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Sostanze tossiche nei cosmetici: quali rischi
per la salute?
A
cura di Cemon, 23 febbraio 2011, tratto dal sito www.informasalus.it
Ogni
giorno milioni di persone, donne in particolare, anche se il numero di
uomini è in costante aumento, usano prodotti cosmetici sotto varie
forme: saponi, dentifrici, shampoos, balsami, lozioni, creme (idratanti,
da corpo, per le mani, anticellulite, antismagliature, antirughe, antietà,
depilanti, ecc.), deodoranti, deodoranti intimi, oli da corpo, oli e
sali da bagno, oli da massaggio, oli abbronzanti o protettivi, oli
doposole, smalti per le unghie e loro solventi, mascara, profumi, talco,
fondotinta, matite, ombretti, rossetti, lucidalabbra, coloranti e tonici
per capelli, lacche e spray per capelli, dopobarba, oli per bambini etc.
Molte
altre sostanze chimiche tossiche o potenzialmente tossiche sono poi
presenti nell'ambiente casalingo, lavorativo, o per le nostre strade.
Milioni di tonnellate di sostanze chimiche vengono riversate
direttamente o indirettamente, attraverso gli scarichi successivi alle
lavorazioni industriali o risciacquate dai nostri corpi, nell'ambiente
con gravi effetti inquinanti, dovuti anche alla loro scarsa
biodegradabilità.
A parte il loro impatto ambientale, il fine di questo ricerca è di
valutare le conseguenze del loro uso sulla nostra pelle e attraverso di
essa, sui nostri corpi.
Un altro aspetto considerato è la possibile interferenza di queste
conseguenze nei pazienti in trattamento omeopatico e più in generale in
trattamenti "naturali" che si basano sulla stimolazione
dell'energia vitale.
Fatti,
Quotazioni, Cifre
Più di 1.000 nuove sostanze chimiche sono prodotte ogni anno.
Più di 300 sostanze chimiche di sintesi sono state trovate nei tessuti
e nelle secrezioni umane, incluso il latte materno.
È stato stimato che 400 milioni di tonnellate di sostanze chimiche di
sintesi sono prodotte ogni anno a livello mondiale.
È stato stimato che 5.000-10.000 sostanze chimiche sono da considerarsi
pericolose, 150-200 tra di esse possono essere causa di cancro.
Il
95% delle sostanze chimiche usate nelle "fragranze" sono
composti sintetici e derivati dal petrolio. Un tipico
cosmetico/profumo può contenere fino a 100 fragranze, molte delle quali
non sono mai state testate come sicure (www.wen.org.uk).
Ci sono più di 5.500 ingredienti approvati dalla FDA per l'uso
cosmetico. L'Istituto Nazionale per la Sicurezza e la Salute
nell'Occupazione (National Institute of Occupational Safety and Health)
riporta che 884 degli ingredienti usati nei cosmetici sono tossici (Drop-DeadGorgeus;
by K. Erickson; Contemporary books).
Nel
giugno 2004 il WWF ha analizzato campioni di sangue prelevati da 14
ministri di 13 Nazioni dell'Unione Europea. Sono stati trovate 103
differenti sostanze chimiche di sintesi provenienti da 7 differenti
famiglie chimiche: pesticidi organo-cloruri, bifenili policlorinati (PBCs),
muschi sintetici, sostanze chimiche perfluorinate, ritardanti di fiamma
brominati, ftalati e antibatterici... (Gender
and Environmental report- by I. del Rio Gomez Ph.D.- march 2007
www.wen.org.uk)
"L'Istituto
Nazionale delle Ricerche sull'Ambiente della Danimarca (The National
Environmental Research Institute of Denmark) recentemente ha trovato che
il 99% dei cosmetici applicati sulla pelle e il 77% di quelli che
vengono risciacquati contengono Parabeni. I Parabeni agiscono da
conservanti, ma sono anche conosciuti come irritanti per la pelle e gli
occhi ed hanno la proprietà di mimare l'ormone femminile estrogeno...".
(The Guardian 08-05-04 p.10).
