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CNN
– la voce della CIA: Come opera?
Di Dave McGowan - www.apisgroup.org
Traduzione a cura di Alessandro Lattanzio
A Febbraio, una
storia che è apparsa nella stampa europea era stata riportata da
Alexander Cockburn - coeditore di Counterpunch – riguardante l’uso
della CNN di specialisti militari della guerra psicologica. Come altri
articoli di Cockburn, e i numeri di 'Action Alert' del gruppo di
controllo dei media FAIR (Fairness and Accuracy in Reporting), il
rapporto era stato ignorato dalla stampa USA.
Come
riportato in origine da Abe de Vries nella rivista olandese Trouw, la
storia diceva: "Negli ultimi anni, la CNN ha assunto militari
specialisti delle 'operazioni psicologiche' (psyops).
Ciò è stato confermato a Trouw dal portavoce della U.S. Army. I
militari hanno influenzato i servizi della CNN sulla crisi nel Kosovo."
(1)
Possono? La parola 'duh' può essere usata qui. Infatti vi è un flash
d’agenzia: I militari influenzano le notizie di tutti i media che
riguardavano il bombardamento del Kosovo. Le sole notizie al riguardo
provenivano dalla NATO e dal Pentagono. Quando si è la sola fonte di
informazione, si tende a imporre la propria influenza.
Ma ciò non è la notizia qui. Il problema riguarda il coinvolgimento
dei militari nel confezionare le notizie della CNN destinate agli organi
di informazione e presentati come 'notizie' da altri militari. Ciò
appare essere come uno sviluppo pesantemente disturbato, e suppongo, non tanto per il fatto
che i media USA siano infestati da interessi strategici, tanto che è
difficile capire quale differenza farebbero pochi altri interessi mirati
in più.
Certo, molti si presentano come reporter, editorialisti, pubblicisti,
analisti, produttori, editori, ecc. La differenza qui è che tali
particolari figure sono apertamente usate dalla CNN, senza una copertura
giornalistica. Come il Maggiore Thomas Collins, del U.S. Army
Information Service, ci informa: "Il personale per le Psyops,
soldati e ufficiali, lavoravano nel quartier generale della CNN di
Atlanta tramite il nostro programma 'addestra nell’industria'.
Lavoravano come comuni impiegati della CNN. Probabilmente, hanno avorato
sulle notizie riguardanti la guerra del Kosovo. Hanno aiutato la
produzione di nuovi tipi di notizie."(2)
La frase "produzione di notizie" è assai ambigua quando usata
in tale contesto. Potrebbe facilmente definire la fabbricazione di
notizie.
Fabbricazione,
infatti, è ciò che gli specialisti di 'operazioni psicologiche' fanno.
Vries
nota: “Il personale militare della CNN proviene
dal 4° Gruppo aeromobile per le Operazioni Psicologiche (airmobile
Fourth Psychological Operations Group), stanziata a Fort Bragg, North
Carolina. Uno dei principali compiti di tale gruppo di circa 1200
soldati e ufficiali, è diffondere 'informazioni scelte'. [Dobbiamo
fermarci qui, in breve, per notare che in tale contesto, la frase
'informazioni scelte' significa, generalmente, distorsione volontaria e
bugie oltraggiose]."Le truppe di psyops USA tentano, con varie
tecniche di influenzare i media e l’opinione pubblica nei conflitti in
cui gli ‘interessi degli USA’ sono presenti. [Dobbiamo fermarci,
ancora, per notare che ‘interessi degli USA’ significano interessi
finanziari dei monopoli capitalisti degli USA.] Il gruppo propaganda era
coinvolto nella Guerra del Golfo, nella guerra Bosniaca e nella crisi
del Kosovo." (1)
In altre parole, durante la guerra in Kosovo hanno fatto quello che
hanno sempre fatto. Oggi, tuttavia, essi operano più apertamente. Ciò
prova una maggiore complicità della CNN, con operazioni di discredito e
di imbarazzo verso i concorrenti. Ma ciò che si richiede oggi, è un
simulacro di “libertà di informazione”.
