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Cerchi nel
grano...e la scienza?
di Carmelo Scuderi
Esiste un principio, noto come "Rasoio di Ockam", che dice: se due teorie espongono ugualmente bene i fatti, la teoria più semplice e' quella da preferirsi. Albert Einstein espone tale tesi in modo più chiaro: "Ogni teoria dovrebbe essere la più semplice possibile, senza divenire semplicistica." Quello
che leggerete di seguito non vuole dimostrare l'ipotesi non terrestre del
fenomeno dei crop circle, ma il modo superficiale con cui la scienza
ufficiale ha "studiato" il fenomeno fino ad oggi. Una
delle testimonianze più
antiche che racconta la formazione di un crop circles risale al 1678
"The Mowing Devil"; sul finire dell'agosto di quell'anno nei
pressi di Hertfordshire (Inghilterra) apparvero in un campo di avena dei
cerchi nel grano. A quel tempo considerarono il fenomeno come opera del
demonio che "disdegnando di mietere in modo tradizionale, aveva
falciato le piante in precisi cerchi sistemando ogni stelo con tale
precisione che per un uomo ci sarebbe voluta tutta la vita per fare il
lavoro che era stato portato a termine in una sola notte". Una
tavoletta risalente al medioevo riporterebbe la formazione di crop circles
durante l'invocazione di un sacerdote Druida, quindi non mi sorprenderebbe
la prossima scoperta di testimonianze datate prima di Cristo. Negli
anni '80 il fenomeno balzo nelle prime pagine dei giornali grazie al
ricercatore Pat Delgado (un ingegnere inglese) che denunciando tale
fenomeno lancio una sfida agli scienziati di tutto il mondo:
"Trovate una spiegazione logica di questo fenomeno". Questo
cominciò a richiamare l'attenzione di ricercatori e personaggi mistici. Un
ingegnere elettrotecnico, Colin Andrews, inizio a collaborare con Delgado
catalogando tutti i crop circles che comparivano misteriosamente. Molti
altri studiosi si unirono e collaborarono con Delgado, che nel frattempo
aveva fondato il Center for Crop Circles Study. Fu a questo punto che il
mistero si estendeva a livello mondiale, infatti Delgado inizio a ricevere
immagini da tutto il mondo con tanto di documentazione ed analisi
approfondite. Quindi era evidente, a quel punto, che tutto il mondo era
interessato da questo strano fenomeno e non era un'esclusiva della Gran
Bretagna! La domanda sorge spontanea: perché si formano questi
pittogrammi? E come? Ci sono testimonianze di piloti ed elicotteristi
alquanto straordinarie: "In alcuni casi, sorvolando i crop la bussola
del velivolo va fuori fase, segno di anomalie nel campo magnetico. I crop
compaiono anche di giorno: voli su un campo e non vedi nulla. Torni Altri
piloti hanno affermato di aver notato delle sfere luminose, di origine non
identificata, sorvolare i campi e formare questi crop e qualcun altro,
confermando questa testimonianza, l'arricchisce di particolari
interessanti: "Queste sfere formano il crop e poi spariscono, i campi
sono sorvolati in tempi successivi da queste sfere che aggiungono Nel
1991, sul noto quotidiano inglese Today, apparvero le dichiarazioni di due
eccentrici sessantenni che si proclamavano artefici di quelle opere
d'arte, una notizia clamorosa che metteva perciò fine al mistero. La
realizzazione dei crop sarebbe avvenuta mediante un semplice sistema di
corde e bastoni in modo da formare una sorta di "compasso". Da
sottolineare che dopo la dichiarazione resa al Today da Bower e Chorley,
la BBC ha chiesto ai due di realizzare un cerchio sotto l'occhio delle
telecamere. Il risultato che riuscirono ad ottenere fu un pittogramma di
modestissime dimensioni con un cerchio centrale circondato da quattro più
piccoli in un tempo di 45 minuti. Questo pittogramma, Inoltre,
Bower e Chorley avrebbero confessato ad Haselhoff ed Andrew (ma solo in
privato, rifiutando di dichiararlo pubblicamente) che loro erano gli
artefici di una piccola parte dei crop apparsi e di averli costruiti per
imitare il fenomeno! Ormai
e' appurato che i due "vecchietti" inglesi, Dave Chorley e Doug
Bower, che si proclamavano fautori dei cerchi nel grano, non ne sono i
reali costruttori, anche perché uno dei due é venuto a mancare ed i
cerchi continuano a formarsi. E' plausibile pensare che alcuni pittogrammi
siano stati costruiti da loro, ma da li ad affermare che tutti i Ma
allora chi realizza effettivamente questi pittogrammi? E' comodo assegnare
ad una matrice umana tale fenomeno, senza crearsi il problema o avere il
timore d'essere di fronte ad un fenomeno sconosciuto di cui si ignora la
reale natura. Molte teorie sono state fatte per avvalorare la tesi del
fenomeno naturale ma nessuna soddisfa a fondo i Precisando
che, vortici di plasma formatisi spontaneamente nell'atmosfera fino ad ora
non sono mai stati individuati e che i gas non "conoscono" la
geometria, posso aggiungere che quanto detto da Meaden poteva aver valenza
se le anomalie genetiche riscontrate nei cerchi semplici non fossero state
presenti anche nei pittogrammi complessi... Una
nuova quanto bizzarra teoria vorrebbe attribuire le cause della formazione
di tali pittogrammi a fantomatiche onde elettromagnetiche che, provenienti
dai ripetitori, confluirebbero in modo anomalo tutti nello stesso punto
causando l'appiattimento del grano con le relative anomalie
chimico/fisiche. A questa nuova quanto assurda teoria, in qualità di
"addetto ai lavori" nel campo delle telecomunicazioni mi sento
di dire: "No comment! Un qualsiasi mio collega si farebbe una gran
risata... " Il
dott. Meaden descrive circa 100 cerchi scoperti prima del 1980;
"Questi cerchi apparivano nei campi sin da quando ero bambino.