"Le
donne potrebbero mettere a rischio la salute dei loro piccoli ancora non
nati, usando cosmetici e profumi...Molti dei prodotti che esse usano
contengono un gruppo di sostanze chimiche che si pensa possano
interferire con il sistema riproduttivo e altri organi vitali. Tali
sostanze conosciute come ftalati
sono state trovate nei make-up, profumi, shampoos, deodoranti,
prodotti solari, smalti per le unghie e dopo shampoos...Essi sono anche
sospettati di alterare lo sviluppo dei testicoli riducendo la conta
spermatica e danneggiando fegato e reni... (Daily Mail 10-01-2001 by
M. Halle)
"Il Dr. Sean Munroe,
direttore medico dell'Ospedale Breakspeare, Hertfordshire, negli ultimi
20 anni ha trattato più di 8.000 donne per problemi di
sensibilizzazione della pelle ai prodotti di bellezza... (Daily Mail
08-04-2002 By Tim Utton).
"Apparirebbe che ci sia un
aumento del numero della popolazione generale esposta ad alcuni
allergeni e possibilmente nel loro livello di esposizione ad alcuni
delle seguenti sostanze: paste dentifricie, spray per la casa, prodotti
per la pulizia, profumi..etc. Fino al 35% della popolazione dimostra
tale evidenza sui test immunologici delle IgE per la reattività agli
allergeni. Un'alta porzione di questa popolazione (5-10%) mostra sintomi
clinici di uno o più disordini di tipo allergico (tra i più comuni
l'asma, l'eczema, la febbre da fieno)".
("The burden of disease attributable to
environmental pollution. Prof. I. Mathews and Dr. S. Parry Department of
Epidemiology, Statistics, Public Health, University of Wales, College of
Medicine, Cardiff)
Poiché
le sostanze chimiche cosmetiche sono applicate ed agiscono sulla pelle,
qui di seguito alcuni cenni di fisiologia ed anatomia della pelle.
LA
PELLE
La pelle è a tutti gli effetti un organo ed è uno dei più estesi.
Mediamente misura circa 2mq. In ogni cm2 ci sono 3 milioni di cellule
epiteliali, 15 ghiandole sebacee, 1 metro di anse capillari, 4 metri di
rete nervosa, 200 terminazione nervose per la percezione dolorifica, 25
per gli stimoli tattili, 12 per il caldo e 2 per il freddo.
Il peso della pelle in un adulto è di circa 10 kg. cioè il 15% del
peso corporeo.
Ogni 27 giorni circa cambiamo completamente lo strato superficiale e
durante la nostra vita perdiamo circa 20 kg. di pelle.
La
pelle e' formata da tre strati interconnessi:
epidermide: (a sua volta formata da 4 strati: basale, spinoso, granuloso,
corneo, più un quinto, il lucido, in sede palmare). L'epidermide è in
continua crescita dall'interno verso l'esterno con formazione finale di
cheratina, sostanza cornea che perdiamo ogni giorno attraverso il
lavaggio e la desquamazione. La sua funzione è prevalentemente
protettiva
derma: formato fondamentalmente da collagene che fornisce struttura alla pelle,
da elastina che dona l'elasticità, e dalla sostanza fondamentale con
funzione cementante. In esso sono presenti vasi sanguigni e linfatici,
le innervazioni (corpuscoli del Meisner -sensibilità tattile, clave di
Krause -sensibilità al freddo) e gli annessi cutanei (ghiandole
sudoripare, follicoli piliferi, peli e relativi muscoli, ghiandole
sebacee). La sua funzione è di sostegno, è la sede degli scambi
nutritivi e delle funzioni sensoriali.
ipoderma: formato prevalentemente da tessuto adiposo con funzione di sostegno, di
cuscinetto e di riserva calorica. È riccamente innervato (corpuscoli
liberi del Pacini - sensibilità tattile e pressoria, corpuscoli del
Ruffini - sensibilità tattile) e vascolarizzato.
Funzioni della pelle:
Protettiva:
barriera contro stimoli meccanici (traumi, frizioni, etc.) e chimici
(aggressione di agenti estranei di natura chimica) con una risposta
"tampone" per ristabilire il PH acido, fisici (caldo, freddo,
raggi ultravioletti etc.) con vari meccanismi di difesa legati anche
alla formazione di melanina o al rilascio nel sudore di acido urocanico
ad effetto schermante UV.
Respiratoria:
la pelle assorbe ossigeno sia attraverso il circolo capillare interno,
sia assorbendolo direttamente dall'esterno. Secondo alcuni calcoli ne
assorbe fino a 5 litri di al giorno. La pelle inoltre assorbe anche
anidride carbonica.
Secondo
la medicina energetica attraverso i suoi pori la pelle può assorbire
"prana", cioè l'energia vitale presente nell'Universo.
