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Rodolfo
Roselli, intervento su Radio Gamma 5 del 1.7.2005
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agenti della CIA, hanno
sequestrato l’imam Abu Omar a Milano. La centrale della CIA è stata
individuata a Roma, le direttive partivano dal Comando USA di Ramstein
in Germania.
Questa la notizia del giugno 2005.
Non ci si deve meravigliare che, ogni nazione, abbia strumenti di
spionaggio, interni ed esterni, per difendersi. Li hanno gli stati, li
hanno le grandi multinazionali, li hanno, in proporzione, le aziende.
Una polizia internazionale specializzata, è doverosa
per la difesa, non è però giustificata per l’offesa o peggio. E
questo risulta, ancor più grave, quando avviene in stati che si
definiscono democratici e che, come tali, dovrebbero applicare il
principio del reciproco rispetto, non solo nei confronti degli
individui, ma anche degli stati, che vengono volontariamente o
involontariamente coinvolti.
Non credo che sia bello fare i porci comodi in casa degli altri.
Purtroppo la realtà è diversa, e la notizia di Milano è solo uno
spunto, ma ben altri gravissimi fatti sono stati compiuti da tutti i
servizi segreti, a partire da quelli italiani, ricordando la strage di
Ustica, a quelli esteri, come il KGB russo,
Per contro però, un apparato costosissimo, come
Quindi fonti informative sbagliate, professionalità
nulla, e sulla buona fede….lasciamo perdere!
Ma
Sono stati commessi crimini di guerra, simili a quelli compiuti dai
nazisti, o dai serbi di Milosevich, passibili di essere giudicati dai
tribunali internazionali.
Nel febbraio 1969, il colonnello Bob Kerrey era in missione, per conto
della CIA in Vietnam, e con una squadra di sette Seals della Marina
militare USA, nel villaggio di Thanh Phong uccise più di una dozzina di
persone innocenti tra donne e bambini, solo per spargere il terrore tra
la popolazione. A questa, seguì l’operazione Phoenix, che massacrò
11.000 abitanti, solo sospettati di essere simpatizzanti dei Viet Cong.
Si potrebbe obiettare che, in tempo di guerra, queste azioni sarebbero
comprensibili. Sono state fatte in via Rasella dai partigiani, con la
ritorsione della strage delle Ardeatine, sono state fatte dai nostri
soldati in Libia ed Etiopia, sono state fatte dai nazisti e fascisti
nelle città dell’Italia settentrionale etc.
Ma ci sono ben altre cose, che nulla hanno a che fare con guerre in
atto, e che
Il Progetto Sunshine, lanciato da una organizzazione internazionale,
senza fini di lucro, con sede in Amburgo, lavora per portare a
conoscenza di tutti, fatti riguardanti le armi biologiche.
Dal 1997 i laboratori biotecnologici della Marina e dell’Aviazione
statunitense, in collaborazione con
Gli Stati Uniti hanno rifiutato un trattato che
consentiva alle Nazioni Unite di fare delle ispezioni, ove fosse
sospettata la presenza di armi biologiche.
Sono state realizzate armi sintetiche narcotizzanti, dello stesso tipo
di quelle che hanno ucciso più di cento
persone, durante il “famigerato” salvataggio degli ostaggi in un
teatro di Mosca nell’ottobre 2002. Si trattava di una droga pesante ad
uso militare, chiamata fentanyl, che
Un
programma congiunto del Pentagono e della CIA, prevede invece armi dalle
proprietà ipnotiche e allucinogene, che sono già state usate sui
detenuti di al Qaeda, nella base americana di Guantanamo.
Proiettili
non letali da
Ma un‘altra area, ove
In
un rapporto dell’agente della DEA (Agenzia della lotta alla droga)
Michael Levine, incaricato, sotto copertura, nel 1971, di sgominare una
banda di trafficanti e produttori di droga, di base nel Sud est asiatico
a Chiang Mai, è stato denunciato che, proprio
Molto strano perché, proprio nel 1971, il presidente
Nixon aveva dichiarato all’opinione pubblica, di voler fare una guerra
alla droga che, da quel momento, costò ben 1.000 miliardi di dollari.
Nel giro di un anno, Michael Levine, venne a sapere che proprio la
fabbrica di droga di Chiang Mai, che
Compagnie
aeree di proprietà della CIA, come l’Air America, venivano utilizzate
per il trasporto della droga dal sud-est asiatico. Operazioni bancarie
su conti della CIA, servivano a riciclare i soldi della droga, mentre
sui mass media si dava a credere all’opinione pubblica, che fosse in
corso una guerra alla droga.
Il 17 luglio 1980, per la prima volta nella storia, i trafficanti di
droga assunsero il controllo effettivo di una nazione. Infatti in
Bolivia, con il cosiddetto “Golpe della Cocaina”, si ebbe
il più sanguinoso golpe nella storia di quel paese. Allora
Questo golpe fu realizzato con l’assistenza e la
partecipazione della CIA, che aveva completamente affossato una indagine
della DEA, e furono posti nel nuovo governo boliviano, Klaus Barbie,
noto gerarca nazista e Roberto Suarez capo dei trafficanti di droga.
Negli anni novanta, agenti della CIA, fatti passare
per commercianti, vendevano petrolio sottratto all’embargo, e avevano
stretti legami con il figlio di
Saddam, Uday, ma finsero di non sapere nulla, che il padre, Saddam,
aveva segretamente già distrutto tutte le sue armi di distruzione di
massa.
Solo per questa mancata informazione, potevano essere evitati 1700 morti
tra le truppe americane e centinaia di migliaia di morti tra i civili
iracheni.
Davanti a tutti questi fatti gravissimi, il governo degli Stati Uniti
non solo è rimasto e resta impassibile ma, con ogni mezzo, ostacola le
indagini delle magistrature di altri paesi, come il nostro, per
processare i colpevoli e addirittura, ne impedisce le rogatorie e le
estradizioni.
Perché?
Ma perché, con la scusa della lotta al terrorismo, il Pentagono sta
attuando un piano che consente alle sue Forze Speciali di entrare in
qualsiasi paese straniero, per operazioni militari top secret, senza
l’assenso del rappresentante diplomatico USA sul posto. In questo
modo, non solo i paesi interessati restano all’oscuro di tutto, ma
sono esautorati anche i rispettivi ambasciatori USA.
Così il Pentagono tenta si escludere addirittura sia il Dipartimento di
Stato che
Il Washington Post riferisce che, molti americani, giudicano tutto
questo un modo di agire da Far West, estremamente pericoloso. Per
esempio in Pakistan girano per gli alberghi, uomini delle Forze Speciali
con le granate in tasca, cosa assolutamente proibita in quel paese. In
un bar dell’America Latina, un
gruppo di Forze Speciali hanno assassinato un presunto terrorista, senza
mai prendersi la briga d’informare l’ambasciata USA sul posto, ed é
risultato poi dalle indagini, essere un innocente cittadino di
passaggio, scambiato per un altro.
Da
quanto sopra, i fatti dimostrano che, non solo
Ma l’arroganza americana in casa d’altri è forse
la cosa peggiore, e conduce a definire, purtroppo oggi, l’America non
la culla della democrazia, ma la tomba della libertà.
Io non so se gli altri servizi segreti, sia della nostra, che
delle altre nazioni, possano vantare lo stesso curriculum, ma il
sospetto è molto forte, e tenendo conto che li paghiamo noi cittadini,
potrebbe non essere certamente, per noi, un buon affare.