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L’intelligence
americana e l’abitudine di controllare le menti
Lorenza
Veronese per www.disinformazione.it
30 agosto 2006
Numerose ricerche più o meno note, più o meno
attendibili, hanno dimostrato le varie subdole forme di condizionamento
e controllo mentale provenienti dalla sfera televisiva,
pubblicitaria, dal cinema ai cartoni animati, dai giornali alle riviste
ai libri e così via. Ci sono dati sufficienti però, per dichiarare che
tali azioni non vengono solamente compiute attraverso questi
mezzi.
Qualcuno, in materia di controllo, infatti, è andato oltre ed ha documentato i risultati degli immensi “sforzi” delle agenzie federali statunitensi: CIA (Central Intelligence Agency), FBI (Federal Bureau of Investigation), DIA (Drug Information Association), DEA (Drug Enforcement Administration), NSA (National Security Agency), NRO (National Reconnaissance Office), FINCEN (Financial Crimes Enforcement Network), le quali all’unisono hanno collaborato alla creazione di una Carta D’Identità computerizzata (Universal Biometric Card), sottoforma di biochip, che impiantato nei futuri neonati garantirà la completa disponibilità ed il facile reperimento di tutte le informazioni riguardanti l’individuo come il suo DNA, le sue caratteristiche fisiche e mentali e sarà facilmente rintracciabile grazie ad un sistema di sorveglianza che verrà gestito in toto dalle suddette agenzie di vigilanza, dal Ministero della Difesa americano e, addirittura, dalle polizie locali.
Ogni individuo potrà essere monitorato 24 ore su 24 da un
Grande Fratello che avrà anche la facoltà di individuare i famosi
“Thought Crimes” ovvero i Crimini Potenziali non ancora commessi ma
prodotti dalla mente di qualcuno, grazie alle leggi del sospetto
(Anti-Crime Bill del 1994 e Patriot Act del 2001) che il governo
americano ha approvato e attuato. Questi sfortunati pensatori saranno,
purtroppo, in un futuro non troppo lontano, arrestati prima ancora di
poter compiere il malfatto e senza aver possibilità di dimostrare la
loro innocenza (vedi il film Minoriry
Report, di Steven Spielberg)
Nonostante la pericolosità della situazione qui sopra
descritta, c’è molto da riflettere se si considera che
l’intelligence statunitense lavora ormai da più di mezzo secolo al
programma di controllo e manipolazione mentale. Risalgono,
infatti, agli anni ’20 i primi esperimenti dell’organizzazione che
si chiamerà OSS prima
(Office of Strategic Service) e successivamente CIA, che avevano come
scopo il controllo radio del cervello da prima operato sugli animali
attraverso l’applicazione di elettrodi sul capo. Successivamente venne
sviluppato su cavie umane un programma chiamato “Valutazione Critica
del Metodo Ipogenetico” attuato dal fisiologo parapsicologo russo
Vasiliev. Si trattava di un controllo radio del cervello su individui
che si trovavano in una stanza adiacente a quella del professore o in
stanze ancora più lontane. Coloro,
quindi, che finora sono stati convinti che l’inizio di tali
esperimenti sia da ricondursi al periodo hitleriano e agli studi
“sanguinari” effettuati all’interno dei campi di concentramento,
dovranno purtroppo rivedere le loro ottimistiche opinioni in merito ai
nostri alleati d’oltreoceano (anche se numerosi membri della CIA sono
stati proprio personaggi delle SS e della GESTAPO
tedesche). Sono più di ottant’anni di lavoro alle spalle e si
suppone, quindi, che le ricerche siano già a buon punto.
Non molti anni dopo le prime prove su animali,
Tali scientifici esperimenti consistevano nella
somministrazione di dosi massicce di LSD (Acido Lisergico), barbiturici
fino ad indurre il sonno per 65 giorni continuativi, elettroshock
operati ad una potenza 75 volte più alta delle dosi raccomandate. Una
volta cancellata la mente della cavia si procedeva alla riprogrammazione
della stessa attraverso la ripetizione di messaggi registrati per 16 ore
al giorno. Cameron divenne e rimase fino alla sua morte, nel 1967, il
presidente dell’Associazione Psichiatri di Canada e America.
I suoi esperimenti continuarono grazie al SEI,
Scientific Engineering Institute di Boston, centro che fungeva da
copertura per
Gli scienziati della CIA, collaboratori di Aldrich erano
specializzati nella chirurgia stereotassica, semplificando di molto
l’applicazione di elettrodi sul cervello che servivano ad azzerare la
mente e a prepararla alla chirurgia “ipnotica ricostruttiva”.
Per chi se lo sta chiedendo, è ovvio che tali ricerche dovevano per
forza essere finalizzate anche all’applicazione strettamente militare.