Secretiva:
eliminazione di anidride carbonica, metaboliti, scorie e tossine, acqua
e sebo insieme a ioni di potassio, magnesio, calcio, cloro. Questa
funzione è detta anche "ESONERATIVA" ed ha una grande
importanza nei processi di guarigione. La pelle ha anche capacità
assorbenti: può infatti assorbire sostanze dall'esterno, specie grassi
o altre sostanze presenti nell'ambiente o direttamente applicate su di
essa.
Termoregolativa:
per il controllo e il mantenimento della temperatura interna, attraverso
fenomeni di vasodilatazione e perdita di sudore e sali minerali, in
risposta a calore, o vasocostrizione in risposta al freddo. Il fenomeno
della termoregolazione si realizza costantemente anche attraverso il
fenomeno della "perpiratio insensibilis" con rilascio continuo
di acqua nella ragione, in normali condizioni, di circa 700ml al giorno.
Sensoriale:
grazie alla sua ricca innervazione e al grande numero di terminazioni
specifiche, la cute risponde e reagisce a sensazioni tattili, pressorie,
termiche (caldo e freddo), dolorose. Tutto questo contribuisce
all'adattamento e alla protezione dall'ambiente esterno. La sensibilità
pressoria varia a seconda delle zone del corpo: sul dorso dei piedi e
sui polsi, per esempio, è 3 volte e mezzo superiore all'addome o alla
fronte.
Questa funzione è particolarmente importante nella prima infanzia
quando il senso del tatto rappresenta il collegamento diretto con la
madre e condizionerà la strutturazione e lo sviluppo emotivo del
bambino. La pelle nell'adulto contiene una sorta di memoria emotiva
legata all'infanzia e sulla pelle si possono manifestare sottoforma di
sintomi "dermatologici" (eczema, dermatiti, orticarie, ecc.)
molte pulsioni e spinte emotive interne. D'altronde l'epidermide nasce
dallo stesso foglietto embrionale, l'ectoderma, che dà origine al
sistema nervoso centrale.
Riproduttiva:
le cellule della pelle si rinnovano ogni giorno partendo dallo strato
basale dell'epidermide, maturando e spostandosi verso la superficie,
perdendo alla fine il nucleo e arricchendosi in cheratina. Dalla
superficie della cute vengono alla fine eliminate sottoforma di lamelle
cornee. Il processo avviene in 3-4 settimane circa.
Difensiva:
la pelle ha un PH acido compreso tra 4.5 e 5.5 determinato in gran parte
dal film idrolipidico e in particolare dai grassi presenti nel sebo,
secreto dalle ghiandole sebacee. L'ambiente acido ha un'azione
antibatterica, antivirale, antimicotica. È da sottolineare l'importanza
dell'integrità di questo film idrolipidico che ha anche un effetto
idratante indiretto (funzione barriera) impedendo l'eccessiva
evaporazione dell'acqua interna.
I lipidi presenti sulla pelle sono una miscela di acidi grassi liberi,
trigliceridi, colesterolo, acidi grassi essenziali (linoleico), squalene
e ceramidi, una composizione simile agli oli vegetali (biologici,
pressati a freddo). Questa miscela determina anche l'odore
caratteristico ed individuale di ogni persona.
Biochimica:
nella pelle, determinata dall'azione delle radiazioni ultraviolette, si
forma la forma attiva della vit.D (ergocalciferolo) partendo dalla forma
provitaminica ergosterolo. La vit. D è liposolubile ed è fondamentale
per il riassorbimento del calcio a livello renale, l'assorbimento
intestinale di fosforo e calcio ed i processi di mineralizzazione delle
ossa.
Per
meglio valutare l'impatto sulla nostra salute di gran parte dei
cosmetici commerciali, qui di seguito una analisi tossicologica dei loro
più comuni costituenti chimici:
SOSTANZE
CHIMICHE TOSSICHE NEI COSMETICI – 1
A) Alteratori Endocrini: sostanze
chimiche che interferiscono con la normale funzione ormonale nei corpi
umani. Essi possono bloccare l'azione degli estrogeni o agire come
"impostori". Sono stati collegati a tumori al seno, riduzione
dello sperma, alterazioni della funzione tiroidea, problemi di
comportamento come deficit di attenzione e iperattività.
-
Ftalati: dibutilftalato (DBP), Di-2-etilesilftalato (DEHP),
butilbenzil ftalato (BBP).
• usati negli idratanti per la pelle, negli spray per capelli, negli
smalti per le unghie, come facilitatori della penetrazione nella pelle.
