La nuova
Costituzione ungherese (che all'Ue non piace)
di Ida
Magli - 26 agosto 2013 -
www.italianiliberi.it
Questo è il
Preambolo della nuova Costituzione ungherese, molto osteggiata, come è
noto, dall'Unione europea. Non c'è da meravigliarsene: lo spirito che
l'anima è del tutto contrario agli intenti dissacratori dell'Europa che
tende, anche se ancora non c'è riuscita, a eliminare gli Stati
nazionali, l'amore per la patria, per la lingua, per la religione, per
la storia di ogni singolo popolo per giungere a omologare tutti gli
abitanti del continente in una massa informe, priva di sentimenti e di
valori.
Gli Italiani Liberi si propongono di stringere dei legami di conoscenza
e di solidarietà con l'Ungheria nella speranza che nasca finalmente,
almeno fra alcuni dei paesi dell'Ue, la volontà di sottrarsi
all'annientamento predisposto dai politici al servizio di Bruxelles, fra
i quali eccellono i governanti italiani. L'Ungheria gode del vantaggio
di non partecipare all'area euro, avendo conservato la sovranità
monetaria, cosa che le ha permesso di recuperare in poco tempo
un'economia in crescita e di rimborsare totalmente il prestito
onerosissimo del Fondo monetario internazionale.
Ida Magli
LA LEGGE
FONDAMENTALE DI UNGHERIA
(25 aprile
2011)
Dio benedica gli ungheresi
PROFESSIONE NAZIONALE
Noi, membri della
Nazione ungherese, all'inizio del nuovo millennio, con senso di
responsabilità per ogni ungherese, proclamiamo quanto segue:
Siamo orgogliosi che il nostro re Santo Stefano abbia costruito lo Stato
ungherese su solide basi e lo abbia reso parte dell'Europa cristiana
mille anni fa.
Siamo orgogliosi dei nostri antenati che hanno combattuto per la
sopravvivenza, la libertà e l'indipendenza del nostro paese.
Siamo orgogliosi delle eccezionali conquiste intellettuali del popolo
ungherese.
Siamo orgogliosi che la nostra gente nel corso dei secoli ha difeso
l'Europa in una serie di lotte e ha arricchito l'Europa con i suoi
talenti e la sua diligenza.
Riconosciamo il ruolo del cristianesimo nel aver preservato la nazione.
Apprezziamo le varie tradizioni religiose del nostro paese.
Promettiamo di preservare l'unità intellettuale e spirituale della
nostra nazione lacerata nelle tempeste del secolo scorso. Le nazionalità
che vivono con noi fanno parte della Comunità politica ungherese e sono
parti costitutive dello Stato.
Ci impegniamo a promuovere e a salvaguardare il nostro patrimonio, la
nostra lingua, così diversa da tutte le altre, la cultura ungherese, le
lingue e le culture delle nazionalità che vivono in Ungheria, insieme a
tutto il patrimonio antropico e naturale del bacino dei Carpazi.
Noi ci riconosciamo responsabili nei confronti dei nostri discendenti,
quindi proteggeremo le condizioni di vita delle generazioni future
facendo un uso prudente delle nostre risorse materiali, intellettuali e
naturali.
Noi crediamo che la nostra cultura nazionale sia un ricco contributo
alla diversità dell'Unione europea.
Rispettiamo la libertà e la cultura di altri popoli, e ci impegneremo a
collaborare con ogni nazione del mondo.
Noi riteniamo che l'esistenza umana sia basata sulla dignità umana.
Noi riteniamo che la libertà individuale non possa essere completa se
non in collaborazione con gli altri.
Noi riteniamo che la famiglia e la nazione costituiscano la struttura
principale della nostra convivenza, e che i nostri valori di coesione
fondamentali siano la fedeltà, la fede e l'amore.
Noi riteniamo che la forza della comunità e l'onore di ciascuno sono
basati sul lavoro, una conquista della mente umana.
Noi riteniamo che abbiamo un dovere generale di aiutare i più deboli e i
più poveri.
Noi riteniamo che l'obiettivo comune dei cittadini e dello Stato sia
quello di raggiungere la misura più alta possibile di benessere,
sicurezza, ordine, giustizia e libertà.
Noi riteniamo che la democrazia sia possibile solo se lo Stato serve i
suoi cittadini e amministra i propri affari in modo equo, senza
pregiudizi o abusi.
Onoriamo le conquiste della nostra costituzione storica e onoriamo la
Santa Corona, che incarna la continuità costituzionale della sovranità
dell'Ungheria e l'unità della nazione.
Noi non riconosciamo la sospensione della nostra costituzione storica a
causa delle occupazioni straniere. Neghiamo qualsiasi prescrizione per i
crimini disumani commessi contro la nazione ungherese e i suoi
cittadini, sotto le dittature del nazismo e del comunismo.
Noi non riconosciamo la costituzione comunista del 1949, dato che fece
da base alla tirannide, pertanto la proclamiamo non valida.
Concordiamo con i membri del primo Parlamento libero, che proclamarono
come prima loro decisione che la nostra libertà attuale è nata con la
nostra rivoluzione del 1956.
Riconosciamo come data del ripristino dell’autodeterminazione del nostro
paese, perduta il diciannovesimo giorno di marzo del 1944, al 2 maggio
del 1990, quando si è formato il primo corpo di rappresentanza popolare
liberamente eletto. Noi consideriamo questa data come l'inizio della
nuova democrazia e del nuovo ordine costituzionale del nostro paese.
Noi riteniamo che, dopo i decenni del ventesimo secolo che portarono ad
uno stato di decadenza morale, abbiamo un perdurante bisogno di
rinnovamento spirituale e intellettuale.
Confidiamo in un futuro da costruire insieme e nell'impegno delle
giovani generazioni. Crediamo che i nostri figli e nipoti renderanno di
nuovo l’Ungheria grande con i loro talenti, perseveranza e forza morale.
La nostra legge fondamentale [la presente Costituzione] deve essere la
base del nostro ordinamento giuridico: costituirà un’alleanza tra
ungheresi del passato, presente e futuro; un quadro vivente che esprime
la volontà della nazione e la forma in cui vogliamo vivere.
Noi, i cittadini provenienti da Ungheria, siamo pronti a fondare
l'ordine del nostro paese sugli sforzi comuni della nazione.
(traduzione condotta sul testo ufficiale inglese)