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Il
governo, a prescindere se di destra o di sinistra (mere etichette
inventate per noi), aveva provato
alla chetichella a soffocare la libera informazione con un articolo
dentro la Finanziaria (leggi
articolo), il tutto grazie al
silenzio dei media compiacenti e tutti controllati.
Tenterà anche in futuro il Sistema a imbavagliare la libera
informazione, a prescindere dai
governanti, per cui è necessario vigilare con attenzione.
Rimane sempre il dubbio del decreto (articolo 32 della Finanziaria)
pubblicato, e quindi reso operativo dal 3 ottobre 2006, nella Gazzetta
Ufficiale
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Cancellato
il pizzo sulla circolazione delle informazioni
Tratto da http://punto-informatico.it
"La commissione Bilancio della Camera -
spiega Grillini - ha soppresso la parte relativa all'editoria ricompresa
nel collegato fiscale. Per questa parte avevo presentato un emendamento
che abrogava la proposta di far pagare, a qualsiasi titolo, la rassegna
stampa".
In sostanza
"Si trattava - sottolinea Grillini - di un
provvedimento non necessario, difficile da applicare e che avrebbe
finito per limitare la libertà di diffusione delle informazioni e di
circolazione delle idee".
Ma la storia di questo articolo potrebbe non finire qui. La
cancellazione in Commissione fa sì, infatti, che l'argomento sia
rimosso anche dal futuro dibattito in Aula. Ma esiste la possibilità
che il Governo presenti nuovamente il testo di quell'articolo in una
fase successiva, quando cioè decidesse di chiedere la fiducia sul
collegato. La richiesta di fiducia, come noto, si traduce in un voto
diretto sul provvedimento senza spazi per correzioni ed emendamenti. La
speranza, dunque, è che il Governo prenda atto della cancellazione
avvenuta in Commissione.
Lo spiega lo stesso Grillini: "Rivolgo un
appello alla Presidenza del Consiglio dei Ministri affinché nella
discussione, prevista per la prossima settimana, qualora si ponga la
questione di fiducia questo articolo non sia reintrodotto".