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Mondiale
Prolusione
a "Il Codice da Vinci tra falsità e verità"
Marcello
Pamio - 24 maggio 2006
Qualche
dato per comprendere la portata de “Il Codice da Vinci”
Centinaia di libri sugli stessi
argomenti (Opus Dei, Priorato di Sion, Maria Maddalena moglie e madre,
Santo Graal, Sang Real, Merovingi, ecc.), eppure nessun libro ha avuto
lo stesso impatto mediatico: perché?
Il Codice da Vinci, casualmente
parlando, esce in un periodo caldissimo
di “scontro di civiltà e di religioni”. Questo “scontro”, è
bene ricordarlo, rientra in un vera e propria strategia portata
avanti da una cricca potente di personaggi perlopiù neoconservatori di
estrema destra (gli stessi che oggi controllano il burattino Bush junior
e che simpatizzano per tutte le destra, ma i particolar modo per quella
israeliana del Likud: Leeden, Perle, Wolfowitz, Rumsfeld, Rove, ecc.).
Cronologia degli accadimenti:
-
Dicembre 2002 > Scoppia lo scandalo pedofilia a
Boston e investe il Vaticano…
-
20 marzo 2003 > Anglo-americani iniziano il
genocidio in Iraq
-
Marzo 2003 > Esce “Il Codice da Vinci”
-
Febbraio 2006 > Vengono pubblicate le vignette
anti-maometto da un giornale danese: dietro ci sono i falchi visti sopra
-
Marzo 2006 > Salta fuori dopo 20 secoli il
Vangelo di Giuda…
Il Prof. Franco Cardini
(ordinario di Storia Medioevale dell’Università di Firenze) è
convinto che «Il successo di Dan
Brown appartiene ai messaggi mafiosi che la classe dirigente USA ha
inviato al Vaticano ed è un brandello nella grande lotta per la
conquista del potere universale».
Nessuno può affermarlo con
sicurezza, ma l’unica cosa veramente certa è che dietro il battage
mediatico del libro e ora del film vi sono indubbiamente dei Poteri
Forti (certamente economici, ma non solo), che hanno voluto veicolare,
in questo ben preciso momento storico, un messaggio chiaro.
-----------------
Giovanni
Peccarisio - 24 maggio 2006
Il 19 maggio 2006 è uscito in contemporanea mondiale il film che
porta lo stesso nome del libro da cui è stato tratto "Il Codice da
Vinci".
Questo libro ha avuto e continua ad avere un successo clamoroso a mio avviso completamente immotivato e nelle pagine
seguenti cercherò di spiegarne il perché.
Il romanzo è un'opera narrativa del tipo thriller
dalla trama complessa zeppa di azioni, con un ritmo incalzante che
descrive una serie di cospirazioni. Procedendo a mano a mano con continui
colpi di scena, si giunge a far affiorare, a svelare una verità a detta
dell'autore sconvolgente che coinvolge direttamente la visione cristiana del
mondo perché riguarda soprattutto la figura del suo massimo
rappresentante: il Cristo.
Prima di continuare queste mie riflessioni tengo a
precisare che le contestazioni dei contenuti di questo libro non
sono fatte a difesa nè della Chiesa cattolica, né di qualsiasi altra
Chiesa che si fa all'operato del Cristo. E' risaputo infatti che anche
la Chiesa cattolica ha tenuto nascoste alcune verità, proprio per bocca
di eminenti personaggi suoi ministri del culto, che oramai da tempo
avrebbero dovuto essere conosciute dall' Umanità. Questo mio contributo vuole
smascherare menzogne che parlano della vita
del Cristo e che vengono spacciate come vere per una mia personale
ricerca di Verità e in modo del tutto indipendente da posizioni che
possono sembrare pro o contro le varie confessioni religiose.