• usati come plasticizzanti nei fogli per avvolgere i cibi, nei
contenitori di plastica e nei giocattoli.
• collegati allo sviluppo prematuro del seno
• interferiscono con lo sviluppo del sistema riproduttivo in feti
maschili
- Alchifenoli etossilati -
PEG: nonifenolo, polietilene, glicol-polietilene, polioxietilene...
• usati come emulsificanti, agenti schiumogeni e umettanti.
• usati in shampoos, colori per capelli, creme da barba.
• collegati con problemi ormonali, neurologici, immunologici e del
sistema riproduttivo.
- Parabeni - Alchil
para-idrossido benzoato: butil/ metil/ etil/ isobutil parabeni
• usati come potenti conservanti (antibatterici)
• usati in molti shampoos, idratanti, creme per la pelle, nel cibo
(birre, marmellate..)
• rischio potenziale per la salute umana per la loro attività
estrogenica-simile
B)
Altri alteratori endocrini: benzofenone-3 (BP3), omosalato (HMS),
nitromuschi, muschi policiclici, octil dimetil-PABA (OD-PABA),
resorcinolo, idrossianisolo butilato (BHA), butil-metossidibenzoilmetano
(B-MDM), metil-benzilidene canfora (4-MBC), octil-metossicinnammato(OMC).
Samuel S. Epstein, M.D. Cancer Prevention
Coalition University of Illinois at Chicago School of Public Health, www.preventcancer.com
C
- Ingredienti e contaminanti con evidenza di carcinogenicità
a) Carcinogenici nascosti:
i)
Contaminanti
- pesticidi organofosforici, trovati per es. nella lanolina
- arsenico, piombo, blu 1, verde 3, trovati per es. nelle tinte a base
di catrame
- diossano, trovato per es. nel PEG, polisorbato, laureths, alcoli
etossilati
- silice cristallina, travata per es. nei silicati amorfi
ii) Precursori delle Nitrosamine
DEA
TEA
broponol
padimate O
iii) Rilasciatori di Formaldeide
bronopol
quaternium 15
diazolinidil urea
imidazolidinil urea
DMDM idantoina
b)
Carcinogeni Palesi:
DEA
talco
fluoruro
saccarina
silice cristallina
tinte a base di catrame
blu1
verde 3
para-fenilenediamina
Steinmann & Epstein, The Safe Shopper's Bible,
1995, MacMillan Press, NY (800) 434-3422
Epstein, The Politics of Cancer Revisited, 1998, East Ridge Press,
Hankins, NY (800) 288-1287 or 845-887-6467.
SOSTANZE
TOSSICHE NEI COSMETICI – 2
- Triclosano:
cloro-2 (2,4-diclorofenossi) fenolo
• azione: antibatterico. Durante il processo di lavorazione può
produrre diossina, notoriamente cancerogena
• usato nei saponi liquidi, lavande vaginali, deodoranti, dentifrici,
prodotti per l'igiene orale
• rinvenuto nel latte materno e nei pesci
- Toluene:
tuluolo o metilbenzene
• usato nei prodotti per le unghie e nelle lacche
• il vapore può essere pericoloso, può alterare il fegato, i reni,
il sistema sanguigno, il sistema nervoso centrale
• causa irritazioni della pelle, degli occhi, del tratto respiratorio.
Può essere assorbito attraverso la pelle.
-
Xilene: xilor o dimetilbenzene
• usato nei prodotti per le unghie e nelle lacche
• può causare irritazioni della pelle, del tratto respiratorio e
danni epatici
-
PPD: p-fenilenediamina
• azione: colorante per capelli e tatuaggi temporanei
• usato nei coloranti scuri per capelli e nel nero di Henna
• connesso al cancro nei lavoratori che ne fanno uso
• irritante per la pelle e allergenico
• può causare gastrite, asma bronchiale
• sospetto mutageno
-
Propilene/Butilene glicole: derivato del petrolio, ingrediente usato
negli anti-freeze e nei liquidi per freni. È l'ingrediente idratante più
usato nei cosmetici perchè meno caro della glicerina.
• azione: umettante
• usato nelle lozioni solari, lozioni da corpo, make-up, coloranti per
cosmetici.
•
può causare dermatiti (penetra la pelle indebolendone le strutture
cellulari).
• può causare danni renali, anormalità epatiche (National Institute
for Occupational Safety and Health).
-
dalla MSDS (Material Safety Data Sheet): Pericolo acuto e cronico per
la salute.
