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Il
crac finanziario in un colpo d’occhio
Il debito complessivo degli Stati Uniti – composto dal debito delle
amministrazioni pubbliche, dei privati e delle imprese – ha raggiunto
i 35 mila miliardi di dollari (35.000.000.000.000 $)
All’epoca dell'euforia della "New Economy" furono
soprattutto le imprese e le finanziarie a indebitarsi vertiginosamente.
Con il dileguarsi di quell'illusione, l'indebitamento complessivo ha però
continuato a crescere - per gli USA si calcola sui 200 miliardi di
dollari l’anno - e persino ad accelerare.
La politica dei tassi d'interessi sempre più bassi ha indotto i privati
ad accumulare una montagna di debiti, soprattutto con i mutui casa.
Mentre la media dell'indebitamento dell’ultimo decennio si aggira
intorno ai 200 miliardi di dollari l’anno, dalla metà degli anni
Novanta l’indebitamento dei privati è esploso, arrivando a superare
la soglia dei 1000 miliardi di dollari l’anno.
Il motore principale dell’indebitamento è il mercato ipotecario, in
corrispondenza di una enorme bolla immobiliare. Dal 1995, e soprattutto
dal crollo della borsa del 2000, il mercato ipotecario ha raggiunto
volumi senza precedenti nel dopoguerra. I ricavati liquidi dalla
compravendita di ipoteche sono diventati negli USA una sostanziosa fonte
di reddito per la spesa al consumo. Milioni di privati rischiano il
fallimento. Qualsiasi scossone in questo settore manderebbe in frantumi
le due grandi finanziarie del mercato ipotecario secondario Fannie Mae e
Freddie Mac, estremamente esposte sul mercato dei derivati e prive di
garanzie sottostanti.
Secondo
Secondo le stime dell'OCSE, alla fine del
2005 il deficit USA potrebbe superare comodamente gli 800 miliardi di
dollari. Il castello di carte può essere tenuto in piedi soltanto fino
a quando le banche centrali asiatiche continuano a rastrellare titoli in
dollari, che per quest'anno dovrebbero ammontare ad altri 800 miliardi
di dollari. Si tratta di una tendenza che ovviamente non può durare
all'infinito. Ad un certo punto alla Federal Reserve non resta che
effettuare una stretta creditizia choccante, che comporta il crollo di
bolle finanziarie e piramidi del debito