Desidero inoltre con questo mio scritto rendere attento il lettore delle astuzie a cui ricorrono al giorno d'oggi certi personaggi, di cui Dan Brown è solo uno dei tanti esempi, per mascherare sfacciate menzogne sotto una parvenza di Verità
L'invito è quindi quello di portare un pensiero del lettore a distinguere:
I)
La menzogna dalla verità
II) individuare velocemente "cui prodest", a chi giova? per
scoprire chi siano i veri, occulti mandanti,
III) imparare ad approfondire le proprie capacità di pensiero per
scoprire le conseguenze delle menzogne che vanno a colpire situazioni
collaterali che, la maggiorparte delle volte, sono il vero obiettivo.
In una parola il mio scopo è quello di aiutare il lettore a pensare fino in fondo
Le sconvolgenti rivelazioni del
libro di Dan Brown sono tutte, senza nessuna eccezione, affermazioni
gratuite, dai fondamenti inesistenti: sono solo furbesche
invenzioni dell'autore che per di più, non porta alcuna documentazione
storica né scientifica.
Ciò che trae in inganno il comune lettore è una pagina del libro (pag. 9 dell'edizione italiana) dal titolo
"Informazioni storiche" nella quale si dice che "...tutte
le descrizioni...di documenti e rituali segreti contenuti in questo
romanzo, rispecchiano la realtà", senza però citare nessuna
fonte o documento a sostegno di questa affermazione gratuita e personale
(pagina che stranamente dalla
sesta edizione italiana in poi è stata sostituita da una tutta bianca,
per poi ritornare invece nella edizione tascabile!)
Tralasciando i vari momenti delle variegate, fantasiose avventure,
vediamo di passare in rassegna i passaggi fondamentali
riguardanti le eccezionali rivelazioni che vengono affermate da
Dan Brown con l'avvertenza di dare per
scontato che il lettore abbia già letto il romanzo, senza per altro far
apparire questo un invito all'acquisto.
I° ) Costantino
Viene affermato nel libro che nel Concilio di Nicea del 325 dopo Cristo,
indetto da Costantino, i vescovi partecipanti, assieme ad altre
questioni marginali, votarono e approvarono a maggioranza ristretta una
proposta in cui si diceva che Cristo era "Figlio di Dio" (vedi
pag. 273-4).
La verità storica afferma invece che per tutti i
partecipanti del Concilio,
Cristo era in primis e senza dubbio alcuno un Essere divino e che il
dibattito si era acceso su ben altro argomento. Il problema era come conciliare
e interpretare l'Essere divino del Cristo col fatto che Gesù fu anche
un essere umano. Ciò che fu messo in discussione quindi non fu
assolutamente il riconoscimento della divinità di Cristo, perché la
Sua origine divina era già accettata da tutti i cristiani come un dato
di fatto fin dall'inizio.
Sembra comunque, da quello che viene falsamente riportato nel libro, che sia avvenuto un fatto positivo, giacché viene sottolineato come il Cristo non fosse riconosciuto a quei tempi solo come un grande profeta umano; però la proclamazione fatta dai vescovi in quel Concilio comporta conseguenze ben occultate da una apparenza positiva
Che cosa di cela dietro questo, qual è il vero obiettivo?
Osserviamo come la divinità del Cristo venga affermata per bocca dei
vescovi, venga dichiarata per effetto di una votazione compiuta da
esseri umani fallibili e per di più, cosa di non poco conto, sotto
pressioni esercitate da Costantino.
Il Cristo perciò non è divino per sua
natura, ma solo per dichiarazione di quei vescovi. Quale valore può
avere tutto ciò per l'uomo moderno che ha sviluppato una propria
capacità pensante e non un vuole più basarsi solamente su dogmi o atti
di fede imposti?
Ci
si trova qui di fronte
I) al solito furbesco miscuglio di falsità, inesattezze e mezze
verità,
II) per rendere difficile ricavare la verità da un guazzabuglio creato
ad arte e scoprire così i veri obbiettivi
Ma proseguiamo nelle nostre ricerche.
II°) Qumran e Nag Hammadi: gli altri Vangeli
La questione riguardante il fatto che il Cristo fosse o non fosse
un essere esclusivamente umano, Dan Brown la fa risalire ad un complotto
da parte del Vaticano che cercò di occultare i ritrovamenti di Qumran
(i cosiddetti rotoli del Mar Morto) e i documenti copti di Nag Hammadi
(pag. 275).
