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Versione
integrale del discorso di Ahmadinejad alle Nazioni Unite
Fonte: Radio in lingua italiana
della Repubblica islamica dell'Iran
Dopo aver ribadito il rispetto al Papa ed aver
gettato acqua sul fuoco delle polemiche tra mondo islamico e Stato
Pontificio, il giorno seguente, alla 61ima seduta dell'assemblea
generale dell'Onu, il presidente della Repubblica islamica dell'Iran
Mahmoud Ahmadinejad rivela come la struttura delle Nazioni Unite oggi
sia stata indebolita da alcune potenze. Come aveva annunciato dà le
indicazioni che potrebbero servire per governare il mondo e soprattutto
renderlo più ricco di pace e meno assillato da guerre e conflitti.
In nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso
Illustri Capi di Stato, Spettabili Rappresentanti
Eccellenze, Signore e Signori,
ringrazio Dio, il Saggio, l'Invincibile ed il Misericordioso per avere
concesso al presente l'occasione di divulgare un'altra volta il
messaggio del grande popolo dell'Iran. Altresì, ringrazio il Signore
per il crescente risveglio dei popoli e la loro coraggiosa presenza
sulla scena internazionale che dà a loro la possibilità di esprimere
le proprie opinioni in merito alle questioni d'interesse globale.
La voglia di giustizia, la voglia di verità, la
ricerca del Divino ed il sostegno della dignità umana sono oggi le
richieste gridate dai popoli del mondo. Il rigetto della prepotenza, la
difesa degli oppressi e la voglia di pace, sono le caratteristiche del
pensiero dei popoli e soprattutto sono il volere delle giovani
generazioni che aspirano ad un mondo privo di inquinamento, prepotenza
ed ingiustizia; un mondo che sia invece ricolmo di amore ed affetto. I giovani ed i giovanissimi hanno il diritto di chiedere
giustizia e verità ed hanno il diritto di costruire il proprio futuro
con l'amore, la pace e l'affetto.
Io ringrazio Dio anche per questo.
Spettabili Signore, Egregi Signori
quel che oggi l'umanità sopporta non è degno della dignità umana; Dio
non ha creato l'uomo affinché alcuni gruppi di uomini impongano
ingiustizia ad altri gruppi.
(Dio non ha creato l'uomo/ndr). Affinché un gruppo creando guerra e
violenza riesca a derubare la risorse, arricchirsi ed espandere il
proprio dominio mentre l'altro gruppo sia costretto a sopportare la
povertà e le disgrazie che ne provengono.
O (Dio non ha creato l'uomo/ndr). Affinché un gruppo forte delle sue
armi e delle sue minacce comandi il mondo mentre altri siano costretti a
rimanere sempre sotto l'ombra della minaccia e dell'insicurezza.
Certuni si spingono a migliaia di chilometri di
distanza dal proprio paese ed occupano la terra altrui per controllarne
il petrolio o le altre risorse; altri ogni giorno devono assistere alla
distruzione delle loro case ed alla morte dei loro bambini nella loro
stessa terra.
Questi comportamenti non sono all'altezza della dignità
umana e si rivelano contrari alla verità ed alla giustizia.
La domanda ora è questa: in simili circostanze gli oppressi
Ricordando qualche esempio ed effettuando un ripasso delle questioni
mondiali di maggiore rilievo intendo chiarire i pensieri espressi.
Primo:
la proliferazione inarrestabile
delle armi nucleari, microbiche e chimiche
Alcune potenze vantano la produzione di armi
nucleari della seconda e della terza generazione. A
cosa servono queste armi? La produzione di queste armi micidiali e
riempire i depositi di queste servirà forse alla diffusione della pace
e della democrazia? Oppure queste armi serviranno a minacciare i governi
ed i popoli?