E’ abbastanza noto un progetto chiamato ARTICHOKE che
Il passo successivo a quanto sopra descritto è ciò che viene identificato sotto il nome di “Tecnologia Cibernetica”. Dopo, infatti, aver creato il soldato “perfetto” si trattava di creare il mezzo più affidabile, infallibile e mimetizzabile per trasportare informazioni top secret. E’ stata resa nota una brochure riassuntiva della CIA che risale al 1965 circa, nella quale si descrive una ricerca effettuata da un Distretto della Columbia, dove si afferma il successo ottenuto nel realizzare un “Mezzo Biologico di Comunicazione” ovvero un “…mezzo attraverso il quale le informazioni di media importanza possono essere somministrate a umani utilizzando altri sensi diversi dalla vista e l’udito…”.
Nella stessa nota si sosteneva, inoltre che “…
Ma fu con la scoperta delle microonde nel 1965, grazie
all’aiuto dell’Ambasciata Americana di Mosca, che l’Agenzia per
i Progetti di Ricerca Avanzati (ARPA)
sotto la guida del Dr. Jose
Delgado progettò di costruire armi invisibili “…molto più
pericolose delle distruzioni atomiche”. Egli diceva, alla luce della
sua immensa conoscenza del cervello umano, che “..ora possiamo
trasformare, dare forma, comandare l’uomo robot. Penso che il più
grande pericolo per il futuro…sarà che avremo robotizzato esseri
umani i quali non saranno affatto coscienti del fatto di essere stati
robotizzati”.
Ma la soffiata dell’Ambasciata Americana costò, successivamente,
l’inizio della Guerra Fredda.
Proprio con il Progetto
PANDORA vennero studiati gli
effetti delle microonde allo scopo di condizionare le azioni di un
individuo a distanza e per facilitare il lavaggio del cervello o il
crollo totale dei prigionieri sotto interrogatorio.
Credo che a questo punto, considerate tutte le evoluzioni
delle suddette ricerche (si potrebbe continuare oltre) e sperimentazioni
e l’affidabilità e l’etica di coloro a cui sono state assegnate
possa non essere difficile accettare l’esistenza di sistemi militari
come HAARP o come i satelliti così detti “Killer”, quelli cioè che
irradiano onde elettromagnetiche su porzioni di territorio per colpirne
gli esseri che lo abitano fino, in alcuni casi, ad indurne la morte.
Esiste anche una terza via, quella del “terrorismo telepatico”
ovvero intaccare parti di cervello di un individuo legate alla
memoria e indurlo in uno stato di schizofrenia a seguito della continua
percezione di voci all’interno della sua testa. Questi ultimi casi
risalgono alla metà degli anni ’70, come il caso di Marti
Koskii, abitante di Edmonton in Canada.
Purtroppo i meccanismi di acquisizione del potere anche
attraverso il controllo delle masse, parte integrante della filosofia
insita nel Nuovo Ordine Mondiale, sembrano non dare molta fiducia nei
confronti del futuro dell’umanità. Eppure sono certa del fatto che
possa esistere un alto livello di coscienza e consapevolezza in grado di
contrastare questo tipo di azioni finalizzate a creare un popolo
schiavo, svuotato di ogni tipo di attività emotiva e cerebrale, che
debba servire solo ad arricchire e ad accrescere il potere dell’élite,
degli Illuminati o Bilderberg
come si vogliano chiamare.
E’ un dato di fatto che molte più persone si stanno
“risvegliando” e acquisiscono, soprattutto grazie ad una corretta
informazione, la capacità di analizzare gli eventi dell’attualità
riconducendoli ad un quadro più generale. Ed è proprio l’abilità
nel ricomporre i tasselli del mosaico e di comprendere i meccanismi che
regolano la nostra realtà che si diventa liberi. E questi meccanismi, a
dire il vero, sono tutt’altro che complessi, se si pensa che ciò che
regola il mondo è la sete di potere infinita e senza regole di un
ristretto gruppo di persone. E questo ristretto gruppo è quello che ha
le possibilità ed i mezzi per far apparire le cose in modo tale che ci
sembrino buone ed accettabili, cose che sembrino mettere al centro il
benessere di ogni individuo comune, in modo tale da non contrastare i
loro piani di dominio, ma di diventarne parte, legittimandoli. La verità
è che quelle cose non sono né buone né accettabili.
La verità rende liberi.
Fonti:
Project
L.U.C.I.D. di Texe Marrs
Psychic
Dictatorship in the U.S.A. di Alex
The
Zapping of America: Microwaves, their deadly risk and the Cover-Up
di Paul Brodeur
Mind
Control: The Story of Mankind Research Unlimited Inc. di
A.J. Weberman
Operation
Mind Control di Walter Bowart