La comunicazione del contenuto, sia dei rotoli che
dei documenti, che un personaggio fa ad un altro (Teabing a Sophie Neveu),
risulta alla luce di una seria indagine storica o travisata, o falsa o
comunicata da persona ignorante. I rotoli del Mar Morto (Qumran) infatti
non furono trovati negli anni 50 bensì nel 1947.
Si potrebbe fare una
considerazione a questo punto e dire che questa mia precisazione non è poi
così importante; l'ho riportata invece proprio come esempio di tante
altre imprecisioni, per evidenziare un troppo facile pressapochismo o,
si potrebbe anche dire, una cosciente falsità delle informazioni
date.
Anche qui viene creata una falsità (data storica inesatta), si
sfruttano le caratteristiche della Chiesa (occultamento e complotto)
riluttante a far fluire alcune conoscenze esoteriche, per far passare e
avvalorare un palese falso.
Continuiamo con altri esempi.
III°) Ancora sui rotoli del Mar morto e sui Vangeli
-
I rotoli del Maro Morto non
contengono Vangeli e non parlano del Cristo perché sono testi ebraici
- Non è neppure vero che i
Vangeli copti parlano di Gesù "...in termini profondamente
umani"; al contrario invece i testi di Nag Hammadi parlano del Cristo come
Essere spirituale in modo ancora più accentuato, più convincente dei Vangeli canonici
(Matteo, Luca, Marco, Giovanni).
Anche in questo caso si può osservare come una
profonda Verità non potendo essere negata, viene incredibilmente
rovesciata nel suo esatto contrario, diventando una caricatura.
- E' falsa anche l'affermazione che i Vangeli ritrovati
erano più di un'ottantina a loro volta ricavati
basandosi su migliaia di scritti quando Gesù era ancora vivente. Quest'ultima
indicazione è semplicemente ridicola giacché, ai tempi di Gesù,
pochissime persone sarebbero state in grado di scrivere.
-
Altro falso è il dire che fu Costantino, nel breve
arco della sua vita, a riscrivere
IV°) Gesù, Maria Maddalena, Priorato di Sion
La verità storica di rivelazioni che, a detta dell'autore,
possono addirittura essere considerate esplosive, non solo non
risultano vere ma neppure sono originali. Infatti sono cose già
affermate in un libro precedente al suo
dal titolo "Il Santo Graal" di M Baigent, R. Leigh e M.
Lincoln (traduzione italiana: Il Santo Graal, 1982 Ed. Mondadori), che
ebbe numerose ristampe e che vendette più di due milioni di copie, un
vero primato per quel tempo. Oggi quel primato sembra una vera
ridicolaggine a fronte dei sessanta milioni circa di copie vendute a
tutt'oggi dal libro "Il codice da Vinci " e tradotto in 44
diverse lingue.
a ) Gesù non è morto sulla
croce,
b ) Gesù ha sposato Maria Maddalena,
c ) Gesù ha avuto figli,
d ) i figli di Gesù sono stati i capostipiti di una discendenza regale:
i Merovingi,
e ) questa verità (supposta) è stata boicottata e occultata in
tutti i modi dalla Chiesa cattolica
e molto probabilmente da altre persone ancora,
f ) una società segreta (il mitico Priorato di Sion)
per fortuna dell'umanità, ha salvato migliaia di
documenti riguardanti questa verità.
Solo la supposta
esistenza del Priorato di Sion, che non è mai esistito se non nella
fantasia funzionale agli scopi degli autori, meriterebbe una disamina
molto più approfondita.
Grazie alla sua inventata esistenza infatti, nascono complicatissimi
intrecci che riguardano molti altri fattori quali: la storia dei Templari, la ricerca del Santo Graal,
i Catari, i Rosacroce, Rennes le Chateau ed altri fatti ancora.
Tutto ciò ha sempre un elemento in comune:
1)
si cerca
di convincere il lettore (tramite menzogne) che il Cristo Gesù non è un Essere spirituale
Divino,
2)
molto più semplicemente (vero
obiettivo) Egli è stato un profeta, un
uomo mortale molto elevato ma pur sempre un mortale con problemi e
caratteristiche di qualsiasi altro essere umano e perciò non così
credibile.