-
Idrossitoluene Butilato: contiene toluene
• azione: antiossidante, conservante.
• usato in lozioni solari, stick per le labbra, mascara, creme per il
viso.
• connesso a possibili effetti sul comportamento e a problemi
riproduttivi
• possibile allergene
• non ammesso nei cibi per bambini
-
Sodium lauril solfato (SLS), Ammonio lauril solfato (ALS), Sodium
lauril etere solfato (SLES), Ammonium laureth solfato (ALES),
Trietanolamina (TEA)...: tutti surfactanti anionici.
• azione: schiumogeni
• usati nei detergenti per auto, sgrassatori per motori, detergenti
per pavimenti!
• usati nel 90% degli shampoos commerciali, creme per la pelle, alcuni
dentifrici.
• irritante per la pelle, possono danneggiare la funzione barriera
della pelle alterandone le cellule
• possono reagire con altre componenti chimiche formando nitrosamine o
diossina (cancerogena).
- Talco:
• azione: assorbente (chimicamente simile all'asbesto).
• usato negli ombretti, cipria, fard, cerone, talco.
• carcinogeno in animali (Occupational Safety
and Health Administration).
•
usato nelle aree genitali aumenta il rischio per lo sviluppo del cancro
ovarico.
• se inalato può irritare i polmoni.
-
Ammoni quaternari (surfactanti cationici): benzalconio cloruro,
stearalconio cloruro, cetrimonio cloruro.
• azione: conservanti, surfactanti, germicidi
• usati nei balsami per capelli
• caustici, possono irritare la pelle e gli occhi, allergenici,
tossici.
-
Nitrosamine: non sono ingredienti primari nei cosmetici, si formano
quando l'acido nitrico e le amine si combinano.
• carcinogeniche
• possono contaminare shampoos o altri cosmetici quando avviene la
reazione
• possono essere assorbite nel corpo in alti livelli
• molti agenti nitrosanti sono usati nei cosmetici: DEA (dietalonamina),
TEA (trietanolamina), MEA (monoetanolamina), sodio lauril e laureth
solfato, formaldeide
-
Formaldeide:
• azione: conservante, germicida, fungicida, antischiuma
• usato nei prodotti per le unghie, saponi, shampoos, preparazioni per
la crescita dei capelli
• il 20% delle persone che sono esposte ad esso sviluppano reazioni
tossiche: allergiche, irritanti, dermatiti da contatto.
• il vapore è irritante per gli occhi, il naso, la gola.
• carcinogeno (danneggia il DNA in test da laboratorio)
-
MEA, DEA, TEA: monoetanolamina, dietanolamina, trietanolamina.
• azione: aggiustatori del PH, convertono acidi in Sali
• usati nei cleansers (detergenti/struccanti)
• possono causare reazioni allergiche, problemi oculari, secchezza
della pelle o dei capelli
• possono essere tossici se assorbiti nel corpo durante un lungo
periodo
• sono agenti nitro santi
-
Diazolidinil-urea: contiene formaldeide. Una delle cause primarie di
dermatiti.
- Fragranze: più di 4.000. Molte di esse sono tossiche e carcinogene.
• usate in quasi tutti i cosmetici, profumi e prodotti per la casa
• osservazioni cliniche hanno provato che le fragranze possono
interferire con il Sistema Nervoso Centrale, causando depressione,
iperattività, irritabilità
• possono provocare mal di testa, vertigini, reazioni allergiche e
irritazioni della pelle
-
Lanolina
• puo' essere contaminata con pesticidi organofosforici e
insetticidi (tossici e carcinogeni)
-
Olio Minerale (da petrolio): paraffina liquida o olio di paraffina o
petrolatum o cera di paraffina
• produce un film impermeabile sulla pelle bloccandone i pori
• interferisce con l'azione disintossicante della pelle promuovendo
acne e invecchiamento precoce
• la maggior parte degli oli per neonati e bambini sono oli minerali!
• può essere contaminata con PAH (idrocarburi aromatici policiclici)
-
Alcohol isopropilico:
prodotto da un derivato del petrolio (propilene)
• secca ed irrita la pelle alterandone il naturale mantello
idrilipidico
• la pelle diventa più vulnerabile ai virus, funghi, batteri
-
Derivati del Silicone: dimeticone, dimeticone copoiol, ciclometicone...
