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- Pagina Nuovo Ordine Mondiale
Controllo
delle masse? Ecco come lavorano gli Illuminati
A
cura di Lorenza Veronese per www.disinformazione.it
Spesso accade a coloro che cercano informazioni in rete, di
incontrare articoli, resoconti o documentazioni sul cosiddetto “Nuovo
Ordine Mondiale” o sugli “Illuminati”.
Capita così di frequente che ho deciso di approfondire tale argomento,
cercando di rispondere ad alcune domande: ma chi solo gli
“Illuminati”? Da dove provengono? Fino a che punto compenetrano la
nostra realtà, la nostra storia? E a che scopo?
Sigillo degli Illuminati, stampato nei dollari statunitensi |
Analizzando superficialmente i messaggi che ci provengono
dalla realtà esterna, si può già intravedere l’accenno di una
risposta a tali quesiti. E’ un dato di fatto per cominciare, che i
mezzi di comunicazione più comuni (televisione, cinema, quotidiani,
libri e riviste) diventino giorno dopo giorno più scadenti, uniformando
e appiattendo le informazioni (soprattutto tivù e giornali), passando
una realtà sempre più squallida e sovvertendo – in maniera non
casuale, come vedremo in seguito - la scala di valori che ogni individuo
equilibrato con un po’ di cultura, buon senso e rispetto per la vita,
avrebbe come saldo punto di riferimento nella propria esistenza.
Per dirla in parole povere risulta difficile da accettare
che un matrimonio tra vips possa diventare notizia di apertura di un
serio TG che abbia la pretesa di informare la gente. E ancora mi è
difficile accettare che tale TG si riduca a 20 minuti con pubblicità
per poi lasciare spazio alla tanto attesa e sospirata ricetta di cucina
a cui, pare, gli italiani non sappiano rinunciare.
Per non parlare dei reality che tanto hanno preso piede nel
nostro paese ma che - a detta di Maurizio
Costanzo - sono ancora più diffusi all’estero, o che dire dei
programmi dove la gente si rinnova grazie alla chirurgia plastica,
rendendola una pratica talmente normale che, come riportato poco tempo
fa su tutti i quotidiani, persino le teenagers inglesi a Natale o per il
compleanno chiedono ai loro genitori di rifarsi il seno. Oppure pensiamo
ai pianti e alle disgrazie in TV dove si vedono solo comuni cittadini
che mettono in piazza i loro problemi familiari, abituandoci sempre più
all’idea che ci possa essere qualcuno (o qualche milione di
telespettatori) che ci osservi e conosca anche i nostri fatti più
intimi.
Solo per quanto detto, un normale osservatore constaterebbe
che qualcosa non funziona nel sistema. Come non funziona il fatto che
nonostante l’avanzare della tecnologia l’uomo si riduca a lavorare
di più, a dedicare sempre meno tempo ai rapporti umani diventando quasi
incapace di gestirli, diventando
sempre più stressato, insofferente e, lasciatemelo dire, frustrato.
Qualcosa non quadra ma questo qualcosa non è limitato alla
nostra realtà cittadina, né nazionale, si tratta di qualcosa che esula
dalle nostre conoscenze perché sta dietro alle quinte, dietro a ciò
che viviamo. Qualcuno la chiama dietrologia!
Lo stesso Manifesto piduista di Licio
Gelli (il famoso Piano di
Rinascita Democratica) è disgiunto dalle radici più ampie del
malfunzionamento del sistema, anche se rende bene l’idea del controllo
sui media che già egli aveva, a suo tempo, sottolineato come
prioritario.
Adam Weisshaupt | Logo dell'Impero dei Rothschild | Lord Lionel Walter Rothschild |
Infatti, per datare tale progetto, è necessario
retrocedere ulteriormente nel tempo fino al lontano 1760 quando
un’organizzazione fondata da Adam
Weisshaupt, ebreo di nascita convertito al cattolicesimo e futuro
sacerdote cattolico, chiamata successivamente “Illuminati
di Baviera” aveva già nel suo DNA il controllo mentale e quello
dei mezzi di comunicazione. In testa a tale organizzazione capeggiata da
Weisshaupt, professore di legge canonica presso l’Università di Engelstock, c’era un rinnovato casato, una famiglia ben nota anche
ai nostri giorni, ovvero quella dei Rothschild,
i quali avrebbero, grazie al loro potere economico, finanziato qualunque
iniziativa e qualunque guerra da quel momento oltre che indotto il
nostro professore a recuperare e a modernizzare gli antichi protocolli
del Sionismo (vedi la lettera che il Ministro degli Esteri britannico
Lord Arthur James Balfours inviò il 2 novembre
Tanto per cominciare gli Illuminati promossero e
finanziarono
Seguendo la loro precisa e condivisa filosofia di azione, era
necessario:
1)
portare
le nazioni all’eliminazione di ogni forma di governo e di religione già
esistente
2)
armare
e sostenere entrambe le fazioni opposte in un conflitto con lo scopo di
indebolire gradualmente suddette nazioni per facilitare il crollo di
ogni struttura esistente e rendere i paesi più controllabili allo scopo
di creare un unico governo mondiale (una parte della famiglia Rothschild
finanziò Napoleone mentre l’altra sostenne
Immediatamente dopo le guerre napoleoniche, gli Illuminati
si resero conto che le nazioni erano così provate e impoverite dalle
guerre che avrebbero accettato qualunque compromesso per migliorare la
loro posizione, così i Rothschild ne approfittarono per organizzare il
Congresso di Vienna tentando, con l’occasione, di creare una prima
Lega delle Nazioni. Ma lo zar di Russia, resosi conto del progetto di
controllo che risultava dalla proposta, rifiutò di farne parte. Il
capostipite della famiglia Rothschild, Nathan
Mayer, promise che un giorno uno dei suoi discendenti avrebbe
vendicato tale ingiuria distruggendo lo zar, e così accade nella
congiura del 1917 (la famosa rivoluzione d’ottobre che portò
all’assassinio dei Romanov la
notte tra il 16 e il 17 luglio 1918).