Fino a quando i popoli del mondo dovranno vivere
minacciati dalle bombe nucleari, batteriche e chimiche? Le
potenze produttrici di queste armi quali responsabilità hanno e come
vengono chiamate a rispondere delle proprie azioni dinanzi alla comunità
internazionale? Mi chiedo se i popoli di questi paesi siano d'accordo
sul fatto che la loro ricchezza venga impiegata per la costruzione di
queste armi distruttrici.
Invece di appoggiarsi alle armi micidiali ed alle bombe,
non si potrebbe contare sulla giustizia, l'etica e la ragione?
Quale dei due sono più vicini alla pace, le bombe o la ragione?
Se ci fosse ragione, etica e giustizia, le radici dell'oppressione
andrebbero bruciate e le minacce distrutte. Non rimarrebbe nulla in
grado di causare conflitti dato che la maggior parte dei conflitti nel
mondo sono causati dalla mancanza di giustizia e dall'ambizione. Tutti i
popoli amano la giustizia, la accolgono a braccia aperte e sono disposti
a fare sacrifici per difenderne l'esistenza.
Se le potenze mondiali innalzassero la bandiera della reale giustizia,
della pace e dell'affetto non sarebbero più amate
Secondo:
l'occupazione dei paesi e l'aumento dei conflitti
Come era successo ad altri paesi, anche l'Iraq è
stato occupato e sono 3 anni che l'occupazione continua. Non
passa giorno senza che in
Non esistono elementi che possano testimoniare un serio
interesse delle forze di occupazione alla lotta contro l'insicurezza. Infatti,
un numero elevato di terroristi sono stati arrestati dalle forze
irachene ma per ragioni sconosciute le forze di occupazione hanno
disposto la liberazione di questi individui.
Appare che la fomentazione delle violenze ed il
terrorismo costituiscano una giustificazione per la presenza delle forze
straniere in Iraq. In simili circostanze, a chi si deve rivolgere il
popolo iraqeno? Dove
deve sporgere denuncia il governo iraqeno?
Chi è garante della sicurezza dell'Iraq? L'insicurezza
in
Il consiglio di sicurezza è in grado di prendere decisioni
imparziali su questo tema?
Osservate la Palestina.
La radice dei problemi di questa terra va trovata
nella storia della seconda guerra mondiale. Con la scusa di sostenere
parte dei reduci del conflitto, la terra palestinese è stata occupata e
milioni di autoctoni della zona sono stati costretti alla fuga. Le
terre occupate sono state regalate ad un numero ridotto di reduci del
secondo conflitto mondiale e poi gente proveniente da tutto il mondo che
non aveva avuto nulla in comune con la guerra è stata radunata in
Palestina dove è stato fondato un governo. Un governo creato in una
terra che non era sua e con una popolazione che non apparteneva a quella
terra e che proveniva dalle diverse parti
Esiste una qualsiasi forma di ragione o legge in grado di
definire legale una simile azione? Esiste tra i membri delle Nazioni
Unite, un paese che accetterebbe che al suo paese venisse riservato un
trattamento simile?
Il pretesto per la fondazione del regime che occupa la Palestina è
talmente mediocre che alle persone non viene nemmeno dato il permesso di
parlarne; altrimenti, con il
chiarimento della questione, inizierebbe a mancare una filosofia per
l'esistenza del regime sionista; ed infatti oggi questa filosofia non
esiste più.
Ma la tragedia non si conclude con la fondazione di un regime nella
terra di un'altro popolo. Purtroppo dal primo giorno della fondazione,
questo regime è stato usato dalle potenze come uno strumento per la
creazione di instabilità, guerre, violenze e come un freno allo
sviluppo dei paesi della regione. È probabile che alcuni dei
sostenitori di questo regime si offendano ma queste sono le verità, non
si tratta di leggende. La storia è dinanzi ai nostri occhi.
Ma ancor più importante di quanto detto, vi è il sostegno
illegale a questo regime. Osservate la terra palestinese. La gente viene
bombardata nelle proprie case. I loro bambini vengono uccisi nelle vie e
nelle strade e nessuno è in grado di difenderli, nemmeno il consiglio
di sicurezza. Perchè?