Invece, ciò che è successo è che la storia ha avuto un paio di brevi
menzioni nella stampa alternativa che è stata facilmente trascurata. E
questa è il solo articolo dopo che il pezzo tradotto è apparso su
internet, soprattutto sul sito di the Emperor's Clothes. Ma tranne pochi
altri casi, la storia non è venuta a galla su questi lidi.
Né vi è stato un seguito all’articolo di de Vries nella stessa
pubblicazione di pochi gironi dopo. De Vries riporta che il comandante
del Fourth Psychological Operations Group, Colonello Cristopher St. John,
descrive la cooperazione con la CNN
come "esempio da manuale del tipo di legami che vi devono essere
tra forze armate USA e media." (2)
Il tipo di legami che permetta di “diffondere informazioni scelte e
tenerne nascoste altre,….per controllare internet, e condurre la
guerra elettronica contro i media disobbedienti, e controllare i
satelliti commerciali." (2) Molte cose, si deve notare, che le
intelligence già fanno in vario modo. Quindi, il controllo non è
sufficiente.
De Vries riporta che il personale psyops non era completamente
soddisfatto delle operazioni in Kosovo: "secondo loro, molte
informazioni sulle conseguenze non previste dei bombardamenti sono
venuti a galla.
[fermiamoci ancora, notiamo ' conseguenze non previste dei
bombardamenti' si riferisce alla ben prevista carneficina di civili.]
Il Contrammiraglio Thomas Steffens dell’U.S. Special Operations
Command (SOCOM) afferma che avrebbe la capacità di mettere sotto “un
cono di silenzio” le informazioni nelle aree interessate da operazioni
speciali.
Ciò significa, in realtà, ciò che ha dimostrato il bombardamento
della televisione di stato della Serbia RTS a Belgrado." (2)
Inoltre. Parlando dei bombardamenti della stazione della televisione di
stato della Serbia, vi è una altra storia che circola nella stampa
europea, e che mette sotto una cattiva luce la CNN. Molto più della
storia della pubblicazione olandese.
Significativamente, tale storia non era stata riportata negli USA.
Apparve, tuttavia, nel Regno Unito, in una corrispondenza di Robert Fisk
su The Independent. L’articolo afferma che: "Due giorni prima che
la NATO bombardasse la sede della televisione di
Apparentemente l’aiuto venne dagli specialisti di psyops. Fisk ricorda
ciò che il giorno dopo gli disse Aleksander Vucic, il Ministro
dell’Informazione Serbo, che ricevette un invito a apparire al
“Larry King Live show”, allo scopo di dare una audience, via
satellite, presso Larry, al punto di vista serbo sul conflitto.
Vi erano due seri problemi con il suo invito, tuttavia. Primo, la
nozione che la CNN avrebbe invitato un dirigente serbo e trasmetterne il
punto di vista, alquanto “differente”. Ma più importante, lo studio
che avrebbe ospitato Vucic sarebbe stato deserto. Tuttavia gli era stato
chiesto di essere presente per il trucco alle 2:00 per l’apparizione
alle 2:30.
"Vucic arrivò tardi, giusto per salvarsi da un missile NATO che
colpì l’edificio alle 2:06. Il primo esplose nella stanza del trucco
dove la giovane assistente morì
carbonizzata. La CNN disse che era una coincidenza, affermando che il
Larry King show, trasmesso dalla divisione intrattenimento, non
conosceva le istruzioni della divisione notizie, riguardo lo sgombero
dell’edificio di Belgrado." (3)
Le spiegazioni della CNN sono, certo, fasulle. Infatti, la nozione che
vi è un tipo di distinzione tra divisione intrattenimento della CNN e
la divisione notizie è altrettanto fasulla. La verità appare essere
che la CNN era direttamente coinvolta nel crimine di guerra.
Tale atto era, sicuramente, un crimine di guerra. Il deliberato attacco
e tentativo di assassinio di un ministro straniero – anche in tempo di
guerra – è un crimine di guerra e basta. Così appare che i nostri
media hanno attraversato la linea della complicità nel coprire i
crimini di guerra degli USA – che per decenni era un limite
invalicabile della stampa.