• azione: emollienti
• usato nei dopo-shampoos, creme per la pelle
• occlusivi, bloccano la pelle impedendole di respirare
• alcuni emollienti di sintesi possono promuovere tumori. Si possono
accumulare nel fegato e nei linfonodi
• non sono biodegradabili: hanno un impatto negativo sull'ambiente
-
Colori a base di catrame:
• azione: coloranti
• usati nelle tinte per capelli
• contengono molte sostanze tossiche quali il benzene, naftalene,
fenolo, xilene, creosolo.
• Molti di questi colori hanno mostrato potenziale attività
carcinogenica:
1
- Antrachinone (benzene + anidride ftalica): irritazione della
pelle, reazioni allergiche, dermatiti da contatto. Può causare tumore
in animali da laboratorio
2
- Quinolina (catrame + anilina, acetaldeide e formaldeide):
tossica e carcinogenica
3
- Trifenil metano (carbon-tetracloruro + benzene + alluminio
cloruro): altamente carcinogenico
ALTRI CONTAMINANTI DELLA PELLE
AMBIENTALI
Prodotti
per la pulizia della casa: detergenti a base di ammoniaca, varecchina,
disinfettanti, cere per pavimenti e mobili, cere per metalli, polveri
abrasive, prodotti per tappeti e per divani, detergenti per bagni,
detergenti per finestre.
Inoltre:
Pitture, smacchiatori, vernici, solventi
Prodotti usati nei truciolati
Moquettes sintetiche, PVC linoleum etc...
Equipment per uffici: computers, video-terminali, fotocopiatrici
Laboratori di Scienze: tiourea, colchicine, prodotti contenenti piombo,
mercurio e composti contenente mercurio, cianidi, aniline, arsenico,
benzene, cloroformio, formaldeide, acetato di piombo, composti di osmio
e di titanio etc...
Forniture per le Scuole e per le Arti: solventi, pigmenti, polveri
minerali, colori, conservanti etc...
(GENDER AND ENVIRONMENTAL CHEMICALS REPORT BY
Iliana del Rio Gomez, PHD - Women Environmental network. www.wen.org.uk)
CONTAMINANTI
AMBIENTALI
Idrocarburi
aromatici policiclici (PAH), biossido di zolfo, monossido di carbonio,
ossido di azoto, benzene, piombo, ozono, polveri sottili (PM10 e fumi
neri).....
ASSORBIMENTO
E INTERAZIONI DOVUTI ALLUSO DI COSMETICI DI SINTESI
Dall'analisi della composizione chimica della maggior parte dei
cosmetici di largo consumo si evidenzia il rischio che una parte di essi
possa essere assorbita all'interno dell'organismo determinando un
effetto di "intossicazione" interna e di stress degli organi
deputati ai processi di disintossicazione e di esonerazione.
Come
visto precedentemente la pelle è un organo vero e proprio, in relazione
di continuità con tutto l'organismo e una delle sue funzioni è proprio
quella dell'assorbimento. Le sostanze chimiche di sintesi e non,
applicate sulla pelle, specie se lipofile, possono penetrare attraverso
di essa in varia percentuale in relazione alla composizione chimica,
peso e grandezza molecolare e, attraverso il microcircolo e il sistema
linfatico, entrare all'interno del corpo. Parabeni sono stati trovati
nei tessuti mammari, Triclosano nel latte materno, tracce di talco in
cancro alle ovaie (riportato in wen.org.uk -cosmetic fact-).
È
difficile dire quanta sostanza viene assorbita, ma di fatto negli ultimi
anni è in forte aumento l'uso di farmaci convenzionali applicati per
via epidermica (cerotti a base di nicotina, cerotti che rilasciano
ormoni per il trattamento della menopausa, cerotti antinfiammatori,
etc.) a conferma di questa via di utilizzo. Inoltre componenti chimiche
usate nei cosmetici sono state ritrovate in alcuni tessuti del corpo o
alcuni tessuti tumorali, specie mammari, a conferma che una parte di
quanto applichiamo sulla pelle o sulle mucose viene assorbito ed
interagisce con l'intero sistema.
Alcuni
studi (Journal of the National Cancer Institute, 2-2-1994) hanno
mostrato come l'uso costante di colore nero per tingere i capelli
aumenta di molto il rischio di sviluppare linfomi non-Hodgkin e mieloma
multiplo (American Journal of Epidemiology,15-10-1993) o l'aumento del
rischio di leucemia.
Alla
luce di ciò dovremmo cambiare la definizione di cosmetico? La
definizione legale di cosmetico, come "sostanza applicabile sulle
superficie esterne del corpo per modificarne l'apparenza", è di
fatto incompleta e anacronistica poiché non tiene conto del suo
assorbimento e dell'azione sull' intero organismo in una visione
unitaria della vita.