Dall'altra parte un governo viene eletto
direttamente dal popolo in una piccola parte della Palestina ma invece
di essere sostenuto da coloro che si dichiarano i difensori della
democrazia, viene decimato; i suoi membri, i suoi ministri, i suoi
deputati vengono arrestati sotto gli occhi del mondo. Quale consiglio o organizzazione ha sostenuto questo
governo oppresso? Perchè il consiglio di sicurezza non può alzare
nemmeno un dito? Proprio ora voglio parlare del Libano:
Per 33 giorni il popolo libanese viene bombardato ed un 1
milione e mezzo di persone rimangono senza tetto. Alcuni membri
In tutti questi casi la risposta della domanda è ovvia.
Fino a quando la causa
Terzo:
il mancato rispetto dei diritti dei membri delle organizzazioni
internazionali
Eccellenze,
ora voglio ricordare alcuni dei soprusi che sono stati fatti al popolo
iraniano:
Quale organizzazione o quale consiglio deve occuparsi di
questa ingiustizia? Il consiglio di sicurezza è nelle condizioni di
farlo? Può impedire che il diritto dei paesi non venga negato loro e
che alcune potenze non impediscano lo sviluppo degli altri paesi?
L'uso
Eccellenze,
la riflessione sulle verità citate ci guida in direzione di un'amara
conclusione: la giustizia è stata sacrificata a favore della
prepotenza. Le relazioni internazionali, sotto la pressioni dei potenti, oggi sono
anomale, ingiuste e discriminatorie. La minaccia nucleare delle potenze
ha preso il posto
I paesi non sono giudicati in base alle leggi esistenti ed
internazionalmente accettate; il fatto che un paese possa usufruire dei
suoi diritti legittimi dipende dal volere delle grandi potenze.
Apparentemente, il consiglio di sicurezza è solamente utile come
garante degli interessi di alcune grandi potenze, ma se gli innocenti
muoiono a migliaia sotto le bombe, il consiglio di sicurezza deve fare
silenzio e non approvare il cessate il fuoco. Ma per il consiglio di
sicurezza, che dovrebbe garantire la sicurezza nel mondo, questa non è
forse una tragedia storica?
Il sistema dominante oggi è tale da elevare al di sopra della volontà
di 180 nazioni, quella di un'unica nazione che si autodichiara pari al
volere della comunità internazionale. Questo paese si sente padrone
Eccellenze,
la domanda è questa: se il governo statunitense e quello inglese che
sono membri permanenti
Ma al contrario abbiamo visto che quando loro
hanno un problema con un governo o un popolo lo trascinano al cospetto
del consiglio di sicurezza ed assumono sia il ruolo di pubblico
ministero, sia il ruolo di giudice e sia il ruolo di colui che mette in
atto il verdetto della corte.
Questo sistema è realmente giusto? Ma esiste una
discriminazione o un'ingiustizia più palese di questa?
Purtroppo l'insistenza adoperata da alcuni paesi imperialisti per
imporre le loro politiche alle organizzazioni internazionali, tra cui il
consiglio di sicurezza, ha screditato l'Onu dinanzi all'opinione
pubblica mondiale ed ha messo in discussione l'efficienza ed il
prestigio di questa organizzazione.
Eccellenze,
fino a quando questa condizione è sopportabile? Osservate che il
comportamento di alcune potenze, è oggi il più grande problema delle
Nazioni Unite e degli enti collegati ad essa come il consiglio di
sicurezza. La struttura e la metodica
Oggi nessuno può negare che il consiglio di sicurezza dell'Onu ha una
grande necessità di credibilità e di efficienza. E bisogna ammettere
che fino a quando questo ente non potrà rappresentare la comunità
internazionale in maniera chiara, equa e democratica, non sarà ne
credibile ne efficiente. Inoltre oggi è più che chiara la relazione
diretta che esiste tra il diritto di veto e la perdita di credibilità
Ma la popolazione mondiale oggi merita di essere
governata con le leggi di 60 anni fa? Le nuove generazioni non hanno il diritto di
decidere per il mondo in cui hanno intenzione di vivere?