Un’altra seria trasgressione, pensata e educatamente trascurata dai
media USA. Ciò è certamente dovuto al fatto che l’intelligence e i
media dei monopoli USA hanno uno stretto controllo su tutti i media.
Ecco
perché, quando storie come il rapporto CNN/Psyops emergono nei media 'progressisti',
anche se in modo assai limitato, sono accompagnate da commenti divertiti
e analisi intese a mascherare il significato dell’incidente.
Per esempio, Cockburn si meraviglia: "potrebbe essere che la CNN
era stata presa di mira da una penetrazione di psyops e è troppo naïf
apparire al di fuori degli eventi."(4) Al contrario, appare che la
CNN era ben consapevole di partecipare attivamente in un
“evento”."
Similarmente, per FAIR ciò che "sconvolge in modo speciale è il
fatto che il network permetta all’esercito di propagandisti occulti di
lavorare nel suo Quartier generale, dove imparavano i trucchi delle
operazioni della CNN.
Persino gli ufficiali delle psyops lavoravano negli studi senza
influenzare i notiziari, il network permetteva ai militari di condurre
una missione di raccolta dati e d’intelligence contro la stessa
CNN?" (5)
O, probabilmente, è la stessa CNN una operazione di
"intelligence" e ha compiuto la sua prima missione? Era la
CNN, che andrebbe ridenominata, nel precorrere il concetto di conflitti
armati come una mini-serie – completa di colonne sonore e di titoli
– fin dalla Guerra del Golfo. Ciò è, certo, lo schema che è stato
seguito, fin da allora, dai media con una ampia copertura delle azioni
militari USA.
Uno dei compiti specifici che la CNN sembra avere è la presentazione
delle conquiste imperialiste militari come missioni umanitarie. In altre
parole, "diffondere ‘notizie scelte’ " allo scopo di
"influenzare media e opinione pubblica sui conflitti in cui gli
interessi degli USA sono
La glorificazione delle sofisticate armi USA, la demonizzazione dei
nemici degli USA, la canonizzazione di leaders militari genocidi,
consigliati dalla linea NATO/Pentagono/Dipartimento di Stato, deliberato
inganno nel riportare casi ripuliti di atti di brutalità statunitense e
di crimini di guerra – tutti indicativi di un programma di psyops, non
di
Come nota il gruppo FAIR: "La CNN ha sempre avuto una stretta
relazione con il Pentagono. Dando accesso agli alti ufficiali nella
necessità per un network che basa la sua reputazione nell’essere
sempre presente nelle guerre e in altre operazioni belliche." (5)
Essere sempre presente nelle guerre e in altre operazioni belliche è,
certamente, un buon posto se si è un reporter. È anche un buon posto
se si è, come si è notato, membro della comunità degli spioni.
Sebbene la CNN sia nata come un fronte dell’intelligence, ciò non è
probabilmente noto che come un fatto insignificante, come fin dalla
guerra del Kosovo è stato annunciato che è divenuta parte della
famiglia AOL.
E AOL, come dice un recente articolo di Spin Cycle (Sony's Magic Cameras),
conduce un dannato lavoro nel presentarsi come un fronte
dell’intelligence.
Cosi se la CNN non era stata concepita, all’inizio, come entità da
guerra psicologica (anche se appare esserne il caso, nonostante lo
status di servitù dell’infantile Ted Turner, marito di Jane Fonda),
certamente lo è divenuta. E nel frattempo, nessuno ricorda quando Jane
era ritenuta essere una brava ragazza? Basta controllare.
Note:
1.
Abe de Vries "U.S. Army 'Psyops' Specialists Worked for CNN,"
Trouw, February 21, 2000
2. Abe de Vries "The American Army Loves CNN," Trouw, February
25, 2000
3. Robert Fisk "Taken In By the NATO Line," The Independent,
July 2, 1999
4. Alexander Cockburn "CNN And Psyops," Counterpunch, March
26, 2000
5. "Why Were Government Propaganda Experts Working On News At
CNN?," FAIR Action Alert, March 27, 2000
Traduzione
di Alessandro Lattanzio