Subito dopo
Un organo similare fu fondato contemporaneamente in Gran
Bretagna, sotto il nome di “British
Institute of International Affairs” l’attuale “Royal Institute
of Interntional Affairs” in sigla, RIIA.
Il CFR e il RIIA ebbero a loro volta il compito di formare successive,
svariate, organizzazioni di facciata da infiltrare in ogni aspetto della
vita socio-politico-economica dei paesi. Ma a loro volta, le operazioni
e le organizzazioni stesse venivano finanziate e controllate
direttamente dall’ Unione Internazionale dei Banchieri, la quale
dipendeva, ovviamente, dai Rothschild. Nacquero così enti e
organizzazioni sussidiarie come “L’Associazione per
Ma lo scopo primario del CFR era il totale controllo dei
mezzi di comunicazione di massa. Il controllo della stampa venne
affidato ai Rockefeller. Henry Luce venne finanziato per far nascere una numerosa serie di
riviste nazionali, tra cui “Life”,
“Time” e “Fortune” e molti altri. I Rockefeller sostennero anche i Fratelli
Coles con il loro “Look
Magazine” e con le loro altre catene di quotidiani nazionali. Eugene
Myer, uno dei fondatori del CFR, acquistò il “Washington
Post”, il “Newsweek”,
il “Weekly Magazine” e molte altre pubblicazioni.
Il mondo del cinema hollywoodiano venne occupato dalla
famiglia Lehmans, Kuhn, Loeb
e altre, ultima ma non meno importante dalla Goldman
Sachs (la più potente banca privata d’affari al mondo) e da varie
unioni internazionali di banchieri, le stesse che controllano le radio e
le TV di stato.
In merito agli altri aspetti della vita di una nazione a cui accennavo,
gli Illuminati si occuparono di selezionare gli uomini più intelligenti
in ogni campo, come quello delle arti, della letteratura,
dell’educazione, della scienza, della finanza e dell’industria. Il
piano di operazione già scritto e diffuso dallo stesso Weisshaupt tra
gli adepti, era il seguente:
“E’ lecito
l’uso del potere monetario e della corruzione sessuale per ottenere il
controllo degli uomini che già hanno raggiunto le alte sfere di potere
a vari livelli dei governi o in altri campi. Una volta che le persone
influenti sono cadute nell’inganno, nelle bugie e nelle tentazioni
create dagli Illuminati esse devono essere tenute strettamente legate
alla Loggia attraverso lettere minatorie, minacce di rovina finanziaria,
di diffamazione pubblica e di danno fisico, persino grazie alla paura
della morte stessa dell’individuo e dei suoi famigliari.”
Inutile dire che la mossa successiva era infiltrarsi
addirittura nelle università più rinomate per selezionare gli
“eletti” fin dalla tenera età.
I giovani più dotati e di buona estrazione famigliare venivano scelti
dagli Illuminati i quali si facevano carico delle spese legate alla loro
istruzione e al loro sostentamento fino all’età matura per
l’inserimento nella Cerchia. Essi venivano istruiti ed educati con lo
scopo di diventare agenti in grado di proporsi ai vari governi delle
nazioni come specialisti ed esperti consiglieri nei vari settori della
politica e dell’economia. Il fine ultimo era ed è avere propri uomini
all’interno di ogni realtà nazionale per perseguire il piano di un
unico governo globale.
