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Le
strane dimissioni dello sceriffo di Wall Street
17 marzo 2008 -
tratto da Etleboro Italia http://etleboro.blogspot.com/
Si dimette Eliot Spitzer, Governatore di New York, dopo che uno scandalo
di sesso e prostituzione ha infangato la sua illustre carriera di "sceriffo
di Wall Street". La faccenda è così strana che pochi riescono
a credere che un procuratore impegnato in indagini finanziarie a
grandissimi livelli, possa essere implicato in uno scandalo sessuale,
mentre le Istituzioni lasciano che si dimetta senza fare i dovuti
accertamenti. Lo hanno dato in pasto ai media, che hanno costruito l'impeachment
e ne hanno chiesto le dimissioni.
Tuttavia, fonti dell'intelligence russa, affermano che il Governatore
Spitzer è stato "eliminato" dalla scena politica perché
costituiva una minaccia per il sistema economico e finanziario degli
Stati Uniti, ma soprattutto perché aveva valide prove sul legame tra
l'attentato alle Torri Gemelle e i gli interessi di potenti entità
economiche statunitensi, raccolte sul filone delle indagini sulle
manipolazioni della Borsa di Wall Street scoppiata nel 2003.
Così a smentire la propaganda statunitense, interviene
Le recenti indagini sul Carlyle Group sembrano così
riprendere la linea investigativa del 2002, quanto lo "sceriffo di
Wall Street" portò alla luce la truffa sulle operazioni di titoli
e collaterali falsi per miliardi di dollari da parte di società di
intermediazione, di brokers e di società di Trading che operavano per
conto di grandi gruppi di investimento. Spizter denunciò un sistema
finanziario fatto di operazioni d'investimento, tecniche bancarie non
solo "fondamentalmente corrotte" ma anche fraudolente, tale da
chiedere per Wall Street delle urgenti "riforme strutturali" e
minacciando misure ben più gravi di "multe" e di revoca delle
licenze. Allora Merrill Lynch e Citigroup furono condannate per frode a
pagare multe per 400 milioni di dollari, dopo aver conseguito profitti
per oltre 15 miliardi di dollari.
Come procuratore di Stato aveva fatto del Sistema Tecnico
bancario degli Stati Uniti la sua più grande vittima, vincendo decine
di cause contro Bear Stearns, Credit Suisse First Boston, Deutsche
Bank, Goldman Sachs, J.P. Morgan Chase, Lehman Brothers, Merrill Lynch,
Morgan Stanley, Salomon Smith Barney e UBS Warburg. Gli
stessi giganti del sistema bancario internazionale oggi coinvolti nella
crisi finanziaria dei subprimes, che ha aperto il vaso di pandora dei
titoli e dei collaterali che reggono il nostro sistema economico. È
chiaro che il sabotaggio del sistema bancario rappresenta una delle
minacce più pericolose per i grandi gruppi bancari, soprattutto in
questo delicato momento in cui si prepara la bolla di derivati di oltre
516 bilioni di dollari. Dati rilevati dalla Bank of International
Settlements (BIS) , la clearinghouse mondiale delle banche centrali
di Basilea, spesso definita come la "cassa" del grande casinò
del mercato finanziario internazionale. Gli Stati Uniti, sulla base di
quanto detto dalla Bis, presenta in questo momento la più alta
concentrazione di deficit finanziari, contratti in particolare nei
confronti dell'Arabia Saudita e della China. A questo occorre aggiungere
un sospetto traffico di collaterali e titoli emessi dalla Federal
Reserve e dal Tesoro Americano denominati per milioni di dollari, in
circolazione nelle piazze finanziarie svizzere tramite una rete di
broker e società fiduciarie di grandi gruppi bancari. Ne è una prova i
titoli che vi mostriamo, emessi dalla FED, sui quali non è stata fatta
ancora chiarezza da parte delle autorità interrogate sulla loro natura
e autenticità. Sulla
base di tale documentazione
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Affare
Eliot Spitzer: la vendetta di Israel Singer
Tratto da http://www.voltairenet.org/article155931.html