Home Page - Contatti - La libreria - Link - Cerca nel sito - Pubblicità nel sito - Sostenitori |
Chi
prenderà i nostri cervelli?
di
Giulietto Chiesa – tratto da www.giuliettochiesa.it
Del 23 settembre
2004, in uscita sul prossimo numero del settimanale russo Kompania
Dicono che la vera, grande battaglia è tra televisione e computer.
Forse. Sarà la prima o il secondo a regnare sulle famiglie del mondo o
su quello che resterà di loro?
E si capisce da subito che, in
ogni caso, da questa battaglia dipenderà molto del nostro futuro,
perfino per le sorti della democrazia in tutte le società moderne. So
bene che molti fanno fatica a cogliere il nesso tra questi apparecchi,
tutto sommato ben noti, e le grandi questioni dell'umanità. E poi chi
ha deciso che la televisione è più o meno democratica del computer?
...
In realtà dietro le due macchine ci sono i destini dello sviluppo
economico mondiale, o del suo contrario, e quello dei giganti
industriali e tecnologici che in realtà si combattono tra loro per il
dominio del mercato.
Ma dominio del mercato - di questo mercato che produce in gran parte
beni superflui - significa dominio sulle menti di milioni, miliardi di
individui, sul loro tempo libero, sui loro modi di consumo, di
divertimento, sui loro affetti, desideri, curiosità, dolori e gioie.
Ci
fu venticinque anni orsono, un'analoga, allora epica, battaglia, che
vide sul ring planetario i due formati delle videocassette: da un lato
il Betamax, dall'altro il VHS. Il Betamax ce lo siamo dimenticato tutti
perchè vinse il VHS e i produttori di hardware che avevano scelto
Betamax furono sconfitti e dovettero piegarsi. O arrendersi, o perire.
E le nostre serate furono da quel momento segnate da quell'esito. Adesso
il campo di battaglia è di gran lunga più decisivo. Per la vita e per
la morte. Alcuni giganti di allora ancora esistono, ma sono diventati
ancora più immensi, altri sono defunti, altri sono stati ingoiati e
hanno cambiato nome.
Ci saranno caduti e feriti in questa competizione tra tecnologie DVD. Da
un lato il Blu-Ray, cavalcato da Sony e da una coorte di alleati.
Dall'altro HD-DVD, montato da Toshiba e NEC.
Nelle ultime settimane si è già assistito al primo affondo, quando
Sony si è comprato, tutto intero, Metro-Goldwyn-Mayer. Il che equivale
a dire che Sony si è assicurata il sostegno di mezza Hollywood. Sugli
spalti tutti stanno a guardare da che parte penderà la bilancia, ben
consapevoli che il movimento coinvolgerà tutti.
Panasonic,
Samsung e Sharp, tutti "televisivi", come Sony, vogliono
essere certi che sia la tv a tenere banco. Ma si sono già assicurati
l'alleanza di Dell e Hewlett-Packard, che producono computers. Toshiba e
NEC hanno risposto con una bordata da far tremare i polsi: l'alleanza
con Microsoft. Bill Gates ha fatto sapere, lo scorso luglio, che la
prossima versione di Windows sarà compatibile con il formato HD-DVD. Il
che equivale a orientare il 90% del mercato. Dunque non è ancora
affatto detto chi è il più forte.
Toshiba
e NEC considerano la tv semplicemente come un display, come un monitor,
che sarà guidato da un computer e che potrà accedere sempre a
Internet. Il loro HD-DVD prevede che i DVD si vedranno indifferentemente
su Tv e computers, ma saranno comunque guidati da un computer: insomma
loro saranno i dominanti. La quantità è potenza. La nuova generazione
di DVD sarà in grado di contenere sei volte la quantità di dati che può
stare su un DVD attuale.
Bisognerà riempirli di contenuti di ogni genere, in primo luogo
d'intrattenimento, giochi, e tutto ciò che deve servire per distrarre
il grande pubblico dai disastri prossimi venturi che si affacciano da
ogni parte. Anche terrorizzandolo, questo grande pubblico, mostrandogli,
nel modo più opportuno, alcuni di questi disastri. Naturalmente fuori
dal contesto, in modo che non possa capire.
Ma è già di nuovo evidente che la "conquista dei cuori e delle
menti" sarà il risultato di questa grande lotta. I tredici alleati
che hanno fatto squadra dietro la bandiera di Blu-Ray e il gruppo
Microsoft-Toshiba-NEC, che sventola HD-DVD, sono già da tempo i veri
padroni del pianeta. Le decisioni che si prendono nei loro palazzi sono
più decisive, per dimensione e peso strategico, di quelle che prendono
i più importanti governi del mondo, esclusi quattro o cinque, che a
loro volta sono pesantemente influenzati dal superclan che costruisce le
sue strategie.
Sfortunatamente
sono pochissimi quelli che sanno, e capiscono. Agli altri, ai miliardi
di spettatori e fruitori di Internet, è riservato il compito di
inserire il nuovo DVD del futuro nella fessura di una macchina.