Oggi la riforma all'interno delle Nazioni Unite è
necessaria più che mai. La giustizia e la democrazia ordina di
rispettare il ruolo dell'assemblea generale dell'Onu come il principale
organo di decisione di questa organizzazione ed è proprio il compito di
questa assemblea salvare il consiglio di sicurezza dalla sua condizione
attuale. Altrimenti almeno il movimento dei non-allineati,
l'organizzazione dei paesi islamici e il continente africano devono
avere ognuno un seggio permanente al consiglio di sicurezza con il
diritto di veto in modo da bilanciare le forze all'interno
Spettabile Direzione, Eccellenze
d'altro canto, reputo necessario che l'etica ritorni a svolgere il ruolo
che deve avere. Senza etica e senza tenere in considerazione gli
insegnamenti dei profeti
Gli uomini sono stati creati tutti da Dio e tutti hanno dignità e tutti
sono degni di rispetto.
Nessuno è superiore. Una persona o un governo non può
riservarsi un trattamento speciale e nessun governo deve ignorare i
diritti degli altri governi. Non è giusto che un governo cerchi di
dominare le organizzazioni internazionali e si contrapponga dinanzi alla
volontà della comunità internazionale. I cittadini europei, africani,
asiatici ed americani sono tutti uguali. Siamo più di 6 miliardi e
siamo tutti uguali.
La giustizia e la difesa della dignità sono le colonne sulla quale si
può costruire l'edificio della pace e della sicurezza mondiale.
Per tale motivo il nostro messaggio al mondo è questo:
La pace e la sicurezza duratura nel mondo è possibile solo se
prima si crea la giustizia, si da spazio all'etica, si rispetta la
dignità umana e si impara ad amare.
La pace, il progresso e la sicurezza è un diritto
di tutti i popoli e tutti i governi.
Tutti noi siamo membri della comunità internazionale e abbiamo il
diritto di creare un mondo pieno di amore, affetto e giustizia.
Tutti i rispettabili membri delle Nazioni Unite sono
influenzati dai fatti dolci o amari
Noi aiutandoci, possiamo distruggere alle radici
le cause dei mali che ci circondano e rendere dolce per le nostre
popolazioni la vita.
In base al loro istinto, i popoli sono alla ricerca del bene, della
perfezione e della bellezza. Noi,
appoggiandoci ai nostri popoli saremo in grado di fare grandi passi per
cambiare il mondo e spianare la strada per il progresso dell'umanità.
Che ciò sia gradito o no da noi, primo o poi per volere
Il Signore, l'Onnipotente, il Clemente, che è il
creatore dell'Universo è anche il possessore di questo mondo. Lui
ci ordina di essere giusti; Lui chiede ai Suoi servi di operare il bene
e di non commettere ingiustizie. Egli chiede ai Suoi servi di
incoraggiarsi a vicenda nelle opere di bene e di sconsigliarsi a vicenda
le opere ingiuste. Tutti i profeti del Signore, Adamo(la pace sia con
lui), Mosé (la pace sia con lui), Gesù(la pace sia con lui) ed infine
Mohammad (la pace sia con lui) hanno invitato l'uomo ad adorare l'Unico
Dio, alla giustizia, alla fratellanza, all'amore ed all'affetto. In base
al monoteismo e a valori come la giustizia, l'amore e il rispetto
dell'uomo non si può costruire un mondo migliore e trasformare l'odio
in amicizia?
Io dichiaro ad alta voce che oggi il mondo ha
bisogno più che mai di uomini giusti che amino la libertà e l'uomo e
soprattutto dichiaro che il mondo aspetto veramente il Salvatore che
tutte le religioni attendono.
O Dio, gli uomini sono Tuoi servi e a Te è
affidata la loro guida e la loro felicità. Dona
all'umanità il Salvatore atteso, e collocaci tra coloro che spianano la
strada per il Suo arrivo.