|
Home Page - Contatti - La libreria - Link - Cerca nel sito - Pubblicità nel sito - Sostenitori |
A cosa serve la crisi finanziaria? E a chi serve?
Prof. Paolo Franceschetti – 13 ottobre 2008
1.
Premessa
Come tutti sanno questo blog parla di argomenti vari, Mostro di Firenze,
Moby Prince, Ustica Moro, ma tutti accomunati da un nesso comune. La
massoneria.
Cosa c’entrano questi argomenti con il crack finanziario? Centrano.
Centrano.
Se avrete la pazienza di seguirmi per un po’ ve lo chiarisco, cercando
di spiegare il motivo di questo crack finanziario quasi globale, che è
solo prodromico ad altri ancora peggiori, questa volta globali.
Cercheremo di capire cioè chi l’ha innestato e perché.
Ho iniziato a capire la potenza della massoneria e i suoi fini, non da
complottista fissato, non da appassionato di gialli ed esoterismo. I
complotti non mi avevano mai interessato e non ho mai avuto fiuto per i
rebus o per i gialli.
Certo, avevo intuito che dietro tutte le morti sospette nei testimoni
dei processi, dietro agli infarti, agli incidenti, c’era qualcosa di
potente.
Avevo intuito che se tutte le stragi italiane erano rimaste impunite
qualcuno manovrava dall’alto. Ma non avevo capito chi c’era dietro,
e soprattutto non avevo capito perché.
Poi ho iniziato a capire, dopo l’inchiesta Cordova, la potenza della
massoneria, cioè una forza in grado di legare tra sé, e subordinare ad
essa, mafie, servizi segreti, e poteri illeciti vari.
Fin qui OK.
Ma restava una domanda…
Se esiste un’organizzazione così potente da condizionare la politica
degli Stati, organizzare guerre, organizzare stragi e farla sempre
franca, uccidere tutti coloro che si oppongono al sistema, qual è il
fine ultimo di questa organizzazione?
Il fine era quello che mancava.
Poi ho capito
2. Il sistema.
Ho iniziato a capirlo studiando le leggi del sistema bancario. Studiando
- da giurista e non da esoterista – il mondo delle banche, il suo
funzionamento e i suoi riflessi sulla vita di tutti noi cittadini. Banca
d’Italia, BCE, Fondo Monetario internazionale… E ho capito che è
quello il cuore di tutti problemi: il mondo bancario.
Vediamo di riassumere i punti salienti della mia ricerca:
1) Anzitutto una prima anomalia che si palesa subito a chi studia
l’argomento, è il funzionamento della Banca D’Italia e della BCE.
Questo
significa una cosa sola: che sono le banche a governare il paese, e non
la politica, e che i politici sono asserviti ai banchieri e agli
imprenditori. Ciò è confermato dalle leggi che disciplinano le banche,
ove è evidente che il governo non ha nessun potere su Banca D’Italia,
né di controllo né di nomina degli amministratori.
2) La seconda anomalia è europea. Noi dipendiamo dalla BCE. E
In
poche parole: la finanza europea dipende dalla BCE.
3) La cosa che salta agli occhi è che
4) Facendo una breve ricerca che chiunque può fare da solo su Internet,
risulta che il vertice della massoneria mondiale, il vertice UFFICIALE,
è nella corona inglese. Ora, siccome la corona inglese nomina i
dirigenti della Banca d’Inghilterra (è sufficiente controllare sul
sito ufficiale della banca) ne consegue che
5) Considerando l’importanza e la potenza della massoneria a livello
mondiale ci vuole poco a capire quindi chi, veramente, detiene il potere
nella BCE, e per quale motivo i vertici della BCE non rispondono
penalmente e civilmente neanche nei confronti del parlamento europeo.
Ma la vera anomalia non è neanche questa.