Lo stesso Principe Filippo,
marito della Regina Elisabetta,
venne educato a Gordonstown
(come anche il Principe Carlo)
grazie all’insistenza di Lord Luis
Mounbatten, suo zio, un parente dei Rothschild, e divenne un
Ammiraglio della Flotta Navale Britannica dopo
Un altro dei punti cardine della filosofia degli Illuminati
è la diffusione del razzismo e delle così chiamate ideologie, al fine
di dividere (“dividi et impera”,
dividi e controlla!) sempre più larghe masse di popoli in fazioni
opposte, armarli e lasciarli combattere gli uni contro gli atri. Ma
soprattutto far crollare le istituzioni politiche e religiose esistenti!
A questo lavorò il Prof. Karl Ritter dell’Università di Francoforte e dopo la sua morte
tale incarico fu portato avanti e completato dal filosofo tedesco Freidrich
Wilhelm Nietzche che fondò il Nietzcheanesimo: corrente filosofica
che aveva come perno portante la teoria del “superuomo” divenne
anche successivo fondamento del Fascismo e del Nazismo che sfociarono
nella Prima e Seconda Guerra Mondiale e nello sterminio, che ben
consociamo da parte di Adolf
Hitler (egli stesso finanziato da famiglie come Krupp,
Warburgs e Rothschild).
E’ particolarmente interessante, come le teorie sviluppate e indotte in campo politico-economico poi vadano ad influenzare in maniera massiccia anche gli altri aspetti della realtà di un paese, in quanto è chiaro, per chi ha già un’infarinatura, che pure la nascita e lo sviluppo della “scienza” psichiatrica possedevano gli stessi fondamenti sopra menzionati. Tanto è vero la psichiatria stessa è stata un indispensabile strumento di selezione “genetica” (vedi Eugenetica), altresì detto razzismo.
Tutti i lati del poliedro sono uniti l’uno all’altro.
Tutti si compenetrano.
La miglior arma di difesa in questa condizione sia dipanare il bandolo
della matassa e capire ciò che sta alla base degli accadimenti. Per
fare questo è necessario aprire la nostra mente, lasciando non solo le
certezze da parte, ma mettendole seriamente in discussione, come pure
tutto quello che ci è stato ‘insegnato’
(o inculcato?) a scuola.
Il passo successivo è l’interpretazione della realtà, leggendone i
segnali e i messaggi.
Nel momento in cui non ci si accontenta più delle
informazioni che il regime passa; nel momento in cui si mette in moto
una propria ricerca personale e si analizzano gli accadimenti cercando
di rispondere alla domanda ‘Cui
Prodest’, e cioè, a chi giova? Vedrete che forse, determinate
cose che prima non vedevamo, verranno alla luce.
Il problema a questo punto sono i bambini, perché non hanno quei filtri
psicologici che noi adulti (non proprio tutti però) abbiamo.
E’ un dato di fatto che la fascia di età più sensibile ai
condizionamenti mentali è quella dell’infanzia/adolescenza. Il target
maggiore dei messaggi deformati di coloro che stanno “dietro alle
quinte” sono ovviamente i bambini, i ragazzi. E ciò non è casuale!
La conferma è infatti l’aumento delle pseudopatologie
mentali identificate, o meglio inventate, dagli “esperti” psichiatri
(vedi l’aumento ingiustificato della Sindrome
da Deficit di Attenzione e Iperattività, ADHD, ‘definita’
– per alzata di mano, come pure la totalità delle patologie scritte -
nel Manuale Diagnostico e
Statistico delle Malattie Mentali, DSM),
con la conseguenza che in Italia, negli ultimi 5 anni, le prescrizioni
di psicofarmaci (droghe psicotrope, eccitanti, ansiolitici, ecc.) sono
aumentate del 280%, raddoppiando perfino gli Stati Uniti (circa il
150%): patria mondiale delle droghe minorili.
Un tristissimo primato che dovrebbe far riflettere e
comprendere a tutti la gravità del fenomeno, perché ‘drogare’
un bambino nella fase delicatissima della propria crescita e/o sviluppo,
significa ‘creare’ un
adulto corrotto (dipendente magari da sostanze chimiche). Il caso del
leader dei Nirvana, Kurt Cobain, è emblematico. Per la diagnosi di iperattività
infantile, gli fu prescritto uno psicofarmaco che usò fin dalla tenera
età di 7 anni. Una volta cresciuto, la dipendenza fu ‘alleviata’ e ‘sostituita’
da alcool e droghe pesanti che lo hanno portato a spararsi.
La psichiatria moderna è arrivata al punto da definire ‘malattia’
perfino la ‘difficoltà dell’apprendimento della matematica’!
Come difendersi? A mio avviso la comprensione, la presa di
coscienza, l’informazione (parola composta: in-formazione,
che significa dare forma alla coscienza!) e l’analisi sono armi
indistruttibili che vanno oltre al condizionamento dei mass media, oltre
all’azione delle istituzioni, oltre l’assopimento dei sensi operato
attraverso numerosi mezzi, tra cui quelli sopra elencati.