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Documento
segreto del vaticano sugli abusi sessuali
Fonte
"Il
Nuovo" del 17 agosto 2003 - inviato da Max
1962, il Vaticano ai vescovi:
coprite gli abusi sessuali.
Documento choc scoperto da un avvocato
texano e siglato da Papa Giovanni XXIII: in 69 pagine l'ordine ai vescovi di
tutto il mondo perché nascondessero le storie di violenza sessuale.
LONDRA – Sono
sessantanove pagine, un documento che inchioda i vertici della Chiesa di Roma, che getta un’onta senza precedenti sul Vaticano. La rivelazione del
quotidiano britannico "The Observer" è destinata a far esplodere una
bufera inimmaginabile sull’istituzione più potente del mondo: un documento
che risale al 1962 e che porta il sigillo di Papa Giovanni XXIII fu spedito a
tutti i vescovi del mondo per istruirli a tenere ben nascosti i casi di violenza
sessuale all’interno della Chiesa. Il testo, scritto in latino, si trovava
negli archivi segreti del Vaticano. “Massima segretezza”: era questo quello
che la Chiesa di Roma chiedeva ai propri prelati in materia di abusi sessuali.
Nulla doveva venire a galla, tutto andava nascosto nei minimi dettagli. Con la
minaccia di scomunica per coloro che non rispettavano l’imposizione.
A scoprire il documento shock, chiamato "Crimine Solicitationies", è stato Daniel Shea, avvocato texano impegnato in una serie di casi di abusi contro minori perpetrati
da preti cattolici. La Chiesa cattolico-romana di Inghilterra e Galles ne
conferma la genuinità.
In quelle 69 pagine, nero su bianco, c’è l’intenzione di mantenere il più
stretto riserbo sugli atti dei prelati che potrebbero danneggiare la Chiesa e
dettagliate raccomandazioni su come difendere la segretezza: le indicazioni “devono essere diligentemente nascoste negli archivi segreti della Curia come
strettamente confidenziali – si legge nel testo – né dovranno essere
pubblicate o in inserite in qualche commento”.
L’avvocato Shea commenta indignato: “Questi dettami sono arrivati ad ogni
vescovo del pianeta. E’ la prova che ci fosse una cospirazione internazionale
da parte della Chiesa per insabbiare le vicende legate agli abusi sessuali”.
Ancora più deciso, Shea aggiunge: “Abbiamo sempre sospettato che la Chiesa
cattolica coprisse i casi di abusi sessuali e cercasse di far tacere le vittime.
Questo documento lo prova. Minacciare la scomunica a chiunque parli, mostra sino
a dove le alte cariche del Vaticano erano pronte ad arrivare pur di evitare che
le informazioni sugli abusi diventassero di pubblico dominio”.
Certo la vicenda rischia di diventare esplosiva. Da tempo la Chiesa cattolica è
nella bufera per lo scandalo dei preti pedofili. L’arcivescovo di Boston, il
cardinale Bernard Law, è stato costretto a dimettersi lo scorso anno dopo avere
ammesso di aver coperto alcuni casi di pedofilia nella sua Curia.