In altre parole, il nostro destino è legato a filo doppio alle sorti
delle banche inglesi e americane. In questo modo si crea però un
conflitto di interessi, perché le leggi o le manovre finanziarie che
rafforzano l’Euro danneggiano le altre monete, ma rafforzando la
nostra moneta paradossalmente allo stesso tempo danneggiamo anche le
nostre banche e i nostri investimenti, e viceversa.
Analizzando quindi i flussi di capitali e la ricchezza ci si accorge che
tutto il potere del mondo è concentrato in poche mani, di pochi gruppi
bancari e industriali il cui destino è legato a filo doppio dalle
stesse vicende.
A questo punto si capisce perché la politica sia assoggettata alle
banche e perché chi prova a toccare le banche muore. Si capisce cioè
perché, gira e rigira, tutti quelli che si sono avvicinati alla
massoneria e/o alle banche sono morti, da Falcone, ad Ambrosoli, a
persone meno conosciute come Arrigo Molinari che avevano provato a
portare alla luce il problema del Signoraggio (Arrigo Molinari che,
ricordiamolo, morirà in un lago di sangue, secondo il copione più
classico dei delitti della Rosa Rossa, in una data il cui valore
numerico è, non a caso, 7).
Ma ancora non si capisce il fine di tutto ciò. Controllare tutto va
bene. Ma perché?
Studiando i meccanismo del sistema bancario la cosa appare chiara e
risulta evidente il motivo della crisi di questi giorni. Anche qui
occorre procedere per punti.
1) Le banche prestano denaro virtuale ed inesistente a fronte di beni
reali. Spieghiamo meglio. Per prestare denaro una banca non fa alcuna
fatica, deve solo scrivere una cifra sullo schermo di un PC. Si digita:
1.000.000.000 di euro e voilà… come per magia la banca ha prestato un
miliardo di euro. Quando l’azienda, il privato, o lo stato estero, non
possono restituire, la banca fa un’operazione molto semplice: chiede
all’azienda mezzo miliardo di azioni in cambio dell’azzeramento del
prestito; chiede al privato i suoi beni in cambio dell’azzeramento del
prestito; oppure chiede allo stato estero del terzo mondo una miniera di
diamanti, di oro, ecc…. Non è un caso che la maggior parte delle
miniere di diamanti dell’Africa siano di proprietà di banche europee.
Il meccanismo è semplice: se Tizio non può pagare un debito di 100, la
banca si accontenta di un bene che vale 50. Tizio ci guadagna. La banca,
contabilmente, ci rimette. In realtà, dal punto vista reale, la banca
non ha perso nulla, ma al contrario ha guadagnato una miniera, il
controllo di una società, i beni di Tizio. Cioè in altre parole la
banca non ha perso nulla, tranne una cifra scritta sullo schermo di un
PC; ma in cambio ha acquistato petrolio, diamanti, oro, terreni, case.
Ricordiamoci poi che da Bretton Woods in poi, nel 1944, il sistema
bancario mondiale non è più vincolato all’oro, ma è poco più che
carta straccia. Il suo valore infatti è dato da un complesso di calcoli
e di variabili che in sostanza fanno dipendere il suo valore dalla
fiducia che in un dato momento il mondo accorda a quella moneta.
La banca cioè (o il suo prestanome) a fronte di un esborso pari a 0,
acquista beni reali, diamanti, oro, terreni, case, società.
Inoltre, allo stato attuale, non esiste neanche una quantità di
cartamoneta sufficiente a coprire tutti i conti correnti e i debiti
della banche. Questo significa che se domani tutti i risparmiatori si
recassero a prelevare contanti, in circolazione non ci sarebbe neanche
un numero di monete sufficiente a restituire il tutto.
Il denaro, in altre parole, è diventato meno che carta straccia. E’
diventato un numero scritto sullo schermo di un PC.
Quindi è sbagliato dire che la banche “falliscono”. Fallimento
implica l’idea di sconfitta. Sarebbe più corretto dire che la banca
“termina il suo lavoro”.