Eravamo soliti giocare al loro interno, era divertente. Si ripresentavano
quasi tutti gli anni. E improvvisamente si e' sollevata tutta questa
attenzione nei loro confronti", rivelazione di un anziano signore ad
Eltjo Due
considerazioni: 1)
Se prendiamo per buona l'affermazione del "testimone" ed
ipotiziamo che esso abbia un'età che va dai 60 ai 70 anni si evince che
il fenomeno era diffuso già negli anni '30. "Circa
la presunta confessione di Bower e Chorley, penso sia lecito esprimere
qualche dubbio. Possibile che i due pensionati abbiano deciso di
confessare proprio a due studiosi di "crop-circles" come Eltjo
Haselhoff e Colin Andrew che, guarda caso, sono tra i più
accesi sostenitori dell'origine non umana del fenomeno? Per quale motivo
non lo A
questo tipo di riflessione potrei rispondere: "Carissimo, sono sicuro
che ad uno scettico sia bastato che i due arzilli vecchietti dichiarassero
di essere i creatori dei crop, senza effettuare verifiche sulla veridicità
di quanto dicevano (questo e' il modo superficiale di operare in
un'indagine quando si e' convinti che il testimone dice il vero? E come
mai, quando si parla di avvalorare un caso, si opera in modo diverso? Due
pesi e due misure?); di contro, i due ricercatori, essendo ovviamente
interessati ad arrivare alla verità e smascherare l'eventuale imbroglio
dei due vecchietti, hanno effettuato una pressione maggiore con domande di
controllo, verificando le connessioni matematiche, le modalità di
costruzione con in dettaglio la linea di lavoro adottata, ecc... Un'altra
interessante caratteristica la possiamo trovare all'interno dei piccoli
cerchi che circondano, molto spesso. i pittogrammi più
complessi. Il diametro di questi cerchi e' relativamente piccolo, circa 50
cm; nonostante le dimensioni ridotte si possono riscontrare delle
complesse opere d'arte, come steli intrecciati a spirale tridimensionale
con steli eretti al centro che vengono chiamati "nidi di
uccello". Ancor più
interessante e'che questi piccoli cerchi appaiono spesso in luoghi
impossibili da raggiungere a piedi senza lasciare delle evidenti tracce
nel terreno. Altre
caratteristiche interessanti riscontrate all'interno di alcuni crop
circles sono rappresentate dalla presenza di sostanze anomale,
concentrazioni inusuali di metalli rari, depositi di polveri o gelatina.
Un esempio potrebbe essere la polvere biancastra trovata nel 1996 in una
formazione nei pressi di Zutphen (Olanda). Alcuni campioni furono Ho
letto da qualche parte, su internet, queste affermazioni: "Heltjo
Haselhoff nei suoi lavori, sostiene di aver rivelato un aumento della
quantità di magnetite (fino a 600volte la concentrazione normale)
all'interno dei "crop circles", inoltre afferma che le piante
all'interno dei cerchi mostrerebbero una maggiore vitalità rispetto a
quelle esterne". Questo
non e' esattamente vero, Haselhoff non afferma che le piante all'interno
del cerchio sembrano più rinvigorite
rispetto a quelle esterne. Detto così si sminuisce un lavoro lungo e
meticoloso che ha dato dei risultati sorprendenti e riproducibili! In
biofisica i test di germinazione sono l'unita' di misura per stabilire la
qualità del seme e quindi del raccolto. Era evidente che tali test
andavano effettuati anche nelle coltivazioni interessate da crop circles.
I ricercatori hanno fatto un'altra interessante scoperta: prelevando dei
campioni di semi, all'interno e all'esterno di svariati crops, Nel
1994 Levengood divulgo una sua nuova scoperta sulle anomalie riscontrate
nei crop circle: le piante all'interno dei cerchi presentavano un anomalo
rigonfiamento dei nodi (e conseguente allungamento). I nodi, che agiscono
come un legamento, permettono alle piante di risollevarsi da un eventuale
piegamento al suolo dovuto al vento o al passaggio di animali. Su
esperimenti eseguiti fuori dai crop, risulta che effettivamente si ha un
allungamento spontaneo dei nodi pari al 20% della loro lunghezza
originaria (verificabile). Quindi nulla di strano trovare questo
allungamento dei nodi anche sugli steli all'interno dei crop, stranamente
l'allungamento c'e' ma arriva fino al 100% della lunghezza originaria del
nodo! Ancor più strano
che, questa crescita anomala, risulta crescente in modo graduale, partendo
dalla parte più esterna
fino ad arrivare proprio al centro del cerchio dove si ha l'allungamento
maggiore dei nodi. Haselhoff
nel suo libro "La natura complessa dei cerchi nel grano" da una
esauriente spiegazione (corredata da grafici e foto) di come ha condotto
questi test, di come ha raccolto la campionatura e degli strumenti
utilizzati per la misurazione; invita anche i lettori che si trovano a
scoprire un crop ad eseguire questi controlli per verificare la Possiamo
concludere, suggerendo a quanti hanno sparato a zero sul fenomeno, dicendo
che solo chi ha letto tutto ciò che c'era da leggere e chi ha
visitato, analizzato e verificato un numero considerevole di crop circles,
può esprimere giudizi. |