Poter contestare punto per punto tutti gli aspetti di
questa squallida storia, richiederebbe come detto molto tempo e più spazio. Quello
che m'interessa è il poter andare alla radice del problema e
dimostrare, come anche altri ricercatori hanno fatto, la colossale invenzione
di tutto questo e cercare di comprenderne il perché.
Cercherò di scegliere ancora alcuni fatti per poter meglio dimostrare la
grossolanità di questo libro così generoso dispensatore di falsità.
V°) Les Dossiers secrets
Nella già citata pag. 9 del libro "Il codice da Vincí" viene affermato:
"Il Priorato di Sion - società segreta fondata nel 1099 - è una setta realmente
esistente".
Vediamo ora di smascherare questa ulteriore menzogna.
Nell'anno 1975 presso la Bibliothèque Nationale di Parigi, sono state scoperte alcune pergamene note come "Les Dossiers
secrets...". Questi famosi Dossiers sono invece dei veri e propri falsi, come ufficialmente è stato affermato dagli stessi compilatori
Infatti un certo P. Plantard - ma ancora prima di lui un altro personaggio, un certo Philippe de Cherisey compagno del primo - hanno affermato che i
"Dossiers secrets " di Henri Lobineau depositati presso la Bibliothèque Nationale il 27 aprile 1967, sono "invenzioni deliranti"
scritte da Phllippe de Toscane du Plantier sotto l'effetto della droga (lettera di P. de Cherisey a
Plantard dell' 11 luglio 1985).
Anche lo
scritto conosciuto come "Henry Lobineau" depositato presso la Bibliothèque Nationale
il 18 novembre 1964, viene dalla mano dello stesso P. Plantard.
Questi scritti perciò sono dei falsi creati appositamente, scoperti per
caso e, al momento giusto, messi in circolazione.
Il primo documento principalmente sia della
nascita del Priorato di Sion che della lista dei loro Gran Maestri.
Il secondo riguardava la storia di Gesù, Maddalena e della
dinastia dei Merovingi.
Concludendo quindi sono queste le "sconvolgenti
rivelazioni" che assieme ad altre sono andate a formare i famosi "Dossiers secrets" tanto citati da Dan Brown,
e che hanno
dato il via alla vicenda di Rennes le Chateau. Questa storia è stata
poi ripresa e ulteriormente ampliata da altri, ampliando e suggerendo
ulteriori false speculazioni.
Decine e decine di libri, soprattutto di area anglosassone, sono stati scritti aventi tutti questa medesima base di informazioni veridica, compresi il già citato "Il Santo Graal" e per l'appunto "Il Codice da Vinci" di Dan Brown.
Giunti a
questo punto sorgono spontanee varie domande:
- Come mai è stato creato un tale battage
mediatico per un thriller, in fin dei conti per una sorta di
libro giallo uguale a tanti altri e che oltre tutto ha dei contenuti
conosciuti da più di quarant'anni?!
-
Qual è il vero scopo, quale il vero obiettivo e perché proprio in
questo momento?
- Cui prodest? Possibile sia
soltanto una forma di d'investimento, una manovra economica?
Secondo la mia opinione, tutto ciò riguarda
direttamente la Verità fondamentale del Cristianesimo stesso: si vuole
far credere che il Cristo sia solo un Profeta, un essere umano e
mortale, non invece un Essere Spirituale Divino e in quanto tale
immortale. Desidero sottolineare ancora una volta come questo scritto
vada aldilà di considerazioni e scelte di un credo personale, in nome
di una ricerca della verità indipendentemente da altre opinioni.
Io credo sia
in atto una strategia per destabilizzare la coscienza dell'uomo
occidentale tramite vari, molteplici strumenti economici che colpiscono
i bisogni primari degli esseri umani: sicurezza economica, salute,
perdita di ideali e quindi di speranza.