Si
pensi inoltre alle conseguenze dell'uso di molti ingredienti chimici di
sintesi tossici o allergenici che bloccano i pori (oli a base di
paraffina...) presenti nei cosmetici, sulle pelli delicate dei neonati o
su quelle pelli sensibili o infiammate di molti adulti dove l'aumentata
permeabilità e il diminuito spessore della cute favorisce una maggiore
penetrazione e assorbimento all'interno.
Le conseguenze dell'assorbimento di sostanze estranee e potenzialmente
tossiche sono l'attivazioni di processi immunologici e di
disintossicazione che coinvolgono fegato, reni, intestino, polmoni e la
pelle stessa.
Il
"costo" per il nostro corpo
Per
compiere questa opera l'organismo deve spendere energia, energia che
viene di fatto sottratta ad altre funzioni importanti, compresa quella
della guarigione o riparazione. Si realizza di fatto un proprio furto di
energia vitale che, a seconda del soggetto e delle sue condizioni,
provoca un rallentamento delle funzioni fisiologiche e una sottrazione
delle energie utilizzate nei vari distretti dell'organismo.
OMEOPATIA
E PELLE
Come detto precedentemente, la pelle rappresenta un importante
organo di sfogo e di esonerazione delle tossine interne nel processo di
guarigione stimolato dal rimedio omeopatico. Per questo la pelle,
secondo Hahnemann, dovrebbe essere lasciata libera di respirare, non
dovrebbe essere "bloccata" o "impedita" nella sua
vitale funzione esonerativa dall'applicazione, sulla sua superficie, di
sostanze estranee usate per "trattare" solo
sintomatologicamente quelle che sono chiare espressioni della "vis
medicatrix naturae" nella sua spinta centrifuga verso l'esterno.
Questo in accordo con la legge di Hering.
Sono molti i casi clinici riportati nella letteratura omeopatica,
causati dalla soppressione dei sintomi epidermici (es.: eczema >asma,
etc.).
In
un'analisi statistica effettuata dal Dr. V. Rocco presso la L.U.I.M.O.
(Libera Università di Medicina Omeopatica) di Napoli, negli ultimi 10
anni sono ricorsi alle cure omeopatiche, a causa di problemi e disturbi
cutanei, circa il 10% dei pazienti di cui il 7.8% manifestava anche una
qualche forma di allergia o intolleranza. Una percentuale certamente
molto alta.
Sono note in letteratura cibi o altro (carni di maiale, selvaggina,
aromi e spezie, aglio, peperoncino, tabacco da naso; Hahnemann: Malattie
croniche, Organon) o profumi (canfora, menta, eucalipto..) che possono
rallentare o interferire con l'azione del rimedio omeopatico, ma cosa
dire di tutte le sostanze, in primis i cosmetici a base di sostanze
chimiche di sintesi e poi tutti gli altri inquinanti ambientali, con cui
veniamo a contatto ogni giorno?
E
cosa dire di molti tessuti sintetici che non lasciano traspirare la
pelle o tessuti con tracce di detersivi e fragranze chimiche di sintesi?
La maggior parte dei pazienti omeopatici, anche se resi in parte più
consapevoli dai consigli del proprio medico, continuerà ad usare
dentifrici, shampoos, balsami, coloranti per capelli, rossetti,
dopobarba, profumi....e molto altro ancora!
È qui importante reiterare che il medico omeopata, nel selezionare il
corretto rimedio, tenga in considerazione ogni potenziale antidoto al
rimedio stesso.
Accludo
qui si seguito una tavola degli antidoti dei rimedi più comunemente
prescritti (estratto dalle MM di Jahr e Duprat).
Suggerisco inoltre che il paziente omeopatico sia messo al corrente, se
necessario, di questo problema e gli sia chiesto di controllare la lista
degli ingredienti nei cosmetici usati.
Alcuni
degli antidoti sono frequentemente presenti nei prodotti cosmetici:
- Zolfo (Sulphur): usato nei saponi, antidota praticamente tutti
i rimedi
- Canfora: antidota tutti i rimedi a base di piante
- Vinum-Alcohol: presente nella maggior parte dei profumi,
antidota Aconitum, Belladonna, Nux Vomica, Phosphorus
- Camomilla: presente in molti saponi "naturali",
shampoos e altri cosmetici, è un antidoto di Aconitum, Carbo
Vegetabilis, Ignatia, Lachesis, Nux Vomica, Pulsatilla, Sulphur.
