|
Crypto AG: il
cavallo di troia della NSA
di Wayne Madsen,
estrapolato dal
libro Tecniche di controllo e controcontrollo
Per almeno
mezzo secolo gli Stati Uniti hanno intercettato e decriptato
i documenti top secret della maggior parte dei governi del mondo
Potrebbe essere la più
grande truffa di intelligence del secolo: per decenni gli USA hanno
rutinariamente intercettato e decifrato i messaggi top secret di 120
paesi. Queste nazioni hanno acquistato le più sofisticate e supposte
sicure tecnologie di decriptaggio dalla CRYPRO AG, una società svizzera
che ha legato la sua reputazione e la sicurezza dei suoi clienti alla
sua neutralità. Le nazioni compratrici, convinte che le loro
comunicazioni fossero protette, hanno spedito messaggi dalle loro
capitali alle ambasciate, missioni militari, uffici di vendita, e
facsimile. Essi non hanno soltanto condotto delicati ma legali affari
commerciali e diplomatici, ma qualche volta hanno deviato verso
questioni criminali, dando ordini sull'assassinio di leader politici, di
bombe in edifici commerciali e nel contrabbando di droga e armi. Nel
frattempo, a seguito di un accordo tra l'Agenzia per la Sicurezza
Nazionale (NSA) e la CRYPRO AG, sono stati consegnati a Washington. Le macchine CRYPRO AG erano attrezzate in modo tale che, ogni qualvolta gli utenti le utilizzavano, la chiave di criptazione casuale potesse essere clandestinamente trasmessa con il messaggio in chiaro. Gli analisti della NSA potevano leggere il traffico di quei messaggi con la facilità con la quale leggevano i quotidiani del mattino. L'accordo tra NSA-CRYPRO AG fu rotto nel Marzo 1992, quando il controspionaggio militare iraniano arrestò Hans Buehler, rappresentante marketing a Teheran della CRYPRO AG. Il governo iraniano accusò una cinquantina di uomini d'affari di spionaggio a favore dei "servizi segreti della Repubblica Federale Tedesca e degli Stati Uniti d'America". "Fui interrogato per 5 ore al giorno per nove mesi" dice Buehler "non sono mai stato picchiato, ma sono stato legato ad assi di legno e minacciato di essere picchiato, mi dicevano che la CRYPRO AG era un centro di spionaggio al servizio dei servizi segreti esteri." A dispetto del prolungato interrogatorio di Buehler, che ha lavorato per la CRYPRO AG per 13 anni ed era al suo 25esimo viaggio in Iran, apparentemente ha mantenuto la sua linea di ignoranza "non sapevo che l'equipaggiamento era bacato, altrimenti gli iraniani me lo avrebbero fatto cacciar fuori con i loro molti modi". Con milioni di dollari in contratti e una operazione internazionale di spionaggio al palo, la società fu ansiosa di farne una caso e cacciare Buehler, sebbene l'uomo abbia ricavato il 40% dei 100 milioni di franchi svizzeri dalle vendite della CRYPRO AG. CRYPRO AG ha comprato la libertà di Buehler con 1 milione di dollari agli iraniani, lo ha fatto tornare in Svizzera, e poi a sorpresa, lo ha licenziato e ordinato all'incredulo venditore di ripagare il debito. Il caso è riesploso quando gli attuali e precedenti impiegati della CRYPRO AG sono stati chiamati dalla difesa di Buehler per condividere le loro conoscenze dirette sull'equipaggiamento di cifratura manipolato. "Avevo le prove della truffa delle "code machines" disse un non ben identificato vecchio ingegnere della CRYPRO "15 anni fa ho visto ingegneri americani e tedeschi manipolare le nostre macchine. Me ne sorpresi finché non fui certo delle manipolazioni. Le prove: i documenti tecnici...li ho messi in una cassetta di sicurezza bancaria. Poi informai l'ufficio dei pubblici ministeri generali a Berna. C'erano molte conversazioni. Spesso questi contatti venivano rotti e l'affare andava a monte." L'ingegnere raccontò di un altro fatto: gli schemi e le chiavi di cifratura furono creati da loro (NSA e BND Bundesnacrichtendiest, il servizio segreto tedesco). Io immediatamente, discretamente, lo dissi ai PM svizzeri. Ci fu un'inchiesta. Non fu mai in grado di conoscerne i risultati. La neutralità del formaggio svizzero ... CRYPTO CONSULTO |