In questo quadro si inserisce la perdita di certezze religiose. Le
certezze religiose da me intese parlano di una religiosità non
appartenente necessariamente ad una religione; intendo ciò un bisogno
naturale di trascendenza, di una ricerca il più possibile
cosciente e comunque connaturata all'essere umano.
Questa strategia tende ad impedire agli esseri
umani così coinvolti nelle loro necessità di evolversi verso un
pensare libero.
Certamente non diventano dubbiose le persone che già
hanno intrapreso una loro personale strada di ricerca, ma bensì quelle
persone incerte o che ancora sono legate ad una fede religiosa (che
comunque dà loro delle certezze e sicurezza nella vita). Io credo che
la maggior parte dell'umanità si trovi in questa condizione.
Il "Codice da Vinci" si inserisce in questa
strategia: viene reso cioè puramente terrestre un Ideale
considerato da sempre spirituale e divino (il Cristo diventa un profeta
umano) tramite un miscuglio di falsità e invenzioni rivestiti da
una apparenza di verità.
Tutto ciò genera disorientamento e paura alla
maggior parte delle persone e quando si instaura la paura, contemporaneamente nasce un blocco e un
indebolimento dell'evoluzione individuale interiore. Il singolo
individuo che non sia ancora preparato ad approfondire alcune verità
esoteriche, non solo viene deviato ma addirittura viene bloccato in una
sua ricerca evolutiva.
L'essere umano in queste condizioni non avrà perciò
più una sua meta.
Perciò quale può essere il vero, il recondito obiettivo preparato da
tante menzogne?
La coscienza che non ha mèta diventa molto più facilmente
controllabile.
Controllare e manovrare la coscienza dell'uomo moderno perciò è il
vero scopo, l'obiettivo finale di Forze contrarie all'evoluzione umana.
Come contrapporsi a tutto ciò?
Occorre innanzitutto conoscere i metodi delle varie
strategie. La strategia di base per far passare uno o più messaggi e
creare in tal modo condizionamenti, consiste nel disorientare,
bloccare e creare vuoti nelle coscienze, per poi riempirli
con adeguati contenuti.
Tutto questo però, al contrario di quello che si
potrebbe pensare, genera in un numero sempre
maggiore di persone, una reazione del tutto positiva perché
invita le persone a pensare con la propria mente, le invita a farsi
un'idea propria ad esempio, sul libro "Codice da Vinci", poiché
questo libro come molti altri fatti che hanno le caratteristiche della
menzogna e che continuamente succedono, suscitano domande, perplessità,
e quindi salutari processi di conoscenza.
Questa è la migliore unica possibilità, per superare il disorientamento, per rimuovere i vari blocchi suscitati dalla paura. Per riempire il vuoto occorre riempire il nostra animo di contenuti veritieri, contenuti ricercati da noi stessi, in prima persona anche andando aldilà di quello che ci è stato trasmesso per tradizione o per fede.
In tal modo di può vincere qualsiasi forma di paura e
sempre più si può rinforzare la globalità della nostra coscienza.
L'operazione "Codice da Vinci" rientra
in una programmata, non casuale manipolazione globalizzata delle
coscienze alla quale ci si può contrapporre unicamente tramite continua evoluzione della coscienza individuale.
Ciascuno cioè deve occuparsi dello sviluppo della propria coscienza
senza più demandarlo ad altri.
Questo è quello che intendevo all'inizio parlando del pensare fino
in fondo
Giovanni
Peccarisio
Laureato alla "Libera Università della Scienza e dello
Spirito" di Dornach (Svizzera), come Maestro Waldorf (scuole
steineriane) e Maestro di pittura
Bibliografia:
-
" Il Codice da Vinci " di Dan Brown ( Ed. Mondadori )
- " La verità
sul Codice da Vinci " di B. D. Ehrman ( Ed. Mondadori )
- " Il Santo
Graal " di Baigent. Leigh, Lincoln ( Ed. Mondadori )
- " Rennes le
Chateau " di M. Bizzarri ( Ed. Mediterranee)
- " Il tesoro
scomparso di Rennes le Chateau " di B. Putnam, J.E.Wood
- " Alla ricerca
del Graal " di R. Rohr ( Ed. Piemme ).