze…
Attraverso la Fondazione “Soros Open Society”, per molti anni ha attuato
“investimenti significativi“ nel “triangolo della morte Ebola”
della Sierra Leone, Liberia e Guinea.
Glenn Thomas, lo
sfortunato esperto di virus precipitato con il Boeing, era a conoscenza di prove
concrete che dimostravano come il laboratorio, finanziato dai sopra filantropi,
aveva manipolato diagnosi positive per Ebola, per conto della Tulane University,
al fine di giustificare un trattamento sanitario coercitivo alla popolazione e
sottoporla al trattamento sperimentale del vaccino che, in realtà, trasmetteva
loro Ebola!
Purtroppo per noi che vogliamo capire, e per fortuna per coloro che invece
stanno gestendo il gioco, i testimoni di questa criminale operazione spariscono,
muoiono o precipitano…
Qual è alla fine l’operazione che stanno cercando di mettere in atto?
Innanzitutto è bene comprendere che si tratta di un’operazione militare.
Il virus Ebola esce infatti da un laboratorio militare di massima sicurezza. Lo
stanno sperimentando in segreto da anni sulla ignara popolazione locale di vari
paesi africani. Ogni tanto sfugge al controllo qualcosa, ma poi il focolaio
epidemico viene gestito. Fino ad ora…
Dopo anni di esperienze dirette sul campo africano, vogliono forse creare una e
vera e propria epidemia o pandemia (Problema) che interessi il mondo
intero?
A questo punto viene in
mente la solita strategia: Problema-Reazione-Soluzione.
Il Problema è l’epidemia inventata e creata a tavolino.
La Reazione è sempre la stessa: la paura. Emozione che blocca e paralizza
le coscienze e che permette a lorsignori di fare qualsiasi cosa. La paura di
morire di febbre emorragica spingerà la gente a fare la fila per farsi iniettare
veleni e vaccini sperimentali. La paura farà accettare senza battere ciglio,
ulteriori leggi repressive che violano tutti o quasi i sacrosanti diritti
civili. La paura è il collante emotivo, il vero e proprio virus che quando ha
infettato la popolazione permetterà alla Sinarchia mondialista, di andare avanti
indisturbata nei suoi progetti…
La Soluzione è sempre pronta: vaccinare tutta la popolazione mondiale
(iniettando non si sa bene cosa!); far passare leggi e decreti, in nome della
sicurezza nazionale, ancor più repressivi di quelli post 11 settembre 2001
(l’auto-attentato o per meglio dire il false flag più famoso degli ultimi
decenni); instaurare la legge marziale e prepararsi a mettere in quarantena
chiunque possa essere un intralcio o un pericolo.
Insomma, l’agenda è fitta
e sempre molto ricca, ma la fantasia è finita da tempo.
Il Sistema è assolutamente monotono e si trova alle strette, oramai è alle corde
del ring e non sa più cosa fare, se non accelerare il disegno con la dottrina
dello shock ad awe, dello shock e sgomento. Fa sempre più rumore
un albero che cade, rispetto una foresta che cresce.
Trovandosi all’ultima spiaggia, stanno abbattendo sempre più alberi per
shoccarci e impaurirci.
Ma tale dottrina non sta funzionando, e quindi non ce la faranno nel loro
intento, e la prova sta nel fatto che la strategia adottata per i piani di
dominio globale è sempre la medesima.
Le forze in atto non hanno più fantasia, sono diventate, per così dire,
monotone.
Mentre le coscienze odierne dell’umanità, una volta totalmente addormentate e
obnubilate, ora si stanno lentamente destando da questo grande Truman Show
planetario.
Tale risveglio è il pericolo numero uno per i grandi manovratori che lavorano
nell’ombra.
Una persona sana, una persona non addormentata, che conosce la propria
interiorità, il proprio mondo emozionale, e sa come agire, è una persona libera.
Libertà non intesa nel senso esteriore del termine, ma libertà interiore!
Questa persona non potrà mai essere ingabbiata, e sicuramente saprà decidere in
libertà di coscienza se farsi vaccinare oppure no…