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Cambiamenti
climatici o di coscienza?
Marcello
Pamio
«Pesci
tropicali in Liguria, stormi che svernano a Milano, cicloni che si
scatenano nel Mar Tirreno, escursioni termiche sempre più ampie e
rapide, alluvioni e ondate di calore in crescita anno dopo anno»[1].
Per non parlare di grandinate da guinness dei primati e temporali
venusiani. E’ normale tutto questo? Sono fenomeni ordinari, amplificati
terroristicamente dai media, o segnali preoccupanti di un malessere
climatico globale?
Qualche dubbio sul fatto che sia tutto ok, tutto sotto controllo, sorge
spontaneo, anche perché effettivamente l’intensità delle piogge
concentrate si è triplicata passando da 40 a 120 millimetri nell’arco
di 3-6 ore; le gravi esondazioni di corsi
d’acqua sono saltate da 6-7 a 20 per decennio e i cicloni
extratropicali nel Tirreno sono passati da 5-6 a 15-16 ogni anno. Ecc.
ecc. Se non è normale allora, cosa sta succedendo al clima mondiale?
A questa domanda
hanno tentato di rispondere esperti climatologi, ambientalisti,
ecologisti e politici al vertice internazionale sul clima a San Rossore
in provincia di Pisa. Tra i partecipanti ricordiamo Vandana Shiva,
Edward Goldsmith, Richard Lindzen, Robert Watson, Romano Prodi, Al Gore,
ecc. Ma come sempre accade in ogni buona famiglia, la comunità
scientifica si è divisa in due schiere contrapposte: da una parte -
capitanati dal climatologo Robert Watson - coloro che vedono un pericolo
serio e concreto a livello mondiale, e due colpevoli, i gas serra e
l’uomo; dall’altra chi invece non si preoccupa minimamente a causa
della complessità del sistema climatico che ne impedisce qualsiasi
conclusione! Pessimisti e ottimisti. Gli ottimisti, sono tali però,
perché «pagati dalle multinazionali»[2]
dice il climatologo. Elementare Watson, rispondo io, perché tutti
quelli che non vedono (o non vogliono vedere) alcun pericolo per la
comunità mondiale o sono stati indottrinati da chi di dovere o
comperati da chi ha il potere! Quest’ultima è naturalmente la
situazione più diffusa.
Basta osservare attentamente gli accadimenti e gli sconvolgimenti che ci
stanno interessando anche molto da vicino, per capire che Robert Watson
non è così lontano dalla verità quando afferma che per «salvare
il clima del nostro pianeta dall’intossicazione dei gas serra prodotti
dall’uomo, sarebbe necessario ridurre le emissioni almeno dieci volte
di più di quanto stabilito dal Protocolli di Kyoto»! Precisiamo
che Robert Watson è il più autorevole esperto di cambiamenti climatici
a capo per tanti anni del IPCC delle Nazioni Unite, e ora dirige la «Rete
per lo sviluppo sostenibile» della Banca Mondiale!
Ovviamente la
società industrializzata come la vediamo e conosciamo oggi non ha la
possibilità di ridurre di dieci volte il livello di emissione dei gas
serra, in poco tempo e senza rivoluzionare la sua struttura sociale:
eliminazione degli sprechi, maggiore efficienza degli impianti,
sostituzione del petrolio con altre fonti energetiche, ecc. «Se lo
spirito di Kyoto fallisce – continua il climatologo – e se
tutto continua come business as usual,
così come è sempre andato, la Terra non si salva».
Dobbiamo comprendere che l’uomo è la causa principale (almeno per il
70 per cento) di quello che sta succedendo oggi nell’ecosistema, e
dentro ci mettiamo ovviamente pure gli assurdi quanto inutili progetti
militari di controllo climatico. Progetti occulti, finanziati dal
governo statunitense con i soldi degli ignari contribuenti, i cui
obiettivi sono quelli di creare e gestire un’arma da guerra
potentissima: il clima! Un progetto per tutti è quello HAARP.
Queste ingerenze elettromagnetiche nella ionosfera e nell’atmosfera in
generale per manipolare il clima è causa di sconvolgimenti ambientali
globali con ripercussioni incalcolabili sulla natura stessa, tanto che
neppure i cervelloni del Pentagono ne
sono consapevoli. La natura è un sistema vivente in perfetto
equilibrio, se però la stupidità umana sposta questo baricentro
versando tonnellate di gas serra nell’atmosfera, e milioni di watt di
microonde (HAARP) nella ionosfera, questo sistema ri-trova il nuovo
equilibrio attraverso manifestazioni naturali proporzionali alla causa
esterna che lo ha provocato. Ecco uragani, terremoti, maremoti,
tempeste, ecc. L’energia in eccesso, quella dell’ignoranza umana,
viene controbilanciata da una pari quantità di energia naturale…
Visto che stiamo parlando di ignoranza e stupidità, è bene allora parlare della volpe George Bush junior. L’uomo più colluso e controllato dalle multinazionali a livello mondiale, ha partecipato attivamente all’affossamento del Protocollo di Kyoto e di ogni altra iniziativa ecologica! Non è una novità questa e d’altronde è anche comprensibile: come può mettere un freno alle lobbies energetiche che lo hanno finanziato e sostenuto in campagna elettorale, comprese le corporazioni del paparino Bush senior? La cosa invece incomprensibile per tutti quelli che hanno un minimo di coscienza, è sapere che l’amministrazione guerrafondaia statunitense sta lavorando alla costruzione di un nuovo megagalattico ordigno esplosivo: il M.O.P.! Il Massive Ordnance Penetrator (MOP: penetratore di artiglieria massiccia) è una «bomba» da oltre 13.600 chilogrammi da utilizzare per colpire i rifugi sotterranei dei terroristi o degli ex collaboratori del Pentagono (molto spesso la stessa identica cosa!). Grazie al MOP, nessuno potrà più fuggire dalle ire dell’Impero.
Capirete a questo
punto il livello di coscienza di esseri simili: invece di salvaguardare
la natura, la nostra stessa casa, costruiscono ordigni bellici da usare
per sterminare intere popolazioni, compromettendo ulteriormente
quell’equilibrio energetico che abbiamo visto prima!
Con
questo cosa voglio dire? Semplice: non si tratta di un problema
climatico o ambientale il nostro, ma un problema legato alla coscienza e
al livello evolutivo delle persone! Fintantoché non evolverà la
coscienza di tutti, e quella di coloro che ci stanno governando, non
potremo vedere alcun cambiamento e/o miglioramento climatici di nessun
tipo!