Penso
che, senza imporre restrizioni illogiche e indiscriminate, come nel caso
del caffè che antidota solo alcuni rimedi e il cui uso può essere
semplicemente ridotto piuttosto che sospeso, bisogna sempre prestare
attenzione ai cosmetici usati dai pazienti quando viene prescritto un
rimedio per il quale sono ben conosciuti gli antidoti. Questo può solo
essere di beneficio al paziente per tutelare e aumentare la sua forza
vitale e, di conseguenza, la sua risposta eliminatoria.
CONCLUSIONI
Quali allora le possibili conseguenze sul paziente omeopatico (e
non...!) dell'impatto delle sostanze chimiche presenti nei cosmetici,
applicate sulla pelle, o assorbite dall'ambiente esterno e di cui il
medico omeopatico deve tener conto nella raccolta dei sintomi e dei dati
relativi allo stile di vita?
-
Possibile azione di antidoto (benzene, toluene..)
- Azione di blocco dei pori della pelle (oli a base di paraffina,
componenti al silicone.. )
- Azione intossicante della pelle con riduzione della sua capacità
esonerativa - Azione intossicante di tutto il sistema dovuto alla
penetrazione e all'accumulo nei tessuti.
- Rallentamento dell'azione centrifuga della forza vitale
- Mascheramento dei sintomi reali o comparsa di nuovi sintomi
La
reiterazione della somministrazione del rimedio o l'aumento della
potenza prescritta potrebbe essere inoltre una necessità per superare
il blocco della pelle dovuto a quanto sopra descritto.
Per concludere: la pelle dovrebbe essere considerata come un organo vero
e proprio e le sostanze cosmetiche applicate su di essa dovrebbero avere
la sola funzione di detergerla naturalmente, nutrirla con
sostanze di origine vegetale pure del tutto affini alle sue componenti
idrolipidiche, aiutarla a disintossicarsi per svolgere in maniera
ottimale le sue funzioni.
Gli ingredienti devono essere e comportarsi come 'cibo per la pelle', da
essa riconosciuti chimicamente (acidi grassi essenziali, vitamine
liposolubili, clorofille etc.) e vibratoriamente, da essa assorbiti con
facilità sia a livello epidermico che, in parte, in quella generale, e
metabolizzati per entrare poi a far parte della struttura biologica
interna.
Per questo devono essere certificati biologici e gli oli anche pressati
a freddo per garantire la purezza, la massima qualità, un facile
assorbimento per il beneficio non solo per la pelle e dell'organismo, ma
anche per il nostro pianeta e il nostro futuro.
E' con questa consapevolezza che ho speso gli ultimi 10 anni nella ricerca e formulazione di cosmetici di questa natura e e di questa qualità che, nella mia opinione ed esperienza, lavorano in linea e sinergicamente con il rimedio omeopatico, senza effetti di interferenza o di antidotazione.
Uno
speciale ringraziamento al Dr. V. Rocco (Cemon-Napoli-Italia) per il suo
supporto e l'importante contributo sugli antidoti.
Referenze:
- S. Hanheman: Organon, Malattie croniche
- Boericke: Materia Medica
- Steinman D.& Epstein S (M.D.): The Safe Shopper's Bible Hungry
Minds N.Y.
- G.H.G. Jahr « Nouveau manuel de Médecine homéopathique » éd.
Baillière et fils, Paris, 1872;
- H. Duprat « Traité de Matière médicale homéopathique » éd.
Baillière et fils, Paris, 1948.
- Erickson K.: Drop-Dead Gorgeous. Contemporary Books- McGraw-Hill. N.Y.
-
I.del Rio Gomez,PhD. Gender and Environmental
Chemicals Report (Health Team, Women's Environmental Network).
- Prof. I.Matthews & Dr. S. Parry: "The
burden of disease attributable to environmental pollution".
Department of Epidemiology, Statistics, Public health. University of
Wales. College of Medicine. Cardiff UK
- R.Bronaugh & H. Maibach: ' Percutanoeus Absorption Drugs,
Cosmetics, Mechanisms, Methodology - Edit Marcell Decker inc. NY –
Basel
Websites:
www.preventcancer.com
www.wen.org.uk
www.health-report.co.uk
www.wikipedia.org
www.ewg.org
www.agius.com (Air Quality and Health)
www.training.seer.cancer.gov