Quando la banca fallisce, in realtà non fallisce affatto, ma ha
completato la sua opera: che è quella di acquisire beni reali a fronte
della cessione di beni inesistenti. Avere un bilancio in passivo, per
una banca, equivale ad avere in mano un documento con calcoli e cifre…
ma avere in mano anche beni materiali di ingente valore acquistati per
poter arrivare a questo buco di bilancio.
2) L’altro strumento di questa immensa operazione è stato il fenomeno
delle privatizzazioni. Ci avevano detto che la privatizzazione serviva
per rendere più efficiente il sistema dell’energia, il telefono,
l’acqua, tutto. All’inizio ci avevamo creduto. Ma oggi abbiamo
capito che non è così. Telecom è più inefficiente di prima, quando
la società si chiamava SIP. Mentre l’Enel, in questi anni, ha
moltiplicato gli “errori” sulla bolletta e sui contatori, che sono
all’ordine del giorno e si traducono una truffa sistematica ai danni
dei cittadini, con un meccanismo che prima, quando questi enti erano in
mano statale, non accadeva.
Per non parlare delle società di riscossione delle tasse degli enti
locali, che diventano private. Cioè si affida un servizio pubblico
impositivo ad un ente privato che mediante le cosiddette cartelle
esattoriali pazze, incamera illegalmente milioni di euro.
Come poi sappiamo, è in atto un processo di privatizzazione degli altri
servizi pubblici essenziali, come l’energia e l’acqua.
E chi controlla l’acqua, l'energia e il cibo, controlla il pianeta.
3. Conclusioni
Studiando il sistema bancario, si spiega la ragione dell’intoccabilità
delle banche. Ecco perché nessun partito, da destra a sinistra, salvo
pochissime eccezioni, ha sollevato il problema. Neanche i paladini dei
poveri come Rifondazione Comunista lo hanno fatto; né i paladini del
nazionalismo e della forza dello stato, lega e AN, hanno denunciato
questo stato di cose.
Perché la parole d’ordine della politica è occuparsi di temi solo
secondari, dall’aborto ai Pacs. Ma mai, in nessun caso, occuparsi
della banche (che poi significherebbe risanare il bilancio dello stato e
evitare il crack economico e finanziario).
Da queste leggi, e dalla situazione economica e finanziaria, si risale
al gruppo Bilderberg., alla P2, alla Rosa Rossa e a tutto il resto. Rosa
rossa che è il cuore del potere bancario, finanziario, e politico.
E allora non ci si stupisce più del motivo per cui, ad esempio, si
trova il simbolo della rosa non solo nei simboli dei partiti; ma lo
stilema di una rosa, compare nel sito di una delle istituzioni bancarie
più importante del mondo, Euroclear (l’ex Cedel). E non deve stupire
che tale stilema, in quel sito, sia immerso nel colore rosso, che altro
non è che il lago di sangue che è stato versato in tutti questi
decenni per arrivare alla situazione attuale; una situazione che è
stata preparata con cura nei decenni, dai politici e dai finanzieri, in
un legame indissolubile in cui nessuno poteva fare a meno dell’altro,
e che ha richiesto un enorme dispendio di energie affinché il piano
finale potesse realizzarsi. Infatti per arrivare ad un’operazione del
genere era necessario che nessun politico potesse dissentire dal
programma globale; e che tutta la grande finanza, col tempo, si fosse
assoggettata ad esso.
Ecco allora che i pochi politici onesti col tempo sono stati
allontanati. Ecco che chiunque arrivava alla verità moriva. Ecco le
stragi di stato, per poter permettere il passaggio all’attuale sistema
bipolare sull’onda della paura.
Ed ecco le ragioni di questo crack finanziario globale: far crollare il
sistema bancario, per far perdere al denaro il suo valore, ma affinché
i beni, siano essi terreni, oro, diamanti, abitazioni, continuino a
valere. E quelli sono in mano ai grandi gruppi bancari e finanziari.
Se a questo crack aggiungiamo la privatizzazione di tutti i servizi
pubblici, compresa l’acqua, la luce, il quadro è completo.
