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- Pagina controllo elettronico
Cellulari
e internet per localizzare persone
ANSA
ore 20:50 del 19/10/2003
LONDRA
- Impiegati pelandroni, partner infedeli ed adolescenti bugiardi
attenzione: un nuovo sistema consente di controllare i movimenti di una
persona utilizzando i segnali inviati dal telefono cellulare. Per circa
7 euro al mese alcuni siti internet britannici offrono agli utenti la
possibilità di spiare colleghi e familiari.
Il sistema di
localizzazione si basa sui segnali emessi dai cellulari e captati dalle
antenne sparse
per il Paese. Calcolando la distanza tra il telefono e l'antenna più
vicina, il servizio è in grado di identificare la posizione del
sorvegliato in un raggio di 50 metri se ci si trova in città o di 2
chilometri se si e' in campagna, dove il numero di ripetitori di segnali
è più scarso.
I provider di questo servizio
ricevono i dati della persona da sorvegliare dalle società telefoniche
e coloro che si abbonano possono poi accedere al sito internet del
provider che comunicherà la posizione della persona 'spiata'. La
semplicità e convenienza di questo sistema hanno fatto sì che un
numero crescente di persone abbia espresso interesse verso questa nuova
tecnologia: genitori che vogliono controllare dove si trovano i figli o
i parenti più anziani ed assicurarsi che siano al sicuro, partner che
sospettano di essere traditi e datori di lavoro che non si fidano dei
loro impiegati, sono tra i clienti più diffusi. Le società che offrono
questo servizio assicurano che nessuno verrà spiato a sua insaputa: una
volta che ci si abbona, il telefono sorvegliato riceverà periodicamente
alcuni sms per avvertire l'utente che può venire localizzato in
qualsiasi momento. Ma tra tanti messaggini nulla di più facile che
questo possa sfuggire. E allora sono guai. Riceviamo molte telefonate di
mogli che vogliono controllare i mariti, ma senza inviare il segnale via
sms, ma noi dobbiamo rifiutare, ha spiegato Andrew Overton, manager
della VeriLocation, una delle circa sei società che in Gran Bretagna
offrono questo servizio. Chi si vuole abbonare deve avere più di 18
anni, deve dare il proprio indirizzo, che verrà verificato dalla società
e nel caso si voglia sorvegliare un minorenne bisogna dare prova di
essere il genitore o il tutore. Sono in molti tuttavia ad esprimere
dubbi circa questo sistema: i metodi di identificazione e di verifica
non sono infallibili e la diffusione di tale sistema potrebbe
incoraggiare una cultura legata al sospetto ed al bisogno di spiarsi
reciprocamente. Secondo Mark Littlewood dell'associazione per i diritti
civili e la privacy Liberty, tale sistema potrebbe rivelarsi deleterio
per le relazioni personali. ''Se mia moglie
mi chiedesse se avere il mio cellulare sotto controllo mi desse
fastidio, cosa le dovrei rispondere?''.
19/10/2003 20:50