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Il decimo pianeta
Tratto da "Il Giardino dei
libri"
www.ilgiardinodeilibri.it/speciali/decimo_pianeta.php
«(ANSA)
- LOS ANGELES, 30 luglio 2005 - Il sistema solare
avrebbe un decimo pianeta.
Lo sostiene un' équipe di scienziati statunitensi. Gli studiosi hanno
annunciato ieri di aver scoperto, gravitante a 15 miliardi di chilometri
dalla Terra, 2003-UB313. "Tirate fuori le penne e cominciate a
riscrivere i manuali scolari" ha scherzato Brown, capo dell'unita'
di astronomia planetaria di Pasadena. Il nuovo pianeta e' grande
"una volta e mezzo" Plutone, ha poi spiegato.
2003-UB313 e' stato fotografato con le
sofisticate apparecchiature impiantate sul Monte Palomar, nel Sud della
California. La Nasa ha finanziato parte del programma di cui Brown e'
responsabile. La scoperta e' stata effettuata in collaborazione con Chad
Trujillo dell'osservatorio Gemini di Mauna Kea, nelle Hawaai, e David
Rabinowitz, dell'Universita' di Yale, nel Connecticut.
«(Reuters) LOS ANGELES - 30 luglio 2005 - Un astronomo californiano ha scoperto quello che ritiene essere il 10° pianeta del sistema solare, ha annunciato ieri un gruppo di scienziati sovvenzionato dalla Nasa. Il nuovo pianeta, conosciuto come 2003UB313, è stato identificato come l'oggetto più distante in orbita intorno al Sole, ha detto l'astronomo del California Institute of Technology Michael Brown. La procedura per l'approvazione della scoperta del nuovo pianeta non è molto chiara, dal momento che nessun nuovo corpo celeste è stato indicato come pianeta del Sistema Solare dopo la scoperta di Plutone nel 1930, ha detto Brown.»
«(ANSA) WASHINGTON 15 marzo 2004 - La
Nasa ha annunciato oggi la scoperta di un decimo pianeta nel nostro
sistema solare. Il pianeta, battezzato Sedna, ha un colore
rossiccio, appare coperto di ghiaccio e rocce, dista oltre dieci
miliardi di chilometri dalla Terra. Sedna ha un diametro di 1800 chilometri
(Plutone, il nono pianeta, ha un diametro di 2300 chilometri).»
«(NASA Science News) - 14 aprile 2004 - Nasa, scoperto il decimo
pianeta Sedna è coperto di ghiaccio e rocce. È a 10 mld di km dalla
Terra.
WASHINGTON, 15 MAR-Scoperto il 10/o pianeta del nostro sistema solare:
chiamato Sedna, e' ricoperto di ghiaccio e rocce e dista dalla Terra 10
mld di km. La Nasa ne dara' l'annuncio oggi. Sedna e' stato scoperto da
Michael Brown, un astronomo dell'Institute of Technology della
California, utilizzando il telescopio orbitante Spitzer. A causa delle
sue piccole dimensioni alcuni scienziati hanno espresso dubbi sul fatto
che Sedna possa essere definito un pianeta.» (http://science.nasa.gov/headlines/y2004/14apr_sedna2.htm?list913550).
Alla notizia non è stata data troppo importanza nei
telegiornali. Era stata anticipata nel 2002 (http://www.lescienze.it/index.php3?id=6173),
ma passò abbastanza inosservata... Perché se ne parla così
poco? In fondo si tratta non di poca cosa ma di un pianeta in
più nel nostro Sistema Solare, che in quattro e quattr'otto è passato
da nove a dieci pianeti, alla faccia degli studi accademici...
Se vogliamo ulteriormente complicare il quadro, possiamo anche dire che il
Decimo Pianeta è una vecchia conoscenza. Molto vecchia se
consideriamo che era noto fin dai tempi dei Sumeri. Non ci credete?
Prendete un libro dello studioso russo Zecharia Sitchin,
scritto diversi anni fa, e leggerete le stesse informazioni che oggi
sono trapelate sulla sua scoperta. Il problema è che allora non
esistevano le strumentazioni che abbiamo oggi: computer, telescopi
immensi, addirittura telescopi in orbita attorno alla terra... Si sono
spesi miliardi di dollari per mettere in orbita una vera e propria
"talpa spaziale" come Hubble, che invia fotografie sulla Terra
di galassie, stelle lontane centinaia, forse migliaia di anni luce:
stupende...
Ma se non vede un pianeta appena dopo Plutone a cosa serve?
Stiamo parlando di un corpo celeste dalle notevoli dimensioni, eppure
nessuno lo aveva visto prima. Come mai?
Secondo gli studi e le interpretazioni
della lingua cuneiforme ad opera di Zecharia Sitchin, linguista e
storico russo, l’antico popolo sumero definisce col nome di Nibiru
un pianeta, il “Pianeta dell'incrocio”. Da questo pianeta provengono
gli Anunnaki, “Coloro che dal Cielo caddero sulla
Terra”, una stirpe di giganti super-evoluti, di dei corrispondenti ai
Nefilim biblici che, atterrati sulla terra, danno vita al genere umano
attuale.
Zecharia Sitchin, nel suo libro "Il Pianeta degli Dei" (The
Twelfth Planet), sempre basandosi sui antichi testi Sumeri, fornisce
dati piuttosto precisi sulle caratteristiche di Nibiru e ritiene
probante, al fine di definire “strabilianti” le conoscenze
astronomiche sumere, l’analisi di un reperto conservato nel Museo di
Stato di Berlino, un'incisione su un sigillo cilindrico accadico
risalente al 2400 a.C.
Il sigillo, a detta di Sitchin, altro non è che una raffigurazione del
Sistema Solare che vede la nostra stella circondata dai pianeti da noi
oggi conosciuti, nella giusta successione e dimensione, più Tiamat e il
misterioso Nibiru. Tiamat, per i Sumeri, è un pianeta anticamente posto
tra Marte e Giove.
Già molto prima dell’arrivo degli Anunnaki, Nibiru si è trovato
periodicamente in posizione a noi prossima. In uno di questi passaggi
viene ad impattare con Tiamat; quest’ultimo si frantuma in più parti,
una parte diviene la cintura degli asteroidi mentre, la restante parte
di Tiamat con il suo satellite Kingu (la Luna), viene scagliata verso
un'orbita più vicina al Sole e genera all'attuale sistema Terra-Luna...
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