Tutto ciò rientra nel progetto di controllo globale delle risorse: i
grandi gruppi bancari e industriali, nonostante il fallimento (anzi…
proprio grazie a questo) avranno in mano non solo beni materiali come
oro diamanti petrolio, ma anche risorse primarie, come acqua e energia
elettrica.
Riassunto per domande e
risposte.
Riassumiamo il tutto con semplici domande e risposte.
1) Chi ha voluto il crack? Le grandi banche. I grandi banchieri
ovverosia il vertice della massoneria internazionale. BCE, Banca d’Inghilterra
e Federal Reserve in testa.
2) Perché? Per arricchirsi. Loro hanno acquisito e acquisiranno beni
reali, mentre perderanno solo denaro, ovverosia una posta virtuale che
non vale niente. Il fallimento, infatti, arricchirà queste persone, e
non le indebolirà. Sono loro che hanno le materie prime.
3) Di chi è la colpa? Della politica che lo ha permesso. Dei banchieri
e della finanza internazionale che in questi decenni hanno corrotto e/o
ucciso tutti quelli che si sono opposti a questo progetto.
4) Quali mezzi hanno usato? Il trattato di Lisbona, l’Unione Europea,
i sistemi politici bipolari (non a caso fortemente voluti dalla P2).
Questi sono solo i mezzi per accentrare tutti i poteri in poche mani, e
allontanare i centri decisionali del potere dalla gente. E sono uno
strumento per permettere questo crack finanziario, che diversamente non
sarebbe stato possibile, se la politica avesse fatto il suo dovere e se
ciascuna nazione avesse curato i propri interessi anziché quelli
dell’Unione Europea.
5) Ma cosa c’entra
La massoneria rosacrociana, per poter attuare un piano decennale come
quello che si può vedere in atto, è (e non può che essere)
potentissima. Se qualcuno dei suoi membri commette delitti di natura
esoterica, per finalità specifiche interne all’ordine, questi vengono
coperti da tutti gli affiliati all’organizzazione. Si tratta di
un’organizzazione che ha il potere di unificare l’Europa e poter
programmare un crack finanziario che era risaputo in tutti gli ambienti;
un crack cioè che è stato voluto dalla elite bancaria e finanziaria, e
appoggiato dalla maggior parte dei politici al governo che sono i meri
esecutori materiali di questi gruppi. Un organizzazione così ha
logicamente il potere di controllare e intervenire anche nelle vicende
apparentemente marginali, come i delitti di sangue commessi dai suoi
affiliati.
In effetti, da questo punto di vista, hanno ragione Berlusconi e
Tremonti. La situazione è sana: le banche infatti, non “falliscono”
se non virtualmente, ma hanno raggiunto il loro obiettivo. E, dal loro
punto di vista, non c’è certo di che preoccuparsi. Chi si deve
preoccupare sono solo le persone che avevano accumulato, orgogliose,
quelle decine di migliaia di euro in banca. “Loro”, i potenti,
comunque vada cascheranno in piedi e si rialzeranno addirittura più
forti di prima, con il controllo delle risorse economiche del pianeta.
PS.
L'articolo, per essere comprensibile, è volutamente generico. Altrove,
in passato, ho trattato in modo più approfondito il problema della
Banca d'Italia e dei legami tra massoneria e Banca d'Inghilterra con i
riferimenti legislativi precisi.
http://www.altalex.com/index.php?idnot=37581
http://www.altalex.com/index.php?idnot=38143
Per il problema delle banche si possono consultare i siti www.signoraggio.com,
Disinformazione, e il sito di Larouche www.Movisol.org,
che da anni anticipavano il crack finanziario che oggi è sotto gli
occhi di tutti. Da anni. Ma si sa... quelli sono siti complottisti.
Meglio leggere il Corriere della Sera, che è equilibrato ed
equidistante, Repubblica per chi è un po' a sinistra, e il Giornale per
chi è un po' a destra.